Natale e Santo Stefano senza i 29 drive through distribuiti nella nostra regione (inclusi i laboratori privati), medici di famiglia che lavoreranno fino al 23 dicembre e poi solo il 28, 29 e 30 dicembre ed il 3 gennaio, servizio di guardia medica che non è stato potenziato. Così si rischia una vera emergenza e un assalto ai pronto soccorso durante le festività natalizie”. A lanciare l’allarme sono Marco Stella, Presidente del Gruppo Forza Italia al Consiglio Regionale della Toscana e Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze.
“Chi ha i sintomi del Covid nei giorni di chiusura dei drive through – precisano Stella e Giannelli – dovrà recarsi al pronto soccorso, intasando strutture già in difficoltà, o attendere domenica 27 e questo, in una fase pandemica con numeri ancora rilevanti sia a Firenze che in Toscana, non va affatto bene, A questo si aggiunga che la medicina territoriale e di famiglia, nel periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio, lavorerà solo 4 giorni, coi medici di base che saranno sostituiti da un ordinario servizio di guardia medica, tra l’altro non potenziato per mancanza di fondi. La cosa che lascia esterrefatti è che il problema era ben noto, nonostante le immancabili rassicurazioni del Presidente Giani, visto che oltre un mese fa il Presidente Anaao Assomedi, Carlo Palermo, aveva parlato dei problemi di (dis)organizzazione che vi sarebbero stati nel periodo delle festività natalizie. Il problema non si risolve nemmeno con le Usca, che restano in servizio ma che sono, come si sa, attivabili dai medici di base”.
“Una situazione – concludono Stella e Giannelli – che rischia di provocare un vero e proprio corto circuito, in un periodo, come quello delle feste natalizie, che già ogni anno vede il sovraffollamento nei pronto soccorso e negli ospedali e che stavolta, a causa dell’ennesima mancanza di adeguata organizzazione a livello regionale, rischia, in piena crisi pandemica, e col preventivato rischio della variante di genere del virus, di creare un’ onda d’urto tale da mettere in crisi l’intero sistema. Auspichiamo quindi che il Presidente Giani anziché limitarsi a ‘augurarsi un atto di responsabilità’ da parte dei Medici, prenda immediati provvedimenti volti a scongiurare un probabile caos”.