Sicurezza, Stella (FI): "Bene diminuzione reati, ma serve task force anti abusivismo e degrado"

“Palazzo Vecchio istituisca l’assessorato comunale alla Sicurezza”

09.30 abusivismo

"Salutiamo positivamente i dati che danno in Toscana una diminuzione del numero dei reati e facciamo i complimenti alle forze dell'ordine per questi risultati. Allo stesso tempo, ci preme segnalare che a Firenze il Comune sta perdendo la battaglia contro l'abusivismo commerciale e il degrado. Non è più tollerabile che ciò avvenga senza che le Istituzioni tutelino gli esercenti da questa concorrenza sleale, che solo in Toscana causa danni per 1,4 miliardi di euro”. Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

“Non bastano più le promesse e gli spot senza seguito contro l’abusivismo – avverte Stella -. La città ha bisogno di risposte concrete ed efficaci per contrastare questo fenomeno. Gli irregolari distruggono l’attività di tanti lavoratori e famiglie. Purtroppo il piano del Comune di Firenze si è rivelato un flop, e gli abusivi occupano mercati, piazze e strade come sempre. L’unica ricetta è quella che noi chiediamo da anni, inascoltati: una task force permanente anti-abusivismo, e l’assessorato comunale alla Sicurezza; non provvedimenti spot che durano qualche giorno, buoni solo ad avere i titoli dei giornali. Tanto è vero che dopo il blitz di qualche giorno fa, gli abusivi sono già tornati in centro con i tappetini".

“Il punto di partenza – spiega – è l’attivazione di uno speciale gruppo di investigatori che dovrà anzitutto monitorare il fenomeno, raccogliendo maggiori informazioni possibili che serviranno, in una seconda fase, per attuare azioni repressive ben più ampie dei soliti pattuglioni. All’azione coordinata di tutte le forze di polizia dovrà poi affiancarsi la collaborazione con le associazioni di categoria, la camera di commercio e l’assessorato al commercio del Comune”


Commercio, Stella (FI): "Sospendere Bolkestein per ambulanti e balneari, 200mila imprese a rischio"

09.28 No Bolkestein

“Governo Renzi responsabile, si decida a prendere posizione”

"La politica batta un colpo, e scenda in campo in difesa di 200mila piccole e medie imprese, e altrettante famiglie, che in Italia rischiano di essere travolte dalla Bolkestein. Serve uno schieramento trasversale che voti un emendamento che sospenda l'applicazione di questa direttiva per ambulanti e balneari: il Governo Renzi è responsabile di questa situazione, si decida a prendere posizione una volta per tutte”. Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, nel giorno della protesta a Roma contro la direttiva Bolkestein, che se applicata ad ambulanti e balneari imporrebbe dal 2017 la messa all'asta delle concessioni.

"Noi, da sempre - ribadisce Stella - siamo a fianco di questi operatori e ci battiamo perché non vedano vanificati decenni di lavoro, investimenti, fare impresa. La politica deve muoversi compatta a sostegno di una categoria che crea benessere e occupazione nella nostra regione e in tutto il Paese. L'Italia, che in quanto penisola ha nell’economia del mare uno dei suoi punti forti, evidentemente non sa o non vuole far valere le proprie ragioni e quelle delle 30mila imprese balneari presenti lungo le sue coste. In Toscana, il settore si compone di 918 imprese ed oltre 2600 addetti".

"Forza Italia - ricorda Stella - presentò in Consiglio regionale, a maggio scorso, un ordine del giorno in cui si chiedeva alla giunta di intervenire presso il governo per rinnovare le concessioni esistenti per 75 anni, come è stato fatto in Spagna e Portogallo, ma l’odg ci venne bocciato. Adesso è urgente che la politica faccia la sua parte e che i partiti mettano da parte le loro divergenze, per risolvere i problemi di una categoria importantissima del tessuto economico nazionale. Le ripercussioni saranno enormi anche dal punto di vista occupazionale, e non possiamo permettere che questo accada".

 


Referendum, FI-Lega-FdI: "Grave Nardella, strumentalizza nome Firenze"

09.27 Firenze"Sindaco non usi comunità fiorentina come brand pubblicitario"

"Condanniamo con forza e sdegno l'uso politico che il sindaco di Firenze, Dario Nardella sta facendo del nome della città. Il suo slogan 'Firenze dice sì' è irrispettoso verso Firenze, il cui nome viene speso come fosse un brand pubblicitario nell'agone politico. Non è Firenze, o qualunque altra città italiana, a doversi esprimere, ma sono i cittadini chiamati a dare un giudizio di merito sul cambio di alcune parti della Costituzione". Lo affermano i gruppi consiliari di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia a Palazzo Vecchio e all'assemblea regionale toscana, commentando le scelte del primo cittadino di Firenze.

