Il centro storico di Firenze diventi centro commerciale naturale,

Nuovo piano del commercio, Stella (FI): “Il centro storico di Firenze diventi centro commerciale naturale, no alla media distribuzione nel castrum”
“L’amministrazione Renzi vuole uccidere artigiani ed esercizi storici, noi chiediamo di valorizzarli”

“Questa amministrazione vuole uccidere artigiani e piccoli esercizi commerciali del centro, molti dei quali storici ed espressione dell’identità più profonda di Firenze. Diciamo un secco no alla delibera voluta da Renzi che dà il via libera alla media distribuzione in centro storico, causando lo snaturamento dell’identità della nostra città. Nel castrum romano deve sorgere un centro commerciale naturale, con un proprio marchio che diventi riconosciuto a livello internazionale”. Questa la dichiarazione del capogruppo di Forza Italia Marco Stella.
“Firenze non può farsi fagocitare dai grandi marchi, perdendo la propria identità e la storia che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Un centro commerciale naturale (come dimostrato da molte realtà di questo tipo in città) rappresenta un sistema di esercizi commerciali coordinati e integrati tra loro da una politica comune di sviluppo e promozione del territorio – ha aggiunto Stella –. Solo così i nostri negozi e attività storiche potranno accedere ai fondi regionali e comunitari per elaborare progetti specifici. Il marchio dovrà essere lanciato a livello internazionale per identificare Firenze come la ‘terra dei negozi storici’”.
“Le argomentazioni addotte dall’assessore Biagiotti per giustificare il ‘far west’ della media distribuzione nel centro storico, già penalizzato pesantemente dalle aperture indiscriminate di minimarket e kebab, non tengono conto delle opportunità urbanistiche per il Comune, come già dimostrato dalla replica dell’assessore regionale al commercio Scaletti. Affermare che la liberalizzazione selvaggia sia inevitabile rappresenta una scelta politica di questa amministrazione comunale. Non ci si nasconda dietro obblighi di legge che non esistono: il Comune ha tutte le armi di tutela necessarie, a patto che si attenda l’approvazione del regolamento urbanistico, per porre un freno all’utilizzo delle superfici fino a 2.500 metri quadri, non ultimo lo standard dei parcheggi. Com’è possibile pensare di avere medie distribuzioni dove non ci sono parcheggi disponibili, in un’area sottoposta a ztl?” sottolinea il consigliere di centrodestra.
“Presenteremo una mozione con le nostre richieste, che vanno nella direzione opposta rispetto a quella imboccata dall’amministrazione Renzi. Oltre alla creazione del centro commerciale naturale del centro storico – vera svolta culturale per Firenze – chiediamo l’aggiornamento immediato dell’elenco degli esercizi storici e la stesura di un nuovo regolamento che preveda per chi è iscritto una serie di agevolazioni economiche da un lato (quindi finanziamenti), e dall’altro sgravi fiscali, come l’abbattimento di Cosap e Tia.
Infine, insieme al freno all’apertura della media distribuzione, occorre introdurre il divieto di nuove aperture all’interno del castrum romano di kebab e minimarket, attività che portano solo degrado e che causano un coro di proteste da parte dei cittadini” ha concluso Stella.

Questi i punti che il capogruppo Stella porterà all’attenzione del consiglio comunale:

