Firenze/Grosso ramo cade su tre auto, Stella (FI): "Urgente mappatura piante in città"
"Solo 20 giorni fa albero si è abbattuto su pullman. Non aspettiamo tragedia"
"Un grosso ramo si è abbattuto oggi su tre auto in viale Amendola a Firenze, per fortuna non ci sono stati feriti. E' l'ennesima tragedia sfiorata in 20 giorni in città: lo scorso 21 maggio in lungarno del Tempio un albero era caduto su un bus pieno di turisti, ferendone una dozzina. Chiediamo all'Amministrazione comunale di fare una mappatura urgente di tutte le piante a fusto che ci sono in città, prima che si verifichi nuovamente una disgrazia come quella del 2014, quando una bimba di 2 anni e sua zia vennero uccise da un grosso ramo staccatosi da un bagolaro al Parco delle Cascine". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"La nostra città - sottolinea Stella - ha un patrimonio notevole di piante e alberi, che però stanno invecchiando, molte sono malate e perciò pericolose. Non è un caso che sempre più spesso, quando piove o tira vento si deve fare la conta degli alberi caduti. Solo il caso ha voluto che negli ultimi quattro anni non ci siano stati morti, a fronte di decine di piante cadute. Palazzo Vecchio ha il dovere di incaricare gruppi di esperti di fare una celere mappatura del patrimonio arboreo cittadino, rendendo pubblici i risultati, e poi di agire di conseguenza in modo urgente, abbattendo le piante malate e a rischio caduta, sostituendole con alberi nuovi. Andare avanti così non è pensabile, ed è da irresponsabili".
Pitti, Stella (FI): "Governo non fermi infrastrutture, subito finanziamenti per polo fieristico e aeroporto Firenze"
"Siamo alla 94esima edizione di Pitti, ma i lavori di adeguamento della Fiera di Firenze sono fermi da oltre dieci anni. Ci chiediamo dove sia finito il progetto firmato dall’Amministrazione comunale e approvato in Giunta, che prevedeva la demolizione e ricostruzione del padiglione Cavaniglia, la rifunzionalizzazione degli altri padiglioni e la realizzazione dei due nuovi padiglioni Imperiale e Bellavista. Il sistema moda, e il mondo economico cittadino, attendono con ansia di conoscere un cronoprogramma dettagliato dei lavori, e ci auguriamo che il Governo non faccia mancare i finanziamenti promessi dagli esecutivi precedenti". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Siamo convinti della assoluta urgenza di rilanciare la Fortezza da Basso come polo espositivo nazionale e internazionale - sottolinea Stella -. Non possono esserci manifestazioni e strategie di successo se non vi sono le strutture e le infrastrutture necessarie. Chiediamo la convocazione di un tavolo a cui prendano parte Comune di Firenze, Regione Toscana, Pitti, Camera di Commercio e associazioni di categoria, per accelerare il processo di rilancio della Fortezza e del turismo congressuale, uno dei settori più importanti dell'economia fiorentina".
Altro punto fondamentale per lo sviluppo del territorio, è la nuova pista dell'aeroporto. "E' assolutamente prioritario che venga realizzata quanto prima - chiede il vicepresidente dell'Assemblea toscana -. Non può più subire ritardi, perché costituisce un bene pubblico irrinunciabile per le 444mila imprese attive in Toscana e un elemento indispensabile per i cittadini, per chi fa affari e per i turisti. Chi si oppone all'ammodernamento dello scalo, dica chiaramente che non gli interessano lo sviluppo economico e le nuove prospettive occupazionali dell'area metropolitana. Il manifatturiero ha bisogno di porte internazionali di accesso diretto alla città, così come il turismo e le fiere. Firenze deve essere messa nelle condizioni di crescere. Al Governo chiediamo di tenere presenti queste due opere infrastrutturali irrinunciabili per tutta la Toscana".