"Nardella - sottolineano i consiglieri del centrodestra - dovrebbe essere il sindaco di tutti, non solo di quelli che voteranno sì al quesito referendario. 'Firenze dice sì' va bene quando si parla di valori universalmente condivisi come la promozione dei diritti umani o gli interventi a favore dei più deboli. Ma il nome della nostra città non può essere utilizzato proditoriamente come volano per promuovere un prodotto, nel caso in questione una battaglia politica. Il sindaco ha fatto una caduta di stile molto grave, associando il nome della comunità fiorentina ai comitati per il sì, e ci aspettiamo che chieda scusa alla città e ai fiorentini, sia a quelli favorevoli che a quelli contrari al quesito su cui siamo chiamati ad esprimerci il 4 dicembre prossimo".

"Un sindaco è anche un esponente politico che partecipa alla vita del suo partito - osservano gli esponenti di FI, Lega e FdI - ma non deve mai dimenticare che a livello pubblico rappresenta la totalità dei cittadini del suo Comune, sia quelli che lo hanno eletto che quelli che non lo hanno votato. E non dovrebbe mai dimenticare, il primo cittadino, che il nome della città che ha l'onore di amministrare non può essere usato per battaglie di parte, ma solo per promuovere campagne di alto valore ideale che uniscono i fiorentini, mentre la battaglia referendaria è fortemente divisiva".

 


TAV FIRENZE, FORZA ITALIA: Nè Foster nè tunnel, l'AV passi in superficie

Stella e Razzanelli: "Dopo anni anche sinistra viene su nostre posizioni"

09.23 Tav AV passi in superficie2

Né stazione Foster né tunnel, ma attraversamento in superficie. Questa la posizione ribadita da Forza Italia sul passante Tav fiorentino. "Decidendo di annullare definitivamente la stazione Foster il centrosinistra di fatto dopo anni giunge alle nostre stesse conclusioni" dichiarano il coordinatore cittadino del partito e vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, e il vicecapogruppo a Palazzo Vecchio, Mario Razzanelli.

"Finalmente - sottolinea Stella - il Pd si accorge che non è più pensabile perdere tempo sull'alta velocità ferroviaria. Firenze ha assolutamente bisogno di un moderno sistema di Tav, e per questo da tempo sosteniamo che occorre abbandonare il progetto della stazione sotterranea e pensare a sviluppare l'attraversamento cittadino in superficie, con gli opportuni aggiustamenti, considerati anche i problemi di smaltimento delle terre di scavo, i costi lievitati, i rischi di stabilità per gli edifici. E' assolutamente necessario, allo stesso tempo, liberare binari per il trasporto regionale, per evitare di penalizzare i pendolari".

"Spendere 350 milioni per costruire una mega stazione che di fatto sarebbe stata una semplice fermata - osserva Razzanelli - era evidentemente una follia da fermare tempo fa. Ora però bisogna andare fino in fondo e azzerare anche i due tunnel. La soluzione preferibile, sia in termini di fattibilità che di costi, resta quella dell'aggiunta dei binari di superficie valutata a suo tempo dalla Facoltà di Ingegneria di Firenze. La separazione dei flussi di cui tanto si parla verrebbe garantita come pure verrebbe mantenuta la centralità della stazione Santa Maria Novella, il tutto con 300 milioni contro i 2 miliardi della Tav".


Olimpiadi, Stella (FI): "Dopo il NO di Roma, Governo candidi Firenze e Toscana"

09.22 Olimpiadi"Dopo il no del Movimento 5 Stelle alle Olimpiadi del 2024 a Roma, il Governo candidi Firenze al prossimo turno che prevede una città europea come sede della competizione, valorizzando così anche il patrimonio artistico unico della nostra città e della nostra regione". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia.

"Firenze e la Toscana - ricorda Stella - possiedono il più alto numero di beni culturali e monumentali al mondo. Le Olimpiadi potrebbero unire alla celebrazione dello sport una valorizzazione del nostro patrimonio storico-artistico, allargando l'evento anche ad altre città della regione. Sarebbe anche un modo per ammortizzare meglio le spese, che ormai sempre più difficilmente possono essere sostenute da una sola realtà metropolitana".

"L'atteggiamento del M5S di ostilità preconcetta alle Olimpiadi - aggiunge il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana - è frutto di una mentalità contraria alla crescita e allo sviluppo. Ci auguriamo che il Governo non ascolti queste sirene, e si concentri sulla ricchezza e i posti di lavoro che l'evento olimpico genererebbe in Italia".


