La tassa passa da 10 a 20 euro. Pagheremo 1.5 milioni in più
Controllare che la caldaia sia in regola quest’anno costa almeno 10 euro in più. “Colpa” della Regione che ha appena deciso di aumentare l’importo del bollino da 10 euro, quello che già accompagna la onerosa revisione, a esattamente il doppio.
A Firenze le caldaie che ogni due anni necessitano del controllo e della relativa certificazione sono 150mila. Vuol dire che i fiorentini pagheranno un milione e cinquecentomila euro in più rispetto agli altri anni. Soldi che finiranno nelle casse della Regione.
A condannare la decisione (“in un momento di crisi così grave la Regione aumenta le tasse invece di aiutare i cittadini toscani”) è il Vicepresidente del Consiglio Regionale e coordinatore cittadino di Forza Italia Marco Stella.
La delibera che stabilisce l’aumento è stata votata nella giunta del 27 dicembre scorso, un bel regalo post natalizio per tutti i toscani. A Firenze (ma anche in numerosi altri comuni della Regione) l’aumento corrisponderebbe al raddoppio secco del balzello.
Sul punto Stella chiede con chiarezza: “Perchè la stangata? – insiste – Per cosa stanno pagando i cittadini toscani? Non vogliamo pensare che i soldi chiesti in più servano per tirare il solito carrozzone e magari pagare qualche stipendio ai soliti noti”.
Nella delibera regionale si spiega che in seguito all’acquisizione della nuova funzione di verifica e controllo degli impianti termici e di climatizzazione sull’intero territorio nei comuni con più di 40mila abitanti (dove finora la funzione era affidata al Comune) l’intenzione è quella di “rafforzare l’attività di verifica e controllo a tutela della sicurezza dei cittadini rispetto a possibili incidenti e come strumento fondamentale per combattere l’inquinamento atmosferico visto che il riscaldamento delle abitazioni, sul territorio toscano, ha un’incidenza del 70 percento rispetto al totale delle emissioni di Pm10. Così come è specificato che, a norma di legge, tutti i soldi del “bollino” devono essere impiegati nella gestione del servizio del controllo. A questo riguardo la Regione ha deciso di istituire un servizio informativo e di estendere il servizio anche a quei territori che ad oggi risutlano parzialmente coperti.
Per i fiorentini la sostanza non cambia: il balzello amministrativo è raddoppiato e andrà a sommarsi al costo “consigliato” di 100 euro che deve essere sostenuto per la revisione biennale della caldaia. Un avvertimento: dal primo gennaio 2017 i vecchi bollini finora in possesso dei manutentori non sono più validi. Meglio quindi controllare che il vostro tecnico sia a conoscenza della variazione e sappia come applicarla.”