“Renzi liberalizza i centri commerciali dentro il centro storico”
Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella
“Se dovesse passare la modifica al Piano del commercio così come presentata oggi in commissione sarebbe una sciagura per le nostre attività storiche.
Renzi con questa delibera liberalizza l’apertura delle medie strutture di vendita fino a 2.500 mq all’interno del centro storico, una rivoluzione per la città di Firenze e per il commercio del nostro territorio.
Fino ad oggi l’apertura di nuove strutture di vendita di medie dimensioni era possibile soltanto per l’accorpamento di precedenti esercizi, ma solo se complessivamente non superano i 400 metri quadri di superficie di vendita: cambiare questa regola significa uccidere il nostro tessuto commerciale fatto da esercizi storici ed attività artigianali.
Disciplinare l’insediamento commerciale nel centro storico significa evitare che le strutture si trasformino in veri e propri supermercati “dell’uguale” dove le vendite di merci avvengono in modo standardizzato, in una completa ed assoluta omologazione.
Siamo consapevoli che stiamo vivendo una fase di grande evoluzione normativa per quanto riguarda il commercio e le liberalizzazioni, abbiamo i due provvedimenti del governo Monti, la legge ‘Salva Italia’ e il decreto ‘Cresci Italia’ che intervengono in modo incisivo nel settore delle attività produttive, per questo occorre agire attraverso gli strumenti urbanistici.
Non possiamo abdicare al concetto delle liberalizzazioni, chiediamo che l’amministrazione non rinunci alla propria potestà di pianificazione del territorio.
Abbiamo degli strumenti di garanzia: la legge ‘Salva Italia’ infatti prevede deroghe che riguardano la difesa della salute, dei lavoratori, dell’ambiente e dei beni culturali. Questo ci rassicura sulla validità del nuovo Piano del commercio e ci permette di utilizzare proprio la leva della tutela del patrimonio culturale per difendere le botteghe artigiane, i negozi storici e altri particolari contesti urbani.
Ancora più stringenti possono essere le norme urbanistiche attraverso le quali possiamo tutelare il centro storico e mettere vincoli restrittivi anche ai nuovi insediamenti commerciali, ecco perché chiediamo all’amministrazione comunale di aspettare il regolamento edilizio che sarà discusso e votato a breve prima di prendere qualunque decisione che riguardi il commercio”.
Mobilità, Stella (FI): “Il sindaco del fare sostenuto dalla maggioranza del traccheggiare”
Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella
“Oggi abbiamo assistito alla peggior manifestazione della politica: di fronte ad una mozione che con azioni mirate risolveva in maniera serie alcune criticità in città e dava soluzioni innovative alla mobilità in centro storico, il PD ha scelto di votare contro perché la mozione era troppo concreta e le soluzioni individuate chiare e precise.
Ora non vi sono dubbi, il sindaco del fare è sostenuto dalla maggioranza del traccheggiare, ecco forse perché molte cose a Firenze non si realizzano.
Abbiamo anche dato la disponibilità di votare per punti, dando così la possibilità di avere convergenze su alcuni aspetti, ma ha prevalso la logica di partito e non il bene dei cittadini.
Ci è stato rimproverato molte volte, a torto, di criticare solamente senza dare soluzioni, oggi abbiamo portato 11 proposte per la mobilità e ci è stato detto che sono troppo concrete.
Abbiamo sempre messo nella nostra azione politica prima il bene dei fiorentini poi gli interessi di partito, peccato che il PD preferisca prima i propri interessi a quelli dei fiorentini.
Ecco le proposte bocciate
1) Modificare l’orario della ZTL diurna riducendo l’attuale fascia oraria 7.30 – 19.30 all’intervallo 8.30-18.30, al fine di consentire ogni giorno l’accesso alla zona a traffico limitato per un breve arco di tempo durante l’orario di apertura delle attività;
2) Abolire la ZTL nel pomeriggio del giorno di sabato agevolando gli ingressi al centro storico e agli esercizi che vi operano;
3) Creare all’interno della ZTL alcune staffe di penetrazione per il solo transito aperte a tutti, sul modello di tutte le maggiori città europee;
4) Disporre una revisione dell’ubicazione dei dispositivi di rilevazione degli accessi alla ZTL in prossimità delle autorimesse pubbliche, arretrandone la postazione in modo da consentire ai veicoli di raggiungere legittimamente i garage, con un incremento dei posti sosta per auto stimato intorno ai 1200 stalli;
5) Potenziare il servizio navetta che colleghi i parcheggi pubblici con il centro storico;
6) Attuare un piano dei parcheggi che preveda la sosta gratuita per i residenti del centro storico, al fine di liberare vie e piazze dalle auto;
7) Incrementare il numero e l’estensione delle piste ciclabili, con la creazione di specifici percorsi casa-scuola rivolti ai genitori che accompagnano i figli in bicicletta, garantendo loro tragitti sicuri;
8) Incrementare il servizio di bike sharing consentendo ai ciclisti di portare con sé la bicicletta su tram e bus;
9) Incrementare il progetto PIEDIBUS per consentire ai bambini di raggiungere collettivamente la scuola a piedi con un accompagnatore, al fine di ridurre il traffico e l’inquinamento nelle fasce orarie e nei percorsi seguiti per arrivare agli istituti scolastici;
10) Istituire un’unica tessera elettronica ricaricabile di abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico quali bus, tram, bike sharing e car sharing, distribuita gratuitamente a tutti i cittadini - sul modello della Oyster card di Londra – che preveda la possibilità di ricarica anche via internet;
11) Promuovere urgentemente una revisione della segnaletica stradale in grado di orientare i veicoli dopo la recente modifica dei sensi di marcia attuata in svariati distretti cittadini”.
Femminicidio, Stella (FI): “Approvata la mozione contro il femminicidio, è una battaglia culturale”
Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella
“E’ stata approvata in consiglio comunale la mozione presentata a giugno insieme alle consigliere di Quartiere.
Un ringraziamento va alla presidente della commissione pari opportunità Maria Federica Giuliani per il lavoro che ha fatto insieme a tutta la commissione facendo propria la mozione ed introducendo nuovi elementi qualitativi.
Portare al centro dell’azione dell’amministrazione comunale il tema del femminicidio, e qualificare Firenze come la città capofila in Italia per combattere il fenomeno, sempre più grave, della violenza contro le donne: questo l’obiettivo della mozione presentata dal Gruppo di Forza Italia in consiglio comunale e in tutti i consigli di Quartiere.
Siamo convinti che di fronte alle dimensioni del fenomeno del femminicidio non possa bastare la ratifica della Convenzione di Istanbul a livello nazionale, chiediamo che Firenze si qualifichi come capofila nella lotta al fenomeno e per questo, nella nostra mozione, individuiamo 12 punti da realizzare, tra i quali: promuovere la città di Firenze come sede ideale per la convocazione degli Stati Generali contro la violenza sulle donne, e proporre anche per Firenze l’adozione della rete del 1522 (numero antiviolenza), uno strumento fondamentale per combattere il fenomeno che la nostra città non ha ancora adottato. Inoltre crediamo sia di una fondamentale valenza culturale introdurre all’interno dello Statuto comunale il concetto di femminicidio.
Riteniamo la mozione doverosa di fronte ai numeri drammatici del fenomeno che riguarda donne di ogni estrazione sociale, colore e nazionalità, senza eccezioni. Per noi questo impegno è un obbligo morale, e speriamo che dall’iter iniziato con questo atto Firenze possa diventare la capitale d’Italia della lotta alla violenza sulle donne”.
(fdr)
sono prorpio comunisti!
Questo l’intervento del capogruppo PdL Marco Stella
“Oggi abbiamo assistito alla peggior rappresentazione della politica in consiglio comunale.
Abbiamo presentato 7 proposte per migliorare la mobilità dei fiorentini durante il mondiale di ciclismo e a favore delle attività commerciali che avranno difficoltà durante quei giorni, il PD ha preferito la rigida disciplina di partito ed i vecchi giochi della politica, la contrapposizione tra partiti ed ha scelto di votare contro invece di andare incontro ai fiorentini.
Ecco le proposte che abbiamo presentato:
1) Attivarsi affinché nei parcheggi di struttura della Firenze Parcheggi si possa parcheggiare ad una tariffa agevolata di 1 euro per l’intera giornata
2) Attivarsi per una moratoria delle contravvenzioni solo per le infrazioni legate alla sosta
3) Istituire un fondo per le attività commerciali che subiranno disagi per colpa dei cantieri dei mondiali
4) Pedaggio gratis per i residenti del Comune di Firenze per il tratto autostradale Firenze nord -Firenze sud
5) Bici a tariffa agevolata di 1 euro per tutta la giornata del servizio del Comune gestito dalla cooperativa Ulisse
6) Spegnimento delle telecamere di accesso ztl
7) Creazione di un numero verde che fornisca informazioni legate ai mondiali di ciclismo
Siamo dispiaciuti per questo comportamento del PD: abbiamo sempre detto che i mondiali di ciclismo sono una opportunità per Firenze ed abbiamo lavorato sin dall’inizio in questa direzione, oggi abbiamo capito che per i consiglieri del Partito Democratico l’appartenenza politica vale più del bene dei fiorentini”.
(fdr)
“Prima dovrebbe spiegare ai fiorentini perché il Comune spende 38.400 euro annui per pagargli la pensione”
“Renzi come Grillo: ‘sono tutti evasori’. Ieri sera durante la puntata di Porta a Porta abbiamo assistito alla versione grillina del sindaco Renzi, che ha tuonato con questa frase riferendosi agli ambulanti, ma forse chissà anche a tutti gli italiani.
Per chi conosce il Renzi pensiero non è certo una novità, sono anni che dice che gli ambulanti a Firenze dichiarano troppo poco, ed è forse per questo che vuole sfrattarli da San Lorenzo e da piazza San Firenze.
Già nel 2011 durante la conferenza stampa di fine anno Renzi disse degli ambulanti "Dichiarano di media 8 mila euro l'anno ma vi sembra possibile?". La frase si aggiunge ad una serie di definizioni tra le quali "pantofolai che vivono di rendita" indicando così i proprietari dei banchi che hanno affittato le licenze e riscuotono lauti affitti restandosene a casa.
Io non condivido affatto le parole del Sindaco che reputo offensive per una intera categoria di lavoratori, ma se si prendono per buone le sue parole, Renzi dovrebbe spiegare perché nel 2012 dai dati di bilancio il Comune di Firenze ha recuperato dalla lotta all’evasione fiscale soltanto 3.994 euro.
La lotta all’evasione fiscale è una battaglia giusta e sacrosanta, ma non si può criminalizzare intere categorie di lavoratori o attività: se si hanno le prove degli illeciti si colpiscano gli evasori, ma non si può gettare discredito su tutti.
Prima di fare la morale agli altri poi, Renzi dovrebbe spiegare ai fiorentini perché il Comune di Firenze versa 3.200 euro al mese per i suoi contributi.
Renzi più volte ha tuonato contro le pensioni d’oro: ci sembra che il sindaco predichi bene ma razzoli male visto che lui, dirigente in aspettativa, si fa versare dal comune 3.200 euro dei soldi dei fiorentini per farsi la pensione. Perché così tanti? A quali fondi pensione è iscritto?”.
(fdr)
ECCO 5 PROPOSTE CONCRETE PER LA MOBILITA' DURANTE I MONDIALI DI CICLISMO,
ECCO 5 PROPOSTE CONCRETE PER LA MOBILITA' DURANTE I MONDIALI DI CICLISMO,
1) Spengimento delle telecamere di accesso in ztl in modo da consentire a tutti di poter accedere alla ztl e consentire al traffico di decongestionarsi e scorrere in maniera migliore.
Oggi la ztl comprende un'area di circa 4 Km2 su 48 Km2 di centro abitato, spengere le 20 telecamere che controllano gli accessi ridurrebbe i disagi
2) Moratoria multe, soltanto per quelle legate alle infrazioni della sosta.
Con le strade chiuse e l’impossibilità di parcheggiare, sicuramente vi saranno alcune infrazioni legate alla sosta, fare una moratoria per il periodo dei mondiali sarebbe un segno di civilità e comprensione per i disagi che i fiorentini subiranno.
3) Trasporto pubblico gratis per i residenti a Firenze. Se non vogliamo far spostare le auto private dobbiamo consentire ai fiorentini di prende il trasporto pubblico, ed è impensabile far pagare il biglietto. I soldi ci sono per coprire l’incasso che verrebbe meno basta attingere dai finanziamenti che sono arrivati.
4) Parcheggi di struttura 1 euro tutto il giorno. Apprezziamo l’iniziativa del Comune insieme a Firenze Parcheggi di far parcheggiare 1 euro dalle 18 alle 8, ma chiediamo di estendere la tariffa all’intera giornata, se chiediamo ai fiorentini di non prendere l’auto dobbiamo consentigli di lasciare l’auto per l’intera giornata nei parcheggi ad un a tariffa simbolica.
5) Pedaggio gratuito residenti comune di Firenze tratto autostradale tra Firenze-nord e Firenze-sud. Non avendo una vera tangenziale durante il periodo dei Mondiali molti fiorentini saranno costretti ad usare il tratto autostradale tra Firenze-nord e Firenze-sud per muoversi, per questo chiediamo che il comune di Firenze si adoperi per fare una convenzione escludendo i fiorentini dal pagamento del pedaggio.