Opificio Pietre Dure: approvata mozione Stella (FI) per tutela lavoratori

Eugenio Gritti e il figlio Luciano portano avanti una tradizione familiare centenaria di restauratori di legno e la loro arte è apprezzata in tutto il mondo. Qui sono ritratti nel loro laboratorio di Bergamo in via Palazzolo 37. Nella foto Eugenio Gritti

Fare pressioni presso il Ministero dei beni culturali e sul Governo per trovare le modalità idonee a regolarizzare le risorse umane impiegate nell’Opificio delle Pietre Dure e ancora giuridicamente scoperte. Questo l'impegno richiesto alla Giunta regionale nella mozione presentata da Marco Stella (Forza Italia), in Commissione Sviluppo economico e rurale, cultura, istruzione e formazione del Consiglio regionale della Toscana. La mozione è stata approvata con i voti favorevoli di Pd, Forza Italia, Lega Nord e l'astensione del Movimento 5 Stelle.

"L'obiettivo – ha spiegato Stella – è quello di regolarizzare quei lavoratori, dotati di elevata competenza e professionalità e di tutelare il patrimonio umano e professionale da anni impiegato all’interno dell’istituto. Undici di loro a Firenze si trovano a svolgere la loro attività senza di fatto essere inquadrati, né giuridicamente né economicamente, come funzionari. Va tutelato invece il patrimonio umano e professionale da anni impiegato all’interno dell’istituto per salvaguardare quella che può e deve essere considerata una eccellenza non solo italiana, ma soprattutto toscana".

La mozione nasce anche a seguito della promessa del ministro Franceschini di indire un concorso nazionale straordinario per 500 «professionisti del patrimonio culturale», fra cui funzionari restauratori, che destinerà 50 nuove risorse all’Opificio delle Pietre Dure. "C'è il rischio - si legge nella mozione - che le risorse reclutate tramite concorso vadano a scavalcare le risorse umane da anni impiegate nell’istituto e non regolarizzate, nel caso in cui il bando non preveda una distinzione fra concorrenti esterni ed interni all’Opificio delle Pietre Dure o nel caso in cui preveda limiti di età".


Firenze/Bando case popolari, Forza Italia: "Accertare che anche stranieri non abbiano proprietà"

Stella e Cellai: "Il Comune applichi il Dpr 445/2000"

 09.21 Case popolari

"Il Comune di Firenze, nel fare il nuovo bando per l'assegnazione di 800 case popolari, accerti che non solo gli italiani, ma anche i cittadini stranieri rispettino il requisito che prevede l'assenza di titolarità di diritti di proprietà all'estero o nei Paesi di origine. Si tratta di un criterio elementare di giustizia". Lo affermano il coordinatore fiorentino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella e il capogruppo di FI a Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai.

"Come già avviene in altri Comuni toscani amministrati, guarda caso, dal centrodestra - sottolineano Stelle e Cellai - il sindaco chieda agli stranieri di dichiarare, con tanto di certificato autenticato emesso dall'ambasciata o dal consolato, se hanno proprietà nel Paese di origine. Equiparandoli in questo alle richieste fatte agli italiani. Nella stragrande maggioranza dei Comuni, questa richiesta viene dimenticata volutamente".

"Il Dpr 445/2000 - spiegano gli esponenti di Forza Italia - prevede la possibilità da parte della pubblica amministrazione di richiedere ai cittadini comunitari ed extracomunitari idonee certificazioni che attestano l'assenza di titolarità di diritti di proprietà o altri diritti reali all'estero, mediante una procedura che si avvale dell'ausilio dell'ambasciata o del consolato dello Stato di provenienza del cittadino non italiano. Giustamente, la legge prevede che italiani e stranieri vadano messi sullo stesso piano: invitiamo il Comune di Firenze, laddove non lo avesse ancora fatto, ad applicarla integralmente".

 


Uso politico dei monumenti: è ora di dire basta

Crediamo che sia arrivata l'ora di mettere la parola 'fine' all'uso politico e massmediatico dei monumenti. 09.18 la nazioneNon è possibile che gli artisti di mezzo mondo sfruttino la notorietà e la bellezza dei nostri palazzi o delle nostre piazze per far passare messaggi, di qualunque genere essi siano. Dobbiamo e vogliamo difendere la nostra identità e il nostro patrimonio culturale e ideale". Lo affermano il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, e il gruppo consiliare azzurro a Palazzo Vecchio, presieduto da Jacopo Cellai, in merito alla mostra dell'artista cinese Ai Weiwei, che vede una serie di gommoni rossi sulla facciata di Palazzo Strozzi, uno dei gioielli dell'architettura rinascimentale di Firenze.

