Sanità/Toscana, Stella (FI): "Mancano farmaci per malati di tumore, ma Rossi stanzia 4 mln per migranti"
"La Regione Toscana amministrata da Enrico Rossi sta raggiungendo vette surreali. Mancano i farmaci per i malati di tumore, ma il governatore stanzia 4 milioni di euro per l'accoglienza dei migranti, anche irregolari o clandestini. Ancora una volta, l'azione amministrativa della Giunta di sinistra è imperniata sull'ideologia, e il Presidente Rossi, invece di scusarsi e ammettere le responsabilità della sua Amministrazione, addirittura scarica le colpe sul Sistema sanitario nazionale". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che ha presentato un'interrogazione urgente sulla mancanza di un farmaco, la molecola mitomicina (utilizzata per la prevenzione delle recidive nel tumore della vescica), necessaria per portare avanti le terapie di 25 pazienti oncologici all'ospedale fiorentino di Careggi.
"Non è possibile che si inizia un ciclo di cure oncologiche e che durante il trattamento si scopra improvvisamente che il farmaco in questione, essenziale per le cure, non è più disponibile - accusa Stella -. Pretendiamo di sapere, a nome dei cittadini toscani di cui siamo rappresentanti in Consiglio regionale, di chi è la responsabilità per la fine delle scorte di Mitomicina? Non accettiamo che il governatore adesso confonda le acque attribuendo generiche colpe al SSN e al Ministero della Salute. Intanto, mentre la sanità toscana mostra crepe e inefficienze sempre più macroscopiche, il Pd e Rossi regalano 4 milioni di euro al business dell'accoglienza degli immigrati. A noi questo stato di cose sembra surreale, ed è incommentabile".
Balneari, Stella (FI): "Parlamento intervenga, serve legge nazionale o stabilimenti a rischio"
"Dopo la sentenza della Suprema Corte di Cassazione siamo davvero preoccupati per il futuro delle centinaia di stabilimenti balneari della Toscana, a questo punto a rischio. Gli esperti legali stanno valutando il da farsi, ma credo sia importante che venga approvata una legge nazionale che disciplini in maniera organica tutta la materia delle concessioni demaniali marittime". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Forza Italia). La Corte suprema di Cassazione ha sancito l'inapplicabilità delle proroghe automatiche sulle concessioni demaniali marittime, stabilendo che i privati che vogliono ottenere una spiaggia da sfruttare economicamente devono passare attraverso delle gare pubbliche in base alla direttiva 2006/123/CE (la "Bolkestein") e alla sentenza del 14 luglio 2016 "Promoimpresa" della Corte di giustizia europea.
"Forza Italia - ricorda Stella - si è sempre battuta per togliere i balneari, insieme agli ambulanti, dalla Direttiva Bolkestein, e proseguirà su questa strada. Abbiamo combattuto perché anche il nostro Paese adottasse, come poi è avvenuto, lo strumento della proroga delle concessioni. A questo punto, alla luce della recente sentenza della Cassazione, siamo convinti che la politica non possa lasciare l'infinita vicenda del demanio marittimo ancora in balia delle decisioni dei tribunali, spesso in contrasto tra loro: sollecitiamo pertanto un intervento definitivo del Parlamento, perché si approvi una legge nazionale che vada a disciplinare la materia in maniera organica, al di là delle semplici proroghe". Sulla vicenda il vicepresidente ha presentato una mozione.
Firenze, Stella (FI): "Soprintendenza non dà ok a pensiline tramvia ma le ha date per foresta di pali alla stazione ..."
"A Firenze si ribolle dal caldo, diverse persone vanno al pronto soccorso per malori causati dalle temperature elevate, eppure gli utenti della tramvia non possono ripararsi dal sole sotto una pensilina, perché diverse fermate del tram ne sono sprovviste in quanto la Soprintendenza non dà il via libera per motivi di impatto estetico, non solo nel centro storico ma anche in periferia. Tutto questo è surreale: la Soprintendenza è la stessa che alcuni anni fa ha dato il nulla osta alla realizzazione della ormai tristemente nota 'foresta di pali neri' in piazza della Stazione, che oscura la vista della basilica di Santa Maria Novella e dello stesso complesso ferroviario, monumento tutelato dell'architettura razionalista degli Anni Trenta". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). "Chiediamo al Soprintendente di ritornare sulla sua decisione - aggiunge Stella - e di autorizzare la realizzazione delle pensiline alle fermate che ne sono sprovviste".
Firenze, Stella (FI): "Grave chiusura camere ardenti ospedali Torregalli e Ponte a Niccheri. Regione trovi soluzione"
"La Regione Toscana trovi una soluzione alla vicenda delle camere ardenti degli ospedali di Torregalli e Ponte a Niccheri, dopo che la Asl ha interrotto il rapporto con la cooperativa che si occupava della gestione degli spazi. L'incarico con la coop è scaduto e non si è trovata una soluzione nei tempi per garantire il servizio, con disagi immani per le famiglie". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Forza Italia), che ha presentato un'interrogazione urgente.
