Dodici interrogazioni per fare luce sulle conseguenze ambientali e sui possibili impatti sulla salute dei cittadini che può avere la vicenda dello smaltimento illegale di rifiuti tossici nascosti in varie aree della Toscana, e in particolare nell’area della strada statale 429. A presentarla, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. “La magistratura proseguirà le sue indagini, ma quel che ci interessa in questa fase è accertare quali possono essere state le conseguenze sull’ambiente e sulla salute dei cittadini – avverte Stella -. Sarebbero migliaia le tonnellate di fanghi sepolti in tutta la Toscana, da Pontedera ad Empoli alla Valdelsa e all’Aretino, da Massarosa a Pisa. Sarebbero al momento 13 i siti avvelenatati da Keu, ceneri inquinanti derivanti dalla combustione di rifiuti particolari”.
“Il pericolo esteso potrebbe minacciare le acque e le falde anche dei terreni non direttamente coinvolti con danni gravissimi all’ambiente – sottolinea il capogruppo di Forza Italia -. Il caso Keu non riguarda solo i residenti della strada 429 e non può essere approcciato come una questione privatistica, ma pubblica e di interesse per tutti coloro i quali vivono il territorio. È necessario, a tutela della salute pubblica, capire se il materiale inquinante è circoscritto ai siti indicati o se ha avuto modo di espandersi. Per questo è urgente che l’Arpat, in collaborazione con i Comuni delle aree coinvolte, faccia campionamenti e rilievi per accertare i livelli di cromo esavalente, boro e arsenico, a tutela di ambiente e salute.