1) che la delibera in questione venga votata dopo l’approvazione del Regolamento Urbanistico
2) che non venga concessa la possibilità di aprire medie distribuzioni di vendita in centro storico, ma al massimo fino a 500mq
3) Creazione del Centro Commerciale Naturale - Centro Storico.
Il Centro Storico delimitato dal Castrum Romano deve diventare un unico grande Centro Commerciale Naturale.
Un centro commerciale naturale rappresenta un sistema di esercizi coordinato e integrato fra loro da una politica comune di sviluppo e di promozione del territorio, una rete commerciale fatta da attività collocate su una stessa area.
Soltanto così avremo la possibilità di coordinare azioni di tutela delle attività, promozione del territorio e accessibilità ai finanziamenti della Comunità Europea per progetti specifici.
4) Istituzione della figura del town center manager, che ha la funzione di guida unitaria con incarichi di direzione su:
• visione strategica delle diverse attività;
• aggregazione delle risorse;
• mobilitazione degli interessi comuni;
• Coordinamento del Centro Naturale Commerciale – Centro Storico
5) Realizzazione di un Marchio da produrre e diffondere, in grado di identificare il nostro territorio come “la terra dei negozi storici”.
Aggiornamento subito dall’elenco degli esercizi storici e stesura di un nuovo regolamento che preveda a chi è iscritto una serie di agevolazioni economiche da un lato, quindi finanziamenti, e dall’altro sgravi fiscali, come abbattimenti su Cosap e Tia.
6) Divieto di nuove aperture all’interno del castrum Romano di attività di Kebab e Minimarket


Introdotto l’indice di sostenibilità nel regolamento”

Dehors, Stella (FI) e Alessandri (FdI): “Introdotto l’indice di sostenibilità nel regolamento”
“Una grande vittoria del centrodestra di governo l’approvazione della nostra mozione”

“Una grande vittoria del centrodestra fiorentino di governo, un importante passo in avanti culturale per il Comune di Firenze l’approvazione oggi in consiglio comunale della nostra mozione per introdurre l’indice di sostenibilità nel regolamento per i dehors”. Questo il commento dei capogruppo Marco Stella (FI) e Stefano Alessandri (FdI).
“L’obiettivo: mettere subito un freno alla discrezionalità nella concessione da parte del Comune del suolo pubblico per i dehors, sbloccando le domande attualmente sospese, e mettere mano al regolamento per introdurre criteri certi per la quota di suolo occupabile, attraverso l’indice di sostenibilità area per area” spiegano i due consiglieri.
“L’amministrazione negli ultimi mesi stava facendo ‘marcia indietro’ tornando a riproporre proprio quegli inaccettabili criteri soggettivi di valutazione per cui per primi avevamo proposto di introdurre il regolamento – hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra –. Gli uffici pubblici dicono ‘sì’ o ‘no’ in base a una presunta eccessiva concentrazione di strutture, che viene stabilita non si sa in base a quale principio, anzi, si ha proprio la certezza che l’unico principio è la totale discrezionalità. Questo è inaccettabile: servono trasparenza e uguali condizioni per tutti. Quindi innanzitutto l’amministrazione sblocchi le domande di chi, rispettando al 100% il regolamento, ha diritto di costruire il dehor per il proprio locale. Poi, dal momento che problemi di eccessiva concentrazione di strutture in un centro storico come quello di Firenze si possono effettivamente creare, diciamo: sì alla tutela del nostro paesaggio, ma con un indicatore che valga per tutti e sia uno strumento oggettivo”.
“Ora, con questo strumento, gli assessorati all’urbanistica e allo sviluppo economico possono finalmente mettere rimedio alla situazione. Non è pensabile riproporre la vecchia ‘deregulation’ selvaggia che in passato ha avvantaggiato alcuni esercenti a scapito di altri. Grazie alla mozione approvata oggi, verrà creato un gruppo di lavoro composto da tecnici della direzione sviluppo economico e urbanistica per individuare gli adeguati strumenti di governo del territorio per le nuove occupazioni di suolo pubblico” hanno concluso Stella e Alessandri.


