E’ partita la mobilitazione generale per la salvaguardia dell’Ospedale Serristori, nel Valdarno. Le forti polemiche che si sono trascinate negli ultimi tre mesi (Pronto soccorso dimezzato, trasferimento degli anestesisti) ora trovano sfogo nella protesta pubblica. Sindacati, comitati di sostegno, cittadini, lavoratori, associazioni del territorio, forze politiche, un ampio movimento trasversale si sta muovendo a difesa dell’Ospedale, perché la situazione è sempre più grave. Cosa sta facendo la Regione Toscana, perché non interviene?”. E’ quanto chiedono e denunciano Marco Stella, vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana, e Giampaolo Giannelli, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia Firenze.
“Persiste un blocco sugli accessi al Pronto soccorso da parte del 118 e dei medici di medicina generale – affermano Stella e Giannelli – che dirottano o persuadono i cittadini del Valdarno Fiorentino a rivolgersi altrove per le cure di urgenza e ordinarie. In ordine di tempo, recentemente sono stati chiusi tutti gli interventi di ortopedia e traumatologia. Dal 15 marzo 2020 odontoiatria è chiusa e non si prospetta una sua riapertura a breve, gli ambulatori con le specialistiche dermatologiche, medicazioni chirurgiche, prime visite chirurgiche, urologia, diabetologia, otorinolaringoiatria, audiologia e spirometrie sono o chiuse o a regime ridottissimo, così vale pure per l’endoscopia, la radiologia e il servizio di cardiologia”.
“Per non parlare – continuano i due esponenti di Forza Italia – della incredibile situazione del Pronto soccorso, che funziona a scartamento ridotto, con la chiusura alle 18.30 con tutti i problemi del caso. E’ indispensabile la riapertura nelle 24 ore e per supportare gli interventi chirurgici, così come occorre la presenza H24 degli anestesisti e la riapertura immediata della sub intensiva. La cosa più grave, che sgomenta e sconcerta è che tutto sta accadendo senza che l’assessore Stefania Saccardi sappia cosa accade nel Presidio Figlinese (almeno stando alle dichiarazioni ufficiali) e con un gioco al massacro nel quale il Pd locale attacca quello regionale, Italia Viva attacca tutti, il Sindaco attacca la Regione. Una situazione di una gravità inaudita, lampante dimostrazione di una sanità toscana in preda a una schizofrenia pericolosa e che ha il solo risultato di creare problemi ai cittadini, alle prese con servizi sanitari carenti. Agiremo quindi immediatamente a tutti i livelli, affinché i servizi essenziali per i cittadini siano ripristinati, ponendo fine a questo scempio, garantendo agli utenti le prestazioni necessarie ad avere una assistenza adeguata, ben diversa da quella fornita attualmente dal Serristori”.