Sanità, Stella (FI): "In Toscana ospedali sotto organico, perché Regione non chiama vincitori concorso OSS?"

La sanità toscana è al collasso, con numeri da capogiro forniti dalle organizzazioni sindacali. Mancano 1200 tra infermieri e Oss, e circa 700 medici, 400 solo nei reparti dell'emergenza urgenza, cioè 118 e pronto soccorso. Nonostante questo, invece di procedere a nuove assunzioni, resta tutto fermo e non si capisce per quale motivo non vengano fatte scorrere le graduatorie dei vincitori del concorso del dicembre 2021 per Operatori socio sanitari (Oss)". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato oggi un'interrogazione su questo tema.

"Questa carenza di personale sanitario presso i Dipartimenti di Emergenza Urgenza e Accettazione (DEA) e negli ospedali era già grave prima della pandemia - ricorda Stella - e, chiaramente, la situazione si è resa ancora più grave con il Covid 19. A dicembre scorso si sono concluse le prove di concorso per gli Oss in Toscana, e nonostante le graduatorie siano uscite a gennaio 2022, le Asl non hanno ancora iniziato a inserire nei luoghi di lavoro i vincitori dei concorsi. Per quale motivo? Quando inizieranno a chiamare in servizio chi è in graduatoria?".

"E' assolutamente urgente e prioritario che la carenza di organico venga riempita con nuovi professionisti - sottolinea il capogruppo di Forza Italia all'assemblea regionale -. Ringraziamo profondamente il personale sanitario della Toscana, che sta lavorando con dedizione e bravura, facendo spesso turni massacranti, e che da due anni deve combattere sia con l'emergenza Covid che con la carenza di organico. Regione e Asl si attivino velocemente per risolvere questi problemi.

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Covid, Stella (FI): "Il Pd è contro le gite scolastiche, penalizza turismo e famiglie"

"Trovo gravissimo che il Pd abbia bocciato la mia mozione che chiedeva al Presidente Giani e alla Giunta Regionale Toscana di attivarsi presso il Governo nazionale, affinché legiferasse equiparando le gite scolastiche all’attività didattica, per esentare gli studenti in gita dal possesso del Green Pass rafforzato. Questo del Pd è un atteggiamento privo di buon senso, che penalizza non solo i ragazzi e le famiglie, ma anche l'economia, perché le gite scolastiche generano ricadute positive a livello turistico". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, precisando di parlare "da cittadino vaccinato e rispettoso della normativa riguardante l'emergenza Covid".
"Tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni necessitano del Green Pass rafforzato - ricorda Stella - per accedere a ristoranti, bar, mezzi di trasporto pubblici, strutture ricettive, impianti di risalita nelle località sciistiche, strutture sportive e piscine. Quindi ci troviamo nel controsenso che vede gli alunni liberi di andare a scuola senza green pass, ma non in gita scolastica, che è un modo per verificare e sperimentare quanto appreso in aula. Per questo chiedevamo l'equiparazione delle gite all'attività didattica. Così, invece, continua una palese e diseducativa discriminazione all'interno delle stesse classi tra studenti vaccinati e studenti non vaccinati, situazione a cui si aggiungono i danni per economia e turismo".


Covid, Stella (FI): "Asl incrementino indagini interne per capire se ci sono frodi a Green Pass"

"Le Asl della Toscana incrementino le indagini interne per capire se ci sono altri casi simili a quello dell'ospedale di Castel del Piano, dove la Procura di Grosseto è intervenuta con provvedimenti restrittivi nei confronti di personale sanitario del locale pronto soccorso, accusati di aver falsificato documentazione sanitaria finalizzata alla processazione di tamponi Covid-19. I presunti beneficiari sarebbero passati come positivi al Covid con tamponi molecolari provenienti dall’esterno, per evitare di vaccinarsi". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato al riguardo un'interrogazione.
"Giustamente i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria - sottolinea Stella - hanno anche eseguito il sequestro preventivo presso i Ministeri della Salute ed Economia e Finanza dei certificati digitali green pass degli indagati. Da ieri mattina almeno cinque certificati non sono più validi. Nelle prossime ore i carabinieri dovranno capire se quanto ipotizzato sia un meccanismo che è stato applicato anche per altri casi oppure no. La Procura, infatti, è decisa a capire se vi siano stati altri casi del genere. Le Asl, in quest'ottica, verifichino con tutti i mezzi a loro disposizione l'eventuale esistenza di altre frodi al Green Pass".


Sanità, Stella (FI): No a chiusura laboratorio farmaceutico ospedale Versilia, penalizza pazienti"

"Le notizie di un'imminente chiusura del Laboratorio Farmaceutico del Presidio Ospedaliero della Versilia, con conseguente trasferimento delle attività a Carrara, se confermate sarebbero notizie gravissime non solo per la sanità versiliese, ma per tutto il sistema sanitario toscano. Razionalizzare le spese non vuol dire fare tagli indiscriminati, che vanno a colpire la qualità dei servizi ai cittadini, come si vede anche dai dati delle liste d'attesa, dove due prestazioni su tre sono oltre i tempi previsti dalla legge". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un'interrogazione urgente.
"Il Laboratorio Farmaceutico - ricorda Stella - gestisce le preparazioni galeniche e appronta i farmaci chemioterapici e antiblastici. Di particolare delicatezza la questione delle preparazioni chemioterapiche per i pazienti del Day Hospital Oncologico, pensiamo ai rischi che si potrebbero correre se questi farmaci non arrivassero rispettando le tempistiche previste. E' l'ennesima penalizzazione dell'Ospedale della Versilia, dopo la chiusura di diversi reparti e uffici nel corso degli anni, ora c'è il rischio che il laboratorio farmaceutico venga soppresso: non ci stiamo e ci batteremo perché questo non avvenga".


Firenze, Stella e Caporale (FI): "Dal Comune troppe restrizioni per tavolini all'aperto, locali ne hanno bisogno"

Il Comune di Firenze ha imposto paletti troppo rigidi a quei bar, ristoranti e locali che somministrano cibi e bevande, e che vogliono usufruire della possibilità di mettere dei tavolini all'aperto. La Giunta comunale ha approvato il disciplinare attuativo della concessione straordinaria che varrà dal 21 marzo al 6 novembre. Per le attività che insistono nell'area Unesco sarà possibile utilizzare un solo posto auto, per quelle esterne all'area Unesco fino ad un massimo di 2 posti auto, e questa è già una grave limitazione che penalizza gli esercizi commerciali". Lo affermano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e il consigliere del Quartiere 1, Domenico Caporale.

"Nel dispositivo approvato in giunta - aggiungono Stella e Caporale - si richiede inoltre che le occupazioni sugli stalli di sosta debbano essere delimitate da una ringhiera a disegno semplice in profilati metallici zincati a caldo verniciati colore grigio antracite. E' un ulteriore balzello, un costo per chi ha un locale. Lo scorso anno dovevamo solo acquistare le fioriere per delimitare gli spazi, oggi ci chiedono ringhiere su misura, che dovranno essere realizzate artigianalmente, con conseguente aggravio dei costi. Senza contare che lo scorso anno l'occupazione straordinaria del suolo pubblico era gratuita, e ora è a pagamento. Queste restrizioni sono irragionevoli, e penalizzano un settore in grave crisi a causa della pandemia: chiediamo al Comune di ripensarci".


Montagna/Toscana, Stella (FI) a Pd: "Chiudete ospedali, non fate manutenzione strade ma pensate di salvare attività dando 5mila € all'anno"

Chiudete gli ospedali in montagna, private i cittadini di medici e pediatri in montagna, non fornite i cittadini di banda larga in montagna, non fate manutenzione strade e poi ci venite a dire che con questa legge, che dà 5.000 euro annuali a chi vuole aprire un'attività commerciale, riuscirete a salvare negozi e locali nelle aree montane della nostra regione? La proposta di legge del Pd è intitolata 'Custodi della montagna', un titolo ironico visto che la cifra stanziata, 5.000 euro annui, non serve nemmeno a pagare un custode. Ma davvero pensate che 5.000 euro all'anno possano servire a tenere aperta un'attività commerciale? Non bastano nemmeno a pagare il notaio, o l'imposta sull'insegna". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, intervenendo in aula.

