Tpl/Grosseto, sen. Berardi e Stella (FI): "Regione dia contributi per tratte urbane minori e proroghi a ottobre entrata in vigore norma"

La Regione Toscana si attivi per dare contributi ai Comuni per sopperire ai tagli e ripristinare le linee che verranno soppresse; prorogare dal 10 giugno a ottobre l'azzeramento delle corse degli autobus urbani che collegano i diversi punti dei capoluoghi". Sono le due richieste del senatore Roberto Berardi e del capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella che ha presentato una mozione all'Assemblea toscana. A causa di scelte compiute tra i 2012 e il 2013, i Comuni di Castiglione della Pescaia, Manciano, Isola del Giglio, Monte argentario, Orbetello, Massa Marittima e Follonica vedranno scomparire i collegamenti, per il taglio di 560 mila chilometri di percorrenza sui servizi di trasporto pubblico locale in ambito urbano.
"Dieci anni fa - ricordano i due esponenti di Forza Italia - la Regione Toscana convocò una conferenza dei servizi cui parteciparono gli enti locali, per predisporre un protocollo che definisse in maniera puntuale, provincia per provincia, quale sarebbe stato il chilometraggio per i servizi di trasporto pubblico locale da mettere a gara per individuare il nuovo gestore unico regionale. Fu stabilito che sarebbero stati tagliati 4 milioni di chilometri dal servizio di trasporto pubblico urbano in tutta la Toscana, e che di fatto quel tipo di trasporto venisse escluso per i Comuni al di sotto dei 60mila abitanti. Ora i nodi stanno venendo al pettine".
"Non possiamo permettere che intere aree della nostra regione e della provincia di Grosseto vengano private di un servizio essenziale come il tpl - sottolineano il senatore Berardi e il consigliere Stella -. Per questo chiediamo che la Regione trovi le risorse per finanziare le tratte minori urbane, poi spetterà ai Comuni fare sistema tra di loro e partecipare insieme alle gare d'appalto, magari per zone omogenee. L'entrata in vigore della norma va spostata a ottobre, giugno è troppo presto, bisogna dare tempo ai Comuni e alla Regione di attrezzarsi. Ci sono, oltretutto, in ballo diversi posti di lavoro tra gli autisti dei bus che verrebbero soppressi".


Fidi Toscana, Stella (FI): "Condivido preoccupazione per lavoratori e società. Sono contrario allo spezzatino"

Oggi ho incontrato i rappresentanti aziendali di Fidi Toscana, Fisac Cgil e Unisin, mi hanno espresso le loro preoccupazioni in merito al futuro della società e degli oltre 50 dipendenti che oggi sono in forza lavoro. Ho condiviso con loro tutte le preoccupazioni che sono emerse durante l'incontro, consapevole della necessità urgente di prendere una decisione in merito al futuro di Fidi. Mi opporrò con tutte le forze ad ogni ipotesi di spezzettare società e dipendenti, una scelta che porta alla deresponsabilizzazione della politica. Il fallimento della missione di Fidi Toscana ha un nome e un cognome preciso, Partito Democratico, che ha portato alla situazione di oggi". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Negli ultimi dieci anni, Fidi Toscana ha perso 47 milioni di euro e ne ha bruciati 60 di capitalizzazione - ricorda Stella -. Ringrazio il consiglio di amministrazione e il presidente Petretto per il lavoro svolto, occorre però che la politica decida cosa vuol farne di Fidi Toscana. Che perde soldi, non ha patrimonio e non è competitiva sul mercato. Va cambiata in fretta, è l'unica soluzione. Fidi Toscana non può essere lasciata così, perché se noi la lasciamo così, Fidi Toscana perderà ogni anno una cifra annuale tra i 3.5 e i 5 milioni di euro. Sappiamo che le commissioni scendono, dai 5 milioni ai circa 1.8 milioni di euro; le svalutazioni ci sono costate circa 33 milioni di euro, e complessivamente il patrimonio scende da 180 a circa 100 milioni di euro. Questa è la fotografia degli ultimi anni".
"Io sono dell’idea che Fidi Toscana debba fare utili, perché le nostre aziende hanno bisogno di una finanziaria regionale sana - sottolinea Stella -. Io ho una certezza: che dai dati 'fotografati' oggi, Fidi Toscana non la possiamo lasciare così, dobbiamo cambiarla senza perdere ulteriore tempo. Mi chiedo perché dopo anni di un percorso intrapreso per portare Fidi Toscana in House, questo percorso oggi si interrompa. Di chi è la responsabilità di buttare via questo percorso? Quali le motivazioni? Anche nel programma di mandato del Presidente Giani vi era la scelta di portare in House Fidi Toscana, chi ha deciso il contrario? Purtroppo a pagare questi cambi di strategia saranno i lavoratori e i toscani. Martedì porterò in Aula una proposta per tutelare i lavoratori".


