“Obbligo predica in italiano. Chiederemo comunque referendum cittadino”
“Invece di accelerare con il bando per la moschea, credo occorra fermare la macchina: serve una legge nazionale perché i sindaci possano verificare da dove vengono i finanziamenti per gli edifici di culto islamico”. Lo chiede il coordinatore fiorentino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, in merito agli annunci del sindaco di Firenze sulla moschea. “La libertà di culto è un valore garantito dalla Costituzione – ricorda Stella – ma come tutti i valori va calato nella realtà. E la realtà ci sta dicendo che alcune moschee sono luoghi di reclutamento per la jihad”.
Per questo motivo, il coordinatore cittadino di Forza Italia chiede “delle garanzie: la provenienza dei fondi con cui si pensa di costruire la moschea; l’obbligo di predica in italiano; l’adesione dei soggetti gestori della moschea alla ‘Consulta per l’Islam italiano’, un organismo di carattere consultivo del Ministero dell’Interno, istituito con decreto nel 2005, e che ha la funzione di formare un islam aperto ed integrato, rispettoso della nostra identità nazionale e dei valori della nostra società”.
Stella si dice “fermamente convinto della necessità di un referendum cittadino (previsto dallo Statuto Comunale) su un tema così delicato. Non si tratta di slogan elettorale o di una proposta populista, ma di un sincero desiderio di apporre un sigillo di democrazia a una decisione che, piaccia o no, suscita sentimenti contrastanti in una fetta rilevante della cittadinanza. Senza contare – conclude – che l’edificio religioso dovrà essere compatibile a livello urbanistico e architettonico con lo skyline di Firenze, patrimonio Unesco dal 1982”.