"La montagna significa turismo, agricoltura, attività produttive. Si sarebbe dovuta affrontare la questione con un lavoro serio, con uno sguardo che comprendesse tutti i fattori in campo - osserva Stella - e invece ci si lava la coscienza dando 5.000 euro per 5 anni a chi vuole aprire un'attività commerciale. Nessuno si è posto il problema se queste attività sono appetibili economicamente. La gente va via e questi territori si spopolano anche perché le attività commerciali non sono appetibili. Occorreva ragionare in termini di promozione della montagna, e di defiscalizzazione delle attività commerciali in quelle zone. Non basta dire 'Ti do 5mila euro e stai aperto'".

Il capogruppo di Forza Italia ha infine replicato al capogruppo del Pd, Vincenzo Ceccarelli, che lo aveva accusato di conoscere poco le esigenze di chi vive in montagna in quanto residente a Firenze. "Io ho grande rispetto per le opinioni di tutti, ma Ceccarelli ha espresso posizioni offensive - ha detto Stella -. Non credo che ognuno di noi abbia il diritto di parlare solo del collegio elettorale da cui proviene. Io non le ho mai detto che non conosce la costa o Firenze. Prima di parlare della storia degli altri, bisognerebbe conoscerla"


Rifiuti, Opposizioni: “Abbiamo abbandonato l’aula! La Giunta ha violato norme e strumenti di garanzia dei consiglieri regionali”

Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, M5stelle e Gruppo misto Toscana Domani hanno lasciato l’aula dell’Assemblea consiliare prima dell’informativa dell’assessore all’Ambiente Monni sul piano regionale di gestione dei rifiuti. Le Opposizioni hanno voluto protestare per le modalità con cui la Giunta ha gestito la presentazione dell’informativa. “Non c’erano le condizioni perché le Opposizioni rimanessero in aula! La Giunta sta andando avanti a testa bassa con questo piano rifiuti, pur sapendo che è viziato dal principio. Che cosa dirà Giani ai cittadini quando il piano sarà impugnato? Abbiamo lasciato l’aula perché si è verificato un fatto estremamente grave! E’ stato chiesto il parere del Segretario generale sulla pregiudiziale sull’articolo 48 dello Statuto, ovvero la Giunta ha sbagliato l’iter avviando formalmente il procedimento in maniera contestuale all’informativa inviata al Consiglio; avrebbe dovuto, invece, aspettare che l’Assemblea consiliare, ricevuta l’informativa, desse gli indirizzi. Quando il segretario generale ci ha dato ragione ne abbiamo chiesto conto ma il Pd ha ritenuto di procedere a colpi di maggioranza sulla base di una delibera della Giunta fatta dal dirigente dell’ufficio Ambiente Edo Bernini. Si tratta di uno scavalcamento della Giunta rispetto al Consiglio ed uno scavalcamento tecnico degli uffici della Giunta rispetto all’Ufficio legislativo del Consiglio. E’ inaccettabile!” sostiene il Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.

“Un Piano rifiuti –sottolinea il Gruppo della Lega- che nasce probabilmente già viziato dal punto di vista procedurale, in quanto risulterebbero violate le normative in materia di pianificazione (LR 1/2015) e di conseguenza dell’articolo 48 dello Statuto che regola la partecipazione. Una informativa quindi non solo monca, in quanto manca di descrivere la strategia impiantistica, ma anche formalmente difettosa dal punto di vista amministrativo. Ma ciò che più fa arrabbiare sono due aspetti focali: il primo, che lo stesso documento non recepisce gli indirizzi già votati all’unanimità dal Consiglio regionale, che prevedono, qualora indispensabili, anche la realizzazione di termovalorizzatori; oltre a ciò, il giudizio circa la legittimità del provvedimento è stato, poi, dato a firma di un dirigente, Edo Bernini, che dovrebbe essere sollevato dalle materie riguardanti i rifiuti e le autorizzazioni ambientali, dato che è tuttora sotto inchiesta.”

“La Giunta ha chiesto il voto di fiducia sul piano rifiuti. Tra le poltrone e la coerenza, noi abbiamo scelto la coerenza, per questo siamo usciti dall’aula; la maggioranza di Centrosinistra, invece, ha scelto le poltrone. Noi siamo pronti a votare anche domattina, ma deve essere ben chiaro che le prerogative dei consiglieri regionali non possono essere calpestate da nessuno, neanche dalla Giunta e dagli assessori. Questo concetto elementare deve essere rispettato. Noi avevamo chiesto la fondatezza delle pregiudiziali al segretario generale, e invece ci siamo visti arrivare come risposta il parere scritto della Giunta: è inaccettabile e scorretto. Ormai risultano evidenti a tutti le fratture tra Giunta e Consiglio, e questo va a discapito dei toscani e del buon funzionamento delle istituzioni democratiche” fa notare Forza Italia.

“In un solo colpo - attacca il M5stelle- si è minata gravemente l’autonomia del Consiglio regionale rispetto alla Giunta, e facendo questo si è mancato di rispetto non solo alle opposizioni, ma all’intero consesso che rappresentiamo, quindi anche alla stessa maggioranza. E’ stato scavalcato quel soggetto che rappresenta il vertice legislativo e autonomo, deputato ad indicare l’indirizzo alla Giunta. La comunicazione sui rifiuti, presentata in aula, doveva servire a dare contezza al Consiglio regionale delle intenzioni della Giunta e consentire a tutte le forze di opposizione, ma anche di maggioranza, di dare il proprio contributo presentando atti mirati a rappresentare varie istanze della cittadinanza. Ma quegli atti che avremmo presentato oggi sono in realtà già carta straccia, perché gli indirizzi sono già stati dati nel momento stesso in cui sono stati presentati i bandi, ormai mesi fa. La Giunta ci sta imponendo delle forme e dei modi che non ci sono propri, lesivi della nostra dignità e di quella dei toscani che questa istituzione rappresenta.”

“Riteniamo il procedimento viziato e l’atteggiamento della Giunta nei confronti del Consiglio formalmente e sostanzialmente intollerabile –fa sapere il Gruppo Toscana domani- La cosa più grave, però, è che siamo in forte ritardo rispetto agli obiettivi della programmazione regionale nonché a ciò che succede in Italia, in Europa, nel mondo: di fronte alla più grave crisi energetica che si ricordi dagli anni ’70 in poi, ci siamo fatti trovare del tutto impreparati. Se c’è una grave responsabilità della Giunta, del Presidente e di chi li sostiene, non sta soltanto nei gravi errori procedurali che ci hanno portato a uscire dall’aula. Ma anche e soprattutto nel ritardo con cui ci siamo mossi rispetto alle carenze nella gestione dei rifiuti, alle inefficienze nel loro recupero energetico e alle grandi possibilità offerte dal Pnrr. Ci auguriamo che questi ritardi non comportino il rischio di perdere l’occasione irripetibile del Recovery Plan”.


Sanità, Stella (FI): "Servono incentivi per medici e pediatri in aree interne e montane della Toscana"

Da almeno cinque anni si registra il grave problema del reperimento dei medici di base e dei pediatri, in particolare nei Comuni piccoli e nelle are montane, dove non esiste più un medico di Medicina Generale. A tale difficoltà si sta aggiungendo anche quella di reperire i medici per il servizio di guardia medica e notturna, tanto che in molti casi questo servizio viene sospeso senza l'indicazione della durata. Si tratta di una questione sempre più urgente e problematica per la tenuta del Servizio Sanitario Toscano, per questo chiediamo alla Giunta Giani di individuare strumenti e opportunità per garantire efficaci ed efficienti servizi sanitari nei territori montani della Toscana". E' quanto chiede in una mozione il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"In Toscana mancano oggi almeno 800 medici specialisti e 250 tra medici di medicina generale e pediatri di libera scelta - ricorda Stella, citando i dati diffusi l'altro giorno dal presidente dell'Ordine dei Medici di Firenze -. Ma il peggio deve ancora arrivare: nei prossimi anni ne andranno in pensione circa 4.000. Così il sistema non regge. Chiediamo alla Regione Toscana di individuare specifici incentivi economici per i medici di base e i pediatri che aprono e mantengono aperti studi nei Comuni montani, e ad adottare una specifica risoluzione per consentire ai territori di vedere potenziati servizi medici e sociali a vantaggio delle comunità, anche a seguito della Risoluzione sulle aree montane adottata dal Parlamento nel mese di gennaio 2020.

 


Terrorismo, Stella (FI): "Mattarella conceda medaglia d'oro al valor civile a ex sindaco Firenze Lando Conti"

"Tre anni fa scrissi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere che conceda, come prevede la legge, la Medaglia d'Oro al Valor Civile a Lando Conti, l'ex sindaco di Firenze trucidato da un commando di 13 brigatisti il 10 febbraio 1986, mentre andava in auto in Consiglio comunale. E' un atto dovuto, per onorare la memoria di un grande sindaco e uomo perbene. La legge prevede che sia la famiglia a fare questa richiesta; i familiari di Lando Conti non l'hanno mai fatto e mai lo faranno per una questione di dignità. Lo feci io al posto loro, e reitero anche oggi quella richiesta". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Oggi non ricordiamo solo quell'atto gravissimo che colpì Firenze e l’Italia tutta - sottolinea Stella - ma la persona e la figura, il politico e il cittadino prestato alla politica. Molto più lungimirante di altri amministratori, perché Conti non si limitò ad amministrare il quotidiano ma pensò alla città del futuro. Fu infatti il sindaco che fece la battaglia per l'aeroporto e per Castello. Fu il sindaco che in quella Giunta deliberò il sistema di mobilità e trasporti che poi è stato realizzato nei decenni successivi".


Pdl modifica statutaria, Stella: (FI): "Cambio di maggioranza in Regione Toscana? Esce Italia Viva, entra M5S..."

Con la votazione in aula sulla Proposta di Legge statutaria regionale, si è verificato un evento degno di attenzione: c'è stato forse un cambio nella maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta Giani, con Italia Viva che esce e il Movimento 5 Stelle che entra? I due consiglieri renziani hanno votato no, mentre le due consigliere grilline in prima lettura hanno votato contro, e adesso si sono espresse a favore, pur criticando la riforma statutaria. Da cosa deriva questo cambiamento, visto che non ci sono state modifiche in corso d'opera?". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in seguito al voto sulle "Modifiche e integrazioni allo Statuto in materia di Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale e di composizione della Giunta regionale".

"Noi, coerentemente con le posizioni assunte nei mesi scorsi - sottolinea Stella - abbiamo espresso voto favorevole, come avevamo già fatto insieme a tutto il centrodestra in prima lettura, e non essendo intervenute modifiche al testo, ci siamo espressi per il sì. Per Forza Italia, questa legislatura ha un carattere costituente. Abbiamo seguito e seguiamo tutte le problematiche inerenti la crisi sanitaria e quella economica e occupazionale, ma allo stesso tempo riteniamo che servano delle modifiche allo Statuto regionale. Il centrodestra aveva chiesto che non ci fosse il nono assessore e il sottosegretario esterno, lo abbiamo ottenuto e abbiamo votato conseguentemente a favore di una proposta di legge che non aumenta i costi della politica e che favorisce l'allargamento dell'Ufficio di Presidenza a 7 componenti, per rappresentare in modo più completo i gruppi politici in un organismo così importante".