“Firenze ha già il suo simbolo, il giglio rosso in campo bianco”
“Firenze ha già un suo brand ed un suo logo che sono il nome ed il giglio rosso in campo bianco, ecco il brand Firenze. L’unico che sembra non averlo ancora capito purtroppo è proprio il sindaco di Firenze”. Questo il commento del capogruppo PdL Marco Stella.
“Il nome Firenze ed il giglio simbolo della città non appartengono a Renzi né alle amministrazioni comunali, ma soltanto ai fiorentini: se qualcuno decide di cambiare i simboli e quindi la storia della città lo deve chiedere ai fiorentini – aggiunge l’esponente del centrodestra –. Se Renzi andrà avanti con questa sciagurata operazione di marketing chiederemo di fare un referendum e chiedere ai fiorentini cosa ne pensano.
Con tutto il rispetto per le città citate dal sindaco come modelli di brand, New York fu fondata nel 1625 dagli olandesi, Amsterdam ottenne ufficialmente il titolo di città nel 1300, mentre per quanto riguarda Firenze alcuni storici ancora si dibattono circa l'esistenza di un insediamento protoromano, arrivando anche a sostenere la possibilità che fosse esistito un municipium che sarebbe stato distrutto da Silla, anche se possiamo dire che la storia conosciuta di Firenze comincia tradizionalmente nel 59 a.C., con la fondazione da parte dei Romani di un villaggio chiamato "Florentia"”.
“Siamo Firenze, veramente qualche miope e provinciale amministratore può pensare che cambiando il simbolo della città cambierebbe l’attrattiva di Firenze nel mondo? – si chiede il capogruppo –. Difendere e valorizzare i nostri simboli, giglio compreso, significa difendere e valorizzare la nostra storia e le nostre tradizioni. Abbiamo come l’impressione che Renzi pur di non risolvere i problemi di questa città e spostare l’attenzione dalle criticità si avventuri in nuove idee”.
“Firenze non ha bisogno di un nuovo simbolo, ha bisogno che vengano risolti i problemi, dal degrado che ogni sera troviamo in centro storico alla criminalità in aumento, al problema del traffico alla soluzione per le grandi infrastrutture. Prima ancora di un nuovo brand Firenze dovrebbe trovare un Sindaco” conclude Stella.
Dehors: “Sbloccare subito le richieste di nuove strutture in sospeso”
“Mettere subito un freno alla discrezionalità nella concessione da parte del Comune del suolo pubblico per i dehors, sbloccando le domande attualmente sospese, e mettere mano al regolamento per introdurre criteri certi per la quota di suolo occupabile, attraverso l’indice di sostenibilità area per area”. Questa la proposta del capogruppo PdL Marco Stella e del collega in Fratelli d’Italia Stefano Alessandri.
“L’amministrazione da qualche mese sta facendo ‘marcia indietro’ tornando a riproporre proprio quegli inaccettabili criteri soggettivi di valutazione per cui per primi avevamo proposto di introdurre il regolamento – hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra –. Gli uffici pubblici dicono ‘sì’ o ‘no’ in base a una presunta eccessiva concentrazione di strutture, che viene stabilita non si sa in base a quale principio, anzi, si ha proprio la certezza che l’unico principio è la totale discrezionalità. Questo è inaccettabile: servono trasparenza e uguali condizioni per tutti. Quindi innanzitutto l’amministrazione sblocchi le domande di chi, rispettando al 100% il regolamento, ha diritto di costruire il dehor per il proprio locale. Poi, dal momento che problemi di eccessiva concentrazione di strutture in un centro storico come quello di Firenze si possono effettivamente creare, diciamo: sì alla tutela del nostro paesaggio, ma con un indicatore che valga per tutti e sia uno strumento oggettivo”.
Stella e Alessandri hanno per questo depositato una mozione urgente.
“Ci auguriamo che quanto prima gli assessorati all’urbanistica e allo sviluppo economico mettano rimedio alla situazione. Non è pensabile riproporre la vecchia ‘deregulation’ selvaggia che in passato ha avvantaggiato alcuni esercenti a scapito di altri. Da parte nostra proponiamo di mettersi subito intorno a un tavolo, creando un gruppo di lavoro composto da tecnici della direzione sviluppo economico e urbanistica per individuare gli adeguati strumenti di governo del territorio per le nuove occupazioni di suolo pubblico” hanno concluso Stella e Alessandri.
