Firenze, Stella (FI): "Circolazione in tilt e code interminabili per tubo rotto, pessima gestione traffico"
Da stamattina la circolazione a Firenze è completamente in tilt, con code interminabili. Il tutto, per un tubo rotto all'incrocio tra via Bolognese e via di Careggi. Non è possibile che questa città si fermi non appena succede qualche evento che esula dall'ordinario. La gestione della mobilità a Firenze è completamente fallimentare. In questo caso specifico, poi, la segnalazione del cantiere è stata fatta nei punti sbagliati, con centinaia di auto che arrivano all'incrocio con via di Careggi e poi tornano indietro". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI).
"Tra l'altro - osserva Stella - in via Bolognese ci sono ancora altri cantieri, aperti da mesi e che sarebbero dovuti finire entro il 16 settembre, giorno di inizio delle scuole. Cantieri dunque in ritardo, che rallentano ulteriormente la circolazione. Chiediamo per quale motivo non si sia lavorato h24, sette giorni su sette, considerata la delicatezza del tratto stradale in questione per il traffico fiorentino. E chiediamo al Comune di Firenze quando verranno chiusi i lavori in via Bolognese, abbiamo diritto di saperlo, noi come tutti i cittadini.
Sanità/Toscana, Stella (FI): "Chiediamo commissione d'inchiesta su Superbatterio New Delhi"
"Con il decesso della 32esima persona in poco più di dieci mesi, decesso correlato a sospetta infezione da Superbatterio New Delhi avvenuto al Policlinico Le Scotte di Siena, l'emergenza si sta ampliando. I dati sul Superbatterio in Toscana sono allarmanti. Se a questi sommiamo 708 pazienti con tampone rettale di screening risultato positivo, si capisce che la vicenda sta assumendo contorni drammatici. La Regione Toscana è intervenuta con colpevole ritardo, noi chiediamo ai vertici della sanità regionale di fare chiarezza ed evitare che si ripetano casi come questo: vogliamo la verità, e per questo faccio appello ai colleghi del centrodestra e delle opposizioni per fare richiesta comune di istituire una Commissione d'inchiesta sul Superbatterio". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). L'istituzione di una commissione d'inchiesta prevede, da regolamento, una richiesta sottoscritta da almeno 8 consiglieri regionali.
"L'allerta diffusa sul caso Toscana a tutta Italia con circolare ministeriale è del 30 maggio scorso e le conseguenti valutazioni - ricorda Stella - sono state avanzate il successivo 6 giugno dall'Istituto superiore di sanità. La Regione, dinanzi a tutto questo, ha taciuto, ha decretato linee guida solo mesi dopo, ovvero il 26 luglio, e più di un altro mese è passato perché la Asl dove si sono sviluppati focolai pericolosi per tutta la nazione le recepisse e attivasse un'unità di crisi. Il tutto nel silenzio più riprovevole. I cittadini, così come i turisti, avevano il dovere di essere informati tempestivamente. Ci auguriamo che le ultime notizie drammatiche che arrivano da Siena possano far capire alla Regione Toscana che non c'è un minuto da perdere".
Firenze, Stella (FI): "Comune tolga cordolo in via Pistoiese, code nel traffico insopportabili"
"L'Amministrazione comunale di Firenze sta compiendo un errore clamoroso in via Pistoiese, dove il cordolo spartitraffico si allunga, ogni giorno, di una decina di metri, con l'obiettivo, a lavori finiti, di dividere completamente via Pistoiese, dall'inizio alla fine. Già ora le code in quella strada sono lunghissime, tra poco diventeranno insostenibili. Facciamo appello al buonsenso di ingegneri e amministratori e chiediamo a Palazzo Vecchio di fare dietrofront". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Forza Italia).
"Bene fanno i residenti del quartiere ad aver promosso una raccolta di firme, che in due giorni ha raccolto 700 adesioni - sottolinea Stella -. Anche elettori e simpatizzanti di Forza Italia si uniscono alla petizione, in molti ci hanno scritto in queste ore esprimendo il loro disappunto per le scelte del Comune. Eppure è sotto gli occhi di tutti che in via Pistoiese, da quando c'è il cordolo, si forma un serpentone di mezzi interminabile, e in più di un'occasione le ambulanze sono rimaste bloccate dietro auto e bus. Senza contare l'aumento di inquinamento da smog".
