Gara Tpl, Stella (FI): "Regione Toscana sospenda aggiudicazione servizio fino a sentenza CdS"

La Regione Toscana sospenda l'aggiudicazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale, in attesa della prossima sentenza del Consiglio di Stato, in programma tra quattro mesi". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI), dopo che Mobit (il consorzio che raggruppa le imprese toscane del settore) ha presentato al Tar della Toscana la richiesta di sospensiva dell'aggiudicazione ad Autolinee Toscane del servizio sull'intero territorio regionale per nove anni, disposta dalla Regione nelle scorse settimane senza attendere le sentenze del Consiglio di Stato sui ricorsi precedenti. L'udienza è stata fissata per il 26 febbraio 2020.

"La Regione ha deciso di andare avanti nella procedura di affidamento già dal 1° Gennaio 2020 - ricorda Stella -. Si tratta di una decisione avventata perché comporta che già da Novembre prossimo è fissato il calendario per il trasferimento dei beni mobili, immobili e autobus e la conseguente estromissione dal servizio degli attuali gestori dal 1° Gennaio 2020. Se non ci sarà la sospensione di tutte le procedure - in attesa della sentenza del Consiglio di Stato - le aziende che attualmente gestiscono il servizio rischiano di subire un danno irreparabile, anche nell'eventualità di sentenza favorevole


Ragazza morta per overdose in discoteca, Stella (FI): "Intensificare i controlli nel weekend"

"Nei weekend è indispensabile intensificare i controlli sulle strade e nei parcheggi delle discoteche. Troppi ragazzi vanno a ballare imbottiti di droghe di ogni tipo, occorre prevenire certo, ma anche reprimere con forza questo fenomeno, per evitare che i nostri giovani muoiano a 19 anni in un locale notturno, oppure per la strada, guidando sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, con il rischio di mettere in pericolo altri automobilisti". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), commentando la morte per overdose da pasticche di una ragazza di 19 anni, l'altra notte in una discoteca di Sovigliana (Firenze).

La procura ha aperto un fascicolo per morte come conseguenza di altro delitto, omicidio colposo e spaccio, mentre il locale è stato posto sotto sequestro. "Auspichiamo che gli inquirenti identifichino e arrestino gli spacciatori che hanno venduto le dosi letali - aggiunge Stella -. Troppi giovani sono lasciati in balìa dei venditori di morte. Occorre un piano speciale e permanente che nel weekend passi a setaccio le discoteche, in modo che i nostri ragazzi possano divertirsi in modo sano, senza l'incubo dello spaccio di droga".

"Nei weekend è indispensabile intensificare i controlli sulle strade e nei parcheggi delle discoteche. Troppi ragazzi vanno a ballare imbottiti di droghe di ogni tipo, occorre prevenire certo, ma anche reprimere con forza questo fenomeno, per evitare che i nostri giovani muoiano a 19 anni in un locale notturno, oppure per la strada, guidando sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, con il rischio di mettere in pericolo altri automobilisti". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), commentando la morte per overdose da pasticche di una ragazza di 19 anni, l'altra notte in una discoteca di Sovigliana (Firenze).

La procura ha aperto un fascicolo per morte come conseguenza di altro delitto, omicidio colposo e spaccio, mentre il locale è stato posto sotto sequestro. "Auspichiamo che gli inquirenti identifichino e arrestino gli spacciatori che hanno venduto le dosi letali - aggiunge Stella -. Troppi giovani sono lasciati in balìa dei venditori di morte. Occorre un piano speciale e permanente che nel weekend passi a setaccio le discoteche, in modo che i nostri ragazzi possano divertirsi in modo sano, senza l'incubo dello spaccio di droga".


Firenze, Stella: "Spaccio in piazza D'Azeglio, cantieri infiniti in via de' Serragli. Questa è cattiva amministrazione"

Prosegue il tour del vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana,  (Forza Italia) per le strade e nei quartieri di Firenze, in cui i cittadini segnalano criticità. Oggi sono finiti sotto la lente di ingrandimento Piazza D'Azeglio e via de' Serragli. "Piazza D'Azeglio - sottolinea Stella - è una delle piazze più belle di Firenze, peccato che la notte si trasformi in una terra di nessuno, ormai in balìa di spacciatori, ubriachi, clochard che spesso infastidiscono e molestano i cittadini che attraversano la piazza o che vengono qui per godersi un po' di verde. I cittadini domandano più sicurezza e meno degrado. Per questo noi chiediamo che vi sia un presidio delle forze dell'ordine in piazza, che siano potenziate le telecamere di sorveglianza, e che vengano riaperti i bagni pubblici, chiusi senza motivo da due anni, con conseguente difficoltà nella fruizione della piazza da parte di anziani e mamme con bambini in particolare".

Altro capitolo, Via de' Serragli: "E' l'emblema dell'incapacità di questa amministrazione a portare a termine in tempi accettabili i lavori pubblici - accusa Stella -. Qui i cantieri sono iniziati nel 2015, tra pochi mesi entriamo nel 2020 e via de' Serragli è ancora interrotta per lavori stradali. Nel tratto all'altezza di via Santa Maria i cantieri dovevano finire a maggio 2019, e invece si stanno protraendo ancora. Noi chiediamo che per residenti e commercianti l'Amministrazione comunale faccia tre cose chiare e utili: la detrazione del 50% delle imposte comunali che gravano sugli esercenti; il 20% di riduzione della bolletta dell'acqua per i residenti, visto che i lavori sono di Publiacqua; e infine parcheggi comunali gratuiti per residenti e clienti dei negozianti, fino alla fine dei lavori. Molte attività commerciali lamentano abbassamenti degli incassi anche del 50%: il Comune trovi il modo di aiutarli tramite sgravi economici".


Istruzione, Stella (FI): "Fioramonti si dimetta, ma prima chieda scusa a bersagli sua volgarità"

"Il ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti rassegni al più presto le dimissioni. Credo che lo capisca lui stesso che una persona non può essere il titolare di un Dicastero (che tra l'altro si occupa di educazione dei giovani) e poi incitare alla violenza contro gli avversari politici, con toni volgari e indegni". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

"Prima di dimettersi, però - è l'invito di Stella - ci auguriamo che Fioramonti voglia scusarsi pubblicamente con i bersagli del suo linguaggio di odio, sessista e violento, Silvio Berlusconi, Daniela Santanché, Renato Brunetta, Giuliano Ferrara e i membri delle forze dell'ordine. Invece di pensare a rimuovere i crocifissi dalle aule scolastiche, il ministro rifletta piuttosto sulla gravità del suo comportamento, modello negativo per i ragazzi e non solo".

 


Olimpiadi, Stella (FI): "Sì a Giochi 2032 a Firenze e Bologna, ma su infrastrutture ci si muova subito"

"L'ipotesi di candidare Firenze e Bologna a sedi dei Giochi Olimpici del 2032 è una prospettiva che condividiamo e che appoggeremo con convinzione. Le Olimpiadi, se ben gestite e programmate per tempo, possono essere un volano eccezionale per lo sviluppo e per la crescita economica di un intero territorio. In Toscana e nell'area fiorentina, però, non possiamo aspettare 13 anni per realizzare, o portare a compimento in alcuni casi, opere infrastrutturali indispensabili per imprese e turismo". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Forza Italia).

"Ci sono numerosi interventi infrastrutturali da realizzare o da completare - evidenzia Stella -. Il Governo dia subito un segnale su Aeroporto, Tav e Polo fieristico fiorentino. Senza dimenticare la terza corsia di A1 e A11, la Tirrenica, la Due Mari. In primis, serve l'ammodernamento dell'Aeroporto 'Amerigo Vespucci' di Firenze, con l'allungamento della pista a 2400 metri, con stanziamento delle risorse necessarie al completamento dell'opera così come previsto dai protocolli firmati dai precedenti governi. Ci auguriamo che l'attuale esecutivo non boicotti la candidatura di Firenze e Bologna: significherebbe sprecare un'occasione storica".

 


«Dati Agenas preoccupanti, media nazionale al 7,5%. Ma quanto sono ‘anziani’ i mammografi toscani?» Interrogazione dei Consiglieri regionali di Forza Italia Marchetti e Stella: «Anagrafica del macchinario di Montepulciano e ricognizione regionale»

Come stanno i mammografi toscani? Qual è la loro età e tecnologia?» questo uno dei quesiti che Forza Italia sottopone alla giunta regionale toscana con un’interrogazione a risposta scritta che i Consiglieri regionali Maurizio Marchetti (Capogruppo) e Marco Stella (Vicepresidente dell’Assemblea toscana) hanno appena depositato. Lo spunto è offerto stamani dall’inchiesta comparsa oggi sul Corriere della Sera, firmata da Milena Gabanelli e Simona Ravizza, sull’obsolescenza dei mammografi italiani.

«C’è anche l’ospedale di Nottola – sottolineano Marchetti e Stella – nella bad list comparsa oggi sul Dataroom del Corriere della Sera nell’inchiesta sui mammografi troppo vecchi per consentire una diagnosi efficace del tumore al seno. Secondo l’indagine, che riporta dati dell’ultimo Programma nazionale esiti stilato dall’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali, Agenas, gli Ospedali riuniti della Valdichiana di Montepulciano sono al settimo posto in Italia per rischio di reintervento sul tumore alla mammella, con un 27,96% che stride parecchio rispetto alla media nazionale del 7,5%. Perché? C’entra qualcosa l’età del mammografo? E come si pensa di intervenire per riallineare il dato alla media nazionale? Abbiamo chiesto tutte queste cose alla giunta regionale con un’interrogazione. Vogliamo conoscere lo stato di salute dei nostri mammografi», si impuntano da Forza Italia.

«Quello di Montepulciano è il solo ospedale toscano a entrare nella bed ten, ma ciò non ci conforta affatto», incalzano i due Consiglieri regionali. «Vogliamo chiarire i motivi alla base del dato – proseguono – anche visto che, curiosamente, la Asl Sud Est non lesina sui grandi macchinari tanto da contare, si evince dal sito del ministero della salute, ben cinque Sistemi robotizzati. Bene l’eccellenza, ma intanto invece il mammografo del Nottola come se la passa? Quanti anni ha? Quante prestazioni ha effettuato? Secondo l’inchiesta giornalistica una percentuale tanto elevata sarebbe imputabile anche all’obsolescenza delle apparecchiature: è così, nel caso dell’ospedale di Montepulciano? E quale è lo stato di tutti gli altri macchinari analoghi? Quali gli investimenti previsti?» Tutti quesiti che adesso Forza Italia rivolge alla Regione con un’interrogazione in cui è prevista risposta scritta.


Viadotti, Stella (FI): "In Toscana 632 ponti a rischio, Regione e Governo li mettano in sicurezza"

"La tragedia sfiorata ieri sulla Firenze-Pisa-Livorno è un drammatico campanello d'allarme, che ci ricorda che ci sono 632 ponti, cavalcavia e viadotti della Toscana che necessitano interventi a priorità urgente o alta, e messi in sicurezza, su un totale di 1845 opere infrastrutturali della nostra regione che vanno monitorate. Enti locali e Governo si devono attivare immediatamente per reperire i fondi e approntare un cronoprogramma dei lavori, la sicurezza degli automobilisti è una priorità assoluta: ci aspettiamo risposte celeri da parte delle autorità competenti". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), commentando la vicenda accaduta ad una donna la cui auto è stata colpita da calcinacci staccatisi da un cavalcavia tra Montopoli e Santa Croce, sulla Fi-Pi-Li.

"Occorre un piano di azione urgente delle Istituzioni locali e nazionali - è l'invito di Stella - per trovare le risorse necessarie a portare avanti questo processo di progressiva messa in sicurezza delle infrastrutture, e riuscire a non arrivare a situazioni di reale emergenza che prevedano la chiusura o la limitazione del transito. Non possiamo sottovalutare l'allarme lanciato dagli esperti dell'Università di Pisa, da cui risulta che c'è un tarlo che sta erodendo i ponti toscani. Un bug di progettazione con cui è stato costruito oltre il 95% dei piccoli e medi cavalcavia e sovrappassi in tutta la regione fra gli anni '60 e '70, e che da tempo costringe comuni, prefetture, province a chiuderli o a interdirli ai mezzi pesanti proprio per il rischio di crolli".26


Firenze, Stella: "Con allerta meteo parchi pubblici vanno chiusi, sfiorata tragedia"

"Ormai è sempre la stessa storia che si ripete, basta un rovescio meteorologico e a Firenze cadono alberi e rami. Anche ieri miracolosamente si è evitata la tragedia: un albero è caduto al Giardino dell'Orticoltura, e per un soffio non ha colpito due ragazzine di 13 anni che stavano nei pressi di una panchina. Mi sembra evidente che occorra cambiare registro: il Comune deve prevedere la chiusura automatica di giardini e parchi pubblici ogniqualvolta vengono emesse allerte meteo per temporali forti, come nel caso in questione". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

"La nostra città - sottolinea Stella - ha un patrimonio notevole di piante e alberi, che però stanno invecchiando, molte sono malate e perciò pericolose. Non è un caso che sempre più spesso, quando piove o tira vento, si deve fare la conta degli alberi caduti. Chiediamo all'Amministrazione comunale di abbattere con urgenza tutte le piante a fusto malate o pericolanti che ci sono in città, prima che si verifichi nuovamente una disgrazia come quella del 2014, quando una bimba di 2 anni e sua zia vennero uccise da un grosso ramo staccatosi da un bagolaro al Parco delle Cascine".


Firenze, Stella (FI): "Comune tolga cordolo in via Pistoiese, code e smog insostenibili"

"L'Amministrazione comunale di Firenze sta compiendo un errore clamoroso in via Pistoiese, dove il cordolo spartitraffico si allunga, ogni giorno, di decine di metri, con l'obiettivo, a lavori finiti, di dividere completamente via Pistoiese, dall'inizio alla fine. Già ora le code in quella strada sono lunghissime, tra poco diventeranno insostenibili, la strada è paralizzata dal traffico e lo smog ha raggiunto livelli preoccupanti. Facciamo appello a Palazzo Vecchio di fare dietrofront, operando scelte che contemplino una circolazione più scorrevole in un'ottica di sicurezza". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Forza Italia), che oggi ha incontrato in via Pistoiese i cittadini della zona che si battono contro le nuove modifiche urbanistiche.

"Bene fanno i residenti del quartiere ad aver promosso una raccolta di firme, che in in dieci giorni ha superato le 1500 adesioni - sottolinea Stella -. Anche elettori e simpatizzanti di Forza Italia si uniscono alla petizione, in molti ci hanno scritto esprimendo il loro disappunto per le scelte del Comune. Palazzo Vecchio, che parla tanto di partecipazione, avrebbe dovuto prima incontrare la cittadinanza, sentire pareri e opinioni di chi vive in quella zona, e poi prendere una decisione: invece, a cavallo di Ferragosto, quando la gente è in vacanza, hanno iniziato a costruire il cordolo. Eppure è sotto gli occhi di tutti che in via Pistoiese, da quando c'è il cordolo spartitraffico, si forma un serpentone di mezzi interminabile, e in più di un'occasione le ambulanze sono rimaste bloccate dietro auto e bus. Senza contare l'aumento di inquinamento da smog, a fine giornata i davanzali delle finestre sono neri".

 


Infrastrutture Firenze, Stella (FI): "Su grandi opere basta annunci e promesse, ministro passi all'azione"

"Cambiano i governi, cambiano i ministri, ma le grandi opere infrastrutturali fiorentine restano al palo. Ci fa piacere che il sindaco Nardella abbia incontrato il ministro dei Trasporti Paola De Micheli, ma vorremmo che dalle parole e dai meeting si passasse alle azioni concrete. Qualcuno dei soggetti in campo è in grado di dare un cronoprogramma e linee guida operative?". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Forza Italia). "La questione della nuova pista dell'aeroporto di Firenze - sottolinea Stella - non è un optional tra i tanti, ma è assolutamente prioritario che venga realizzata, non può più subire ritardi, perché costituisce un bene pubblico irrinunciabile per le imprese attive in Toscana e un elemento indispensabile per i cittadini, per chi fa affari e per i turisti. Le grandi opere infrastrutturali sono fondamentali e imprescindibili per il rilancio della Toscana. Ci auguriamo che i dossier anti-sviluppo del Movimento 5 Stelle non vengano accolti dalla nuova compagine governativa, perché sarebbe un pericoloso passo indietro".

"C'è poi l'urgenza di portare a termine il nodo fiorentino dell'alta velocità ferroviaria - osserva il vicepresidente del Consiglio regionale -. Non è possibile che tutte le città italiane abbiano già tracciati e stazioni Tav funzionanti (basti pensare a Bologna e Reggio Emilia) e Firenze sia ancora al palo. E come dimenticare il nuovo polo fieristico fiorentino? Senza contare, infine allargando lo sguardo a tutta la Toscana, la terza corsia di A1 e A11, la Tirrenica, la Due Mari, la bretella di Piombino, il collegamento fra il Porto di Livorno e l'Interporto, il raddoppio della Pistoia-Lucca, la Darsena Europa. Chi si oppone alle nuove infrastrutture, dica chiaramente che non gli interessa lo sviluppo e la crescita economica e occupazionale della nostra regione".