“Renzi liberalizza i centri commerciali dentro il centro storico”

Commercio, Stella (FI): “Renzi liberalizza i centri commerciali dentro il centro storico”
“Così si uccide il tessuto delle nostre attività storiche”

Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella

“Se dovesse passare la modifica al Piano del commercio così come presentata oggi in commissione sarebbe una sciagura per le nostre attività storiche.
Renzi con questa delibera liberalizza l’apertura delle medie strutture di vendita fino a 2.500 mq all’interno del centro storico, una rivoluzione per la città di Firenze e per il commercio del nostro territorio.
Fino ad oggi l’apertura di nuove strutture di vendita di medie dimensioni era possibile soltanto per l’accorpamento di precedenti esercizi, ma solo se complessivamente non superano i 400 metri quadri di superficie di vendita: cambiare questa regola significa uccidere il nostro tessuto commerciale fatto da esercizi storici ed attività artigianali.
Disciplinare l’insediamento commerciale nel centro storico significa evitare che le strutture si trasformino in veri e propri supermercati “dell’uguale” dove le vendite di merci avvengono in modo standardizzato, in una completa ed assoluta omologazione.
Siamo consapevoli che stiamo vivendo una fase di grande evoluzione normativa per quanto riguarda il commercio e le liberalizzazioni, abbiamo i due provvedimenti del governo Monti, la legge ‘Salva Italia’ e il decreto ‘Cresci Italia’ che intervengono in modo incisivo nel settore delle attività produttive, per questo occorre agire attraverso gli strumenti urbanistici.
Non possiamo abdicare al concetto delle liberalizzazioni, chiediamo che l’amministrazione non rinunci alla propria potestà di pianificazione del territorio.
Abbiamo degli strumenti di garanzia: la legge ‘Salva Italia’ infatti prevede deroghe che riguardano la difesa della salute, dei lavoratori, dell’ambiente e dei beni culturali. Questo ci rassicura sulla validità del nuovo Piano del commercio e ci permette di utilizzare proprio la leva della tutela del patrimonio culturale per difendere le botteghe artigiane, i negozi storici e altri particolari contesti urbani.
Ancora più stringenti possono essere le norme urbanistiche attraverso le quali possiamo tutelare il centro storico e mettere vincoli restrittivi anche ai nuovi insediamenti commerciali, ecco perché chiediamo all’amministrazione comunale di aspettare il regolamento edilizio che sarà discusso e votato a breve prima di prendere qualunque decisione che riguardi il commercio”.


Mobilità, Stella (FI): “Il sindaco del fare sostenuto dalla maggioranza del traccheggiare”

Mobilità, Stella (FI): “Il sindaco del fare sostenuto dalla maggioranza del traccheggiare”
“Bocciate dal PD le nostre proposte perché avrebbero risolto i problemi dei fiorentini”

Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella

“Oggi abbiamo assistito alla peggior manifestazione della politica: di fronte ad una mozione che con azioni mirate risolveva in maniera serie alcune criticità in città e dava soluzioni innovative alla mobilità in centro storico, il PD ha scelto di votare contro perché la mozione era troppo concreta e le soluzioni individuate chiare e precise.
Ora non vi sono dubbi, il sindaco del fare è sostenuto dalla maggioranza del traccheggiare, ecco forse perché molte cose a Firenze non si realizzano.
Abbiamo anche dato la disponibilità di votare per punti, dando così la possibilità di avere convergenze su alcuni aspetti, ma ha prevalso la logica di partito e non il bene dei cittadini.
Ci è stato rimproverato molte volte, a torto, di criticare solamente senza dare soluzioni, oggi abbiamo portato 11 proposte per la mobilità e ci è stato detto che sono troppo concrete.
Abbiamo sempre messo nella nostra azione politica prima il bene dei fiorentini poi gli interessi di partito, peccato che il PD preferisca prima i propri interessi a quelli dei fiorentini.
Ecco le proposte bocciate

