Firenze, Stella (FI): "Degrado Fortezza da Basso inaccettabile, siringhe ed escrementi ovunque"

La situazione del degrado alla Fortezza da Basso è preoccupante, ha raggiunto livelli inaccettabili, e in vista della riapertura e dell'inizio della stagione estiva temiamo che potrà solo peggiorare. Escrementi e siringhe dappertutto, odori nauseabondi a pochi metri da dove passeggiano le famiglie e giocano i bambini, Oggi ho deciso di scrivere al sindaco Nardella e al presidente di Alia, perché la zona venga pulita e bonificata, e perché al contempo venga istituito un presidio fisso di forze dell'ordine nell'area interessata". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Stamattina siamo andati a fare un sopralluogo con diversi esponenti del Comitato Cittadini per Firenze - spiega Stella - e la situazione si è subito mostrata in tutta la sua gravità. Nella parte dietro la fontana, a ridosso delle mura rinascimentali della Fortezza, un tappeto di escrementi umani, vomito, fazzoletti e preservativi usati, e tante siringhe, anche sui vialetti di accesso al parco. Per non parlare dei bagni pubblici, chiusi e pieni di scritte. Il tutto, a pochi metri da un parco dove giocano i bambini, dove le famiglie e gli anziani passeggiano o leggono il giornale. Siamo sul retro del Polo fieristico fiorentino, vetrina della città: ci chiediamo cosa aspettino gli amministratori della città a ripristinare decoro e sicurezza.


Covid, Stella (FI): "Pieno sostegno a rivendicazioni infermieri, Regione e Governo mantengano promesse"

Pieno sostegno agli infermieri, e alle loro sacrosante rivendicazioni. Quaranta di loro hanno perso la vita per curare gli ammalati di Coronavirus in tutta Italia, e invece di ringraziarli, Governo e Regione Toscana li hanno dimenticati". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che oggi ha portato la sua solidarietà alla categoria, durante il flashmob in piazza Duomo a Firenze, di fronte alla sede della Giunta regionale.
"A febbraio il Governo - ricorda Stella - aveva promesso agli infermieri un aumento di stipendio, diventato un bonus di circa 100 euro ad aprile, misure poi del tutto scomparse nel passaggio dalla bozza al Decreto Rilancio. La Regione Toscana dal canto suo ha dimenticato gli infermieri che si sono ammalati di Coronavirus sul lavoro, riconoscendo una premialità unicamente a chi poteva timbrare il cartellino ed escludendo chi era in malattia: sono criteri iniqui e irrispettosi per una categoria che tanto ha dato al Paese durante questa emergenza.


Toscana, Stella (FI): "Grave truffa ventilatori polmonari, Regione venga in aula a riferire"

Duecento ventilatori polmonari acquistati dalla Regione Toscana in piena emergenza Coronavirus, pagati 7 milioni di euro in anticipo a una ditta di Milano e mai consegnati. Giustamente la Procura di Firenze ha aperto un'inchiesta per far luce sull'accaduto, indagando due funzionari Estar e un imprenditore. Chiediamo al governatore Rossi di venire in aula a riferire sulla vicenda, spiegando il motivo dell'agire della Regione Toscana". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti - sottolinea Stella - la Regione Toscana, tramite la centrale per gli acquisti Estar, nel marzo scorso si procurava in affidamento diretto 200 ventilatori polmonari. Apparecchi preziosissimi in piena pandemia, pagati 7 milioni di euro con procedura d'urgenza, ma mai consegnati dalla ditta milanese. I reati ipotizzati al momento sono quelli di inadempimento in pubbliche forniture e falso ideologico. La Regione riferisca in aula e ci dica chiaramente cosa è accaduto, senza infingimenti".