"La chiusura delle camere ardenti di questi due ospedali - sottolinea Stella - sta causando difficoltà notevoli a chi sta vivendo momenti dolorosi della sua esistenza, oltre ad aggravare i costi a carico del cittadino. Da Torregalli infatti l'unica soluzione per l'esposizione delle salme è quella delle cappelle del commiato o di strutture private, mentre da Ponte a Niccheri la situazione è ancora più complicata essendo fuori dal territorio comunale fiorentino. Pretendiamo che ai cittadini venga data risposta e che questi disagi cessino".
Aeroporto Firenze, Stella (FI): "Guerra nel Pd, mezzo partito toscano è contrario allo sviluppo"
"Ormai è sempre più alla luce del sole la contrarietà di mezzo Pd toscano all'ampliamento dell'aeroporto di Firenze. Il Partito Democratico di Sesto Fiorentino ha detto 'stop', in un documento ufficiale, alla nuova pista di Peretola. Del resto, è per colpa del ricorso dei sindaci di 6 Comuni della Piana (Prato, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Poggio a Caiano, Carmignano e Calenzano) tutti di centrosinistra e del Pd, che il Tar della Toscana ha bocciato la nuova pista. Il governatore Rossi non ha ancora le idee chiare: con chi sta? Il sindaco Nardella è sempre più isolato ed è evidente che solo il centrodestra a cuore il rilancio dello scalo aeroportuale fiorentino, all'interno del sistema integrato toscano". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Forza Italia).
"Il Pd sestese non è certo isolato - osserva Stella - ed è in buona compagnia con il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, e con altri esponenti Dem della Toscana. Invece la popolazione vuole la nuova pista e se qualcuno non la vuole è sicuramente contro lo sviluppo economico e le nuove prospettive occupazionali dell'area metropolitana. Non è più pensabile andare avanti così, con 1.000 voli dirottati e decine di migliaia di passeggeri persi a causa di condizioni meteo avverse. Con la nuova pista da 2.400 metri tutto questo non avverrebbe. Inoltre, i passeggeri raddoppieranno da 2.2 a 4.5 milioni e avremo 5.000 nuovi posti di lavoro. I fiorentini e i toscani sanno chi devono ringraziare per lo stop allo sviluppo infrastrutturale".
Fi-Pi-Li, Stella (FI): "Code chilometriche e cantieri quasi deserti, inaccettabile. Ditte diano report presenze operai"
"Sono stato subissato tutta la mattina da messaggi e da email di automobilisti incolonnati sulla SGC Firenze-Pisa-Livorno, costretti per ore a code chilometriche per i lavori, e infuriati per la visione di cantieri pressoché deserti. Le ditte devono spiegarci come funzionano i lavori, devono dirci il perché a volte gli operai non sono sul posto e i macchinari sono fermi. Non è possibile vessare così gli utenti della Fi-Pi-Li, non si trattano così i cittadini con le cui tasse quei lavori sono resi possibili: si rischia di mettere in crisi l'economia della Costa, con molte persone che stanno rinunciando a partire". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI).
"Chiediamo all'assessore regionale ai Trasporti di convocare le ditte - chiede Stella - e pretendere che ci sia ogni giorno la presenza di un congruo numero di operai sui tratti stradali in rifacimento; chiederemo alle ditte un report settimanale dei lavoratori sui cantieri. Questo modo di fare non è accettabile, a maggior ragione dopo che il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all'unanimità una mozione che chiede i lavori notturni per il rifacimento della Fi-Pi-Li, proprio con l'obiettivo di affrettare la fine dei cantieri. Non accettiamo di essere presi in giro: pretendiamo che i lavori h24 partano subito, come approvato nella mozione".
Sea Watch, Stella (FI): "Da Nardella e Pd solita propaganda immigrazionista. Pensino a fiorentini poveri"
"Ovviamente, in piena polemica per la vicenda Sea Watch, non potevano mancare il Pd e il sindaco di Firenze Dario Nardella: con la consueta solerzia, degna di miglior causa, ci fanno sapere che sono pronti ad accogliere in città 12 immigrati irregolari trasportati su quell'imbarcazione. Noi continuiamo ad essere della stessa idea di sempre, e cioè che prima si aiutano tutti i fiorentini bisognosi; e soltanto dopo, una volta risolti tutti i problemi dei fiorentini, si può eventualmente pensare ad affrontare i problemi degli altri". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Secondo l'ultimo dossier Caritas, in Toscana sono 62mila le famiglie in povertà assoluta e 94mila quelle con Isee sotto i 6mila euro - ricorda Stella - e una discreta parte di queste famiglie risiede a Firenze. Non sarebbe più saggio, e soprattutto più giusto, occuparsi prima di queste persone, considerando anche che spesso di tratta di famiglie con figli e con anziani a carico? Purtroppo l'ideologia, a sinistra, prende sempre il sopravvento sulla realtà. Come dimostra la surreale raccolta fondi per le spese legali della Sea Watch, promossa dal Partito Democratico".
Toscana, Stella (FI): "Inaccettabili 12.000 € rimborsi per Garante Infanzia, non è problema nostro se risiede in altra regione"
"I rimborsi per il Garante toscano per l'Infanzia e l'Adolescenza sono eccessivi e inaccettabili. Alla Garante di recente nomina andranno 12.000 euro all'anno di rimborsi spese, in quanto la signora risiede a Milano, e quindi ha bisogno di fondi per spostarsi, soggiornare e pernottare a Firenze, dove ha sede l'organismo in questione. Non è un problema nostro o dei contribuenti toscani, si poteva nominare Garante regionale una persona residente in Toscana, non credo che le figure competenti e qualificate per questo ruolo mancassero". Lo denuncia il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Forza Italia).
"E' bene che i toscani sappiano - aggiunge Stella - che questi 12mila euro di rimborso spese si sommano ai 43.454 € che la Garante prende come indennità di funzione e ai 15.000 euro per l'attuazione del piano di attività, che sommati ai 1.000 euro per mostre e convegni fanno un totale di 71.454 €, ovvero 140 milioni delle vecchie lire. Un'esagerazione, come un'esagerazione ci sembrano gli emolumenti per il Difensore Civico della Toscana: per il 2019 ben 64.300 euro di indennità; 4.500 euro di rimborsi e 7.000 € per le missioni. Sono 75.800 euro all'anno. Le stesse cifre sono state stanziate per il 2020 e il 2021 nel bilancio previsionale. Ma dove sono i risparmi di cui parla il Pd?".
Piano Cave Toscana, Stella e Marchetti (FI): "Giudizio critico. Salvaguardare attività economica, occupazione e lavoratori"
- "Il nostro giudizio sul Piano Cave della Regione Toscana non può che essere critico, per come è stato impostato e per la filosofia che c'è dietro, che tiene conto in maniera partigiana soltanto di determinati parametri, omettendone altri. Noi ci batteremo perché la versione finale del Piano che verrà sottoposta al voto in aula, preveda la salvaguardia dell'attività economica e tuteli l'occupazione e i lavoratori delle cave, con tutto l'indotto, che rappresentano un valore economico di assoluto rilievo nel panorama industriale della Toscana". Lo dichiarano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (FI) e il capogruppo di Forza Italia a Palazzo del Pegaso, Maurizio Marchetti.
"In particolare - sottolineano Stella e Marchetti - il Piano Cave è particolarmente negativo per il comparto dei materiali da costruzione e di quelli industriali. L'impatto su queste aziende, come rilevano giustamente gli imprenditori del settore, e sulle filiere industriali collegate, avrà effetti pesanti sui livelli occupazionali diretti e su quelli dell'indotto, e ovviamente sul gettito fiscale che il settore produce. Il rischio, poi, è che si accentuino fenomeni di impatto ambientale come il ritardato ripristino dei siti estrattivi e l'incremento dei traffici per il reperimento fuori regione dei materiali. Pertanto ci batteremo in aula per evitare che il Piano affossi o ridimensioni un settore importante per la nostra economia come quello delle cave".
Fi-Pi-Li, approvata mozione Stella (FI)-Sostegni (Pd) in Consiglio regionale: si a lavoro notturno
L'aula del Consiglio regionale della Toscana ha approvato, all'unanimità, la mozione a firma dei consiglieri Marco Stella (Forza Italia) ed Enrico Sostegni (Pd) che chiede alla Giunta di impegnarsi affinché sulla SGC Firenze-Pisa-Livorno i lavori vengano eseguiti 24 ore su 24, sette giorni su sette, in modo da accorciare i tempi dei cantieri, iniziati il 27 maggio scorso, e che dovrebbero durare 8 mesi. "E' una vittoria del buonsenso e dei cittadini - commenta Stella -. Noi ci siamo battuti sin dal primo momento per chiedere che i tempi dei cantieri venissero ridotti tramite il lavoro H24 degli operai, e turnazioni su tutti i giorni della settimana. Voglio ringraziare tutti i gruppi consiliari che hanno votato a favore e in particolare il collega Enrico Sostegni del Pd, con cui abbiamo condiviso questa battaglia".
"Un ringraziamento particolare - aggiunge Stella - va alle oltre 2mila persone che hanno firmato la nostra petizione e i nostri appelli negli ultimi 14 giorni. Adesso ci aspettiamo che l'assessore convochi le ditte e che si rivedano i capitolati, con l'inserimento del lavoro notturno. Peccato che questo arrivi solo un mese dopo l'avvio dei cantieri. I lavori di notte farebbero finire i cantieri 45 giorni prima, un risultato non di poco conto risparmiare sette settimane in un periodo caotico come quello estivo. Vigileremo anche sulla presenza di un congruo numero di operai sui tratti stradali in rifacimento, e chiederemo alle ditte un report settimanale delle presenze. Ovviamente i lavori in notturna dovranno essere eseguiti in rispetto di tutte le norme sulla sicurezza, per evitare incidenti agli utenti e agli operai su strada".