Le scuole di italiano per stranieri sono in crisi, molte rischiano di non riaprire più, altre di tornare a lavorare solo tra un anno, quando si presume torneranno gli studenti dall’estero a studiare nel nostro Paese. Raccogliamo il grido di allarme lanciato dai titolari e dai gestori di queste scuole, che paventano la possibilità concreta del fallimento, e chiediamo a Regione Toscana e Governo di intervenire celermente con misure che possano aiutare un settore fondamentale per la diffusione della cultura italiana”. Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
“Le scuole di italiano del settore privato, che non beneficiano di alcuna sovvenzione pubblica – ricorda Stella – ospitano ogni anno oltre 27.000 studenti, per un numero di 118.843 settimane di soggiorno in Italia, pari a 831.901 pernottamenti, sviluppando un fatturato di oltre 50 milioni di euro e un indotto di circa 51 milioni di Euro. Senza contare che questi istituti, senza essere costati finora un euro allo Stato, creano occupazione per tanti insegnanti, addetti alla ristorazione, amministrativi, impiegando diverse migliaia di persone, che ora si trovano senza lavoro. Per questo chiediamo che le Istituzioni stanzino fondi a tutela di questo