Firenze, Stella (FI): "Comune e Autolinee Toscane approntino bus speciali per studenti scuola Ghiberti quando trasferiti a nuovo plesso"
- "Il Comune di Firenze e Autolinee Toscane si organizzino per tempo e approntino bus dedicati ai 450 alunni della scuola media Ghiberti, che da settembre prossimo saranno costretti a trasferirsi nel plesso della primaria De Filippo, a due km di distanza dalla sede attuale, che verrà sottoposta a rifacimento. Giustamente i genitori sono preoccupati, anche perché dalle istituzioni stanno arrivando risposte confuse e non rassicuranti. Vogliamo chiarezza". Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Il Quartiere 4 - sottolinea Stella - ha proposto mezzi di trasporto pubblico a uso non esclusivo. Ma qui si tratta di minori di 14 anni che non possono tornare a piedi da scuola in autonomia se non dietro liberatoria delle famiglie. Per questo serve un trasporto gratuito e in totale sicurezza, quindi niente trasporto pubblico locale a uso promiscuo. Serve una linea scolastica speciale, con corse solo per l'entrata e l'uscita da scuola, come avviene già per gli alunni della scuola media Don Milani, che da Varlungo ora sono a Campo di Marte, in attesa che finiscano i lavori di ristrutturazione dell'edificio di via Cambray Digny".
Firenze, Stella (FI) : "Centro terra di nessuno, la sera dominano gang dedite a violenza e spaccio"
"Il centro di Firenze ormai è diventato una terra di nessuno in mano a gang di extracomunitari, che si affrontano per il controllo dello spaccio di droga, oppure per importunare turisti o fiorentini. Quasi ogni giorno si registrano risse e pestaggi, come quello che l'altra sera ha visto come vittima un padre di famiglia, che era a passeggiare in centro con moglie e figli, ed è stato picchiato e sprangato selvaggiamente da un gruppo di stranieri. Qualche giorno prima si erano verificate due diverse aggressioni nella notte in via Palazzuolo. È la certificazione definitiva, se mai ce ne fosse stato bisogno, del fallimento della giunta Nardella sul fronte sicurezza". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"È una situazione inaccettabile, che va avanti da troppi anni - accusa Stella -. Ormai queste bande hanno talmente poca paura delle istituzioni e della legge, che si affrontano per strada in scontri a colpi di mazze e spranghe; non molto tempo va vennero addirittura fuori video di minacce rivolti alle gang rivali in cui mostrano armi e simboli che li caratterizzano. Come denunciano i residenti esasperati, le promesse di sicurezza e di presidio nelle zone più a rischio sono ormai parole al vento. I residenti hanno il terrore ad uscire di casa la sera, temono di essere aggrediti. Non si può andare avanti così, bisogna prendere la situazione in mano in modo radicale. Siamo stanchi delle promesse elettorali di Nardella e della sua Amministrazione".
Multe, Stella (FI): "Ancora una volta Firenze maglia nera da record in Italia, 128 € annui pro capite contro 42 € Roma e 50 € Torino"
"Ancora una volta Firenze si conferma maglia nera in Italia tra le città sopra i 200mila abitanti, è quella che incassa di più dalle multe: 128,01 euro annui per ogni residente nel 2021. Lo certifica la ricerca diffusa da Fondazione Openpolis, che ha analizzato i bilanci consuntivi dei Comuni di due anni fa, gli ultimi disponibili. Secondo lo studio, la nostra città è in testa alla classifica nazionale riguardo le entrate pro capite per controllo e repressione degli illeciti. Sul podio Bologna (109,75 €) e Padova (92,36€), Milano è quarta con con 88,69 euro, Torino ottava con 50,68 € e Roma nona a 42,35 euro di multe pro capite. Credo che siano numeri che parlino da soli. Da notare, poi, che sono tutte città amministrate dal Pd". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Mediamente, i Comuni italiani incassano 14,65 euro pro capite da multe e ammende, in base alle analisi di Openpolis - sottolinea Stella -. Dunque Firenze è oltre 9 volte sopra la media nazionale. E' un dato scandaloso, che evidenzia come chi amministra la nostra città tratta i cittadini da bancomat, per rimpinguare le casse comunali. E vedremo cosa accadrà quando saranno presi in esame i dati del 2022. I 128 euro pro capite sono stati infatti calcolati sui 46.290.000 € incassati dal Comune per multe nel 2021; ma in base ai dati delle contravvenzioni elevate nei primi otto mesi del 2022, si potrebbe arrivare a superare i 100 milioni di incasso e quindi a 315 euro di contravvenzioni annuali pro capite, un nuovo record molto amaro. E nonostante questo, Nardella non vuole cancellare le cartelle esattoriali fino a mille euro emesse dal 2000 al 2015".
Fisco, Stella (FI): "Comune di Firenze cancelli multe fino a 1.000 €. Provvedimento Governo aiuta cittadini"
"Il Comune di Firenze cancelli le cartelle esattoriali, e in particolare le multe agli automobilisti, fino a 1.000 euro. Il no di Palazzo Vecchio è ideologico, mentre il provvedimento voluto dal Governo di centrodestra nella legge di bilancio 2023 prevede, appunto, la cancellazione delle cartelle fino al 2015 che hanno un importo inferiore a mille euro e la rateizzazione dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi a causa dell'emergenza Covid, del caro bollette e delle difficoltà economiche non ha pagato le tasse o le contravvenzioni". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Non è un caso - osserva Stella - che i Comuni toscani amministrati dal centrodestra vadano incontro alle esigenze dei cittadini, mentre quelli del centrosinistra come Firenze, Prato ed Empoli hanno già preannunciato che non rottameranno le multe. E' proprio questa la differenza tra noi e il Pd, che continua a spremere i cittadini con le multe. A partire dal 31 gennaio potranno essere cancellate le cartelle esattoriali fino a mille euro emesse dal 2000 al 2015: la decisione spetta ai singoli Comuni. Sotto questa soglia rientrano per buona parte le contravvenzioni stradali che compongono la quasi totalità delle risorse dei Comuni. Palazzo Vecchio la smetta con questa posizione ideologica e vada incontro ai cittadini in difficoltà".
Fi-Pi-Li, Stella (FI): "Giusta protesta tir contro pedaggio, camionisti non sono bancomat per casse pubbliche"
"L'annunciata protesta degli autotrasportatori contro i pedaggi per i tir in Fi-Pi-li è una protesta sacrosanta contro un balzello inutile e dannoso per l'economia regionale. Non è tassando il mondo del trasporto merci che si risolvono i problemi di una strada regionale per la quale sono stati spesi 43 milioni di euro in 3 anni, senza che disagi e code siano diminuiti. Gli enti locali non possono trattare gli autotrasportatori come un bancomat per tappare le buche e finanziare la nascita di Toscana Strade, ennesimo carrozzone pubblico". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"I mezzi pesanti percorrono la superstrada non per convenienza - sottolinea Stella - ma per soddisfare le necessità degli insediamenti produttivi che si sono sviluppati lungo la Fi-Pi-Li e che quotidianamente hanno bisogno di ricevere e spedire merce. Il pedaggio comporterebbe un danno economico insostenibile. Tra l'altro, come lamentano imprenditori e autotrasportatori, i ritardi nelle consegne della merce che sbarca al porto di Livorno e poi prosegue su gomma verso le aree industriali della Toscana, sono un serio danno per tutto il sistema produttivo. Stiamo parlando di un settore che è già penalizzato e ha già subito danni economici per colpa dei cantieri, non si capisce per quale motivo debba essere penalizzato anche con i pedaggi".
"Oltretutto - osserva il capogruppo di Forza Italia - l'annuncio di pedaggi a partire dal 2024 è avvenuto senza mai aver coinvolto la categoria e da oltre due anni è stato chiesto un incontro al presidente Giani, ma gli autotrasportatori non sono mai stati convocati. Questa decisione sarebbe profondamente sbagliata, perché va a colpire una categoria professionale necessaria e vitale. E come dicono le associazioni degli autotrasportatori, non possiamo dimenticare che il costo andrebbe poi a pesare inevitabilmente sulle aziende toscane alle quali vengono aumentati i costi del trasporto merci, fino a ricadere sui consumatori finali".
