Turismo/Firenze, Stella (FI): "Senza senso guerra di Nardella a Airbnb e locazioni brevi, portano soldi e lavoro"

La guerra che il sindaco di Firenze, Dario Nardella sta muovendo agli Airbnb è sbagliata sotto tutti i punti di vista, a cominciare da quello economico, in quanto la locazione breve porta tanti soldi nelle casse comunali ed è fonte di reddito importante per numerose famiglie fiorentine, a maggior ragione adesso che la città risente in maniera drammatica della crisi legata al Covid. Quando la pandemia sarà passata, contiamo nella ripresa del turismo, che è la colonna portante dell'economia cittadina". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Francamente non capisco questa battaglia senza senso di Nardella contro uno dei punti di forza della città che amministra - osserva il capogruppo di Forza Italia -. Gli ultimi dati pre-Covid evidenziavano come su Airbnb fossero sulla piattaforma 9.897 immobili a Firenze (di cui 5.537 nel centro storico), a fronte di 514.456 immobili residenziali esistenti nel capoluogo toscano: l'1,9%. Di cosa stiamo parlando? Tra l'altro, negli ultimi anni, proprio Airbnb ha favorito la crescita delle presenze turistiche a Firenze, portando denaro e benessere a tutto l'indotto, senza penalizzare le tradizionali locazioni alberghiere".

"Tra l'altro - ricorda Stella - l'imposta di soggiorno ha portato nelle casse comunali nel 2018 ben 42.335.381 euro, di cui il gettito derivato dalle locazioni turistiche dopo l'accordo 'collect and remit' ammonta (Airbnb più la gestione diretta) a 7.641.924 euro. Quanto alla questione dello spopolamento del centro storico, dare la colpa al turismo è semplicemente ridicolo: i fiorentini scappano dal centro perché chi ha amministrato questa città negli ultimi 30 anni (e cioè la sinistra) ha trasformato il centro in una Disneyland del Rinascimento, senza servizi, senza parcheggi, sottoposto a regole vessatorie e restrittive, che farebbero scappare chiunque


Consorzi di Bonifica, Stella (FI): "CdB Medio Valdarno, nessun affitto da una fiduciaria. Chiarezza sulle procedure"

"I Consorzi di Bonifica, e il Consorzio Medio Valdarno nel caso specifico, non possono fare operazioni immobiliari, tanto meno con i soldi delle bollette che chiedono ai toscani, bollette che continuiamo a ritenere illegittime. Per questo chiediamo che le operazioni immobiliari che il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno ha intenzione di portare avanti, vengano bloccate sul nascere". È quanto chiedeva il capogruppo di Forza Italia, Marco Stella, in un ordine del giorno che porta la sua prima firma, approvato tre settimane fa all'unanimità in aula.

"Purtroppo, dall'approvazione dell'ordine del giorno - osserva Stella - nulla è cambiato. Il CdB Medio Valdarno ha intenzione di prendere in affitto da una fiduciaria una sede nel Comune di Firenze, per un costo di 395.000 euro annui. Il Consorzio ha anche immobili di proprietà, tra cui la sede di Pistoia".

"Vogliamo capire la strategia relativa agli immobili e alla motivazione che spinge a prendere in affitto una sede del valore di 395.000 euro - sottolinea il capogruppo di Forza Italia -. Serve estrema chiarezza sulle procedure. Prima di prendere in affitto una nuova sede, dobbiamo verificare la reale esigenza e se l'affitto in questione è congruo con i prezzi di mercato".