Sanità, Stella e Giannelli (FI): "Servizi dimezzati o chiusi a Ospedale Serristori, Regione intervenga"

E' partita la mobilitazione generale per la salvaguardia dell'Ospedale Serristori, nel Valdarno. Le forti polemiche che si sono trascinate negli ultimi tre mesi (Pronto soccorso dimezzato, trasferimento degli anestesisti) ora trovano sfogo nella protesta pubblica. Sindacati, comitati di sostegno, cittadini, lavoratori, associazioni del territorio, forze politiche, un ampio movimento trasversale si sta muovendo a difesa dell'Ospedale, perché la situazione è sempre più grave. Cosa sta facendo la Regione Toscana, perché non interviene?". E' quanto chiedono e denunciano Marco Stella, vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana, e Giampaolo Giannelli, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia Firenze.
"Persiste un blocco sugli accessi al Pronto soccorso da parte del 118 e dei medici di medicina generale - affermano Stella e Giannelli - che dirottano o persuadono i cittadini del Valdarno Fiorentino a rivolgersi altrove per le cure di urgenza e ordinarie. In ordine di tempo, recentemente sono stati chiusi tutti gli interventi di ortopedia e traumatologia. Dal 15 marzo 2020 odontoiatria è chiusa e non si prospetta una sua riapertura a breve, gli ambulatori con le specialistiche dermatologiche, medicazioni chirurgiche, prime visite chirurgiche, urologia, diabetologia, otorinolaringoiatria, audiologia e spirometrie sono o chiuse o a regime ridottissimo, così vale pure per l'endoscopia, la radiologia e il servizio di cardiologia".
"Per non parlare - continuano i due esponenti di Forza Italia - della incredibile situazione del Pronto soccorso, che funziona a scartamento ridotto, con la chiusura alle 18.30 con tutti i problemi del caso. E' indispensabile la riapertura nelle 24 ore e per supportare gli interventi chirurgici, così come occorre la presenza H24 degli anestesisti e la riapertura immediata della sub intensiva. La cosa più grave, che sgomenta e sconcerta è che tutto sta accadendo senza che l'assessore Stefania Saccardi sappia cosa accade nel Presidio Figlinese (almeno stando alle dichiarazioni ufficiali) e con un gioco al massacro nel quale il Pd locale attacca quello regionale, Italia Viva attacca tutti, il Sindaco attacca la Regione. Una situazione di una gravità inaudita, lampante dimostrazione di una sanità toscana in preda a una schizofrenia pericolosa e che ha il solo risultato di creare problemi ai cittadini, alle prese con servizi sanitari carenti. Agiremo quindi immediatamente a tutti i livelli, affinché i servizi essenziali per i cittadini siano ripristinati, ponendo fine a questo scempio, garantendo agli utenti le prestazioni necessarie ad avere una assistenza adeguata, ben diversa da quella fornita attualmente dal Serristori".


TPL Toscana, Stella (FI): "Situazione grave, Rossi venga a riferire in aula"

La situazione che si è venuta a creare sulla gara d'appalto per il TPL della Toscana è grave, con un'inchiesta della Procura di Firenze in corso. Chiediamo con urgenza che il governatore Enrico Rossi venga in aula a riferire sull'intera vicenda". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). La Procura di Firenze indaga sulla maxi gara d'appalto del trasporto pubblico regionale toscano, che vale 4 miliardi di euro. Ieri mattina, militari della GdF si sono presentati negli uffici della società aggiudicataria dell'appalto, la Autolinee Toscane SpA, sequestrando incartamenti.
"Nell'atto si indicano come indagati due dirigenti regionali e i reati ipotizzati sono quelli di falso e turbativa d'asta - ricorda Stella -. Noi in più di un'occasione abbiamo chiesto alla Regione Toscana di fare chiarezza. Secondo le ipotesi d'accusa dei pm il piano economico e finanziario dell'opera era sbagliato. Alcuni problemi emersi erano già stati sollevati in passato sui giornali. Ad esempio si fa riferimento al fatto che la Regione avrebbe annunciato i vincitori prima dell'esito ufficiale della gara. E si sottolinea come l'aggiudicazione definitiva è arrivata senza attendere l'esito della decisione del Consiglio di Stato, chiamato in causa dai ricorsi di Mobit, che ha perso la gara. Questi e altri punti dell'intera vicenda devono essere chiariti pubblicamente in aula dalla Regione Toscana e dal suo presidente".


Alia SpA, Stella (FI): "No a riequilibrio milionario conti, giusta battaglia Comuni centrodestra" "Non si possono chiedere tariffe rifiuti ad aziende chiuse per oltre tre mesi"

Condivido in pieno la battaglia dei Comuni di centrodestra che hanno detto no al riequilibrio milionario dei conti di Alia SpA, e mi farò carico di questa vicenda in sede di Consiglio regionale della Toscana. Senza contare che non si possono chiedere tariffe per lo smaltimento dei rifiuti ad aziende che sono state chiuse per oltre tre mesi, questo è un principio per noi inderogabile che deve essere tenuto in considerazione". Lo afferma il vicepresidente dell'Assemblea regionale, Marco Stella (Forza Italia), dopo che i Comuni di Pistoia, Chiesina Uzzanese, Montecatini Terme e Serravalle Pistoiese hanno espresso il proprio voto contrario in ordine alla proposta di deliberazione di approvazione del riequilibrio economico finanziario 2018, proposto dal gestore Alia spa e quantificato da ATO in 12,9 milioni di Euro. La deliberazione non è stata approvata.
"La necessità di un riequilibrio milionario, che si è manifestata già dall'inizio della concessione e che sembra avere un carattere di strutturalità anche per gli anni 2019 e 2020 - sottolinea Stella condividendo il giudizio dei Comuni di centrodestra - dimostra che la concessione del servizio è impostata su presupposti sbagliati e comunque su un quadro impiantistico fortemente ridimensionato rispetto a quello previsto negli atti di gara. I Comuni, pertanto, non possono essere chiamati a imporre ai propri cittadini continui aumenti di costo del servizio, per i maggiori oneri: se la gara è stata bandita su un piano regionale dei rifiuti oggi totalmente inattuato provveda la Regione ad erogare le risorse necessarie ai fini dell'equilibrio economico finanziario della concessione.


Covid, Stella (FI): "Venti milioni € a fondo perduto per comparto turistico" "Rossi faccia partire da subito campagna promozionale per la Toscana"

Tre misure economiche immediate a sostegno di uno dei comparti più importanti della Toscana, quello del turismo: uno stanziamento a fondo perduto di 20 milioni di euro per rilanciare le attività alberghiere ed extra-alberghiere che in questi mesi di emergenza Covid non hanno visto l'arrivo di turisti, e soffrono di una crisi enorme; occorre sostenere le nostre imprese e non lasciarle da sole. Finanziamento a tasso zero restituibile in 20 anni, erogabile tramite i bandi di Fidi Toscana. E infine, una immediata campagna di promozione turistica della Toscana". E' quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che oggi ha incontrato una delegazione di gestori di attività extra-alberghiere "che hanno manifestato le loro preoccupazioni, perché se continua così saranno costretti a chiudere le attività e licenziare il personale".
"Occorre una campagna promozionale all'estero - sostiene Stella - per dire ai potenziali visitatori che l'Italia non è pericolosa, i turisti possono venire in vacanza nel nostro Paese e nella nostra regione. Abbiamo letto e sentito troppe inesattezze e notizie infondate che descrivono l'Italia come una nazione appestata. Non è vero, queste sono solo speculazioni prive di fondamento. Chiediamo a chi ci governa di difendere il territorio toscano, le sue ricchezze e le sue potenzialità. Venire in vacanza in Toscana non comporta rischi, la curva dei contagi si sta abbassando velocemente, l'emergenza sanitaria in Italia è uguale a quella degli altri Paesi europei, se non minore".
"Occorrono poi, sempre a sostegno del comparto turistico, misure a livello comunale - sottolinea il vicepresidente dell'Assemblea regionale - come la sospensione dell'Imu e l'abolizione della Tari: non vediamo perché far pagare la tassa sui rifiuti a strutture di accoglienza che sono state chiuse per mesi e non hanno prodotto rifiuti. Chiediamo poi che il Governo si attivi per sostenere questo importante comparto, il turismo, che contribuisce per il 13% al PIL nazionale, le misure prese finora sono ampiamente insufficienti: esempio ne è il voucher vacanza, che altro non è che carta straccia, non serve né all'albergatore né al cliente. Per il turismo servono soldi e investimenti concreti".


Covid, mozione Stella (FI): "Agenzie di viaggio e tour operator in ginocchio, serve piano a lungo termine"

Se il settore del turismo è stato messo in grave difficoltà dall'emergenza Coronavirus, le agenzie di viaggio e i tour operator sono letteralmente in ginocchio, senza clienti e con la prospettiva di riprendere le attività non prima di 10-12 mesi. Per questo chiediamo alla Regione Toscana di convocare un tavolo con la categoria, per discutere l'adozione di misure straordinarie in grado di impedire il tracollo di un settore di primaria importanza per l'economia italiana, toscana e fiorentina in modo particolare". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che ha presentato una mozione sul tema.
"La situazione di agenzie di viaggi e tour operator - rileva Stella - è particolarmente grave perché oltre ai mancati guadagni di questi mesi di lockdown, ci sono in ballo altri fattori di perdita: sono andati in fumo anche i 6 mesi delle precedenti attività, tra annullamenti, sospensione dei voli, rientri con emissione di nuova biglietteria. Mancati guadagni che si protrarranno forse per tutto l'anno in corso, e che si sommeranno alle perdite di denaro per cause giudiziarie volte a recuperare crediti da compagnie aeree e strutture che non vogliono o non possono rimborsare. Il contesto è davvero preoccupante, si tratta di un settore che crea il 13% del Pil italiano e che dà lavoro a centinaia di migliaia di persone, occorre un intervento urgente delle istituzioni".


Covid, Stella (FI): "Scuole italiano per stranieri a rischio, servono risorse immediate"

Le scuole di italiano per stranieri sono in crisi, molte rischiano di non riaprire più, altre di tornare a lavorare solo tra un anno, quando si presume torneranno gli studenti dall'estero a studiare nel nostro Paese. Raccogliamo il grido di allarme lanciato dai titolari e dai gestori di queste scuole, che paventano la possibilità concreta del fallimento, e chiediamo a Regione Toscana e Governo di intervenire celermente con misure che possano aiutare un settore fondamentale per la diffusione della cultura italiana". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Le scuole di italiano del settore privato, che non beneficiano di alcuna sovvenzione pubblica – ricorda Stella - ospitano ogni anno oltre 27.000 studenti, per un numero di 118.843 settimane di soggiorno in Italia, pari a 831.901 pernottamenti, sviluppando un fatturato di oltre 50 milioni di euro e un indotto di circa 51  milioni di Euro. Senza contare che questi istituti, senza essere costati finora un euro allo Stato, creano occupazione per tanti insegnanti, addetti alla ristorazione, amministrativi, impiegando diverse migliaia di persone, che ora si trovano senza lavoro. Per questo chiediamo che le Istituzioni stanzino fondi a tutela di questo


Coronavirus, Stella (FI): "Paziente RSA Montedomini prima negativo poi positivo a Covid, si faccia chiarezza e si tutelino lavoratori"

Fare chiarezza sulla vicenda di un anziano paziente della RSA Montedomini, che prima è stato ricoverato con i sintomi del Covid-19, poi dichiarato negativo, e infine dopo una settimana è stato riscontrato positivo ai tamponi, e quindi ha dovuto intraprendere un percorso di ospedalizzazione e ricovero. Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che sulla vicenda sta presentando un'interrogazione.
"I famigliari di un anziano paziente di Montedomini - spiega Stella - ci hanno segnalato l'incredibile odissea sanitaria del loro congiunto. Una ventina di giorni fa l'uomo ha accusato i sintomi del Coronavirus, ed è stato ricoverato nel reparto Covid di Montedomini; qui è rimasto una settimana, poi è risultato negativo agli esami e quindi rimandato nel suo reparto. Una settimana fa è stato sottoposto a tampone dall'ASL ed è risultato positivo. Da qui è iniziato un percorso che nelle prossime ore vedrà il suo ricovero all'ospedale di Ponte a Niccheri. L'ASL deve fare chiarezza sulla vicenda, la mancata classificazione come 'positivo' dell'anziano rischia di aver causato contagi tra gli altri degenti e il personale sanitario del suo reparto alla RSA.