Questo bilancio della Regione Toscana è un bilancio che giudichiamo in maniera fortemente negativa, favorisce la decrescita, penalizza le famiglie e chi necessita di cure, non investe sullo sviluppo, sulle imprese e sui distretti. Mette soldi sulle sagre e le rievocazioni storiche, sullo sport e in generale su tutti quei settori di cui il presidente Giani ha tenuto le deleghe. Oltre tutto, siamo allibiti dal fatto che stiamo discutendo in aula con il governatore assente, quando era stato proprio Giani ad assicurarci della sua presenza per la giornata di oggi”. Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, durante il suo intervento in aula sulla manovra finanziaria presentata dalla Giunta regionale toscana.

“La Giunta non ha messo in grado le opposizioni, ma neppure le stesse forze di governo, di lavorare bene, e questo è un grave vulnus”, ha premesso Stella riferendosi al fatto che i documenti sono arrivati in grande ritardo agli uffici e ai gruppi. “In questo bilancio – ha proseguito – c’è la evidente vittoria del presidente Giani sulla stessa maggioranza che lo sostiene. Il Pd, in particolare, aveva annunciato di voler emendare una manovra in cui non si riconosceva. Dopo settimane di liti, discussioni e richieste, abbiamo scoperto che l’entità delle richieste del Pd ammonta in totale a 11 milioni, su un bilancio da 11 miliardi. E dove si chiede che vengano messi questi 11 milioni, su temi seri, sulla non autosufficienza, a cui invece sono stati tolti 18 milioni? No, i soldi vanno ai Rom o per altri comparti”.

“In compenso – accusa il capogruppo di Forza Italia – abbiamo un bilancio che taglia 20 milioni su 27 al turismo, settore trainante della nostra economia regionale, che toglie 130 milioni di euro a sviluppo economico e imprese, 19 milioni di euro alle cure per la Sla. E soltanto grazie a una sollevazione bipartisan verranno ripristinati i fondi per le famiglie con minori disabili. Nel frattempo, sono stati messi 20 milioni su sagre e rievocazioni storiche, e 18 milioni su sport e altri settori di cui Giani ha le deleghe. Altro che ‘work in progress’, questo è un ‘bilancio a fermate’, dove salgono le sagre e scendono gli aiuti alle famiglie; dove salgono le tartine e scendono i fondi per le imprese. Vengono trascurati in maniera preoccupante i distretti, i porti, la Farmavalley. Questo bilancio della decrescita è inaccettabile e incomprensibile