24 milioni e 669 milioni dal Comune ad enti e fondazioni culturali nel triennio 2010-2012. Contributi dati dal Comune a 10 fondazioni maggiori (tra cui Maggio Musicale, Teatro della Pergola, Fondazione Strozzi) e 34 minori. Questi i numeri (economici) della cultura a Firenze che questa mattina ha illustrato il capogruppo PdL Marco Stella.
“Non ricordo che, a fronte di 25 milioni di investimento, a Firenze si siano visti eventi di spessore internazionale – ha dichiarato Stella –. Noi del PdL siamo a favore di dare fondi alla cultura, anche più fondi, ma perché per la nostra città ci sia una ricaduta tangibile. Oggi come oggi, invece, a Firenze manca la cultura del fare cultura. Per questo avanziamo la proposta di creare due sole fondazioni, la “Fondazione Firenze Cultura” con lo scopo di diffondere l’arte musicale, di valorizzare e promuovere la cultura e il patrimonio culturale di Firenze, e la “Fondazione Firenze Eventi”, con lo scopo di promuovere Firenze a livello nazionale ed internazionale attraverso l’organizzazione di mostre ed eventi, e mettere in atto quelle iniziative volte a valorizzare l’artigianato artistico, il commercio ed i mercati storici. Così si otterranno in un colpo solo due risultati fondamentali per la nostra città: razionalizzare ed efficientare le risorse per quello che per Firenze è da sempre il settore cruciale, la cultura appunto”.
“Due sole cabine di regia per la gestione del patrimonio culturale e la promozione del nostro territorio: così i soldi dei fiorentini saranno davvero investiti, e frutteranno, per far crescere l’economia e creare posti di lavoro e opportunità – ha concluso Stella –. Non vogliamo fare una battaglia di retroguardia per ridurre la spesa. Certo, si può ottimizzare l’organizzazione delle strutture che a Firenze si occupano di cultura, e questo è parte del nostro progetto, ma l’obiettivo finale è far fruttare i contributi che l’amministrazione investe in cultura. Se i bilanci lo consentiranno, perché no? anche in proporzione maggiore. Firenze è cultura, e tutto ciò che può valorizzare il suo ‘core business’ è ben speso. A patto però che lo si faccia in modo davvero efficace. Oggi, è sotto gli occhi di tutti, non è così. I soldi dei fiorentini vanno ad alimentare ‘carrozzoni’ che poco, troppo poco, producono per elevare l’offerta di Firenze sulla scena internazionale. E’ tempo di cambiare. Col PdL al governo della città sarà finalmente possibile”.