A novembre, quando scoppiò la questione della tenuta della maggioranza di centrosinistra che governa la Regione Toscana, sottolineammo subito che era solo una questione di poltrone, e che prima o poi Pd e Italia Viva avrebbero trovato un accordo. Così è stato. La mossa odierna sulla nomina del Difensore Civico Regionale suggella questa intesa, con cui i due partiti di maggioranza barattano un ruolo istituzionale con la tenuta della coalizione”. Lo affermano i capigruppo Elena Meini (Lega), Francesco Torselli (Fratelli d’Italia) e Marco Stella (Forza Italia), in merito all’indicazione di Lucia Annibali (IV) come difensore civico regionale, al posto della candidatura dell’assessore comunale Elisabetta Meucci, anche lei renziana.
“Italia Viva ha ricattato il Pd per qualche poltrona – sottolineano i tre capigruppo del centrodestra – e i Dem hanno accettato. La lite era scoppiata a novembre, con Italia Viva infuriata perché il Pd aveva preso tutte e due le nomine Corecom spettanti alla maggioranza. Hanno fatto finta di litigare per motivi ideologici e programmatici per due mesi, poi hanno raggiunto l’accordo e le questioni di principio sono scomparse. Questo modo di fare politica fa davvero cascare le braccia: si minaccia la crisi per la spartizione di qualche poltrona, e nel frattempo cittadini, imprese e locali non sanno come pagare le bollette: è deprimente. Ma non era Renzi ad aver detto di non essere interessato alle poltrone?”.
“Finora abbiamo tollerato fin troppo gli atteggiamenti di una maggioranza che pensa di governare la Regione come se fosse casa propria, ma adesso basta. E questo – evidenziano Meini, Torselli e Stella – vale anche per gli uffici che richiamiamo al loro ruolo tecnico, sopra le parti politiche. Chi ha partecipato alla 1a Commissione di oggi (non noi, che siamo stati costretti per l’ennesima volta ad abbandonare la seduta) ha votato un atto consegnato alle 10.46, in una commissione convocata per le 10.00: vi pare normale? Pretendiamo rispetto per l’istituzione che siamo chiamati a governare: rispetto e competenza”.