E’ impensabile ipotizzare già ora di riprendere le lezioni a settembre facendo andare a rotazione metà alunni in classe e tenendo l’altra metà a casa in teledidattica. Il momento dell’emergenza sta passando, i numeri sono in grande ribasso, in tutta la Toscana ci sono in totale 92 persone in terapia intensiva (di età compresa tra i 78 e i 96 anni). Crediamo opportuno che le istituzioni pensino a lavorare perché da settembre tornino le lezioni in presenza, stanziando fondi adeguati per adeguamenti logistici e di nuovo personale”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
“La didattica a distanza – sottolinea Stella – è stata adottata in questi mesi di lockdown, in cui a quasi tutti era vietato andare a lavoro e uscire di casa. Nel momento in cui il Paese sta ripartendo, la gente torna in ufficio o in fabbrica o nei negozi, bloccare la scuola sarebbe illogico e controproducente, senza contare i problemi che si verrebbero a creare per le famiglie: chi si occupa dei ragazzi se i genitori sono a lavoro? Pensiamo piuttosto a stanziare fondi sufficienti per adeguare gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari.