"Ancora una consulenza per 200mila euro, quanto dovranno ancora pagare i fiorentini?"

Swap, gruppo PdL: "Ancora una consulenza per 200mila euro, quanto dovranno ancora pagare i fiorentini?"
Stella: "Dal 2008 ad oggi persi oltre 70 milioni di euro. Ecco la scommessa del Comune di Firenze"

“Quanto dovranno ancora pagare i fiorentini per le scelte sbagliate fatte dagli amministratori? Abbiamo sempre sostenuto che era una scelta sbagliata sottoscrivere swap e che i fiorentini avrebbero pagato per molti anni quella scelta, avevamo ragione. Non solo commissioni occulte, interessi, ma i fiorentini sono costretti a pagare anche consulenze per i derivati”. E’ quanto dichiara il capogruppo del Pdl Marco Stella.

“Ecco infatti che uno degli ultimi provvedimenti dirigenziali del 2012, il numero 15629 del 31 dicembre, riguarda una consulenza per 202.000 euro relativa gli swap, ed in particolare una maggior spesa per incarico allo studio Gregory Rowcliffe Milners di Londra, che segue per il comune di Firenze il ricorso presso l’alta corte di Londra”.
Stella si chiede: “Dopo aver speso dal 2011 oltre 300mila euro di consulenze per gli swap, perché oggi nuove spese? A cosa servono? Occorre fare chiarezza e dire a che punto siamo, ma soprattutto quali sono le prospettive e le intenzioni di questa amministrazione. E' intenzione di questa amministrazione trovare una soluzione trattando con le banche? E quali sono i termini della trattativa? Ancora oggi troppe sono le incertezze sulla stipula dei contratti in derivati che pesano sulle casse del comune e sui fiorentini, occorre mettere un punto fermo”.
“Siamo molto preoccupati per le ripercussioni che la questione swap potrebbe avere sul prossimo bilancio del comune di Firenze, infatti il mark to market ha raggiunto la stratosferica cifra di 84.539.801 euro, una cifra mai toccata prima e che prospetta una vera voragine nei conti del Comune di Firenze. Il mark to market, ovvero il 'costo corrente' dei derivati finanziari, ha registrato un vero e proprio record: ad aprile 2008 aveva un saldo negativo di 16,9 milioni di euro, a dicembre 2009 era diventato di 50milioni di euro,nel 2010 è passato a quasi 55milioni di euro, ad Aprile 2012 è arrivato a 68 milioni di euro, e oggi ad agosto 2012 scopriamo che è arrivato a 84 milioni di euro. Il dato è veramente preoccupante; in soltanto 4 mesi abbiamo perso quasi 20 milioni di euro, se poi il calcolo lo facciamo in un periodo più lungo ci rendiamo conto come dal 2008 ad oggi, in soli 4 anni, abbiamo perso 70 milioni di euro. L'analisi sui dati forniti non lascia spazio ad equivoci rispetto agli swap sottoscritti, sono stati un vero azzardo finito male. Il Comune, quindi i cittadini, grazie alla scommessa fatta dagli amministratori del centrosinistra, su un capitale investito di 270milioni di euro sta perdendo, anche se virtuali, oltre il 30%. Oltre al saldo negativo del mark to market, ogni anno l’amministrazione ci rimette milioni di euro in interessi passivi: nel 2009 abbiamo speso oltre 5 milioni di euro, nel 2010 oltre 10 milioni; nel 2011 più di 9 milioni di euro, e nel 2012 oltre 8 milioni di euro, più di 30 milioni in quattro anni”. Il capogruppo del Pdl continua: “Inoltre, nel marzo 2012 il Comune di Firenze ha affidato ad una società una consulenza tecnico-finanziaria sui contratti in derivati per 14.459 euro. Ci chiediamo: perché una nuova consulenza? Il Comune di Firenze aveva già affidato nel dicembre del 2010 ad un avvocato del foro di Milano, avvocato Iaquinta, una consulenza esterna della durata di 120 giorni per € 24.957, al fine di accertare se se i contratti in derivati sottoscritti dal comune sono regolari. L’avvocato ha addirittura steso per il Comune di Firenze una copiosa relazione, molto dettagliata dove denunciava come il Comune di Firenze avrebbe pagato dal 2006 ad oggi quindi missioni occulte complessive alle banche per 16.440.661 euro e oneri non dovuti per 7.087.585 euro. Se sommiamo le commissioni occulte e gli oneri non dovuti, si arriva alla cifra di 23.528.246 euro di spese sostenute dal Comune di Firenze che avrebbero potuto benissimo essere risparmiate”.
“Siamo seriamente preoccupati per le ripercussioni che potrebbe avere tutta la vicenda sul bilancio del Comune – conclude Stella - abbiamo sempre sostenuto che scommettere i soldi dei fiorentini era un vero errore, ora i fatti ci danno ragione”


RIVEDERE I POTERI DI EQUITALIA

“La revisione dei poteri di Equitalia è un punto fondante del nostro programma. Oltre ad essere un necessario provvedimento di giustizia e di ridefinizione del rapporto tra stato e cittadini, infatti, è anche a tutti gli effetti un atto che ci aiuterà ad uscire dalla recessione.
Non può, infatti, un governo delegare la politica fiscale ad un’agenzia, tanto più quando, come nel nostro caso, si è già spogliato di quella monetaria. Non si può aggredire la crisi senza frecce nel proprio arco, e non si può continuare a lasciare che siano i cittadini e le imprese ad essere aggrediti dallo stato.
Questo non significa non lottare contro l’evasione fiscale. Il governo Berlusconi, nel 2011, ha recuperato 12,8 miliardi di euro all’evasione. Il governo Monti, nel 2012, ha raccolto 12 miliardi. Cioè meno di quanto si era fatto l’anno prima senza utilizzare metodi terroristici e proclami demagogici che hanno avuto soltanto l’effetto di rallentare ulteriormente i consumi“.


SUBITO UNA STANZA DI PALAZZO VECCHIO PER LANDO CONTI

Lando Conti, Stella (pdl): dopo 1 anno ancora Renzi non ha dedicato una stanza di Palazzo Vecchio all’ex Sindaco, così come votato dal Consiglio Comunale.

 

Il 2 febbraio dello scorso anno il Consiglio Comunale di Firenze ha approvato una mia mozione che chiedeva di intitolare una stanza di Palazzo Vecchio al Sindaco di Firenze Lando Conti trucidato dalle Brigate Rosse il 10 febbraio del 1986, dopo un anno esatto ancora Renzi non ha mantenuto l’impegno preso.

Ora basta, in occasione dell’anniversario della morte dell’ex Sindaco chiedo che si rispetti l’impegno preso e che nel Consiglio di Lunedi 11 febbraio oltre a ricordare Lando Conti il Sindaco annunci che è stata presa la decisione, individuata la stanza ed intitolata.

Non è accettabile che debba passare 1 anno per fare una cosa semplice ma nello stesso tempo piena di significato.

Lando Conti  è stato una testimonianza di profonda umanita' che ha dato volto alla vera politica, quella che si impegna con ragione e passione al servizio delle persone, deve essere ricordato a Palazzo Vecchio dove ha svolto il suo impegno politico ricoprendo la massima carica istituzionale della città il ruolo di Sindaco.

 


MARCO STELLA CANDIDATO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI - ELEZIONI POLITICHE 2013

Comitato elettorale per

MARCO STELLA

CANDIDATO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

 

Ciao,

con grande orgoglio Ti informo che sono stato candidato per la Camera dei Deputati alle elezioni politiche che si svolgeranno il prossimo 24 e 25 Febbraio.

Ho sempre creduto che la politica fosse passione e servizio, per questo ho sempre coniugato il mio impegno politico con la mia attività professionale; non sono uno dei soliti politici di professione.

Tutto quello che fino ad oggi sono riuscito a fare nel mio percorso politico è stato anche grazie al Tuo aiuto e al Tuo sostegno, senza i quali sicuramente oggi non sarei candidato al Parlamento Italiano.

Per questo motivo, oggi sono a chiederTi di sostenermi anche in questa nuova avventura e di sostenere il PDL ed il nostro programma elettorale con il Tuo importante voto.

