Scuola, Toscana: approvata mozione Stella per fondi a paritarie

Calo delle iscrizioni, molti istituti avviati alla chiusura

Il Consiglo regionale della Toscana ha approvato la mozione, presentata dal vicepresidente Marco Stella (Forza Italia), che chiede alla Giunta regionale di attivarsi "presso il Governo centrale e nelle sedi opportune, per sbloccare i finanziamenti destinati alle scuole paritarie, tutelando così una parte importante del sistema nazionale di istruzione, formazione e didattica". Nel documento viene rilevato come "le scuole paritarie toscane vivono un rilevante calo delle iscrizioni, con una perdita di circa 3.000 allievi" e che "dieci istituti toscani chiuderanno a causa degli alti costi e del blocco dei finanziamenti".

Nel testo si sottolinea il fatto che "i 500 milioni previsti dallo Stato destinati alle paritarie, di cui 21 milioni in Toscana, sono ancora bloccati e gli istituti toscani sopravvivono soltanto grazie a convenzioni con banche", e viene ricordato che "la legge 10 marzo 2000 n. 62 stabilisce la parità giuridica tra scuole paritarie e scuole statali, sancendone la medesima funzione pubblica a beneficio del sistema scolastico nazionale".


"Immigrati Toscana, Stella: "Dare almeno stessa cifra a chi ospita italiani"

"Norma regionale discriminatoria verso i cittadini toscani bisognosi"

 

"Il provvedimento della Regione Toscana che concede soldi e agevolazioni alle famiglie che ospitano in casa degli immigrati, è un provvedimento discriminatorio nei confronti di tutti quei cittadini toscani che versano in condizioni di bisogno e di povertà. Alla prossima seduta del Consiglio regionale presenterò una mozione per chiedere che gli stessi contributi economici vengano concessi a chi vuole ospitare nella propria abitazione italiani indigenti". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. Da oggi è attivo, infatti, il numero verde a cui privati e famiglie potranno rivolgersi, in Toscana, per fare richiesta di ospitare immigrati nelle loro abitazioni.

"Ogni migrante ospitato - ricorda Stella - in base al protocollo garantirà un introito di 16 euro giornalieri esentasse alla famiglia ospitante. Il che significa 500 euro al mese, che diventano 1.000 nel caso si opti per accogliere due immigrati. Gli altri 19 euro mensili (il plafond è di 35 euro al giorno a persona) vanno alle strutture di accoglienza. Riteniamo profondamente ingiusto questo atteggiamento discriminatorio: perché la Regione e il Governo favoriscono solo una categoria (va ricordato che solo il 3% dei migranti sono effettivamente profughi) a discapito degli italiani bisognosi? Non ci si venga a parlare di populismo, razzismo o xenofobia: la vera demagogia è di chi privilegia un solo gruppo sociale, escludendo tutti gli altri, anziani, disoccupati e indigenti".


Ambulanti, Stella: "Tagliando 80 banchi Nardella fa perdere centinaia di posti di lavoro"

"Il Comune di Firenze faccia marcia indietro. Settore porta ricchezza e occupazione"

"Tagliare 80 banchi dal centro di Firenze non ha una logica. E' inconcepibile come in un momento di crisi economica, Palazzo Vecchio non abbia altre idee che far perdere il posto di lavoro a centinaia di persone". Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella commentando le ipotesi del Comune di Firenze per riorganizzare il commercio ambulante in centro.

"La Toscana è la regione del centronord con la più elevata densità di esercizi rispetto alla popolazione residente - ricorda Stella -. Nella nostra regione il commercio ambulante ha un giro d'affari di oltre un miliardo di euro, 700 mercati, quasi 11mila esercizi e più di 13mila addetti. Noi siamo categoricamente contrari a rimettere a bando tutte le concessioni, con la prospettiva che fondi di investimento e multinazionali arrivino a Firenze e in Toscana a fare shopping di banchi e chioschi".

"Ci stiamo battendo contro la Bolkestein - rende noto il coordinatore fiorentino di Forza Italia - per escludere dalla dicitura ‘risorse naturali limitate’ il suolo pubblico, e quindi far uscire dall’ambito di applicazione della Direttiva Ue appunto mercati, fiere e chioschi. Gli ambulanti, infatti ‘occupano’ anziché ‘sfruttare’ il suolo pubblico, lo fanno solo per poche ore alla settimana e non vendono ‘risorse naturali limitate’, ma semplicemente la loro merce: includere gli ambulanti nella Bolkestein è un grave errore. Come grave è il piano del Comune di Firenze: invitiamo Nardella e Bettarini a tornare sui loro passi e a non colpire un settore che porta ricchezza e occupazione".


