22/07/2013
Occupazione ex collegio alla Querce, PdL e FdI: “Raccolta di firme per chiedere lo sgombero”

Stamani i consiglieri comunali Marco Stella (PdL) e Francesco Torselli (FdI) insieme ai consiglieri FdI regionali Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi ed ai consiglieri di Quartiere Matteo Fanelli e Giovanni Gandolfo hanno effettuato un sopralluogo alla struttura dell’ex collegio alla Querce in via della Piazzola che un paio di giorni fa è stata occupata dal movimento di lotta per la casa.
Queste le dichiarazioni dei consiglieri di centrodestra:

“La nostra presenza era per constatare le condizioni della struttura e per ribadire la nostra ferma contrarietà alle occupazioni abusive.
Oggi parte una raccolta firme per chiedere al Sindaco l’immediato sgombero della struttura da parte degli abusivi.
Firenze ha bisogno di un Sindaco che affronti le questioni della città, non di un personaggio televisivo.
Ci domandiamo come sia stato possibile consentire ad oltre 100 persone di occupare in maniera abusiva una struttura privata.
Sono anni che i proprietari della struttura hanno presentato al comune di Firenze un piano di recupero e mai hanno ricevuto risposta, ecco che ora oltre al danno anche la beffa, l’immobile è stato occupato e chissà quanto tempo passerà prima che gli occupanti vengano sgomberati.
Quali certezze per i privati che scelgono di investire a Firenze? Tempi lunghi per l’approvazione di piani di recupero e occupazioni abusive: ecco perché nessuno investe più a Firenze.
Siamo preoccupati per la sicurezza della struttura e per le persone che hanno occupato, dalla proprietà abbiamo appreso che il bene, vincolato dai beni culturali, ha comunque dei solai non stabili che potrebbero mettere a rischio la vita dei numerosi bambini presenti dentro l’occupazione abusiva.
La proprietà si è impegnata in un recupero prestigioso che porterebbe un investimento di 25 milioni di euro e che avrebbe come ricaduta anche un ritorno occupazionale per 200 persone.
La Querce è un pezzo di storia della nostra città, non può essere lasciato così abbandonato da Comune e Istituzioni”.

(fdr)