Sanità, Stella (FI): "Perché Asl Toscana non chiamano vincitori concorso OSS ma puntano su precari e interinali?"
"La sanità toscana è al collasso, il personale è sotto organico, mancano oltre mille tra infermieri e Oss, ma le Asl della Toscana assumono con il contagocce, e per quanto riguarda gli operatori socio-sanitari esiste una graduatoria regionale dal dicembre 2021, valida per due anni, e nella quale sono stati inseriti circa 2.000 candidati che hanno superato il concorso nazionale. Eppure le Asl preferiscono assumere precari e interinali, invece che attingere a quella graduatoria. Vogliamo una risposta a questa incongruenza". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato oggi un'interrogazione su questo tema.
"Per quale motivo - chiede Stella - le Asl hanno inserito con il contagocce nei luoghi di lavoro i vincitori dei concorsi, e hanno assunto invece chi i concorsi non li ha fatti? Quando inizieranno a chiamare in servizio chi è in graduatoria? Una graduatoria che chiediamo di sbloccare con urgenza. Per entrare nel settore pubblico è necessario superare un concorso, non capiamo per quale motivo nel caso degli Oss le regole e le procedure vengano bypassate. E' assolutamente urgente e prioritario che la carenza di organico venga riempita con nuovi professionisti".
Ue, mozione Stella (FI): "Toscana combatta contro proposta etichette 'health warnings' su vino, sono vessatorie e irragionevoli"
"La Toscana si batta contro l'estensione a livello europeo della norma irlandese che punta a introdurre gli health warnings nelle etichette di vino, sulla scorta di quanto avvenuto per le sigarette, una norma che danneggia la produzione enologica italiana e viola il principio della libera circolazione delle merci con pesanti ripercussioni sul mercato interno ed effetti distorsivi sugli scambi intracomunitari". È quanto chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato una mozione sull'argomento.
"Il consumo moderato e responsabile del vino, in particolare all'interno della dieta mediterranea e combinata con un sano stile di vita, è del tutto compatibile con una vita sana - ricorda Stella -. Affermare che il consumo di alcol sia da considerare dannoso a prescindere dalle quantità assunte e dalla tipologia della bevanda, introdurrebbe un assunto erroneo e pericoloso. E tutte le Associazioni di categoria italiane sono preoccupate di una demonizzazione tout court del vino".
"Il vero rischio contenuto nel Piano d'azione Ue - evidenzia Stella - è quello che deriva dalla sostanziale equiparazione del vino agli altri prodotti alcolici non soltanto sul piano salutistico, ma anche su quello delle regole di packaging e soprattutto fiscale, cancellando decenni di regolamentazione ad hoc che il vino europeo si è guadagnato in funzione del suo essere cardine delle tradizioni alimentari di molti paesi europei, che ne contemplano un consumo moderato spesso associato ai pasti e legato alla convivialità. Modalità queste, distanti anni luce dal consumo smodato di superalcolici contro cui combattono da anni soprattutto i paesi del Nord Europa".
"In Toscana il paniere di produzioni vinicole di qualità è ricco, con 58 produzioni a denominazione (52 Dop e 6 Igp), con 1.183 milioni di euro di impatto economico. Nel 2021 la Toscana è stata la regione che più di altre ha investito in superfici a vino Dop (57mila ettari). La sola filiera del vino Dop coinvolge 5.893 operatori, il cui lavoro proietta la Toscana al terzo posto in Italia per impatto economico a livello nazionale", spiega il capogruppo di Forza Italia, che nella mozione chiede alla Regione Toscana di "tutelare l'identità produttiva e gastronomica della nostra Regione, ponendo a livello nazionale la questione della non opportunità della decisione della Commissione Europea".
