Il voto di oggi in Consiglio regionale sulla prima variazione di bilancio, mette subito in chiaro che il modello toscano purtroppo non è cambiato. Mentre da un lato la sinistra aumenta l’Irpef per i redditi sopra i 50.000 euro, con un gettito di mezzo milione in più, dall’altro si fanno tagli per 300 milioni di euro alla sanità e si dà il placet alla cumulabilità di incarichi e stipendi negli organi delle società a controllo pubblico. E’ una cosa indegna”. Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Forza Italia, come sempre – sottolinea Stella – guarda il merito dei provvedimenti e quindi non si oppone a quelli che vanno a beneficio del territorio: dal ponte sul fiume Serchio, alla realizzazione di un nuovo presidio sociosanitario a Palazzuolo sul Senio, alla messa in sicurezza della frana nel Comune di Buti. Ma al tempo stesso siamo fermi nel dire no all’aumento delle tasse. Così come sono inaccettabili 300 milioni di ulteriori tagli alla sanità, per tappare un buco che deriva da evidenti incapacità gestionali”.
“Siamo inflessibili nel dire no al cumulo degli incarichi di chi, dimessi i panni del politico, cerca di rifarsi una carriera nelle partecipate – evidenzia Stella -. Perché questo è il modello di Toscana che vogliamo: non la Toscana del tassa e spendi, ma di una Regione che crea lavoro, favorisce la crescita e lo sviluppo. Infine occorre dare un consiglio alla Giunta: non si inseriscano nelle variazioni di bilancio interventi manutentivi; per quelli c’è un’apposita legge, quella di manutenzione. Chi fa le leggi, dovrebbe conoscerle bene.