Nuovo piano del commercio, Stella (FI): “Il centro storico di Firenze diventi centro commerciale naturale, no alla media distribuzione nel castrum”
“L’amministrazione Renzi vuole uccidere artigiani ed esercizi storici, noi chiediamo di valorizzarli”

“Questa amministrazione vuole uccidere artigiani e piccoli esercizi commerciali del centro, molti dei quali storici ed espressione dell’identità più profonda di Firenze. Diciamo un secco no alla delibera voluta da Renzi che dà il via libera alla media distribuzione in centro storico, causando lo snaturamento dell’identità della nostra città. Nel castrum romano deve sorgere un centro commerciale naturale, con un proprio marchio che diventi riconosciuto a livello internazionale”. Questa la dichiarazione del capogruppo di Forza Italia Marco Stella.
“Firenze non può farsi fagocitare dai grandi marchi, perdendo la propria identità e la storia che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Un centro commerciale naturale (come dimostrato da molte realtà di questo tipo in città) rappresenta un sistema di esercizi commerciali coordinati e integrati tra loro da una politica comune di sviluppo e promozione del territorio – ha aggiunto Stella –. Solo così i nostri negozi e attività storiche potranno accedere ai fondi regionali e comunitari per elaborare progetti specifici. Il marchio dovrà essere lanciato a livello internazionale per identificare Firenze come la ‘terra dei negozi storici’”.
“Le argomentazioni addotte dall’assessore Biagiotti per giustificare il ‘far west’ della media distribuzione nel centro storico, già penalizzato pesantemente dalle aperture indiscriminate di minimarket e kebab, non tengono conto delle opportunità urbanistiche per il Comune, come già dimostrato dalla replica dell’assessore regionale al commercio Scaletti. Affermare che la liberalizzazione selvaggia sia inevitabile rappresenta una scelta politica di questa amministrazione comunale. Non ci si nasconda dietro obblighi di legge che non esistono: il Comune ha tutte le armi di tutela necessarie, a patto che si attenda l’approvazione del regolamento urbanistico, per porre un freno all’utilizzo delle superfici fino a 2.500 metri quadri, non ultimo lo standard dei parcheggi. Com’è possibile pensare di avere medie distribuzioni dove non ci sono parcheggi disponibili, in un’area sottoposta a ztl?” sottolinea il consigliere di centrodestra.
“Presenteremo una mozione con le nostre richieste, che vanno nella direzione opposta rispetto a quella imboccata dall’amministrazione Renzi. Oltre alla creazione del centro commerciale naturale del centro storico – vera svolta culturale per Firenze – chiediamo l’aggiornamento immediato dell’elenco degli esercizi storici e la stesura di un nuovo regolamento che preveda per chi è iscritto una serie di agevolazioni economiche da un lato (quindi finanziamenti), e dall’altro sgravi fiscali, come l’abbattimento di Cosap e Tia.
Infine, insieme al freno all’apertura della media distribuzione, occorre introdurre il divieto di nuove aperture all’interno del castrum romano di kebab e minimarket, attività che portano solo degrado e che causano un coro di proteste da parte dei cittadini” ha concluso Stella.

Questi i punti che il capogruppo Stella porterà all’attenzione del consiglio comunale:

1) che la delibera in questione venga votata dopo l’approvazione del Regolamento Urbanistico
2) che non venga concessa la possibilità di aprire medie distribuzioni di vendita in centro storico, ma al massimo fino a 500mq
3) Creazione del Centro Commerciale Naturale – Centro Storico.
Il Centro Storico delimitato dal Castrum Romano deve diventare un unico grande Centro Commerciale Naturale.
Un centro commerciale naturale rappresenta un sistema di esercizi coordinato e integrato fra loro da una politica comune di sviluppo e di promozione del territorio, una rete commerciale fatta da attività collocate su una stessa area.
Soltanto così avremo la possibilità di coordinare azioni di tutela delle attività, promozione del territorio e accessibilità ai finanziamenti della Comunità Europea per progetti specifici.
4) Istituzione della figura del town center manager, che ha la funzione di guida unitaria con incarichi di direzione su:
• visione strategica delle diverse attività;
• aggregazione delle risorse;
• mobilitazione degli interessi comuni;
• Coordinamento del Centro Naturale Commerciale – Centro Storico
5) Realizzazione di un Marchio da produrre e diffondere, in grado di identificare il nostro territorio come “la terra dei negozi storici”.
Aggiornamento subito dall’elenco degli esercizi storici e stesura di un nuovo regolamento che preveda a chi è iscritto una serie di agevolazioni economiche da un lato, quindi finanziamenti, e dall’altro sgravi fiscali, come abbattimenti su Cosap e Tia.
6) Divieto di nuove aperture all’interno del castrum Romano di attività di Kebab e Minimarket