-“Uscite anticipate, pre-pensionamenti, talenti in fuga. Ormai è evidente che Careggi, l’azienda ospedaliero universitaria più importante della Toscana, non riesce più a trattenere le sue eccellenze. I luminari chiamati a contratto scappano dopo pochi mesi, il caso Giaccone è solo l’ultimo di una lunga serie di cervelli in fuga che rappresentano un indice di crisi del sistema sanitario toscano”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Forza Italia). “Il professor Giuseppe Giaccone, l’uomo che avrebbe dovuto rilanciare l’oncologia medica di Careggi, è già tornato negli Usa – ricorda Stella – perché a Firenze non c’erano le condizioni per lavorare, come ha denunciato lo stesso luminare parlando con i giornali. Tra l’altro c’è da chiedersi perché a Firenze l’oncologia clinica sia gestita dai radioterapisti. Il punto vero della situazione è che la sanità toscana non è in grado di perseguire quell’eccellenza a cui dice di puntare a parole. Vengono chiamati periodicamente grandi docenti che lavorano in centri prestigiosi all’estero, viene promessa loro la massima libertà ma poi questi medici devono scontrarsi con burocrazia e resistenze interne, e alla fine sono costretti a gettare la spugna, e tornare da dove sono venuti. E’ inutile chiamare dei professionisti da fuori, se poi non si è in grado di tenere fede agli accordi. Solo una vittoria del centrodestra alle Regionali del prossimo anno potrà riportare l’eccellenza nel sistema sanitario toscano, con una gestione manageriale e non burocratica dell’intero comparto”.