 


Vaccini, Stella (FI): "Oggi sistema prenotazioni in Toscana in tilt, dosi esaurite già alle 9 di mattina"

"Stamattina alle 9:00 le dosi di vaccino previste per chi aveva i titoli per essere vaccinato, erano già esaurite. Sul sito della Regione Toscana adibito alle prenotazioni, già stamani campeggiava la scritta 'spiacenti, dosi esaurite'. Non è possibile andare avanti così, non è giusto nei confronti di persone, nello specifico anziani, a cui viene assicurato che potranno ricevere la dose e che poi invece vanno incontro a questi inconvenienti". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Abbiamo ricevuto decine di segnalazioni da amici e simpatizzanti - spiega Stella -. Oggi toccava alle persone di età compresa tra i 76 e i 79 anni. Tra l'altro si tratta di persone che in molti casi non hanno dimestichezza con i mezzi tecnologici, e spesso sono stati i loro figli a mettersi davanti al computer per prenotare. Ci sono stati nipoti che non sono andati a scuola per prenotare il vaccino ai propri nonni.  Quello che è successo è inaccettabile. Ho presentato subito un'interrogazione per chiedere le ragioni del disservizio. Vaccinare tutti il prima possibile deve essere la priorità".


Smog/Toscana, approvata mozione Stella (FI): "Rimandare a fine pandemia restrizioni per veicoli diesel"

Rimandare a fine pandemia le restrizioni alla circolazione per i veicoli diesel a Firenze e nelle città della Toscana che hanno previsto lo stop per questioni legate all'aumento dello smog. E' quanto chiede una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio regionale della Toscana, presentata dal capogruppo di Forza Italia, Marco Stella, ed emendata in due passaggi dal Pd, che ha fatto aggiungere al testo le frasi "d'intesa con il Ministero competente" e "di porre in essere tutte le iniziative volte alla salvaguardia dei contributi previsti dagli accordi". Stella ha ringraziato tutte le forze politiche, e in particolare il consigliere Benucci (Pd) che ha firmato la  mozione e contribuito a migliorarla con gli emendamenti.
"Il provvedimento che vieta l’accesso nei centri abitati di alcune città toscane tra cui Firenze - ha spiegato Stella in aula - per gli automezzi diesel, di residenti o aziende, fino a Euro 4, è un provvedimento che va sospeso e rimandato, perché le aziende sono al collasso economico, dopo un anno di pandemia, e non hanno certo la disponibilità economica per cambiare mezzo e acquistare veicoli più ecologici. La Toscana segua l’esempio di Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna, che hanno rinviato l’applicazione della norma a fine emergenza Covid".
"Comprendiamo in pieno la logica green sottesa al provvedimento, ma questo è un momento critico - ha specificato il capogruppo di Forza Italia -. E' vero che sono previsti incentivi, ma veniamo da 12 mesi di crisi economica gravissima dovuta alle misure anti-Covid. Il blocco per i diesel colpisce in pieno giornate e orario lavorativi, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, senza alcuna finestra e senza alcuna eccezione, salvo i residenti. Per questo chiediamo che Regione Toscana, Comune di Firenze e gli altri Comuni che hanno adottato provvedimenti simili sospendano e rimandino l'applicazione di norme che per molte aziende artigiane e di servizi potrebbero significare la mazzata finale che arriva al termine di un anno drammatico-


Vaccini, Stella (FI): "No a furbetti e dosi sprecate, Asl toscane facciano liste con persone pronte a subentrare"

"Dosi di vaccino sprecate e gettate via perché non possono essere ricongelate, furbetti che si fanno vaccinare da parenti o amici di nascosto al Mandelaforum di Firenze, con la scusa che avanzano le dosi a fine giornata. Quanto scoperto dai servizi giornalistici di tv e giornali sulla vaccinazione a Firenze è grave, anche se vede la causa nel fatto che alcune persone che sono in lista per vaccinarsi non si presentano all'appuntamento, e il personale sanitario, per non sprecare dosi preziose, vaccina amici e conoscenti all'ultimo minuto, a fine giornata. Serva una gestione diversa e più efficiente". E' quanto chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Il problema - sottolinea Stella - e che questi vaccini, aperti dalla mattina e con una validità di 12 ore, se avanzano a fine giornata vengono gettati via, non possono certo essere rimessi in frigorifero. Al Mandelaforum, secondo quanto emerso, ne verrebbero gettate fino a 30 dosi al giorno. Per evitare questo spreco, e violazioni della legge, sarebbe opportuno che le Asl della Toscana rivedessero i criteri e stilassero liste giornaliere di 'vaccinandi' più lunghe, in modo da permettere al personale di chiamare in determinate fasce orarie le persone in lista e chiedere loro di 'subentrare' a chi non si è presentato all'appuntamento, fino a esaurimento delle scorte quotidiane. L'assessore e i dirigenti Asl prendano una decisione celere nelle prossime ore e la comunichino quanto prima".