"Se poi vogliamo entrare nel merito del messaggio lanciato dall'esposizione - aggiungono i dirigenti fiorentini di Forza Italia - ci viene da osservare che il dramma su cui si vuol far riflettere la gente non viene presentato nella sua totalità dei fattori, e che la vicenda immigrazione presenta complessità e problemi che non possono essere legati solo alla tragedia dei morti in mare. Ci piacerebbe, poi, che chi finanzia questi eventi si preoccupasse anche delle condizioni di vita dei tanti, troppi italiani che non arrivano a fine mese o sono senza lavoro"

 


Rissa via Palazzuolo, Stella (Fi): “Allarme degrado, serve assessorato alla Sicurezza”

“Approvate mozioni un anno e mezzo fa, ma situazione non cambia”

Via Palazzuolo

"L’ennesima rissa con un ferito, dovrebbe far capire al sindaco Nardella che non ha più scuse: passi all’azione e liberi via Palazzuolo dal degrado di cui è vittima da troppi anni. È urgente stabilire un assessorato comunale alla Sicurezza”. A chiederlo è il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, che ricorda come in Consiglio di Quartiere 1 sono state approvate all’unanimità due mozioni, nell'aprile 2015, che chiamano Palazzo Vecchio ad affrontare le emergenze in via Palazzuolo e piazza Indipendenza assediate dal degrado e da episodi sempre più diffusi di risse, spaccio e prostituzione.“Le mozioni sono state approvate ad aprile dello scorso anno, sono passati quasi 18 mesi, ma la situazione in via Palazzuolo è rimasta la stessa – sottolinea Stella -. Qui la fanno da padroni gli spacciatori e la criminalità. I residenti e i negozianti sono esasperati, non solo per la situazione in sé, ma perché si sentono abbandonati e lasciati soli dalle istituzioni. Stessa condizione di degrado in piazza Indipendenza, ridotta a bivacco e urinatoio. E anche in certi quartieri non va meglio, come ci informano le cronache dei baby rapinatori all'Isolotto. Chi amministra la città passi dalle parole ai fatti".


Firenze immobile al palo. Il Patto? Pronti ad aiutare

Ecco la lettera aperta che ho inviato al quotidiano La Nazione in merito al Patto per Firenze.

Lettera a La Nazione

 

 

Caro capocronista,leggendo i giornali fiorentini in questi ultimi due giorni, osservo come la notizia del Patto per Firenze annunciato l'altra sera dal premier Matteo Renzi stia tenendo banco nel dibattito politico. Noi siamo da sempre, per storia e vocazione, il partito del fare, del creare lavoro e ricchezza, e quindi accogliamo positivamente l'annuncio di questo progetto che - se ho ben capito - mira a rilanciare la nostra città ( e l"area vasta della Toscana centrosettentrionale di conseguenza) dotandola di una serie di infrastrutture che le mancano e che sono tra le cause di una certa stagnazione economica.

Sotto il profilo infrastrutturale, Firenze è ferma. Aeroporto, sistema ferroviario metropolitano, alta velocità e polo fieristico sono al palo. Se ne parla da anni, in alcuni casi da decenni, ma siamo sempre fermi e il paragone con città di dimensioni simili, ma che si sono già dotate di infrastrutture competitive (penso a Bologna o a Reggio Emilia), è sconfortante.

Dunque, ben venga il Patto per Firenze. A noi interessa il bene della città e quindi siamo pronti a dare una mano, a dare il nostro contributo, indifferenti al fatto che a proporlo è un premier proveniente dallo schieramento avverso al nostro. Noi non siamo il Movimento 5 Stelle, che fa naufragare l'opportunità delle Olimpiadi per Roma, mosso da motivazioni puramente ideologiche. A Renzi e Nardella diciamo: noi siamo qui, Forza Italia c'è.

Vorremmo, però, chiarezza e trasparenza, e il mantenimento delle promesse. Cosa che finora non è accaduta. Renzi aveva promesso il G8 del 2017 a Firenze, e poi ha fatto marcia indietro. Aveva promesso di fare delle Cascine il parco fiore all'occhiello d'Italia, e non se ne è fatto nulla. Per non parlare del nuovo stadio. Quindi, se anche questo è l'ennesimo annuncio elettorale, non ci interessa. Se invece è un progetto serio per Firenze, Renzi lo delinei in maniera chiara, lo illustri a tutti coinvolgendo le forze economiche, sociali e produttive della città e della nostra regione. Forza Italia è pronta a fare la sua parte.

 

Marco Stella, coordinatore Forza Italia Firenze
Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana