Cinque idee anti traffico
"Dopo la lettera del sindaco Nardella a La Nazione, e la drammatica situazione del traffico, credo sia giusto approfondire la questione. Il primo cittadino rimanda al futuro la risoluzione dei problemi (come se la fine dei cantieri della tramvia fosse la panacea di tutti i mali) e dice di puntare tutto sul trasporto pubblico, senza realmente incentivarlo. Prendiamo il bike sharing, tra i punti fondanti del programma di Nardella. Nell'ottobre 2012 l'allora vicesindaco ne annunciava il rapido arrivo: 40 giorni per aprie 50 stazioni. Cinque anni dopo cosa resta?
Prendiamo il car sharing, altro pilastro nardelliano per la mobilità: 600 auto in una città di 365mila abitanti, che diventano quasi il doppio nei giorni lavorativi grazie ai pendolari, sono una goccia nell'oceano. Altra contraddizione: come si può pensare di incentivare il trasporto pubblico aumentando il prezzo del biglietto, come Nardella ha fatto nel giugno 2015, da 1.20 a 1,50 euro? Nè si può imporre la rinuncia all'uso dell'auto privata. Per andare a prendere i bambini, per trasportare gli anziani, per fare consegne, per gli artigiani, l'utilizzo del mezzo privato è irrinunciabile.
Abbiamo elaborato un piano in 5 punti:
1) Pedaggio gratuito sull'A1 da Firenze Sud a Firenze Nord per i fiorentini, per utilizzare l'autostrada come tangenziale, e ridurre il traffico sui viali;
2) Creare all'interno della Ztl alcune staffe di penetrazione aperte a tutti, sul modello di tutte le maggiori città europee;
3) Unica tessere elettronica, caricabile anche via internet, di abbonamento a bus, tram, bike e car sharing, distribuita a tutti i cittadini (come l'Oyster card di Londra. La card deve essere a prezzo dimezzato, e il singolo biglietto Ataf venduto a 1 euro e valido tutto il giorno, fino alla fine dei cantieri;
4) Un ufficio che coordini gli eventi in città, per evitare sovrapposizioni come quelle che l'altro giorno hanno mandato in tilt la mobilità fiorentina".
Max Ballet, Premio Danza ai primi ballerini
Prima edizione di un riconoscimento ideato per favorire la conoscenza della disciplina.
Una coppia di ballerini su una base a semicerchio a simboleggiare il sole perché, citando la fondatrice della danza moderna Isadora Duncan “la danza è l’eterno risorgere del sole”, è il riconoscimento della prima edizione del Premio Danza Max Ballet Academy. Un appuntamento annuale ideato per favorire la conoscenza di una disciplina che è insieme rigore e passione, istituito dal centro di formazione tra i più noti e prestigiosi del capoluogo toscano, presentato in conferenza stampa dal vicepresidente del Consiglio regionale Marco Stella. “Il legame tra la danza e Firenze è sempre stato fortissimo”, ha detto Stella ricordando con “grande delusione e rammarico” la fine dell’esperienza del Maggio Danza. “Agli artisti che hanno fatto grande il nome della nostra città nel mondo, la consegna di un riconoscimento è un gesto quasi obbligato”, ha affermato. Saranno infatti i sette ex primi ballerini del corpo di ballo del Maggio Musicale ad essere premiati il prossimo 19 giugno al teatro Obihall, in occasione dello spettacolo accademico di fine anno dell’Accademia.
Citando le parole di Baudelaire “La danza può rivelare tutto il mistero che la musica tiene nascosto”, il vicepresidente ha parlato di una disciplina che “obbliga alla dedizione, al rigore, all’impegno”, ma che è anche “normalità e naturalezza”. “Nessuno può dire di non aver mai ballato nella vita”, ha detto. Parte dell’incasso per la serata del 19 giugno andrà in beneficienza.
All’incontro con la stampa hanno partecipato anche Gianluca Daziano e Massimiliano Terranova della direzione Max Ballet Academy, Sabrina Vitangeli già prima ballerina della compagnia Maggio Danza e Filippo Fabbrini presidente Fabbrini Gioielli
Firenze, Stella (FI): "Cantiere ‘mostro’ del Poggetto a rischio sicurezza, Comune intervenga"
"Abbandonato da 24 anni, ricettacolo di degrado e sporcizia"
"Il cantiere abbandonato in via Burci, al Poggetto, è a rischio sicurezza, è ormai un ricettacolo di sporcizia e degrado, un ammasso di calcestruzzo, polvere, chiodi, legnami, ruggine, rifiuti vari, materiali da costruzione e impalcature abbandonati, con rilevanti rischi per l’ambiente e per la salute dei residenti. Il Comune di Firenze deve intervenire, prima che la situazione precipiti definitivamente". Lo chiede il coordinatore fiorentino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, che ha presentato un'interrogazione alla Giunta regionale toscana perché "si confronti con l'Amministrazione comunale di Firenze e i tecnici competenti, affinchè vengano monitorati costantemente i movimenti del terreno della collina del Poggetto".