Mps, Stella e Mallegni (FI): "Pd l'ha rovinata. Tutelare posti di lavoro e mantenere in Toscana direzione generale"

"Quando la politica è intervenuta su Mps, ha fatto disastri. Avete un gran coraggio, amici del Pd, a intervenire sul Monte dei Paschi di Siena. Se c'è una responsabilità negli oltre 30 miliardi di euro dei cittadini italiani serviti a risanare Mps, questa è di chi quella vicenda l'ha governata, di chi ha messo alla guida di Mps un uomo che ha portato al disastro la banca, che ha depauperato un patrimonio incredibile, facendo fallire imprese e famiglie. Avreste dovuto venire qui e chiedere scusa. Quando la politica ha voluto individuare un percorso, come con l'acquisizione di Antonveneta e Banca 121, ha portato al disastro e al fallimento del Monte dei Paschi". Lo affermano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, e il commissario di Forza Italia Toscana, sen. Massimo Mallegni.

"Ma prima ancora di parlare di fusioni o acquisizioni - premettono Stella e Mallegni - occorre guardare al Sistema Paese, che è sotto attacco, e da tempo. Questo è un Paese senza politica industriale, e mi auguro che il nuovo Governo metta al centro la politica industriale dell'Italia, quali asset strategici tutelare. Se Mps finisce in mani straniere, anche aziende e asset italiani finiranno in mani straniere. Quando si parla di fusioni o ricapitalizzazioni, bisogna tenere conto di tutto questo. Paesi e aziende straniere pensano di venire in Italia a fare quello che vogliono. Questo non è sovranismo, è buonsenso: significa la tutela e la difesa delle nostre aziende e delle nostre famiglie".

"Nello specifico - hanno argomentato gli esponenti di Forza Italia - crediamo che su tre punti occorra essere chiari: il mantenimento della presenza pubblica, la tutela dei posti di lavoro, e il mantenimento in Toscana della Direzione Generale della Banca. Mps non può essere banca del territorio da sola. Oggi una banca deve stare sul mercato ed essere competitiva. Crediamo che sia fondamentale una politica industriale che mantenga i nostri asset, altrimenti diventeremo una colonia delle multinazionali estere". In aula Stella ha votato a favore della risoluzione bipartisan, "per senso di responsabilità, nonostante alcuni punti del documento ci trovino contrari", ha specificato.


Protesta attività commerciali e ristoratori, Stella: "Riaprire in sicurezza, e dare ristori adeguati non elemosine"

- "Occorre riaprire in sicurezza le attività commerciali, locali, ristoranti, palestre, bar, agenzie di viaggio, scuole di danza, piscine, commercio ambulante e tutte quelle realtà del settore terziario e turistico che sono la base della nostra economia, tutte le attività chiuse dai Dpcm sono in grande sofferenza e rischiamo di avere nei prossimi mesi una catastrofe occupazionale, molte attività potrebbero non riaprire più. Sono solidale con le categorie che oggi sono scese in piazza a Firenze e in diverse città della Toscana, per manifestare il loro disagio e la loro preoccupazione". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"La situazione sanitaria desta preoccupazione - osserva Stella - però deve essere garantito il diritto al lavoro e a non morire di fame. Il nostro Paese rischia il tracollo economico, occupazionale e questo non possiamo permettercelo. Bisogna che il diritto alla salute e il diritto al lavoro siano messi in qualche modo sullo stesso piano. Tutti devono poter tornare a svolgere il loro lavoro, pur con le regole e limitazioni imposte dalla necessità di arginare la pandemia. Nei casi in cui ciò non sia possibile, devono essere garantiti ristori dignitosi e sufficienti per consentire a chi ha un'attività di andare avanti e garantire l'occupazione".


