La Regione Toscana dia un cronoprogramma attendibile e certo sui tempi di vaccinazione per tutte le fasce di età e per le categorie professionali che necessitano del vaccino anti-Covid in via prioritaria. I toscani vogliono risposte, questo clima di incertezza non giova a nessuno”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un’interrogazione al Presidente della Regione, Eugenio Giani, e all’Assessore alla Sanità, Simone Bezzini, in cui, tra le altre cose, chiede “se trova conferma la notizia secondo cui molte persone disdirebbero la vaccinazione prenotata, di quante persone si tratta e qual è il destino della dose disdetta”.
“Ieri – ricorda Stella – sono state consegnate ai medici di famiglia 44.460 nuove dosi di vaccino Pfizer-BioNTech, contro il Covid, mentre fino a domenica 21 febbraio sono aperte le agende degli ambulatori medici per fissare gli appuntamenti delle prossime settimane per la vaccinazione degli ultraottantenni; proprio in questa fase saranno vaccinate molte persone anziane, selezionate dal proprio medico in relazione alle priorità anagrafiche, con le sedute vaccinali organizzate autonomamente da ogni medico sulla base delle priorità assistenziali e degli accordi con i propri assistiti. Inoltre, proprio oggi si aprono anche le agende sul portale regionale, messo a disposizione dei medici di famiglia, perché ciascuno di loro possa prenotare le dosi, da utilizzare la prossima settimana individualmente o all’interno della propria medicina di gruppo”.
Per questo il capogruppo di Forza Italia, nell’interrogazione, chiede “quante dosi al giorno sono state somministrate in Toscana, qual è il cronoprogramma della diverse fasi di somministrazione delle vaccinazioni, e se siamo allineati rispetto ai tempi e agli obiettivi preposti. Ma anche entro quale data si sarà ottemperato a tutte le richieste di vaccinazione degli ultraottantenni, quando saranno completate le vaccinazioni di operatori sanitari e socio-sanitari e ospiti delle Rsa, anche con i richiami; quando saranno completate le vaccinazioni del personale scolastico e delle forze armate e quando si inizierà con la campagna di vaccinazione per le persone più vulnerabili (indipendentemente dall’età), e con la fascia di età 75-79 anni”.