La situazione che si è venuta a creare sulla gara d’appalto per il TPL della Toscana è grave, con un’inchiesta della Procura di Firenze in corso. Chiediamo con urgenza che il governatore Enrico Rossi venga in aula a riferire sull’intera vicenda”. Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). La Procura di Firenze indaga sulla maxi gara d’appalto del trasporto pubblico regionale toscano, che vale 4 miliardi di euro. Ieri mattina, militari della GdF si sono presentati negli uffici della società aggiudicataria dell’appalto, la Autolinee Toscane SpA, sequestrando incartamenti.
“Nell’atto si indicano come indagati due dirigenti regionali e i reati ipotizzati sono quelli di falso e turbativa d’asta – ricorda Stella -. Noi in più di un’occasione abbiamo chiesto alla Regione Toscana di fare chiarezza. Secondo le ipotesi d’accusa dei pm il piano economico e finanziario dell’opera era sbagliato. Alcuni problemi emersi erano già stati sollevati in passato sui giornali. Ad esempio si fa riferimento al fatto che la Regione avrebbe annunciato i vincitori prima dell’esito ufficiale della gara. E si sottolinea come l’aggiudicazione definitiva è arrivata senza attendere l’esito della decisione del Consiglio di Stato, chiamato in causa dai ricorsi di Mobit, che ha perso la gara. Questi e altri punti dell’intera vicenda devono essere chiariti pubblicamente in aula dalla Regione Toscana e dal suo presidente”.