Moschea Firenze: "Fermare tutto, serve legge nazionale sui finanziamenti"

"Obbligo predica in italiano. Chiederemo comunque referendum cittadino"

 

"Invece di accelerare con il bando per la moschea, credo occorra fermare la macchina: serve una legge nazionale perché i sindaci possano verificare da dove vengono i finanziamenti per gli edifici di culto islamico". Lo chiede il coordinatore fiorentino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, in merito agli annunci del sindaco di Firenze sulla moschea. "La libertà di culto è un valore garantito dalla Costituzione - ricorda Stella - ma come tutti i valori va calato nella realtà. E la realtà ci sta dicendo che alcune moschee sono luoghi di reclutamento per la jihad".

Per questo motivo, il coordinatore cittadino di Forza Italia chiede "delle garanzie: la provenienza dei fondi con cui si pensa di costruire la moschea; l’obbligo di predica in italiano; l'adesione dei soggetti gestori della moschea alla 'Consulta per l'Islam italiano', un organismo di carattere consultivo del Ministero dell’Interno, istituito con decreto nel 2005, e che ha la funzione di formare un islam aperto ed integrato, rispettoso della nostra identità nazionale e dei valori della nostra società".

Stella si dice "fermamente convinto della necessità di un referendum cittadino (previsto dallo Statuto Comunale) su un tema così delicato. Non si tratta di slogan elettorale o di una proposta populista, ma di un sincero desiderio di apporre un sigillo di democrazia a una decisione che, piaccia o no, suscita sentimenti contrastanti in una fetta rilevante della cittadinanza. Senza contare - conclude - che l'edificio religioso dovrà essere compatibile a livello urbanistico e architettonico con lo skyline di Firenze, patrimonio Unesco dal 1982".


Via Tornabuoni e degrado

In questi giorni sono intervenuto sulla vicenda del degrado in via Tornabuoni, il salotto buono della città, biglietto da visita per i turisti, che soffre per la presenza di sbandati e malviventi sulle scale della Chiesa di San Gaetano, e per i furti che si ripetono nei negozi. Come denunciano i commercianti, mancano le videocamere di sorveglianza.

Ecco l'intervento pubblicato nell'articolo:

"Via Tornabuoni è uno dei biglietti da visita della nostra città. Che immagine diamo ai turisti, con immigranti e nullafacenti stravaccati sui gradini di San Gaetano, con i negozi presi di mira dai furti?"

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Tav: Il solito spot

Su La Nazione ho commentato l’ennesimo annuncio del sindaco Nardella, che ha promesso di non ricandidarsi se prima non avrà finito la tramvia. Il suo predecessore Renzi, in effetti, non si ricandidò dopo aver promesso che non si sarebbe ripresentato se non avesse riqualificato il Parco delle Cascine.

Ecco il mio intervento riportato nell'articolo:

"Questa della mancata ricandidatura è una storiella già raccontata ai tempi del predecessore di Nardella - ironizza Marco Stella, coordinatore cittadino di Forza Italia - E sappiamo tutti come è andata"

 

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Ue boccia proroga concessioni ai balneari, FI: «Colpo di grazia per l’intero comparto. Politica si muova unita»

I vertici toscani di Forza Italia chiedono alla Regione uno scatto d’iniziativa presso il governo: «Noi pronti alle barricate insieme agli operatori del settore»

 

«Dalla Regione Toscana adesso ci aspettiamo uno scatto d’iniziativa presso il governo affinché intervenga a sostegno dei balneari, oggi così duramente colpiti dalla decisione della Corte di Giustizia europea. Per parte nostra, siamo pronti a fare con loro le barricate perché questi operatori non vedano vanificati decenni di lavoro, investimenti, fare impresa. La politica deve muoversi compatta a sostegno di una categoria che crea benessere e occupazione nella nostra regione e in tutto il Paese». Lo affermano il coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana Stefano Mugnai, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella e il vice coordinatore toscano del partito, il sindaco di Pietrasanta (Lucca) Massimo Mallegni, a seguito della sentenza con cui la Corte di Giustizia europea ha bocciato la proroga automatica delle concessioni ai balneari italiani.

«L’Italia, che in quanto penisola ha nell’economia del mare uno dei suoi punti forti, evidentemente non sa o non vuole far valere le proprie ragioni e quelle delle 30mila imprese balneari presenti lungo le sue coste – sottolineano Mugnai, Stella e Mallegni -. In Toscana, il settore si compone di 918 imprese ed oltre 2600 addetti. Prevedendo che l’orientamento europeo sarebbe stato quello che purtroppo oggi è stato espresso, noi presentammo in Consiglio regionale, a maggio, un ordine del giorno in cui si chiedeva alla giunta di intervenire presso il governo per rinnovare le concessioni esistenti per 75 anni, come è stato fatto in Spagna e Portogallo, ma l’odg ci venne bocciato».

«Adesso è urgente che la politica faccia la sua parte e che i partiti mettano da parte le loro divergenze, per risolvere i problemi di una categoria importantissima del tessuto economico nazionale – è l’appello di Forza Italia -. Le ripercussioni saranno enormi anche dal punto di vista occupazionale.  Con questa sentenza si perderanno posti di lavoro e gli investimenti dei nostri imprenditori, e non possiamo permettere che questo accada».