"Cantieri via Bolognese pericolosi e in ritardo. Perché non si è lavorato h24?"
"I cantieri di via Bolognese sono pericolosi per i residenti e i pedoni, ma anche per gli automobilisti. Sono in ritardo, da cronoprogramma dovevano finire prima dell'inizio delle scuole, che riapriranno i battenti fra tre giorni. Chiediamo al Comune di Firenze e alla società che ha eseguito i lavori per quale motivo non si sia lavorato h24, sette giorni su sette, considerata la delicatezza del tratto stradale in questione per il traffico fiorentino". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che stamani ha compiuto un sopralluogo in via Bolognese.
"Una strettoia sui cantieri stradali - sottolinea Stella - fa da tappo al traffico che dal Mugello va a Firenze e viceversa, con la conseguenza di provocare code in zona piazza Libertà. Non oso immaginare le ripercussioni che ci saranno da lunedì 16, quando le scuole riapriranno i battenti. Ormai lo diciamo da tempo, l'unica soluzione per accelerare i lavori e ridurre i disagi ai cittadini è prevedere turni di lavoro 24 ore su 24, su tutti i giorni della settimana".
Il sopralluogo è proseguito poi in piazza Leopoldo. "C'è una brutta situazione di degrado - evidenzia Stella - con strutture in muratura e pietre che cadono a pezzi. In terra, bottiglie e sporcizia. Eppure quella piazza è stata ristrutturata e inaugurata poco tempo fa. E' una situazione inaccettabile, sommata alla presenza di spacciatori e di una banda di tossicodipendenti nei vicini giardinetti antistanti la Coop. Cosa aspetta il Comune a intervenire?".
Sanità, Stella (FI): "Su 31 morti superbatterio New Delhi Regione Toscana faccia chiarezza"
"Trentuno morti in dieci mesi, dal novembre 2018 al 31 agosto 2019. I dati sul Superbatterio New Delhi in Toscana sono allarmanti. Se a questi sommiamo 708 pazienti con tampone rettale di screening risultato positivo, si capisce che la vicenda sta assumendo contorni drammatici. La Regione Toscana è intervenuta con colpevole ritardo, noi chiediamo ai vertici della sanità regionale di fare chiarezza ed evitare che si ripetano casi come questo". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI).
"L'allerta diffusa sul caso Toscana a tutta Italia con circolare ministeriale è del 30 maggio scorso e le conseguenti valutazioni - ricorda Stella - sono state avanzate il successivo 6 giugno dall'Istituto superiore di sanità. La Regione, dinanzi a tutto questo, ha taciuto, ha decretato linee guida solo mesi dopo, ovvero il 26 luglio, e più di un altro mese è passato perché la Asl dove si sono sviluppati focolai pericolosi per l’intero Stivale le recepisse e attivasse un'unità di crisi. Il tutto nel silenzio più riprovevole. I cittadini, così come i turisti, avevano il dovere di essere informati tempestivamente
Morti bianche, Stella (FI): "Infortuni sul lavoro in aumento in Toscana, stringere cerchio su prevenzione"
"I dati sulle morti bianche in Toscana sono preoccupanti. Dal 2017 al 2018, infatti (ultimi dati disponibili) gli infortuni mortali sul lavoro sono passati da 53 a 58, con un incremento dell'8% in 12 mesi. Le istituzioni preposte e la Regione in modo particolare devono agire in modo stringente, investendo sulla prevenzione. Gli infortuni sul lavoro stanno diventando ormai una vera e propria emergenza a livello sia nazionale che toscano, e non possiamo guardare silenti a questo stillicidio". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Forza Italia), commentando i dati sulle morti bianche emersi dalla risposta della Regione Toscana a una sua interrogazione sul tema.