8 Marzo, Stella (FI): "Comuni Toscana consentano doppie targhe per co-intitolare strade e piazze a donne"

"I Comuni della Toscana prendano esempio dal Comune di San Casciano Val di Pesa, che ha preso la decisione di consentire la doppia targa per co-intitolare strade e piazze a donne famose ma anche meno celebri, per festeggiare davvero la Festa della Donna e lanciare un messaggio per tutte le donne vittime di violenza, per dire loro 'Non siete invisibili'. Credo sia un bel modo di prepararci all'8 Marzo. Da Palazzo del Pegaso, che rappresenta idealmente tutti i Comuni della Toscana, lancio questo appello a tutti i sindaci e ai consiglieri, di qualunque colore politico". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Ci sono tante donne, anche non famose, o note solo nelle loro comunità, paesi, città di origine - sottolinea Stella - che hanno dato un contributo importante nell'affermare i diritti femminili, la parità, che con la loro vita e con il loro esempio sono state strumento e veicolo di cambiamenti, di miglioramenti: nelle fabbriche, nel mondo educativo, nell'arte, nella letteratura, in mille altri settori. E' non solo giusto, ma fondamentale per noi e soprattutto per le generazioni future, che di queste donne venga tramandata la memoria".

 


Covid, Stella (FI): "In Toscana gap digitale rende difficili attività cruciali per cittadini e aziende"

"La pandemia ha cambiato i processi operativi delle aziende e la qualità del lavoro, ma la Toscana paga un gap digitale che rende impossibili una serie di attività cruciali per convivere e combattere con la pandemia, soprattutto la didattica a distanza, lo smart working, le attività delle Pmi, l'isolamento di persone positive al Covid 19, di persone diversamente abili o con patologie croniche. Per rendere tutto queste attività tecnicamente possibili e qualitativamente soddisfacenti, servono investimenti infrastrutturali, ovvero connettività di banda. Cosa aspetta la Regione Toscana ad accelerare i tempi?". E' quanto chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in un'interrogazione sul tema.

"Pur essendo in Toscana la programmazione degli investimenti già in uno stadio avanzato, la nostra Regione sta pagando un gap notevole rispetto alle altre - osserva Stella -. I due principali operatori, Tim e Openfiber, stanno intervenendo per cablare le città e i Comuni a fallimento di mercato, in quanto non remunerativi e quindi nella necessità di essere sostenuti con contributi pubblici. Per questo chiedo al Presidente Giani e all'assessore Ciuoffo se non considerano questi tempi troppo dilatati per rispondere alle esigenze economiche e sociali dei territori, invitandoli ad adoperarsi per velocizzare le operazioni relative alla connettività per rendere competitive tutte le aree della Toscana".


Vaccini, Stella (FI): "Pieno sostegno ad autisti Ataf, vaccinare prima malati e chi sta al pubblico"

"In Toscana abbiamo ad oggi 260mila vaccinati, se continuiamo così ci vorranno 3 anni per vaccinare tutti i toscani. Occorre invece vaccinare per primi i più esposti e le persone fragili, in primis coloro che stanno al pubblico e che sono esposti al Virus. Bisogna agire velocemente per rispondere all'emergenza Sanitaria e all’emergenza economica, perché prima vacciniamo un numero considerevole di persone, prima l'economia si riprenderà. In questo contesto, da Forza Italia arriva il pieno supporto agli autisti dell'Ataf che, stanchi di aspettare, hanno messo nero su bianco la richiesta di poter procedere alla vaccinazione di autisti e controllori". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Purtroppo la Regione Toscana - accusa Stella - continua a muoversi in ordine sparso e senza strategia, nella sua campagna vaccinale. Ancora nessuna data certa per malati oncologici, malati cronici, disabili, autisti del trasporto pubblico, cassiere dei supermercati, volontari della protezione civile, addetti agli sportelli delle banche, degli uffici postali, degli uffici pubblici, corrieri e postini, personale dei treni, tassisti, ambulanti, ristoratori e baristi. Ci sono persone disperate, che hanno familiari con malattie gravissime, soggetti che convivono con patologie croniche e disabilità. Giorno dopo giorno le regole cambiano e non si riesce a dare risposta a chi vorrebbe soltanto avere una data certa".