Firenze, 23 novembre 2018 – “Presentiamo una proposta di legge articolata in dieci punti, per contrastare la violenza sulle donne e il femminicidio. I numeri sono impressionanti: 108 donne sono state uccise negli ultimi 12 anni in Toscana, 1730 in Italia negli ultimi dieci anni, ogni tre giorni una donna muore per mano di un uomo. La Regione Toscana ha già dal 2007 una buona legge, è stata una delle prime regioni a farlo, ma oggi questa legge non basta più. Non basta più punire il ‘dopo’, occorre prevenire. Per questo presentiamo dieci punti contro il femminicidio e la violenza sulle donne, dieci punti che hanno un comune denominatore: intervenire a livello culturale”. Lo hanno detto il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) e la vicecoordinatrice fiorentina di FI, Mariagrazia Internò, consigliera al Quartiere 2, illustrando oggi la pdl in conferenza stampa.
“Chiediamo l’obbligo per la Regione Toscana di costituirsi parte civile nei processi per femminicidio – hanno spiegato – chiediamo di inserire nello Statuto regionale la lotta alla violenza contro le donne, di andare nelle scuole per educare al rispetto e alla non violenza; proproniamo di finanziare i centri di ascolto, di stanziare fondi per l’assistenza legale gratuita per le donne vittime di violenza e per aiutare le vittime, non solo le donne ma anche gli orfani del femminicidio”.
“Proponiamo una App della Regione Toscana di facile uso ed intuitiva che permetta di chiamare velocemente i soccorsi, ricevere sostegno, informazioni legali, consigli utili e la lista dei centri antiviolenza sul territorio – hanno illustrato Stella e Internò -. Chiediamo di mettere 600mila euro all’interno del bilancio regionale per queste proposte, e per finanziare i corsi di autodifesa per le donne. Chiediamo alla maggioranza di venirci incontro e di lavorare con noi alla riscrittura di una legge che ha come unico obiettivo quello di tutelare le donne vittime di violenza”.