Un’interrogazione urgente in Consiglio regionale per capire se al Centro per la disforia di genere di Careggi continuano, e in che modo, le pratiche di transizione per i bambini. A presentarla, il capogruppo di Forza Italia all’Assemblea toscana, Marco Stella. “Ad aprile – ricorda Stella – il Ministero della Salute aveva riscontrato gravi irregolarità nella gestione del Centro per la disforia di genere di Careggi. L’assessore Bezzini ci aveva sempre detto che andava tutto bene, mentre non era così. Ringraziamo il senatore Maurizio Gasparri, che con la sua prima interrogazione del dicembre 2023 ha fatto emergere tutta la questione”.
“Dalla relazione del Ministero – prosegue Stella – erano emerse criticità anche a carattere organizzativo in ordine al ruolo del neuropsichiatra infantile nell’ambito della presa in carico del paziente. L’assistenza psichiatrica è dovuta, non è possibile farne a meno: è stato attivato questo percorso per i giovani pazienti? Eppure la direttiva Aifa è chiarissima, e dice che il supporto psichiatrico è indispensabile. È una questione delicatissima, che riguarda la somministrazione a bambini di 11 anni della triptorelina, un farmaco che blocca la pubertà”.
“Erano emerse anche altre difficoltà – ricorda ancora il capogruppo di Forza Italia -: un non corretto recepimento della determina Aifa del 2019, con particolare riguardo sull’obbligo di esigere il supporto psichiatrico per il trattamento con la triptorelina; la mancata trasmissione dei dati Aifa secondo la legge 648 del 1996, che ha determinato l’impossibilità di disporre di dati di monitoraggio clinici. Chiediamo ancora: a sei mesi dalla relazione ministeriale, qual è la situazione al Centro Disforia di Careggi? Noi non molleremo questa battaglia”.