L’assurda assegnazione di un codice Ateco attualmente equiparato ai parrucchieri e alle estetiste, sta impedendo, in Regione Toscana come in altre, la riapertura dei centri toelettatura animali domestici, che sono stati tra i primi a chiudere e allo stato attuale sarebbero tra gli ultimi a riaprire; chiediamo l’assegnazione di un codice consono affinché questo servizio, importante anche e soprattutto per la salute degli animali, sia ripreso al più presto”. Lo affermano il vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana, Marco Stella, e il vicecoordinatore provinciale di Forza Italia Firenze, Giampaolo Giannelli.
“Molti pensano che la toelettatura animali domestici sia un’attività di lusso – continuano Stella e Giannelli – ma in realtà è indispensabile per la manutenzione degli animali che spesso non possono essere gestiti autonomamente. Un lavoro non solo estetico, ma con risvolti soprattutto salutari (vedi bagni medicati, taglio delle unghie, pulizia delle orecchie, etc) in armonia con i veterinari, insieme ai quali questi centri collaborano quotidianamente in modo da verificare immediatamente, dallo stato del manto peloso, la presenza di problemi alla salute delle bestiole. Inoltre, all’interno di ogni Toeletta, si utilizzano da sempre (ancor prima dell’emergenza) presìdi volti all’igiene degli operatori e degli animali, come guanti, mascherine, sanificazione degli ambienti e anche camici monouso”.
“Si tratta poi di un’attività che non prevede assembramenti, in quanto – sottolineano i due esponenti azzurri – cani e gatti vengono consegnati previo appuntamento e successivamente ripresi ad un orario concordato tra proprietario e operatore professionale. In un momento come questo, nel quale è fondamentale, oltre alla riapertura delle attività economiche in piena sicurezza, la massima igiene, sia personale che degli animali tenuti in casa, chiediamo con forza la riapertura dei centri di toelettatura, così da poter permettere il ripristino di una attività che fornisce tutte le cure necessarie volte al benessere degli animali e a quello dei loro proprietari, garantendo l’utilizzo di tutti i presidi necessari per una salvaguardia della salute”.