"È necessario un impegno straordinario - sottolinea Stella - per diffondere, ad ogni livello, una cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro basata sull'adozione capillare delle misure di carattere preventivo e protettivo previste dalle normative vigenti, ma che investa anche il mondo della scuola, dove si formano i lavoratori del futuro, il sistema degli appalti e quant'altro. La prevenzione è infatti elemento imprescindibile per un corretto approccio al fenomeno. Un fenomeno che il nostro ordinamento, è bene sottolinearlo, non a caso prevede di contrastare attraverso un modello partecipativo che coinvolge istituzioni, parti sociali e tutti gli attori direttamente o indirettamente collegati".
Firenze, Stella (FI): "Comune dia permessi accesso ZTL anche a genitori alunni scuole medie"
"Chiediamo al Comune di Firenze di cambiare la normativa che disciplina il rilascio dei permessi per l'accesso temporaneo alla ZTL. Ad oggi, infatti, un genitore che abita fuori dalla zona a traffico limitato ma che ha il figlio che frequenta la scuola all'interno della ZTL, può ottenere il permesso solo fino a quando gli alunni frequentano la scuola primaria. Dal primo giorno di scuola secondaria di primo grado ("scuole medie), questo permesso non è più ottenibile. Non ci va bene, è un grave arbitrio e una discriminazione inaccettabile". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia.
"In prima media ci sono ragazzi di 10 anni, 10 anni e mezzo - ricorda Stella -. Sono troppo piccoli per poter prendere un bus da soli. In questi giorni, con l'avvicinarsi dell'inizio delle lezioni, molti genitori con questa problematica si sono rivolti a noi, chiedendoci come fare. Giriamo la domanda di queste famiglie al sindaco Dario Nardella e agli assessorati competenti. Invitandoli a riflettere su alcune questioni: in primo luogo, se ritengono giusto obbligare le famiglie di ragazzini di 10-11 anni a mettere sul bus i figli, con un senso di angoscia; e poi, se ritengono intelligente penalizzare ulteriormente il centro storico, privando gli istituti scolastici di alunni iscritti (perché è evidente che i genitori preferiranno cambiare scuola piuttosto che obbligare i figli a prendere da soli, a quell'età, un mezzo pubblico). Ma questa non era la giunta che voleva valorizzare il centro storico?".
Superbatteri con New Delhi, Asl N-O da ieri ha unità di crisi e attesta: «Problema di sanità pubblica rilevante, mortalità del 30-40%». Marchetti e Stella (FI): «Tempi di reazione lenti e sordina inaccettabile»
Negli ultimi mesi del 2018 e nel corso del primo semestre 2019 si è registrato un aumento di positività, oltre l’atteso, di batteri dell’ordine Enterobacterales produttori di beta lattamasi del tipo New Delhi (Cpe-Ndm) nel territorio dell’Azienda Usl Toscana Nordovest. Il fenomeno può rappresentare un problema di sanità pubblica rilevante, dal momento che i carbapenemi costituiscono la classe di antibiotici di riferimento per le infezioni invasive da Gram negativi multi resistenti, la mortalità è elevata (30-40%), la diffusione tra i pazienti si sviluppa con facilità e la resistenza ai carbapenemi può essere trasmessa anche da plasmidi»: con queste motivazioni la direzione generale della Asl Toscana Nord Ovest ha deliberato ieri, 5 settembre, il recepimento del decreto dirigenziale regionale 12772 del 26 luglio scorso sul contrasto al superbatterio New Delhi e l’attivazione di una unità di crisi.
A trovare la delibera aziendale pubblicata in albo pretorio della Asl è Forza Italia, che adesso interviene con il Capogruppo Maurizio Marchetti (che già nei giorni scorsi aveva prodotto un’interrogazione destinata al question time della prossima seduta consiliare) e il Consigliere Marco Stella (Vicepresidente dell’Assemblea Toscana): «Le valutazioni cliniche che leggiamo nella delibera non fanno che asseverare i contenuti dell’allerta diffusa sul caso Toscana a tutta Italia con circolare ministeriale il 30 maggio scorso e le conseguenti valutazioni avanzate il successivo 6 giugno dall’Istituto superiore di sanità. Proprio l’Iss intravede il rischio contagio per l’intera zona euro. La Regione, dinanzi a tutto questo, ha taciuto, ha decretato linee guida solo mesi dopo, ovvero il 26 luglio, e più di un altro mese è passato perché la Asl dove si sono sviluppati focolai pericolosi per l’intero Stivale le recepisse e attivasse un’unità di crisi. Il tutto nel silenzio più riprovevole».