Firenze, Stella (FI): "Mantenere verde Podere Mattonaia, Comune revochi permesso maxi parcheggio"
"Palazzo Vecchio revochi il permesso per realizzare un parcheggio privato per circa 80 posti auto, nel cuore di Gavinana, in un terreno verde che era parte di un vasto podere denominato la Mattonaia. Questo parcheggio è in contrasto con le politiche comunali, volte a salvaguardare la qualità della vita dei propri cittadini e a tutelare l'ambiente. Un'amministrazione pubblica ha il dovere di intervenire e valorizzare le poche aree verdi ancora esistenti, invece di dare permessi per asfaltare tutto". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Non è pensabile che al posto di un’area verde in cui ci sono viti, fiori e verdure, venga fatta una colata di asfalto - sottolinea Stella -. Ci chiediamo in base a quale programma urbanistico, a fine 2021, gli uffici dell'Edilizia del Comune hanno rilasciato al proprietario dell'area il permesso di costruire per la realizzazione di un parcheggio. Si parla tanto di percorsi partecipativi, di coinvolgere i cittadini nelle grandi scelte che riguardano la città e i suoi quartieri, e poi si lascia che un ufficio comunale rilasci in segreto i permessi per asfaltare un'area verde dal grande valore storico".
Musei, Stella (FI): "Smidt faccia marcia indietro, 25 euro per entrare agli Uffizi è follia che danneggia turismo"
- "La decisione del direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, di portare il prezzo del biglietto dal 1° marzo a 25 euro, dagli attuali 20 €, è un grosso errore che andrà a penalizzare il comparto turistico fiorentino. Ci ripensi, faccia subito marcia indietro, si tratta di una cifra che non ha eguali in Europa. Il British Museum è gratuito, il Prado a Madrid costa 15 euro, il Louvre 17 €, il Parco archeologico del Colosseo a Roma, che comprende il Colosseo, il Foro Romano e il Colle Palatino costa al massimo 18 euro. Sempre a Roma, l'ingresso ai musei Vaticani costa al massimo 17 euro. In Grecia, il prezzo per accedere al museo dell'Acropoli ad Atene è di soli 15 euro, il Pergamonmuseum di Berlino, tra i più importanti musei archeologici al mondo, costa al massimo 12 euro. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"L'inatteso aumento del prezzo del biglietto degli Uffizi è assolutamente inaccettabile per il settore turistico - sottolinea Stella - e in particolare per il settore del turismo organizzato: agenzie di viaggi e tour operator devono presentare le proposte ed i relativi prezzi già da luglio per la stagione successiva, gli impegni presi sono contrattualizzati e non possono essere messi in discussione. Il rialzo del biglietto degli Uffizi a 25 euro rischia di avere ricadute negative su tutta la filiera del turismo. Il timore è che questa vicenda, che sta avendo rilievo sulla stampa internazionale, faccia acquisire a Firenze la fama di città troppo cara e magari far cambiare idea a visitatori che sarebbero voluti venire da noi, e che invece potrebbero scegliere una meta diversa. Schmidt ci ripensi, e mi auguro che il ministro Sangiuliano intervenga in merito".
Toscana, mozione Stella (FI): "Abolire meccanismo payback, penalizza imprese biomedicali, a rischio posti di lavoro"
Una mozione per chiedere alla Giunta regionale di confrontarsi con il Governo per "chiedere la cancellazione del meccanismo del payback", e "con le varie associazioni di categoria delle imprese produttrici di dispositivi medici per meglio capire le criticità denunciate dal settore, con particolare attenzione alle fragilità delle pmi". A presentarla, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. Si tratta di un meccanismo che "mette a rischio migliaia di posti di lavoro - sottolinea - e anche la salute stessa dei cittadini, che non potranno più vedersi garantiti i dispositivi medici ospedalieri di ultima generazione se le aziende saranno costrette a fare i conti con tale contesto di crisi".
"In Italia - spiega Stella - sono oltre 4.500 le imprese del settore biomedicale, con più di 112 mila addetti. Soltanto in Toscana ci sono 350 aziende che operano nel settore, con 7600 addetti considerando anche l'indotto. Secondo le previsioni di Confindustria Dispositivi Medici, l'80% delle imprese operanti nel settore di dispositivi medici in Italia rischiano la chiusura e sono in ballo 100 mila posti di lavoro. Molte imprese produttrici di dispositivi medici, chiamate a restituire le somme incassate dal 2015 al 2018 per ripianare i debiti della Regione, sono piccole e medie imprese, non in grado di reperire la liquidità richiesta, e già colpite dall'aumento del costo delle materie prime e dei rincari energetici. Per questo è urgente cancellare il meccanismo del payback.