Vogliamo far ripartire l’Italia, ridando fiducia agli italiani con provvedimenti semplici ed efficaci: aboliremo l’Imu, metteremo fine allo stato di polizia fiscale, aboliremo il finanziamento pubblico ai partiti e dimezzeremo il numero dei parlamentari.

Ti chiedo di non cedere alla sfiducia; non credere a chi dice che niente potrà mai cambiare. Cambiare si può, dipende anche da Te.

Cambiare è possibile, io ci credo.

                                                                                                            Marco Stella

Per votare: ti verranno consegnate due schede una per la Camera dei Deputati e una per il Senato basta fare una X sul simbolo del PDL; non si possono esprimere preferenze.

 

Per partecipare alla campagna elettorale o far parte del mio comitato contattami:

Marco Stella Capogruppo PDL Comune di Firenze scrivi@marcostella.it  - www.marcostella.it  

facebook : Marco Stella - Twitter: @ScriviStella - cellulare 338.5713555

 

Se vuoi aiutarmi puoi contribuire alla mia campagna elettorale sul conto corrente n. 1013322 intestato a S. Baldi “mandatario elettorale di Marco Stella” CODICE IBAN IT82W0572802805392571013322. Ricordati di mettere le tue generalità e come causale “Contributo per la campagna elettorale di Marco Stella”


Derivati Monte dei Paschi di Siena e Comune di Firenze

Derivati, Stella(pdl): il comune di Firenze ha titoli del Monte dei Paschi di Siena? Derivati, Stella(pdl): il comune di Firenze ha titoli del Monte dei Paschi di Siena? La sottoscrizione dei derivati ha aperto una voragine nei conti del Comune, quali ripercussioni sui fiorentini? Dopo lo scandalo Monte dei Paschi di Siena, e vista la situazione del Comune di Firenze la domanda è d’obbligo, il Comune ha sottoscritto derivati con il Monte di Paschi? Il Comune di Firenze ha infatti investito 270 milioni di euro in Swap sottoscrivendo 13 contratti in derivati, e ogni anno paga milioni di interessi passivi, senza tenere conto che la scommessa del Comune ha prodotto un mark to market di oltre 84milioni di euro di perdite. Il mark to market, ovvero il 'costo corrente' dei derivati finanziari, ha registrato un vero e proprio record: ad aprile 2008 aveva un saldo negativo di 16,9 milioni di euro, a dicembre 2009 era diventato di 50milioni di euro,nel 2010 è passato a quasi 55milioni di euro, ad Aprile 2012 è arrivato a 68 milioni di euro, e oggiAggiungi un appuntamento per oggi è arrivato a 84 milioni di euro. L'analisi sui dati forniti non lascia spazio ad equivoci rispetto agli swap sottoscritti, sono stati un vero azzardo finito male. Il Comune, quindi i cittadini, grazie alla scommessa fatta dagli amministratori del centrosinistra, su un capitale investito di 270milioni di euro sta perdendo, anche se virtuali, oltre il 30%. Ora è necessario sapere se anche il Comune di Firenze ha legami con il Monte di Paschi di Siena e con lo scandalo che ha travolto l’istituto bancario. Purtroppo ancora una volta i fatti ci danno ragione, sono anni che denunciamo la questione legata agli swap, ora serve la massima chiarezza. La sottoscrizione dei derivati ha aperto una voragine nei conti del Comune, quali ripercussioni sui fiorentini? Dopo lo scandalo Monte dei Paschi di Siena, e vista la situazione del Comune di Firenze la domanda è d’obbligo, il Comune ha sottoscritto derivati con il Monte di Paschi? Il Comune di Firenze ha infatti investito 270 milioni di euro in Swap sottoscrivendo 13 contratti in derivati, e ogni anno paga milioni di interessi passivi, senza tenere conto che la scommessa del Comune ha prodotto un mark to market di oltre 84milioni di euro di perdite. Il mark to market, ovvero il 'costo corrente' dei derivati finanziari, ha registrato un vero e proprio record: ad aprile 2008 aveva un saldo negativo di 16,9 milioni di euro, a dicembre 2009 era diventato di 50milioni di euro,nel 2010 è passato a quasi 55milioni di euro, ad Aprile 2012 è arrivato a 68 milioni di euro, e oggiAggiungi un appuntamento per oggi è arrivato a 84 milioni di euro. L'analisi sui dati forniti non lascia spazio ad equivoci rispetto agli swap sottoscritti, sono stati un vero azzardo finito male. Il Comune, quindi i cittadini, grazie alla scommessa fatta dagli amministratori del centrosinistra, su un capitale investito di 270milioni di euro sta perdendo, anche se virtuali, oltre il 30%. Ora è necessario sapere se anche il Comune di Firenze ha legami con il Monte di Paschi di Siena e con lo scandalo che ha travolto l’istituto bancario. Purtroppo ancora una volta i fatti ci danno ragione, sono anni che denunciamo la questione legata agli swap, ora serve la massima chiarezza.


multe autovelox

Autovelox, Stella (pdl) “Subito una moratoria, si faccia chiarezza”
“Il Comune continua a perdere i ricorsi, basta con il multificio a spese dei fiorentini”

“Occorre immediatamente una moratoria sulle multe elevate tramite gli autovelox. Ogni giorno assistiamo a sentenze che annullano le multe elevate con da questi apparecchi; si metta un punto fermo su questa vicenda per chiarezza nei confronti dei fiorentini”. Questa la dichiarazione del capogruppo PdL Marco Stella

“I fiorentini hanno il diritto di sapere se gli autovelox così come installati oggi possono elevare contravvenzioni oppure no.  Pensiamo a tutti quei fiorentini che non hanno fatto ricorso e che hanno pagato le multe; potrebbero aver pagato una multa elevata in maniera errata? Chi renderà a loro i soldi?
Non possono esserci equivoci sulla bontà dell’azione amministrativa. Ad oggi vi sono molti dubbi che alcuni autovelox possano elevare multe senza la presenza di un vigile accanto, infatti i fiorentini stanno vincendo i ricorsi ed anche il perito incaricato ha affermato alcune considerazioni che vanno in questa direzione.
La consulenza tecnica del perito incaricato è stata chiarissima nel merito, dando parere negativo su 7 autovelox, che sarebbero installati su strade che non hanno le caratteristiche minime di strada urbana di scorrimento, e per questo tutte le contravvenzioni elevate senza la presenza del vigile accanto all'autovelox sarebbero da annullare. Soltanto l’impianto del viadotto Marco Polo avrebbe le caratteristiche di strada urbana di scorrimento. Gli autovelox in questione sono proprio quelli che hanno elevato il maggior numero di contravvenzioni nel 2010, 114.450 su un totale di 175.463, quindi il 65 % dei verbali potrebbero essere illegittimi? Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2010 sono state elevate 175.463 contravvenzioni così suddivise: viale Etruria 66.299, viale Gramsci 6.187, Indiano 11.496, viale Lavagnini 18.811, viale Marco Polo 44.584, viale Matteotti 17.505, via Senese 5.648, viale XI agosto 4.933”.
“La scelta del sindaco Renzi di non aggiornare il PGTU non permettendo al Consiglio Comunale di esercitare le proprie specifiche competenze, ha contribuito in modo grave a creare questa forte incertezza sull'effettiva regolarità degli autovelox che lascia con il fiato sospeso migliaia di cittadini. Il PGTU del Comune con la classificazione delle strade - che per legge dovrebbe essere aggiornato ogni due anni - è fermo da più di 10 anni, e proprio questo pare essere un elemento decisivo per i giudici di pace che hanno accolto positivamente alcuni ricorsi, che adesso rischiano di avere riflessi gravissimi anche sul bilancio comunale. Nel bilancio preventivo 2011 sono state oltre 52 milioni di euro le multe preventivate dal Comune di Firenze. ‘Prevenire prima di multare’ dovrebbe essere lo slogan dell'amministrazione comunale, mentre oggi si usano le contravvenzioni per fare cassa. Su questa battaglia non molliamo, anzi rilanciamo, invitando il Comune a fare almeno un tentativo per dimostrare che ciò che gli preme realmente è la prevenzione e l'educazione alla legalità. Anche alla luce dei ricorsi accolti dal giudice di pace chiediamo chiarezza sugli autovelox, vogliamo essere sicuri che siano stati installati così come previsto dal codice della strada, il baluardo di un vero stato democratico di diritto sta proprio nel diritto di tutti i cittadini di pretendere che la legge valga per tutti, anche per il Comune” .