Marchetti ha già chiamato Rossi a riferire in aula nella seduta fissata tra martedì e mercoledì prossimi, intanto però Forza Italia non tace: «Qui siamo in presenza di una grave sottovalutazione tutta toscana. In tutta Italia i focolai in Asl Nord-Ovest erano oggetto di azioni di contrasto, e qui invece erano oggetto di silenzio e oscurantismo. Invece il pericolo per la popolazione esiste ed è alto. Sui giornali si legge di decessi plausibilmente riconducibili a questo tipo di contagio, ma al di là dei nessi causali resta quanto affermato dalla Asl N-O: il tasso di mortalità è del 30-40%, il problema è di sanità pubblica e la governance sanitaria ha taciuto. Taciuto, capito? E nicchiato. E’ una responsabilità grave che non intendiamo lasciar edulcorare in alcun modo da parte del Pd».
Firenze, Stella (FI): "Assurdo divieto circolazione mezzi a motore storici, Comune ritiri la delibera"
"La delibera comunale che vieterà tra qualche mese la circolazione di tutta una serie di veicoli a motore, avrà come effetto quello di bandire per sempre auto e moto storiche. Si tratta di un grave vulnus a un patrimonio che non è soltanto automobilistico o motociclistico, ma prima di tutto culturale. I mezzi iscritti al registro delle moto e auto storiche devono poter circolare: il Comune di Firenze ritiri subito la delibera". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia.
"Le auto e le moto d'epoca - sottolinea Stella - fanno parte del patrimonio culturale di Firenze e del nostro Paese. Rappresentano l'evoluzione del design, dell'ingegneria meccanica, del costume e della società italiana nel corso dell'ultimo secolo e non è assolutamente pensabile bandirle con una delibera dal territorio comunale. Si tratta di pochi mezzi, che escono dai garage dei loro proprietari poche volte, con motori piccoli: il loro impatto inquinante è praticamente nullo. Chiediamo a Palazzo Vecchio di annullare questo provvedimento inutile e controproducente".
Sanità, Stella (FI): "Premio Esmo 2019 a oncologo Di Leo è riconoscimento ad eccellenza e impegno"
- "La premiazione con l dell'oncologo pratese Angelo Di Leo, è un traguardo che ci riempie di orgoglio, perché è un riconoscimento all'eccellenza e all'impegno del dottor Di Leo nel combattere i tumori. Da parte mia personale e del Consiglio regionale della Toscana, giungano le congratulazioni e gli auguri di altri successi futuri al medico e ricercatore toscano". Lo scrive il vicepresidente dell'Assemblea toscana, Marco Stella. L'oncologo pratese verrà premiato il 27 settembre a Barcellona, durante la cerimonia di apertura del congresso Esmo 2019: si tratta del primo italiano a vincere l'importante riconoscimento della Società Europea di Medicina Oncologica.
"Con il suo eccellente percorso clinico - sottolinea Stella - Di Leo ha contribuito a rendere il dipartimento di oncologia dell'Ospedale di Prato, da lui diretto, uno dei centri di assoluta eccellenza nella ricerca e nella terapia dei carcinomi mammari, contribuendo in misura determinante allo sviluppo di nuovi approcci terapeutici personalizzati. Il dottor Di Leo ha creato a partire dal nulla un centro ormai riconosciuto come quello di Prato, e ha sviluppato un team di giovani oncologi e ricercatori estremamente preparati, che fanno del dipartimento oncologico pratese un fiore all'occhiello europeo nella cura dei tumori. Chiederò al Consiglio regionale della Toscana di assegnare presto un nostro riconoscimento al dottor Di Leo".