Firenze, Stella (FI): "Senegalese clandestino, va espulso dal nostro Paese". Incontrati prefetto e comandante Polizia Municipale

Il senegalese fermato il 5 aprile scorso in lungarno Acciaioli era, ed è tuttora, clandestino sul territorio italiano, vendeva abusivamente merce di dubbia provenienza. Per quale motivo non sono state ancora avviate le procedure di allontanamento dal nostro Paese, visto che non ha i titoli per rimanere in Italia? E' una domanda che rivolgiamo al Ministro degli Interni, Luciana Lamorgese. Se il 25enne fosse stato rimpatriato a suo tempo, come prevede la legge, non ci sarebbe stata questa vicenda in cui si è tentato di gettare fango addosso alle forze dell'ordine". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. Ieri pomeriggio, Stella ha incontrato il comandante della Polizia Municipale di Firenze, Giacomo Tinella e il Prefetto di Firenze, Valerio Valenti, e ha espresso solidarietà agli agenti, complimentandosi per il lavoro che le forze dell'ordine svolgono sul territorio, tra mille difficoltà, a tutela del decoro, della legalità e della sicurezza.

"Ci fa piacere leggere sulla stampa - aggiunge Stella - dell'esistenza di un nuovo video che mostra come si sono svolti i fatti, ovvero che il senegalese, quando è stato fermato dagli agenti, si è rifiutato di dare le generalità e di consegnare la merce, ha prima strattonato un agente e poi colpito a spinte e pugni un altro che per questo ha tentato di immobilizzarlo. Altro che razzismo. Siamo stanchi di avere la città invasa da persone che violano le nostre leggi e che con le loro condotte fanno concorrenza sleale a quei negozianti che, per vendere merce e prodotti, pagano le tasse e l'affitto di un fondo commerciale. Noi stiamo con le forze dell'ordine e con chi rispetta la legalità e svolge il suo lavoro ottemperando a tutte le norme previste


Poste, Stella (FI): "In Toscana tagli a servizi e al personale". Chiesto incontro a ministro Mef e a dg società

La riorganizzazione di Poste Italiane in Toscana sta seguendo un percorso che riteniamo dannoso, continua la politica dei tagli ai servizi e il personale continua ad essere sotto organico. Per questo, oggi abbiamo scritto al responsabile di Poste Italiane per la Toscana, all'ad e dg di Poste, Matteo Del Fante e al ministro dell'Economia, per chiedere un incontro che scongiuri il depotenziamento dei servizi postali sul territorio".  Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"I problemi di Poste Italiane in Toscana - sottolinea Stella - restano gravissimi: gli addetti persi, gli sportellisti mancanti, il boom del precariato tra i portalettere, le pressioni commerciali. Di fatto la carenza di personale sta diventando strutturale: i lavoratori sono costretti a ritmi forsennati, doppi turni, distacchi di ufficio e abbinamenti; in città come nei borghi più isolati, in molti casi, è solo grazie all'impegno di queste persone se la corrispondenza continua ad arrivare con puntualità e comunque in tempi ragionevoli. Occorre invertire la rotta al più presto.


Firenze, Stella (FI): "Senegalese clandestino, venditore abusivo e ha reagito ferendo gli agenti. Fermato con procedure regolari"

Il senegalese fermato il 5 aprile scorso in lungarno Acciaioli era, ed è tuttora, clandestino sul territorio italiano, vendeva abusivamente merce di dubbia provenienza, e ha reagito al controllo degli agenti in borghese della Polizia Municipale, aggredendoli e ferendoli. Si sta montando un caso sul nulla: l'aggressore diventa vittima, e i due agenti vittime dell'aggressione, che hanno riportato lesioni refertate al pronto soccorso, vengono additati come aggressori. Siamo alla follia totale, aggravata dall'atteggiamento del sindaco Nardella, che ha addirittura avviato un'indagine interna". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Quando l'uomo è stato fermato dagli agenti per il verbale - sottolinea Stella - si è rifiutato di dare le generalità e consegnare la merce, ha prima strattonato un agente e poi colpito a spinte e pugni un altro che per questo ha tentato di immobilizzarlo. Altro che razzismo. Siamo stanchi di avere la città invasa da persone che violano le nostre leggi e che con le loro condotte fanno concorrenza sleale a quei negozianti che, per vendere merce e prodotti, pagano le tasse e l'affitto di un fondo commerciale".

"Il contrasto all'abusivismo commerciale è un compito, ormai da anni, della polizia municipale, come ricordano giustamente i sindacati di settore - evidenzia Stella -. Di conseguenza, un fermo per identificazione è un atto dovuto. E se un venditore abusivo rifiuta di farsi identificare, o addirittura oppone resistenza, cosa dovrebbero fare gli agenti per ottemperare al loro compito? Anche per questo chiediamo che agli uomini del Reparto Antidegrado vengano forniti in dotazione i taser, che in certe situazioni sono un deterrente efficace.


Firenze, interrogazione Stella (FI): "Ripristinare servizio bussini elettrici nel centro storico cittadino"

Dal primo lockdown del 2020, a Firenze è stato interrotto il servizio di bus elettrici nel centro storico. Le ex linee C1, C2 e C3 di Ataf che servivano per raggiungere il cuore del centro storico della città non sono più in circolazione. Eppure, si trattava di mezzi di trasporto utilissimi per tutti, fiorentini e non, soprattutto in seguito alle pedonalizzazioni del centro storico. I bussini appartengono al nuovo gestore Autolinee Toscane, ma, come emerso da notizie di stampa, la flotta sarebbe in manutenzione da quasi due anni. Chiediamo che il servizio venga ripristinato". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un'interrogazione.

"I bussini elettrici - sottolinea Stella - sono utili non solo per residenti e turisti che devono spostarsi nel centro, ma anche per ridare fiato agli esercizi commerciali del centro storico, penalizzati in questi due anni di chiusure e di assenza di visitatori per lunghi periodi. Per questo, chiediamo se la nuova società Autolinee Toscana, che gestisce il trasporto pubblico locale, ci sia l'impegno a ripristinare il servizio e, in caso di risposta affermativa, quali sono i tempi ipotizzati.08


Fidi Toscana, interrogazione Stella (FI): "Vogliamo dettagli su consulenze e su pratiche di garanzia deteriorate"

Fidi Toscana ci fornisca i dettagli sulle pratiche di garanzia rilasciate alle banche, e quante garanzie sono state escusse sulle pratiche dei vari istituti bancari. Vogliamo capire, soprattutto, quante sono le garanzie deteriorate, quanti soldi abbiamo perso, quante sono le aziende che non hanno ottemperato agli impegni sottoscritti con le banche. E anche a chi sono andati, nel dettaglio, i 489.000 euro di consulenze affidati nel 2020". E' quanto chiede, in un'interrogazione presentata oggi, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Fidi Toscana rilascia garanzie su finanziamenti a medio o breve termine, e la percentuale di garanzia rilasciata da Fidi può arrivare fino a un massimo dell'80%. Chiediamo di conoscere i dettagli - sottolinea Stella - delle varie pratiche deteriorate. Negli anni, molte grandi realtà sostenute da Fidi Toscana tramite gli istituti di credito, sono fallite. Perché Fidi ha fatto da garante a realtà aziendali di cui si conosceva la fragilità economica, e che poi ovviamente sono chiuse, causando un grande danno economico alla stessa Fidi?".

"Negli ultimi dieci anni, Fidi Toscana ha perso 47 milioni di euro e ne ha bruciati 60 di capitalizzazione - ricorda il capogruppo di Forza Italia -. Fidi perde soldi, non ha patrimonio e non è competitiva sul mercato. Va cambiata in fretta, è l'unica soluzione. Se noi la lasciamo così, Fidi Toscana perderà ogni anno una cifra annuale tra i 3.5 e i 5 milioni di euro. Sappiamo che le commissioni scendono, dai 5 milioni ai circa 1.8 milioni di euro; le svalutazioni ci sono costate circa 33 milioni di euro, e complessivamente il patrimonio scende da 180 a circa 100 milio07ni di euro. Questa è la fotografia degli ultimi anni.


Toscana, Stella (FI): "Marras affossa il progetto di Giani di Fidi in house. Si apre scontro in Giunta"

L'assessore Marras ha affossato, nella sua relazione, il progetto del Governatore Giani di portare Fidi Toscana in house, e adesso nella Giunta regionale si è aperto uno scontro. Di chi è la responsabilità di buttare via questo percorso? Quali le motivazioni? Chi comanda in Giunta? Anche nel programma di mandato del Presidente Giani vi era la scelta di portare in House Fidi Toscana, chi ha deciso il contrario? Purtroppo a pagare questi cambi di strategia saranno i lavoratori e i toscani". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, intervenendo in aula dopo la comunicazione dell'assessore Leonardo Marras su Fidi Toscana.

"Assessore Marras, io mi auguro che la vostra Giunta faccia un percorso con noi, nella commissione Controllo - è stato l'invito rivolto all'assessore dal capogruppo azzurro - che abbia lo scopo di salvare Fidi Toscana, che però deve essere gestita in modo diverso dal passato, dove le scelte politiche hanno portato a finanziare aziende decotte. Sono state troppe le scelte sbagliate, Fidi Toscana non la possiamo lasciare così, dobbiamo cambiarla senza perdere ulteriore tempo".

"Negli ultimi dieci anni, Fidi Toscana ha perso 47 milioni di euro e ne ha bruciati 60 di capitalizzazione - ha ricordato Stella -. Ringrazio il consiglio di amministrazione e il presidente Petretto per il lavoro svolto, occorre però che la politica decida cosa vuol farne di Fidi Toscana. Che perde soldi, non ha patrimonio e non è competitiva sul mercato. Va cambiata in fretta, è l'unica soluzione. Io sono dell’idea che Fidi Toscana debba fare utili, perché le nostre aziende hanno bisogno di una finanziaria regionale sana. Sta alla maggioranza decidere cosa fare e se vuole collaborare con le opposizioni, noi ci siamo.


Toscana, Stella: "Grazie a Forza Italia bloccato aumento stipendi cda Ardsu"

Grazie al nostro intervento e alla nostra interrogazione urgente, il Presidente Giani è stato costretto a intervenire e ad annunciare in aula che farà togliere dall'ordine del giorno del Consiglio d’amministrazione dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario il punto n.6, che prevede 'Indirizzi in merito alla remunerazione del Presidente e del CdA'. Se non fossimo intervenuti tempestivamente, nel cda di dopodomani, 7 aprile, i vertici dell'Ardsu si sarebbero aumentati gli emolumenti". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Mi chiedo come possa essere venuto in mente ai componenti del Consiglio d'Amministrazione dell'Ardsu - si chiede Stella - di prevedere un aumento dei loro compensi in un momento storico come quello attuale, dove le bollette di gas e luce stanno raggiungendo cifre insostenibili, così come il prezzo del carburante, e dove milioni di famiglie faticano ad arrivare a fine mese. Le tasse versate dagli studenti universitari non devono andare a pagare le poltrone dei dirigenti, ma offrire servizi per gli Atenei. Continueremo a vigilare affinché episodi del genere non si ripetano.


Tpl/Grosseto, sen. Berardi e Stella (FI): "Regione dia contributi per tratte urbane minori e proroghi a ottobre entrata in vigore norma"

La Regione Toscana si attivi per dare contributi ai Comuni per sopperire ai tagli e ripristinare le linee che verranno soppresse; prorogare dal 10 giugno a ottobre l'azzeramento delle corse degli autobus urbani che collegano i diversi punti dei capoluoghi". Sono le due richieste del senatore Roberto Berardi e del capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella che ha presentato una mozione all'Assemblea toscana. A causa di scelte compiute tra i 2012 e il 2013, i Comuni di Castiglione della Pescaia, Manciano, Isola del Giglio, Monte argentario, Orbetello, Massa Marittima e Follonica vedranno scomparire i collegamenti, per il taglio di 560 mila chilometri di percorrenza sui servizi di trasporto pubblico locale in ambito urbano.
"Dieci anni fa - ricordano i due esponenti di Forza Italia - la Regione Toscana convocò una conferenza dei servizi cui parteciparono gli enti locali, per predisporre un protocollo che definisse in maniera puntuale, provincia per provincia, quale sarebbe stato il chilometraggio per i servizi di trasporto pubblico locale da mettere a gara per individuare il nuovo gestore unico regionale. Fu stabilito che sarebbero stati tagliati 4 milioni di chilometri dal servizio di trasporto pubblico urbano in tutta la Toscana, e che di fatto quel tipo di trasporto venisse escluso per i Comuni al di sotto dei 60mila abitanti. Ora i nodi stanno venendo al pettine".
"Non possiamo permettere che intere aree della nostra regione e della provincia di Grosseto vengano private di un servizio essenziale come il tpl - sottolineano il senatore Berardi e il consigliere Stella -. Per questo chiediamo che la Regione trovi le risorse per finanziare le tratte minori urbane, poi spetterà ai Comuni fare sistema tra di loro e partecipare insieme alle gare d'appalto, magari per zone omogenee. L'entrata in vigore della norma va spostata a ottobre, giugno è troppo presto, bisogna dare tempo ai Comuni e alla Regione di attrezzarsi. Ci sono, oltretutto, in ballo diversi posti di lavoro tra gli autisti dei bus che verrebbero soppressi".


