“Partite Iva e imprese, in particolare quelle del commercio e del turismo che sono tra le più colpite dalla crisi legata alla pandemia, sono ormai allo stremo, ma nonostante questo Stato ed Enti Locali continuano a pretendere il pagamento delle tasse. A parte alcuni contributi a fondo perduto e qualche mini-condono sulle cartelle esattoriali e qualche sconto di imposta, il grosso della tassazione è non solo rimasto invariato, ma aumentato: noi chiediamo l’esenzione di Tari, Irpef e Irap per tutto il 2021, perché così non si può andare avanti”. E’ quanto chiede Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana.
“Oltre al danno, la beffa, è proprio il caso di dirlo – commenta Stella -. Chi ha un’attività deve stare chiuso, ma Stato ed Enti Locali continuano a incassare soldi come se non ci fosse nessuna emergenza Covid. È il caso della Tari, ad esempio. Nel 2020, secondo l’Osservatorio tasse locali di Confcommercio, il costo totale della tassa sui rifiuti ha raggiunto il livello record di 9,73 miliardi di euro, con un incremento dell’80% negli ultimi 10 anni. Giustamente le associazioni di categoria chiedono per il 2021 l’esenzione della Tari per le attività costrette a chiusure o riduzione d’orario. Ma la Tari non è l’unico adempimento fiscale che pesa sulle imprese, ci sono anche Irpef e Irap con le addizionali comunali e regionali. Anche in questo caso serve l’esenzione per l’anno in corso”.
“Poi – aggiunge il capogruppo di Forza Italia – a livello locale c’è l’Imu, che vale ben 22 miliardi di euro all’anno. Senza dimenticare il problema degli affitti, una vera mazzata per le attività in crisi. Giustamente Confedilizia ha chiesto l’estensione del credito di imposta sul 60% dei canoni di locazione commerciale, che per i primi mesi del 2021 è stato previsto solo per il comparto turistico. Stesso discorso per l’esenzione dal Nuovo canone unico (che ha assorbito Tosap e imposta sulla pubblicità) e che dovrebbe essere estesa a tutti e non solo a pubblici esercizi e commercianti ambulanti. Gli sconti fiscali e i tagli alle bollette non possono bastare, servono esenzioni, o milioni di attività scompariranno entro l’estate o al massimo entro fine anno”.