TAV Firenze, Stella: "Pd spaccato su tunnel, si mettano d'accordo"

"Attraversamento in superficie ok, investire soldi risparmiati su treni pendolari"

"Come sull'aeroporto, anche sul tunnel di Firenze della Tav il Pd si ritrova spaccato in due, con il governatore Rossi favorevole al sottoattraversamento, il sindaco Dario Nardella contrario e il governo su posizioni attendiste. Manca la chiarezza, e questo è un problema per la nostra città e per tutta la Toscana". Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella."Noi - ricorda Stella - non abbiamo dubbi e da tempo sosteniamo che occorre abbandonare il progetto della stazione sotterranea e pensare a sviluppare l'attraversamento cittadino in superficie, con gli opportuni aggiustamenti, considerati anche i problemi di smaltimento delle terre di scavo, i costi lievitati, i rischi di stabilità per gli edifici. Evitiamo di sprecare i soldi per la stazione Foster nell'area ex Macelli, e adeguiamo lo scalo di Campo di Marte, che ha il vantaggio di essere ampia a sufficienza, e bidirezionale rispetto a Santa Maria Novella. I soldi risparmiati, circa 500 milioni di euro, vanno reinvestiti per potenziare il servizio ferroviario per i pendolari e per portare a compimento una rete metropolitana di superficie su rotaia degna di questo nome".


TAV Firenze, Stella: "Finalmente PD su nostre posizioni, attraversamento in superficie

"Si faccia presto, carenza infrastrutturale città penalizza lo sviluppo"

07.07 Tav Firenze

"Finalmente il Pd si accorge che non è più pensabile perdere altro tempo sull'alta velocità ferroviaria. Firenze ha assolutamente bisogno di un moderno sistema di Tav, e per questo da tempo sosteniamo che occorre abbandonare il progetto della stazione sotterranea e pensare a sviluppare l'attraversamento cittadino in superficie, con gli opportuni aggiustamenti, considerati pure i problemi di smaltimento delle terre di scavo, i costi lievitati, i rischi di stabilità per gli edifici".
Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana.

"A questo punto - sottolinea Stella - evitiamo di sprecare i soldi per la stazione Foster nell'area ex Macelli, e adeguiamo lo scalo di Campo di Marte, che ha il vantaggio di essere ampio a sufficienza, e bidirezionale rispetto a Santa Maria Novella, che invece è monodirezionale. Con i fondi risparmiati, circa 500 milioni di euro, potremmo portare a compimento una rete ferroviaria metropolitana di superficie degna di questo nome, e investire sulle imprese, per creare lavoro".

"Non è solo la Tav il problema di Firenze, sono troppe le grandi opere necessarie alla città ancora ferme al palo - spiega il coordinatore fiorentino di Forza Italia -. A cominciare dalla pista dell'aeroporto, per arrivare all'ammodernamento del polo fieristico. Chi governa a Firenze deve capire che le infrastrutture efficienti sono fondamentali per il rilancio e la crescita economica del territorio, e il tempo speso finora è stato troppo: occorre una decisa inversione di tendenza".


BALNEARI, STELLA E MALLEGNI (FI): Invece di impugnare la legge Toscana, il Governo salvi le imprese con una norma nazionale

"L'unica soluzione è proroga concessioni 75 anni come Spagna e Portogallo"

07.07 balneari impugnazione legge toscana

"Il Governo ha perso l'ennesima occasione per aiutare i balneari. Invece di impugnare la legge regionale 31/2016 della Toscana, l'Esecutivo salvi le imprese del settore facendo una legge nazionale chiara". Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), e il sindaco di Pietrasanta (Lucca), il vicecoordinatore vicario di FI Toscana Massimo Mallegni, commentando la decisione del Governo Renzi di impugnare la legge toscana del 9 maggio 2016 sul demanio marittimo.

"L'unica vera soluzione per le imprese balneari - sottolineano Stella e Mallegni - è rinnovare ai gestori degli stabilimenti le concessioni esistenti per 75 anni, come hanno già stabilito le norme approvate in Spagna e Portogallo, dando ai gestori uscenti il diritto di prelazione. In Portogallo nel 2007, recependo la direttiva Europea 2000/60/CE, è stata approvata la 'Lei de Agua', dove troviamo il diritto del concessionario uscente ad essere preferito rispetto ad altri concorrenti (è lo stesso articolo che la Commissione Europea ha fatto abrogare all'Italia con la procedura di infrazione del 2009). Stessa cosa in Spagna, dove la 'Ley de Costas' del 2013 prevede una proroga secca da 30 a 75 anni delle concessioni in essere, senza procedure di evidenza pubblica imposte invece per l'Italia"

"Nel nostro Paese, invece - accusano i due esponenti azzurri - i balneari vivono il periodo più incerto e buio della loro secolare storia arrestando gli investimenti, a causa del clima d'incertezza creatosi. Ci chiediamo che senso abbia questa guerra del Governo alle imprese balneari, che creano benessere e occupazione, e sono un fiore all’occhiello dell’offerta turistica toscana e italiana”.