Fidi Toscana, Stella (FI): "Condivido preoccupazione per lavoratori e società. Sono contrario allo spezzatino"

Oggi ho incontrato i rappresentanti aziendali di Fidi Toscana, Fisac Cgil e Unisin, mi hanno espresso le loro preoccupazioni in merito al futuro della società e degli oltre 50 dipendenti che oggi sono in forza lavoro. Ho condiviso con loro tutte le preoccupazioni che sono emerse durante l'incontro, consapevole della necessità urgente di prendere una decisione in merito al futuro di Fidi. Mi opporrò con tutte le forze ad ogni ipotesi di spezzettare società e dipendenti, una scelta che porta alla deresponsabilizzazione della politica. Il fallimento della missione di Fidi Toscana ha un nome e un cognome preciso, Partito Democratico, che ha portato alla situazione di oggi". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Negli ultimi dieci anni, Fidi Toscana ha perso 47 milioni di euro e ne ha bruciati 60 di capitalizzazione - ricorda Stella -. Ringrazio il consiglio di amministrazione e il presidente Petretto per il lavoro svolto, occorre però che la politica decida cosa vuol farne di Fidi Toscana. Che perde soldi, non ha patrimonio e non è competitiva sul mercato. Va cambiata in fretta, è l'unica soluzione. Fidi Toscana non può essere lasciata così, perché se noi la lasciamo così, Fidi Toscana perderà ogni anno una cifra annuale tra i 3.5 e i 5 milioni di euro. Sappiamo che le commissioni scendono, dai 5 milioni ai circa 1.8 milioni di euro; le svalutazioni ci sono costate circa 33 milioni di euro, e complessivamente il patrimonio scende da 180 a circa 100 milioni di euro. Questa è la fotografia degli ultimi anni".
"Io sono dell’idea che Fidi Toscana debba fare utili, perché le nostre aziende hanno bisogno di una finanziaria regionale sana - sottolinea Stella -. Io ho una certezza: che dai dati 'fotografati' oggi, Fidi Toscana non la possiamo lasciare così, dobbiamo cambiarla senza perdere ulteriore tempo. Mi chiedo perché dopo anni di un percorso intrapreso per portare Fidi Toscana in House, questo percorso oggi si interrompa. Di chi è la responsabilità di buttare via questo percorso? Quali le motivazioni? Anche nel programma di mandato del Presidente Giani vi era la scelta di portare in House Fidi Toscana, chi ha deciso il contrario? Purtroppo a pagare questi cambi di strategia saranno i lavoratori e i toscani. Martedì porterò in Aula una proposta per tutelare i lavoratori".


Poste, Stella (FI): "In Toscana carenza di organico e precariato incide su qualità dei servizi"

In Toscana si registra una carenza stabile e importante del personale di Poste Italiane, così come relazionato in Prima Commissione dalle principali sigle sindacali presenti sul territorio. In cinque anni il personale è diminuito di 1.580 unità tra sportelli e portalettere e i sindacati hanno fornito un quadro desolante della situazione su tutto il territorio toscano, sottolineando la crescente precarietà del personale e del servizio; tutto questo ha forti ripercussioni sulla qualità del servizi". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un'interrogazione sul tema.
"Il vuoto di organico riguarda tutti i settori dell'azienda, con particolare riferimento al recapito e quindi al servizio ai cittadini più anziani e quindi più fragili - aggiunge Stella -. A chi ha il tempo determinato, ora non sta venendo rinnovato il contratto in oltre il 50% dei casi. C'è una carenza di personale oggettiva, che crea disservizi con code agli sportelli e giacenze nonostante la presenza massiccia di precari". Per questo il capogruppo di Forza Italia chiede al Presidente e alla Giunta Regionale "se siano conoscenza di questa situazione" e "se non vogliano considerare la possibilità di attivarsi, presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, per far presente la gravità di una situazione che incide sulla vita dei cittadini toscani e sulla qualità dei servizi".