Poste, Stella (FI): "In Toscana carenza di organico e precariato incide su qualità dei servizi"

In Toscana si registra una carenza stabile e importante del personale di Poste Italiane, così come relazionato in Prima Commissione dalle principali sigle sindacali presenti sul territorio. In cinque anni il personale è diminuito di 1.580 unità tra sportelli e portalettere e i sindacati hanno fornito un quadro desolante della situazione su tutto il territorio toscano, sottolineando la crescente precarietà del personale e del servizio; tutto questo ha forti ripercussioni sulla qualità del servizi". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un'interrogazione sul tema.
"Il vuoto di organico riguarda tutti i settori dell'azienda, con particolare riferimento al recapito e quindi al servizio ai cittadini più anziani e quindi più fragili - aggiunge Stella -. A chi ha il tempo determinato, ora non sta venendo rinnovato il contratto in oltre il 50% dei casi. C'è una carenza di personale oggettiva, che crea disservizi con code agli sportelli e giacenze nonostante la presenza massiccia di precari". Per questo il capogruppo di Forza Italia chiede al Presidente e alla Giunta Regionale "se siano conoscenza di questa situazione" e "se non vogliano considerare la possibilità di attivarsi, presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, per far presente la gravità di una situazione che incide sulla vita dei cittadini toscani e sulla qualità dei servizi".


Toscana, Stella e Scapecchi (FI): "Bando regionale 2022 impianti sportivi discrimina i Comuni. Cambiare clausola"

Il bando della Regione Toscana 'Avviso per contributi per l'impiantistica sportiva 2022', che scade il 26 aprile, ha una dotazione di 17,6 milioni a disposizione degli enti locali per sostenere investimenti finalizzati al miglioramento e alla qualificazione del sistema di impianti e di spazi sportivi pubblici. Purtroppo, però, potranno presentare istanza di contributo solo i soggetti che nel 2021 non hanno ricevuto finanziamenti. Chiediamo quindi che questa clausola discriminatoria venga rimossa, o che il bando venga riscritto e quindi prorogato a livello temporale". Lo chiedono l'assessore allo Sport del Comune di Arezzo, Federico Scapecchi e il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un'interrogazione sul tema.
"L'avviso 2021 era molto simile a quello 2022, ma - osservano Stella e Scapecchi - la principale differenza è data dal fatto che nel 2021 non solo era ammessa la richiesta di contributi per lavori già terminati, ma erano valutati in via prioritaria prima gli interventi conclusi nell'anno 2021 entro la presentazione dell'istanza di contributo, poi quelli in corso di realizzazione e per ultimi quelli immediatamente cantierabili. Nel bando 2022 invece non sono ammessi gli interventi già conclusi. Molti Comuni non potranno quindi presentare domanda. Il criterio evidenziato rappresenta una disparità di trattamento tra i Comuni che non trova corrispondenza all'interno dello Statuto della Regione Toscana. Un tale trattamento discriminatorio contrasta con i principi costituzionalmente garantiti di pari accessibilità e con lo Statuto Regionale".


Firenze: Stella (FI): "Ztl notturna estiva provvedimento dannoso che penalizza duramente le attività del centro"

"Purtroppo anche quest'anno, nonostante le difficoltà di locali ed esercizi commerciali fiaccati da due anni di limitazioni Covid, torna la Ztl notturna estiva. Si tratta del solito provvedimento inutile che viene ripresentato da anni. Poteva avere un senso se si fosse realizzato un adeguato sistema di parcheggi interrati nell'area Unesco, e parcheggi scambiatori con navette a servizio del centro storico. Invece, si tratta di una norma che penalizza in maniera durissima negozi, bar e ristoranti". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. Dal 7 aprile fino al 2 ottobre, nelle sere di giovedì, venerdì e sabato sarà vietato l'accesso nel centro storico della città dalle 23:00 alle 3:00 del giorno successivo.
"La Ztl notturna, negli anni, ha portato a un tracollo delle attività dei ristoranti in centro a Firenze - evidenzia Stella -. Nei primi sei mesi dell'anno scorso, i ristoratori hanno perso mediamente metà fatturato rispetto al periodo pre-Covid; poi, con la ztl notturna estiva, se n'è andato un ulteriore 30% degli incassi, con perdite che hanno sfiorato l'80%. E' un provvedimento che serve soltanto a riempire i parcheggi di prossimità della ztl, quelli della Firenze Parcheggi. Ed è grave che non venga prevista neppure una sola staffa di penetrazione per consentire la sosta breve, quella di cui potrebbe avere bisogno un genitore per riprendere un figlio in centro, ad esempio. In passato, almeno, era possibile individuare alcune 'finestre' che consentivano di poter condurre una vita normale, senza restrizioni eccessive. Continueremo a batterci contro norme prive di logica".


Sanità, interrogazione Stella (FI): "Inaccettabile che ospedale Piombino non eroghi servizi esami radiografici"

La sanità toscana dovrebbe garantire esami e visite mediche entro tempistiche stringenti, e dovrebbe garantire parità di trattamento e capacità di risposta degli stabilimenti ospedalieri, indipendentemente dalla loro posizione geografica. Risulta, da segnalazioni degli utenti, che un semplice esame radiografico nella città di Piombino, presso l'Ospedale denominato 'Villamarina', non sarebbe erogabile. Una situazione del genere non è accettabile". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato al Presidente Giani e all'Assessore Bezzini un'interrogazione in merito alle liste di attesa e al relativo disservizio sugli esami radiografici presso l'Ospedale di Piombino.
"Tale esame - spiega Stella - non sarebbe disponibile né tramite CUP presso il quartiere Perticale in Piombino, né presso altri stabilimenti ospedalieri della provincia di Livorno. Gli stabilimenti ospedalieri alternativi a Piombino sarebbero comunque distanti rispettivamente 40 km (Cecina) e 84 km (Livorno). La somministrazione degli esami a Cecina e Livorno determinerebbe comunque un indubbio aggravio di spese e creerebbe un evidente disagio soprattutto per la popolazione anziana, ovvero la più bisognosa di assistenza diagnostica".
Per questi motivi Stella si è rivolto a Giani e Bezzini chiedendo "se corrisponda al vero che l'intera provincia di Livorno e i suoi presidi ospedalieri non siano in grado di erogare tali prestazioni radiografiche" e "quali azioni abbia intrapreso o voglia eventualmente intraprendere la Regione per superare queste criticità e rendere possibile l'erogazione di servizi sanitari in oggetto sia presso l'Ospedale di Piombino 'Villamarina', sia presso gli Ospedali di Cecina e di Livorno.


Contraffazione, Stella (FI): "Un terzo del falso Made in Italy è in Toscana, Regione assente: intervenga in fretta"

Il giro d'affari del falso Made in Italy, gestito dalle mafie, vale 6 miliardi di euro a livello nazionale, di cui 2 miliardi nella sola Toscana. Un terzo dei prodotti a marchio contraffatto riguarda la nostra regione, è un dato estremamente preoccupante. La Regione Toscana ha il dovere di intervenire con urgenza, coordinando gli interventi in collaborazione con i Comuni e le forze dell'ordine, coinvolgendo quei comparti che sono maggiormanete segnati dal fenomeno". Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Cosa sta facendo l'assessore regionale alla Sicurezza? Ad essere colpiti sono in particolare il settore della moda e agroalimentare, un danno economico - sottolinea Stella - inestimabile per la nostra regione, che si traduce in mancate vendite con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro e un minore gettito fiscale.


FI: giornata pistoiese per Stella, incontra vivaisti, dirigenti azzurri e sindaco Tomasi

Giornata pistoiese, quella odierna, per il capogruppo di Forza, Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. L'sponente azzurro hai incontrato oggi le realtà produttive ed economiche cittadine e della provincia. Il primo appuntamento è stato con il Presidente dell'Associazione vivaisti italiani, Luca Magazzini, con cui si sono affrontate le tematiche relative al distretto vivaistico di Pistoia, il primo in Italia, che conta un fatturato di un miliardo di euro, 1400 aziende e 10 mila occupati.
Il volume di affari fino a un paio di mesi fa ha tenuto, ma sono state espresse preoccupazioni dovute al recente rincaro dell'energia e all'aumento ingiustificato del gasolio agricolo, che in queste settimane è passato da 0,60 a 1,40 euro al litro.
A pranzo il capogruppo regionale hai incontrato diversi dirigenti di Forza Italia di Pistoia, Montecatini e San Marcello Pistoiese, guidati dal commissario provinciale del partito Annabruna Geri; si è discusso delle prossime e imminenti sfide elettorali per i comuni di Pistoia e San Marcello. È passato a fare un saluto e si è intrattenuto con Stella e con gli altri esponenti azzurri anche il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, a cui Forza Italia ha ribadito il proprio convinto appoggio per un secondo mandato alla guida dell'amministrazione comunale.
Altro argomento all'ordine del giorno, le terme di Montecatini. "Una vicenda che possiamo annoverare tra i tanti fallimenti delle politiche del PD - ha detto Stella -. Si tratta di un brand grande importanza, conosciuto a livello mondiale, che è vicino al fallimento, gravato da 34 milioni di euro di debiti. Il centrodestra vorrebbe rilanciare, ma si scontra con la scarsa lungimiranza politica della sinistra, che governa da troppo tempo la nostra regione".
Stella ha concluso il tour pistoiese andando a visitare la fondazione Collodi, intrattenendosi con il presidente, accompagnato dalla coordinatrice Geri e dal coordinatore di Forza Italia a Pescia, Marco Incerpi, che hanno successivamente condotto il consigliere a fare un sopralluogo su un tratto particolarmente dissestato della strada provinciale di Villa Basilica.


Fi-Pi-Li, Stella (FI): "Bene inizio lavori, ma occorre allargare strada. 'No' a pedaggio"

Finalmente i nuovi lavori sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno sono partiti, ci sono voluti tanti mesi. L'avvio dei cantieri nel tratto tra Montelupo ed Empoli Est avviene tenendo conto delle richieste che facevamo da anni, e di questo siamo davvero soddisfatti: per alleviare i disagi, i lavori verranno interrotti dalle 17 alle 22, in modo da evitare interferenze fra l'utenza e il cantiere; si lavorerà di notte, e nel periodo compreso fra giugno e settembre ci sarà uno stop, così da minimizzare durante la stagione estiva le ripercussioni sugli automobilisti". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Serve comunque un ripensamento globale della Fi-Pi-Li - chiede Stella -. Occorre arrivare progressivamente all'allargamento della strada, fino a definire le corsie di sicurezza e, dove il territorio lo consente, le terze corsie. E va detto un chiaro e definitivo 'no' all'ipotesi di pedaggio per i tir, che viene ciclicamente avanzata dalle istituzioni. Il pedaggio comporterebbe un danno economico insostenibile. I mezzi pesanti percorrono la superstrada non per convenienza, ma per soddisfare le necessità degli insediamenti produttivi che si sono sviluppati lungo la Fi-Pi-Li e che quotidianamente hanno bisogno di ricevere e spedire merci.


"Il Pd non vuole la nuova pista. Giani dica con chi sta"

Dunque anche il Pd di Sesto Fiorentino è venuto allo scoperto e dice esplicitamente 'no' all'ammodernamento della nuova pista dell'aeroporto di Firenze. Del resto, scegliendo di allearsi con il sindaco Falchi di Sinistra Italiana, che proprio sulla questione aeroporto aveva sconfitto il Pd alle elezioni precedenti, avevano palesato il loro orientamento pro decrescita. Ma al governatore Giani va bene affossare così le prospettive di sviluppo, oppure vuole decidersi in fretta e potenziare il 'Vespucci'?". Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Purtroppo lo spostamento a sinistra del Partito Democratico, e le sue alleanze strutturali con M5S e spesso anche con l'estrema sinistra - evidenzia Stella - sono una pietra tombale sullo sviluppo della Toscana, sulle infrastrutture di cui la nostra regione ha bisogno per ripartire. E' inutile che il Pd provi a giocare più parti in commedia, è evidente che in Toscana i Dem seguono la linea dettata dal loro segretario nazionale, Enrico Letta, che spinge per affossare lo sviluppo del 'Vespucci', credendo di avvantaggiare Pisa, quando invece a guadagnarci sarà solo l'aeroporto di Bologna. Speriamo in uno scatto di autonomia del governatore Giani, in tempi ragionevoli