"Il cantiere abbandonato dal 1993 - sottolinea Stella - oltre a rappresentare un pericolo per l'ambiente e per la salute dei cittadini, costituisce un ecomostro, uno scempio che mortifica la bellezza ed il decoro della città. I tecnici e gli abitanti della zona segnalano con forte preoccupazione i movimenti lenti ma pericolosi della collina, dove le infiltrazioni di acqua stanno contribuendo a bagnare il terreno e a smuovere il suolo, con conseguente paura per chi abita nelle vicinanze. Considerando poi che l'asta per vendere il maxi cantiere di Via Burci, a base 3 milioni e 420mila euro, la scorsa settimana è andata deserta, chiediamo al Comune di trovare una soluzione tempestiva di recupero e valorizzazione dell’area".
ZTL no stop Firenze, Forza Italia: "Da domani al via norma ammazza-commercio"
Stella e Cellai: "Un errore grave, esercenti e residenti sono furiosi"
"Da domani prende dunque il via la ztl no stop. Un provvedimento negativo per i residenti e per le attività commerciali del centro storico di Firenze, che resterà chiuso al traffico dalle 7.30 del giovedì alle 16 di sabato, con le assurde e inutili fasce di penetrazione dalle 3 di notte alle 7 di mattina. Una norma folle, senza senso, contro cui ci siamo battuti e continuiamo a batterci con la raccolta di firme". Lo affermano il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, e il capogruppo del partito a Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai.
"Questa scelta dell'Amministrazione Nardella isolerà ancora di più i residenti e gli esercenti del centro, penalizzando in modo grave le attività commerciali - accusano Stella e Cellai -. I residenti saranno isolati da amici e parenti per 3 giorni a settimana, e tutti i commercianti che hanno la loro attività in centro vedranno sfumare la possibilità di avere tra i propri clienti i fiorentini o le persone di fuori Firenze che vogliono passare una serata in un locale del centro della nostra città. Ci chiediamo con quale logica sia stato varato un provvedimento del genere".
"Purtroppo - osservano i due esponenti di Forza Italia - siamo di fronte a un'Amministrazione che cede alla volontà di comitati che, oltre ad aver fatto saltare i parcheggi sotterranei in centro, non rappresentano le istanze della popolazione, di cui si autoproclamano paladini. Ancora una volta la Giunta Nardella si dimostra lontana dalle esigenze di cittadini e commercianti, puntando su provvedimenti-spot varati con pressappochismo e senza capacità di tenere conto delle esigenze di chi in centro vive e lavora”.
Firenze/Idranti, Stella e Cellai (FI): "Comune combatta abusivi, non i turisti"
"Se le persone si siedono sui gradini è perché mancano aree apposite"
"Il Comune di Firenze, invece di accanirsi contro i turisti che mangiano un panino sui gradini o seduti sui marciapiedi, dovrebbe mostrare i muscoli agli abusivi. Siamo l'unica città al mondo che annaffia con gli idranti i turisti e lascia che i venditori irregolari agiscano indisturbati. La politica dell'Amministrazione Nardella sta raggiungendo vette surreali". Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, il coordinatore fiorentino di Forza Italia Marco Stella, e il capogruppo di FI a Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai.
"Siamo sinceramente stufi - proseguono Stella e Cellai - e chiediamo al sindaco Nardella: quali sono secondo lui le priorità per combattere il degrado in cui da anni è piombato il centro storico di Firenze? Il punto della questione è che chi mangia sui gradoni è in qualche modo obbligato a farlo, vista la mancanza di aree cittadine adeguate per chi consuma street food. Senza contare la penuria di panchine in centro, diversamente da quanto avviene in altre città italiane ed europee ad alta vocazione turistica".
"Ci sembra incredibile - osservano i due esponenti di Forza Italia - che un sindaco usi il pugno di ferro contro turisti e persone che comunque acquistano il cibo e le bevande in negozi regolari, lasciando soldi nella nostra città, e chiuda gli occhi davanti alle centinaia di venditori abusivi, ai rom che fanno la questua molesta, a persone di ogni genere che si lavano nelle fontane e usano strade e piazze come toilette. Più che gli idranti, ci aspettiamo che Nardella inizi una campagna permanente per ridare dignità e decoro a Firenze".
Abusivismo/Firenze, Stella (FI): "Serve presidio fisso in San Lorenzo, misura colma"
"Va creata una speciale task force anti abusivi. Rafforzare vigili di quartiere."
"Aggressioni e minacce ai venditori regolari, degrado, violazione della legge, concorrenza sleale. La situazione a San Lorenzo non è tollerabile, e per questo, insieme agli ambulanti, chiediamo al Comune un presidio fisso delle forze dell'ordine nel quartiere, perché i controlli spot non servono a nulla, e la situazione è sotto gli occhi di tutti". Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana.
"Siamo arrivati a situazioni paradossali - prosegue Stella - per cui una commerciante di San Lorenzo è stata multata per aver messo quattro fioriere davanti al suo esercizio commerciale in funzione anti-abusivismo, mentre tutt'intorno gli irregolari continuano a vendere la loro merce. Occorre tolleranza zero nei confronti di chi esercita un’attività in maniera abusiva danneggiando i commercianti che pagano tasse e suolo pubblico. I livelli sono diventati inaccettabili per la nostra città".
"In questi anni l'amministrazione non è stata in grado di dare risposte in merito alla sicurezza dei fiorentini e del nostro territorio - osserva Stella -. Nardella deve dare una svolta nella politica di questa giunta. Non bastano più le promesse e gli spot: la città ha bisogno di soluzioni concrete ed efficaci per contrastare criminali, abusivi e degrado. Chiediamo la creazione di una speciale task force antiabusivismo e il rafforzamento del vigile di quartiere e della video sorveglianza".
Toscana, Stella (FI): "Carenza personale medico ospedale Portoferraio, Regione intervenga"
Firenze, Stella e Cellai (FI): "Santa Trinita 'ponte degli orrori', dopo cordolo ora ringhiere di protezione"
“Spesa inutile, è già pieno di ragazzi che scavalcano"”
"E così dopo lo spartitraffico in cemento, realizzato per proteggere la pista ciclabile, ma che da un punto di vista dell'impatto visivo e architettonico è un obbrobrio, non si fermano gli esperimenti del Comune di Firenze sul Ponte Santa Trinita: adesso arrivano anche le ringhiere ideate dagli uffici delle Belle Arti di Palazzo Vecchio. Ormai si tratta di un 'ponte degli orrori', sembra quasi preso di mira dalla giunta di Palazzo Vecchio". Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) e il capogruppo di FI al Comune, Jacopo Cellai, in merito alle barriere di protezione istallate sul Ponte Santa Trinita per impedire alle persone di salire sulle pigne del ponte per scattare foto e selfie, o per bivaccare.
"E' vero che in alcuni casi certi atteggiamenti spericolati di turisti e fiorentini hanno causato incidenti - osservano Stella e Cellai - ma non è con quelle brutte ringhiere che si può pensare di ovviare al problema, tanto è vero che sui social è già pieno di persone che scavalcano le barriere e sono tranquillamente sedute sul muretto. Ponte Santa Trinita, come scriveva Giovanni Spadolini, è uno dei più eleganti e bei ponti d'Italia e d'Europa, ma tra cordoli in cemento e barriere in ferro viene deturpato. Per evitare che turisti e fiorentini scavalchino le spallette, serve un maggior controllo del territorio, presìdi capillari di strade e piazze. Ma il Comune di Firenze, purtroppo, sul fronte sicurezza e decoro non ci sente".
LIBRI: STELLA (FI) PRESENTA "MARITE' NON MORDE"
TESTIMONIANZA MADRE BAMBINA CON SINDROME DI DOWN. "La politica deve essere capace di dare risposte. Noi prendiamo impegno".
È attraverso gli occhi di Maritè, una bambina con la sindrome di Down, che Veronica, la sua mamma, impara a vivere in maniera più viva, profonda e vera. "Maritè non morde" (Aliberti Compagnia Editoriale, pp.140) è la dichiarazione d’amore di una mamma per sua figlia raccontata fin dalla nascita, il momento esatto in cui ne scopre la disabilità. Veronica Tranfaglia, l'autrice, ha presentato il volume oggi in Consiglio regionale con il vicepresidente dell'Assemblea, Marco Stella.
Non si nasconde, la Tranfaglia, nel raccontare pagina dopo pagina le sue paure e i suoi preconcetti iniziali, i luoghi comuni sulla disabilità che via via riuscirà a demolire e i timori nel dover portare a compimento “una missione che non hai scelto”, quella di crescere un figlio disabile. "Maritè non morde" è un romanzo autentico e immediato, scevro da enfasi o da rielaborazioni figlie del politicamente corretto. Sono centoquaranta pagine scritte di getto, genuine, che non tentano di ‘addolcire’ quella pillola amara che l'autrice, insieme alla sua famiglia, ha dovuto ingoiare.
Tra i tanti timori dell’autrice – “Quando non ci sarò più io, come farà? Chi l’aiuterà?”. Proprio su questo punto è intervenuto il vicepresidente Stella: "La politica - ha detto - è chiamata a dare delle risposte. Bisogna intervenire in maniera forte e rassicurante sul "dopo", su quando non ci saranno più i genitori dei bambini con sindrome di Down. Su questo tema l'Italia è molto indietro, e noi ci prendiamo oggi l'impegno dalla Toscana a portare avanti iniziative legislative che colmino questo gap".
Parte dei proventi del libro saranno devoluti alla ricerca scientifica: in particolare, si punta a realizzare uno studio clinico sui nutraceutici, molecole di origini naturali che potrebbero far migliorare il quadro clinico complessivo e la qualità della vita dei pazienti. Un progetto che porta la firma della biologa molecolare Rosa Vacca, del Cnr di Bari, anche lei mamma di un bimbo con la sindrome di Down.