Questo l’intervento dei consiglieri del Gruppo PdL
“Il nuovo patto per la notte è la dimostrazione di come questa amministrazione dopo quattro anni non abbia nessuna visione della città, ma vi sia soltanto improvvisazione.
Dobbiamo prendere atto che dove non ci sono idee si improvvisa.
Il comune non avendo idee su come affrontare la questione scarica tutto sulle attività commerciali, come se fossero il problema, per noi invece le attività sono una risorsa per la città che danno posti di lavoro e producono benessere.
Abbiamo sempre sostenuto l’inutilità del patto della notte sottoscritto dal comune con alcuni esercizi di somministrazione, un patto volontario e senza sanzioni.
Il problema di come conciliare il diritto dei residenti a dormire sonni tranquilli e quello delle attività commerciali a svolgere il proprio lavoro è complesso e non si risolve certo con un patto.
A questo punto non servono patti, ma idee concrete da mettere in pratica subito, che consentano ai locali di lavorare in tranquillità e ai residenti di poter riposare la notte. La totale assenza di idee del sindaco di fatto chiude Firenze.
In quattro anni Renzi non è riuscito a gestire la convivenza tra attività della notte e residenti del centro storico, e anche quest’anno il Comune non ha trovato soluzioni tranne istituire la ztl notturna che ha di fatto dimostrato la sua inutilità; perché non si è provato a mettere in campo azioni e politiche nei mesi precedenti?
Oggi è troppo tardi, i processi andavano gestiti prima e meglio. Se si permette l’apertura indiscriminata di attività e la concentrazione in poche vie di decine di locali che stanno aperti la sera come si può pensare di consentire tranquillità ai residenti? Ma ci domandiamo: che colpa hanno i locali se hanno rispettato tutte le regole?
Gli strumenti urbanistici esistono, il Comune li usi per pianificare anche le aperture delle attività commerciali, compresi minimarket e kebab.
Solo attraverso il presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine si può garantire riposo ai residenti e ripulire il centro storico dal degrado in cui è finito”.