La Giunta regionale toscana non perda ulteriore tempo, adesso che l’assemblea ha approvato l’ordine del giorno di Forza Italia: faccia il punto della situazione, e poi chieda lo stato di calamità turistica al Governo nazionale. Il Coronavirus sta mettendo in ginocchio il comparto turistico toscano, con un calo previsto di 695 mila arrivi, di oltre 1,8 milioni di presenze e con una contrazione della spesa turistica pari a circa 778 milioni di euro. Chiediamo che il governatore Enrico Rossi vada subito a Roma dal premier Conte”. Lo chiedono il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) e il capogruppo azzurro all’Assemblea toscana, Maurizio Marchetti.
“Il numero crescente di disdette di prenotazioni che in queste ore stanno denunciando moltissimi operatori turistici – sottolineano Stella e Marchetti – non lascia presagire alcunché di buono per la stagione turistica in corso in Toscana. Per questo, le Regioni i cui sistemi turistici risultassero maggiormente fiaccati dall’emergenza, reclamino lo stato di calamità turistica chiedendo al governo l’inserimento, a consuntivo di stagione, di un sostegno economico per assistere gli operatori turistici, alimentare le strategie di promo-commercializzazione nei mercati internazionali più sensibili e incentivare politiche di scontistica dei vettori aerei per rilanciare gli spostamenti dei viaggiatori verso le nostre destinazioni turistiche regionali”.
L’ordine del giorno di Forza Italia, approvato ieri in aula, contiene misure forti a sostegno dell’economia toscana, oltre alla richiesta dello stato di calamità turistica. Nell’atto si chiede, infatti, anche di “attivare un tavolo con i Comuni affinché parte degli introiti siano destinati a sostenere le imprese in difficoltà per gli effetti del Coronavirus”, di “predisporre una riduzione dell’aliquota Irap fino al suo azzeramento” e “attivare un confronto con gli istituti bancari per chiedere la moratoria sui mutui contratti dalle aziende toscane”.