1) Modificare l’orario della ZTL diurna riducendo l’attuale fascia oraria 7.30 – 19.30 all’intervallo 8.30-18.30, al fine di consentire ogni giorno l’accesso alla zona a traffico limitato per un breve arco di tempo durante l’orario di apertura delle attività;
2) Abolire la ZTL nel pomeriggio del giorno di sabato agevolando gli ingressi al centro storico e agli esercizi che vi operano;
3) Creare all’interno della ZTL alcune staffe di penetrazione per il solo transito aperte a tutti, sul modello di tutte le maggiori città europee;
4) Disporre una revisione dell’ubicazione dei dispositivi di rilevazione degli accessi alla ZTL in prossimità delle autorimesse pubbliche, arretrandone la postazione in modo da consentire ai veicoli di raggiungere legittimamente i garage, con un incremento dei posti sosta per auto stimato intorno ai 1200 stalli;
5) Potenziare il servizio navetta che colleghi i parcheggi pubblici con il centro storico;
6) Attuare un piano dei parcheggi che preveda la sosta gratuita per i residenti del centro storico, al fine di liberare vie e piazze dalle auto;
7) Incrementare il numero e l’estensione delle piste ciclabili, con la creazione di specifici percorsi casa-scuola rivolti ai genitori che accompagnano i figli in bicicletta, garantendo loro tragitti sicuri;
8) Incrementare il servizio di bike sharing consentendo ai ciclisti di portare con sé la bicicletta su tram e bus;
9) Incrementare il progetto PIEDIBUS per consentire ai bambini di raggiungere collettivamente la scuola a piedi con un accompagnatore, al fine di ridurre il traffico e l’inquinamento nelle fasce orarie e nei percorsi seguiti per arrivare agli istituti scolastici;
10) Istituire un’unica tessera elettronica ricaricabile di abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico quali bus, tram, bike sharing e car sharing, distribuita gratuitamente a tutti i cittadini - sul modello della Oyster card di Londra – che preveda la possibilità di ricarica anche via internet;
11) Promuovere urgentemente una revisione della segnaletica stradale in grado di orientare i veicoli dopo la recente modifica dei sensi di marcia attuata in svariati distretti cittadini”.


Femminicidio, Stella (FI): “Approvata la mozione contro il femminicidio, è una battaglia culturale”

Femminicidio, Stella (FI): “Approvata la mozione contro il femminicidio, è una battaglia culturale”
“Grazie alla presidente Giuliani e alla commissione per il lavoro costruttivo”

Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella

“E’ stata approvata in consiglio comunale la mozione presentata a giugno insieme alle consigliere di Quartiere.
Un ringraziamento va alla presidente della commissione pari opportunità Maria Federica Giuliani per il lavoro che ha fatto insieme a tutta la commissione facendo propria la mozione ed introducendo nuovi elementi qualitativi.
Portare al centro dell’azione dell’amministrazione comunale il tema del femminicidio, e qualificare Firenze come la città capofila in Italia per combattere il fenomeno, sempre più grave, della violenza contro le donne: questo l’obiettivo della mozione presentata dal Gruppo di Forza Italia in consiglio comunale e in tutti i consigli di Quartiere.
Siamo convinti che di fronte alle dimensioni del fenomeno del femminicidio non possa bastare la ratifica della Convenzione di Istanbul a livello nazionale, chiediamo che Firenze si qualifichi come capofila nella lotta al fenomeno e per questo, nella nostra mozione, individuiamo 12 punti da realizzare, tra i quali: promuovere la città di Firenze come sede ideale per la convocazione degli Stati Generali contro la violenza sulle donne, e proporre anche per Firenze l’adozione della rete del 1522 (numero antiviolenza), uno strumento fondamentale per combattere il fenomeno che la nostra città non ha ancora adottato. Inoltre crediamo sia di una fondamentale valenza culturale introdurre all’interno dello Statuto comunale il concetto di femminicidio.
Riteniamo la mozione doverosa di fronte ai numeri drammatici del fenomeno che riguarda donne di ogni estrazione sociale, colore e nazionalità, senza eccezioni. Per noi questo impegno è un obbligo morale, e speriamo che dall’iter iniziato con questo atto Firenze possa diventare la capitale d’Italia della lotta alla violenza sulle donne”.

(fdr)


sono prorpio comunisti!

16/09/2013
Mondiali di ciclismo, Stella (PdL): “Il PD vota contro parcheggi gratis, fondo per risarcire le attività economiche, moratoria per le multe e spegnimento telecamere ztl”
“Preferita la rigida disciplina di partito al bene dei fiorentini”

Questo l’intervento del capogruppo PdL Marco Stella

“Oggi abbiamo assistito alla peggior rappresentazione della politica in consiglio comunale.
Abbiamo presentato 7 proposte per migliorare la mobilità dei fiorentini durante il mondiale di ciclismo e a favore delle attività commerciali che avranno difficoltà durante quei giorni, il PD ha preferito la rigida disciplina di partito ed i vecchi giochi della politica, la contrapposizione tra partiti ed ha scelto di votare contro invece di andare incontro ai fiorentini.

Ecco le proposte che abbiamo presentato:
1) Attivarsi affinché nei parcheggi di struttura della Firenze Parcheggi si possa parcheggiare ad una tariffa agevolata di 1 euro per l’intera giornata
2) Attivarsi per una moratoria delle contravvenzioni solo per le infrazioni legate alla sosta
3) Istituire un fondo per le attività commerciali che subiranno disagi per colpa dei cantieri dei mondiali
4) Pedaggio gratis per i residenti del Comune di Firenze per il tratto autostradale Firenze nord -Firenze sud
5) Bici a tariffa agevolata di 1 euro per tutta la giornata del servizio del Comune gestito dalla cooperativa Ulisse
6) Spegnimento delle telecamere di accesso ztl
7) Creazione di un numero verde che fornisca informazioni legate ai mondiali di ciclismo

Siamo dispiaciuti per questo comportamento del PD: abbiamo sempre detto che i mondiali di ciclismo sono una opportunità per Firenze ed abbiamo lavorato sin dall’inizio in questa direzione, oggi abbiamo capito che per i consiglieri del Partito Democratico l’appartenenza politica vale più del bene dei fiorentini”.

(fdr)


“Prima dovrebbe spiegare ai fiorentini perché il Comune spende 38.400 euro annui per pagargli la pensione”

12/09/2013
Stella (PdL): “Renzi come Grillo: ‘sono tutti evasori’, ma a Firenze nel 2012 recuperate dall’evasione soltanto 3.994 euro”
“Prima dovrebbe spiegare ai fiorentini perché il Comune spende 38.400 euro annui per pagargli la pensione”

“Renzi come Grillo: ‘sono tutti evasori’. Ieri sera durante la puntata di Porta a Porta abbiamo assistito alla versione grillina del sindaco Renzi, che ha tuonato con questa frase riferendosi agli ambulanti, ma forse chissà anche a tutti gli italiani.
Per chi conosce il Renzi pensiero non è certo una novità, sono anni che dice che gli ambulanti a Firenze dichiarano troppo poco, ed è forse per questo che vuole sfrattarli da San Lorenzo e da piazza San Firenze.
Già nel 2011 durante la conferenza stampa di fine anno Renzi disse degli ambulanti "Dichiarano di media 8 mila euro l'anno ma vi sembra possibile?". La frase si aggiunge ad una serie di definizioni tra le quali "pantofolai che vivono di rendita" indicando così i proprietari dei banchi che hanno affittato le licenze e riscuotono lauti affitti restandosene a casa.
Io non condivido affatto le parole del Sindaco che reputo offensive per una intera categoria di lavoratori, ma se si prendono per buone le sue parole, Renzi dovrebbe spiegare perché nel 2012 dai dati di bilancio il Comune di Firenze ha recuperato dalla lotta all’evasione fiscale soltanto 3.994 euro.
La lotta all’evasione fiscale è una battaglia giusta e sacrosanta, ma non si può criminalizzare intere categorie di lavoratori o attività: se si hanno le prove degli illeciti si colpiscano gli evasori, ma non si può gettare discredito su tutti.
Prima di fare la morale agli altri poi, Renzi dovrebbe spiegare ai fiorentini perché il Comune di Firenze versa 3.200 euro al mese per i suoi contributi.
Renzi più volte ha tuonato contro le pensioni d’oro: ci sembra che il sindaco predichi bene ma razzoli male visto che lui, dirigente in aspettativa, si fa versare dal comune 3.200 euro dei soldi dei fiorentini per farsi la pensione. Perché così tanti? A quali fondi pensione è iscritto?”.

(fdr)


ECCO 5 PROPOSTE CONCRETE PER LA MOBILITA' DURANTE I MONDIALI DI CICLISMO,

ECCO 5 PROPOSTE CONCRETE PER LA MOBILITA' DURANTE I MONDIALI DI CICLISMO,

1) Spengimento delle telecamere di accesso in ztl in modo da consentire a tutti di poter accedere alla ztl e consentire al traffico di decongestionarsi e scorrere in maniera migliore.
Oggi la ztl comprende un'area di circa 4 Km2 su 48 Km2 di centro abitato, spengere le 20 telecamere che controllano gli accessi ridurrebbe i disagi
2) Moratoria multe, soltanto per quelle legate alle infrazioni della sosta.
Con le strade chiuse e l’impossibilità di parcheggiare, sicuramente vi saranno alcune infrazioni legate alla sosta, fare una moratoria per il periodo dei mondiali sarebbe un segno di civilità e comprensione per i disagi che i fiorentini subiranno.
3) Trasporto pubblico gratis per i residenti a Firenze. Se non vogliamo far spostare le auto private dobbiamo consentire ai fiorentini di prende il trasporto pubblico, ed è impensabile far pagare il biglietto. I soldi ci sono per coprire l’incasso che verrebbe meno basta attingere dai finanziamenti che sono arrivati.
4) Parcheggi di struttura 1 euro tutto il giorno. Apprezziamo l’iniziativa del Comune insieme a Firenze Parcheggi di far parcheggiare 1 euro dalle 18 alle 8, ma chiediamo di estendere la tariffa all’intera giornata, se chiediamo ai fiorentini di non prendere l’auto dobbiamo consentigli di lasciare l’auto per l’intera giornata nei parcheggi ad un a tariffa simbolica.
5) Pedaggio gratuito residenti comune di Firenze tratto autostradale tra Firenze-nord e Firenze-sud. Non avendo una vera tangenziale durante il periodo dei Mondiali molti fiorentini saranno costretti ad usare il tratto autostradale tra Firenze-nord e Firenze-sud per muoversi, per questo chiediamo che il comune di Firenze si adoperi per fare una convenzione escludendo i fiorentini dal pagamento del pedaggio.


“Firenze ha già il suo simbolo, il giglio rosso in campo bianco”

31/07/2013
Brand Firenze, Stella (PdL): “Firenze ha già il suo simbolo, il giglio rosso in campo bianco”
“Se Renzi andrà avanti chiederemo un referendum per far decidere ai fiorentini”