Ecco le tasse di Renzi

Bilancio, Gruppo PdL: “Il morto è la città di Firenze e ad ucciderla è stato Renzi”
Stella: “Tasse, indebitamento record e multe, ecco il bilancio di Renzi. E i fiorentini pagano”
Questo l’intervento del capogruppo PdL Marco Stella

“L’assessore Petretto, in merito all’approvazione dell’assestamento di bilancio, dice che si chiuderà l’anno 2012 senza “morti o feriti”, ma dove vive? Sulla luna?
Qui un morto c’è ed è la città di Firenze, e ad ucciderla è stato proprio il Sindaco Renzi e la sua amministrazione ricoprendo Firenze e i fiorentini di tasse.
Tasse, indebitamento record e multe: ecco il bilancio di Renzi.
Quello appena approvato è un bilancio fondato sull'innalzamento della pressione fiscale, pensiamo alla scelta di applicare le aliquote massime sull'Imu per i proprietari di seconde case e fondi commerciali, che dovranno pagare fino a quasi 3.000 euro di Imu in base alle dimensioni: una scelta irresponsabile che provocherà gravi danni per famiglie ed imprese.
Non scordiamoci che Renzi nel suo primo bilancio aveva già aumentato tutte le tariffe, dalla Cosap ai cimiteri, per arrivare alla Tia e ai servizi mensa per le scuole.
Nonostante le promesse di Renzi in campagna elettorale, quando sosteneva che Firenze non doveva essere un multificio, il bilancio 2012 vede ancora oltre 51 milioni di euro di proventi dalle multe, proventi che saranno destinati a crescere, vista l'introduzione del nuovo meccanismo introdotto dal Comune per fare multe alle macchine in doppia fila.
Non solo. Si sceglie di continuare ad indebitare il Comune e i fiorentini facendo ricorso ai mutui e arrivando a oltre 553 milioni di euro di indebitamento; se a questo aggiungiamo altri 80 milioni di euro che Renzi ha messo in preventivo per i prossimi due anni, si arriva alla cifra record di oltre 630milioni di euro di indebitamento, che ricadranno sulle generazioni future e bloccheranno il Comune per i prossimi decenni.
Ma sembra che il bilancio sia veramente l'ultima preoccupazione per Renzi, molto più preso a pensare a fare il leader nazionale che il sindaco”.


Renzi, a Firenze in bici, a Washington in limousine

Stella (PdL): “Renzi, a Firenze in bici, a Washington in limousine”
“La trasferta del settembre 2011 costata ai fiorentini 1.700 euro al giorno”

“Il sindaco Renzi, lo stesso che propugna i tagli ai costi della politica, e un rinnovamento epocale, quando si tratta di se stesso smette i panni del moralizzatore, e veste quelli della rockstar. Dallo studio delle determine di spesa per la trasferta a Washington dal 18 al 21 settembre 2011 ora spunta la spesa di 2.168 euro per l’utilizzo di una limousine (così negli Stati Uniti viene definita una vettura di lusso con conducente), 87 dollari l’ora per un totale di 34 ore di utilizzo. Il conto totale della trasferta – per il solo sindaco, senza contare il suo accompagnatore da Empoli –, per quattro giorni, è stato di 6.764 euro, 4.043 per il volo aereo, 552 per il soggiorno al Four Season, 2.169 per il noleggio auto: 1.691 euro al giorno”. Questa la dichiarazione del capogruppo PdL Marco Stella.
“Ci siamo sinceramente stufati delle lezioncine morali di un sindaco che a Firenze gira in bici e in America viaggia in limousine – ha aggiunto Stella –. Le alternative, al sindaco che, ricordiamo, era impegnato in una serie di riunioni per reperire risorse per la ricerca della Battaglia di Anghiari, non mancavano. Prendendo un auto a noleggio senza conducente, ad esempio, anche la più cara, avrebbe speso 521 euro, risparmiando (e facendo risparmiare ai fiorentini) 1.648 euro. Ma ammettiamo pure che Renzi non se la sentisse di guidare per le strade di Washington, ebbene, utilizzando i taxi, con la stessa cifra spesa per l’auto con conducente avrebbe effettuato 86 corse, 21 al giorno, considerando una spesa media di 25 euro a corsa”.
“Il nostro è un sindaco che mentre in tv predica la sobrietà e il rinnovo della politica 2.0, nella realtà si comporta secondo i modelli della più vecchia politica conosciuta, quella dei faraoni egizi – ha concluso il capogruppo PdL –. Ma a noi resta una curiosità: quale tipo di auto con conducente ha utilizzato Renzi? Per questo presenteremo un’apposita interrogazione in consiglio comunale. A Renzi intanto dobbiamo fare però anche un altro rilievo: al titolo del suo ultimo libro ha dimenticato di aggiungere prima di Stil Novo l’aggettivo Dolce. Dolce come la sua vita da sindaco di Firenze che vola in business, dorme in hotel a cinque stelle e viaggia in limousine”.


Viaggi Renzi, Stella (PdL): «15mila euro per 4 trasferte. Il sindaco ‘Prima classe’ ha speso quasi mille euro al giorno»

Il sindaco Matteo Renzi ha speso 15.793 euro per quattro trasferte all’estero. A sottolinearlo il capogruppo del PdL Marco Stella.
«I dati sono quelli forniti dagli uffici del Comune di Firenze sulle trasferte intercontinentali effettuate dal sindaco dal 2009 ad oggi – ha spiegato l’esponente del centrodestra – complessivamente Renzi è stato impegnato in trasferta 18 giorni, se dividiamo la cifra per il costo complessivo scopriamo che ogni trasferta costa 877 euro al giorno. Il costo è alto anche perché il sindaco ha scelto di volare quasi sempre in business class ed alloggiare in alberghi molto lussuosi».
«Nei sui viaggi quattro viaggi intercontinentali – ha proseguito Stella - nel gennaio del 2010, dal 19 al 23, il sindaco si è recato una prima volta a Washington e New York insieme all’assessore da Empoli. Nell’aprile di quello stesso anno è andato a Chicago. Dal 7 all’11 luglio è stata la volta di Shanghai e nel settembre del 2011, insieme all’ex assessore da Empoli, Renzi si è recato in trasferta a Washington per una missione di tre giorni. In tutte le quattro trasferte ha sempre volato in business class ad eccezione del volo di andata per Washington del settembre 2011 dove ha volato in economy».
«Anche per quanto riguarda gli alberghi – ha rilevato il capogruppo del PdL – non possiamo dire si sia fatto mancare niente: per il soggiorno a Washington ha scelto un albergo molto prestigioso per il suo soggiorno, il ‘Four Season’, struttura tra le più belle e prestigiose basti pensare che le camere vanno da un minimo di 42 metri quadri passando ai 100 metri quadri delle stanze più grandi fino ai 600 metri quadri delle suite. A New York la scelta è caduta sull’hotel ‘The Michelangelo’, un albergo di lusso tutto italiano, mentre a Shangahai ha dormito al ‘Continental’, altro albergo prestigioso».
«Renzi – ha commentato Stella – si è candidato alle primarie con lo slogan ‘Prima Firenze’, ma sembra che il suo slogan da sindaco sia ‘Prima Classe’ visto che nei suoi viaggi si tratta proprio come una vera star di Hollywood. Non importa se la legge gli consente di volare in business, esiste una questione di principio: è giusto volare in business? Ci sembra veramente strano che un ‘ragazzo’ di 38 anni, che vuole rottamare la ‘casta’, annuncia di combattere i privilegi, corre la maratona, non possa volare in economy come tutti i ragazzi della sua età».
«In un momento di crisi come questa, dove la politica chiede i sacrifici a cittadini – ha concluso il consigliere dell’opposizione - la politica dovrebbe essere la prima a dare l’esempio, volare in business e dormire in alberghi a 5 stelle non crediamo che sia un buon esempio. Chiediamo chiarezza e trasparenza sulle missioni istituzionali e sui costi sostenuti. Ci rimane una ultima curiosità, Renzi ha mai volato in business per tragitti inferiori alle 5 ore?». (fn)