Dehors: “Perché le nuove richieste vengono bocciate? Ci sono esercizi di serie A e di serie B?”
“Perché le richieste di autorizzazione per nuovi dehors vengono sistematicamente bocciate o addirittura rimangono senza risposta? Abbiamo avuto numerose segnalazioni di nuove attività di somministrazione che non hanno ottenuto l’autorizzazione all’installazione di un dehors.
Ci domandiamo perché le pratiche vengono bocciate? Quali sono i motivi dei rigetti?”. Queste le domande poste all’amministrazione dal capogruppo PdL Marco Stella insieme al collega di Fratelli d’Italia Stefano Alessandri.
“Abbiamo sempre posto il problema della discrezionalità e ci siamo battuti affinché si coniugasse il decoro della città con la garanzia che tutti avessero gli stessi diritti – hanno aggiunto gli esponenti del centrodestra –. Per questo, dopo anni di anarchia, abbiamo promosso per primi e sostenuto la stesura di un regolamento ad hoc. Da alcuni anni infatti, esistono regole certe e chiare per chiunque voglia richiedere un'occupazione di suolo pubblico per il ristoro all'aperto. I dinieghi, del tutto arbitrari, delle ultime settimane, rischiano di vanificare il lungo lavoro svolto dagli uffici e dal consiglio.
Diventa del tutto inutile promuovere concorsi di idee e perdere tempo nella stesura dei regolamenti quando poi ci ritroviamo all'ennesimo atto di discrezionalità che ci riporta indietro di dieci anni”.
“Non esistono esercenti di serie A e di serie B – sottolineano Stella e Alessandri –. Laddove i progetti presentati rispettano il regolamento, le nuove richieste per i dehors devono essere autorizzate.
È politicamente condivisibile la tesi sostenuta da alcuni membri della Giunta che il livello raggiunto dalle occupazioni di suolo pubblico per tavolini in alcune zone del centro storico sia arrivato al limite. Ma allora dobbiamo modificare il regolamento dei dehors introducendo il concetto di “sostenibilità delle areee” ed in base a questo dare il diniego”.
“Occorre dividere l’area del centro storico in zone ed in base a queste individuare dei criteri di sostenibilità di occupazione pubblica dei dehors, quando questi sono superati non si autorizza più nessuna nuova struttura, ma oggi senza la modifica del regolamento questo non è possibile e le nuove richieste devono essere autorizzate” hanno concluso i due consiglieri.
(fdr)
Occupazione ex collegio alla Querce, PdL e FdI: “Raccolta di firme per chiedere lo sgombero”
Stamani i consiglieri comunali Marco Stella (PdL) e Francesco Torselli (FdI) insieme ai consiglieri FdI regionali Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi ed ai consiglieri di Quartiere Matteo Fanelli e Giovanni Gandolfo hanno effettuato un sopralluogo alla struttura dell’ex collegio alla Querce in via della Piazzola che un paio di giorni fa è stata occupata dal movimento di lotta per la casa.
Queste le dichiarazioni dei consiglieri di centrodestra:
“La nostra presenza era per constatare le condizioni della struttura e per ribadire la nostra ferma contrarietà alle occupazioni abusive.
Oggi parte una raccolta firme per chiedere al Sindaco l’immediato sgombero della struttura da parte degli abusivi.
Firenze ha bisogno di un Sindaco che affronti le questioni della città, non di un personaggio televisivo.
Ci domandiamo come sia stato possibile consentire ad oltre 100 persone di occupare in maniera abusiva una struttura privata.
Sono anni che i proprietari della struttura hanno presentato al comune di Firenze un piano di recupero e mai hanno ricevuto risposta, ecco che ora oltre al danno anche la beffa, l’immobile è stato occupato e chissà quanto tempo passerà prima che gli occupanti vengano sgomberati.
Quali certezze per i privati che scelgono di investire a Firenze? Tempi lunghi per l’approvazione di piani di recupero e occupazioni abusive: ecco perché nessuno investe più a Firenze.
Siamo preoccupati per la sicurezza della struttura e per le persone che hanno occupato, dalla proprietà abbiamo appreso che il bene, vincolato dai beni culturali, ha comunque dei solai non stabili che potrebbero mettere a rischio la vita dei numerosi bambini presenti dentro l'occupazione abusiva.
La proprietà si è impegnata in un recupero prestigioso che porterebbe un investimento di 25 milioni di euro e che avrebbe come ricaduta anche un ritorno occupazionale per 200 persone.
La Querce è un pezzo di storia della nostra città, non può essere lasciato così abbandonato da Comune e Istituzioni”.