“Firenze ha già un suo brand ed un suo logo che sono il nome ed il giglio rosso in campo bianco, ecco il brand Firenze. L’unico che sembra non averlo ancora capito purtroppo è proprio il sindaco di Firenze”. Questo il commento del capogruppo PdL Marco Stella.
“Il nome Firenze ed il giglio simbolo della città non appartengono a Renzi né alle amministrazioni comunali, ma soltanto ai fiorentini: se qualcuno decide di cambiare i simboli e quindi la storia della città lo deve chiedere ai fiorentini – aggiunge l’esponente del centrodestra –. Se Renzi andrà avanti con questa sciagurata operazione di marketing chiederemo di fare un referendum e chiedere ai fiorentini cosa ne pensano.
Con tutto il rispetto per le città citate dal sindaco come modelli di brand, New York fu fondata nel 1625 dagli olandesi, Amsterdam ottenne ufficialmente il titolo di città nel 1300, mentre per quanto riguarda Firenze alcuni storici ancora si dibattono circa l'esistenza di un insediamento protoromano, arrivando anche a sostenere la possibilità che fosse esistito un municipium che sarebbe stato distrutto da Silla, anche se possiamo dire che la storia conosciuta di Firenze comincia tradizionalmente nel 59 a.C., con la fondazione da parte dei Romani di un villaggio chiamato "Florentia"”.
“Siamo Firenze, veramente qualche miope e provinciale amministratore può pensare che cambiando il simbolo della città cambierebbe l’attrattiva di Firenze nel mondo? – si chiede il capogruppo –. Difendere e valorizzare i nostri simboli, giglio compreso, significa difendere e valorizzare la nostra storia e le nostre tradizioni. Abbiamo come l’impressione che Renzi pur di non risolvere i problemi di questa città e spostare l’attenzione dalle criticità si avventuri in nuove idee”.
“Firenze non ha bisogno di un nuovo simbolo, ha bisogno che vengano risolti i problemi, dal degrado che ogni sera troviamo in centro storico alla criminalità in aumento, al problema del traffico alla soluzione per le grandi infrastrutture. Prima ancora di un nuovo brand Firenze dovrebbe trovare un Sindaco” conclude Stella.


Dehors: “Sbloccare subito le richieste di nuove strutture in sospeso”

29/07/2013
Dehors, Stella (PdL) e Alessandri (FdI): “Sbloccare subito le richieste di nuove strutture in sospeso”
La proposta del centrodestra in una mozione: introdurre nel regolamento l’indice di sostenibilità

“Mettere subito un freno alla discrezionalità nella concessione da parte del Comune del suolo pubblico per i dehors, sbloccando le domande attualmente sospese, e mettere mano al regolamento per introdurre criteri certi per la quota di suolo occupabile, attraverso l’indice di sostenibilità area per area”. Questa la proposta del capogruppo PdL Marco Stella e del collega in Fratelli d’Italia Stefano Alessandri.

“L’amministrazione da qualche mese sta facendo ‘marcia indietro’ tornando a riproporre proprio quegli inaccettabili criteri soggettivi di valutazione per cui per primi avevamo proposto di introdurre il regolamento – hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra –. Gli uffici pubblici dicono ‘sì’ o ‘no’ in base a una presunta eccessiva concentrazione di strutture, che viene stabilita non si sa in base a quale principio, anzi, si ha proprio la certezza che l’unico principio è la totale discrezionalità. Questo è inaccettabile: servono trasparenza e uguali condizioni per tutti. Quindi innanzitutto l’amministrazione sblocchi le domande di chi, rispettando al 100% il regolamento, ha diritto di costruire il dehor per il proprio locale. Poi, dal momento che problemi di eccessiva concentrazione di strutture in un centro storico come quello di Firenze si possono effettivamente creare, diciamo: sì alla tutela del nostro paesaggio, ma con un indicatore che valga per tutti e sia uno strumento oggettivo”.

Stella e Alessandri hanno per questo depositato una mozione urgente.
“Ci auguriamo che quanto prima gli assessorati all’urbanistica e allo sviluppo economico mettano rimedio alla situazione. Non è pensabile riproporre la vecchia ‘deregulation’ selvaggia che in passato ha avvantaggiato alcuni esercenti a scapito di altri. Da parte nostra proponiamo di mettersi subito intorno a un tavolo, creando un gruppo di lavoro composto da tecnici della direzione sviluppo economico e urbanistica per individuare gli adeguati strumenti di governo del territorio per le nuove occupazioni di suolo pubblico” hanno concluso Stella e Alessandri.