Lando Conti, approvata mozione del capogruppo PdL Stella per intitolare una stanza di Palazzo Vecchio all’ex sindaco ucciso dalle BR

Il consiglio comunale ha approvato oggi la mozione presentata dal capogruppo PdL Marco Stella per intitolare una stanza di Palazzo Vecchio alla figura dell’ex sindaco di Firenze Lando Conti, assassinato dalle BR il 10 febbraio del 1986. Di seguito il testo dell’intervento in aula da parte di Stella, e la mozione a sua firma.

(fdr)

Un cittadino che faceva politica, un esempio per i giovani.

“Accetto questo incarico con umiltà ma anche con coraggio, con decisione, ma senza presunzione, e credo che questo Consiglio e la città abbiano un preciso bisogno di rilancio morale, politico e culturale. Sono dell'opinione che nei prossimi mesi sia meglio andare di più nella città e non limitare il dibattito al Palazzo”.
Con queste parole il Sindaco Lando Conti apriva il saluto che egli rivolse al Consiglio Comunale il 18 Aprile 1984 che lo eleggeva Sindaco di Firenze; continuava sempre parlando al Consiglio: «abbiamo posto come primo punto la questione morale: la difenderemo perché questione morale vuol dire anche difesa della certezza del diritto».
Questa era parte del programma del Sindaco Conti; nel suo programma si poteva percepire l'arte del buon governo ed i principi su cui fondare la propria azione.
Alle cinque del pomeriggio del 10 febbraio 1986, in via Faentina, un gruppo delle Brigate Rosse fece fuoco diciotto volte con una calibro 7,65 stroncando la vita di un uomo ancora giovane, che fino a pochi mesi prima era stato Sindaco di Firenze, di un uomo che era anche un marito e un padre affettuoso.
Lando Conti quel giorno stava venendo in Palazzo Vecchio per partecipare ad una seduta del Consiglio Comunale.
Sono passati 26 anni da quel tragico delitto ed ancora a pensarci oggi sembra impossibile.
L’immagine di Lando con il capo reclinato sul volante della sua auto non potrà mai essere cancellata per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo o semplicemente per chi ha apprezzato la sua azione politica, e niente potrà mai cancellare l’orrore per quel delitto.
Colpire Lando Conti significava colpire un uomo simbolo del Partito Repubblicano , molto vicino con l’allora Ministro della Difesa Giovanni Spadolini, significava anche colpire la linea dell’intransigenza del Partito Repubblicano verso il terrorismo.
Lando Conti fu ucciso anche per la sua presunta diretta attività nel campo delle armi, una sua piccola partecipazione nella fiorentina Sma, ereditata dal padre, che si occupava di produzione di radar militari e civili, bastò per definirlo “mercante di morte”.
Lando Conti incarnava il coraggio della politica, come quando si recò da Sindaco in una sala del tribunale per incontrare i dissidenti di Prima Linea, ai quali disse:
“la Repubblica perdona in omaggio alle leggi della giustizia che ci anno consentito di vincere il terrorismo, senza mai venir meno alla libertà, ma non dimentica”,
questa sua scelta apparve una sfida alle Brigate Rosse.
Era il richiamo alla non violenza, la linea della fermezza unità alla capacità del perdono, l’amore per le istituzioni a fare paura alle Brigate Rosse, la sua passione per la politica trasformò Lando in un bersaglio.
Lando Conti incarnava il ritratto del perfetto amministratore, onesto, sempre attento ai bisogni della collettività che amministrava, era uomo del dialogo e di profonda sensibilità istituzionale, sempre nel suo discorso di insediamento evidenziò come “ le opposizioni hanno doveri e diritti e che la maggioranza deve garantire l’esercizio pieno di questi diritti” .
Lando Conti era il Sindaco del dialogo, che parlava e ragionava più che come un politico di professione, come un cittadino che fa politica, che credeva nella certezza del diritto, nella tolleranza e nel corretto agire sino ad affermare il primato della morale ad ogni livello.
Per questa coerenza ha pagato il prezzo più alto, quello della vita”.