Inseguimento Rom Firenze, Stella (FI): "Sindaco proclami il lutto cittadino giorno funerali Duccio"
"Chiudere i campi rom, realtà intollerabile e ingestibile
"Il sindaco Dario Nardella proclami il lutto cittadino per il giorno dei funerali di Duccio Dini", il ragazzo di 29 anni travolto, mentre viaggiava a bordo del suo scooter, da un gruppo di rom che si stavano inseguendo a bordo di due auto, per un regolamento di conti all'interno del clan di appartenenza. Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). "Come è stato proclamato il lutto cittadino in altre tragiche occasioni che hanno funestato la nostra città - sottolinea Stella - credo sia doveroso farlo per onorare la memoria di un giovane senza colpa, vittima della criminalità e soprattutto vittima di un sistema che tollera la proliferazione di sacche di illegalità cittadine".
"Il punto ineludibile della questione - evidenzia il vicepresidente dell'Assemblea toscana - è la presenza di campi rom in città. Noi lo sosteniamo da anni: vanno sgomberati e smantellati. Oltre a essere costati alle casse comunali 31 milioni di euro in 12 anni, i campi si sono dimostrati inadeguati a risolvere il problema dell'integrazione e a superare comportamenti troppo spesso al limite della legalità. Un'amministrazione comunale responsabile deve avere il coraggio di dire 'basta' a questa impostazione assistenzialista fatta con i soldi dei fiorentini, e totalmente fallimentare". Da Stella arrivano "sentite condoglianze alla famiglia Dini, a nome mio personale e di tutta Forza Italia Firenze".
Aeroporti Toscani, Stella (FI): “Inaccettabili gli esuberi, crescono passeggeri e utili"
"Regione Toscana intervenga a tutela dei dipendenti"
"Il sistema aeroportuale toscano cresce con 8 milioni di passeggeri trasportati nel 2017, e crescono anche gli utili: per questo è ancora più inaccettabile il rischio di 800 esuberi che pende sui lavoratori di Toscana Aeroporti". Lo afferma Marco Stella (Forza Italia), vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana. "In base ai dati diffusi dalla società – ha proseguito Stella – il polo aeroportuale toscano sfiora per la prima volta la soglia degli otto milioni di passeggeri: il Galilei di Pisa con 5,2 milioni di passeggeri (+4,9%) e il Vespucci di Firenze con 2,7 milioni di passeggeri (+5,7%), entrambi con cifre record. Crescono anche gli utili, a 10,6 milioni di euro (+7,5%). Eppure c’è il rischio concreto di esubero per 800 lavoratori dei due scali. Ma non ci avevano detto, ai tempi dell'integrazione societaria tra Firenze e Pisa, che sarebbero aumentati, insieme al numero dei passeggeri, anche i posti di lavoro?".
Stella ricorda che "si sta parlando di una società in cui la Regione Toscana detiene il 5,29%, gli enti pubblici quasi il 27%, è una società che ha bisogno del rapporto con il pubblico, per l'approvazione di delibere e piani regolatori, in cui il settore pubblico mette i soldi. Noi, siccome ci abbiamo messo la faccia come Ente Regione, abbiamo tutto il diritto di chiedere che non si apra la crisi occupazionale a Toscana Aeroporti. Dalla Regione mi sarei aspettato una presa di posizione più ferma, con tutti gli strumenti possibili, per tutelare gli attuali livelli di occupazione ed evitare una delle più gravi crisi lavorative che sta investendo il nostro territorio".
Si parla di esternalizzare i servizi, in base a una direttiva europea che prevede, per gli aeroporti con traffico superiore ai 2 milioni di passeggeri annui, di disporre "il libero accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra ai prestatori di servizi". Bene, "però questa esternalizzazione può e deve essere governata - chiede il vicepresidente dell'Assemblea regionale - fissando paletti: stesso livello occupazionale, salariale e normativo (contratto nazionale lavoratori trasporto aereo). La concorrenza è sacrosanta, ma va fatta sul servizio che si offre, non sulle spalle di lavoratori e famiglie. Senza il supporto del settore pubblico, gli aeroporti non si sviluppano. Gli Enti Locali hanno poteri e competenze in materia di Pit e trasporti, le facciano valere. Il Pd e la maggioranza di sinistra che governa la Regione Toscana abbia il coraggio di condurre questa trattativa senza penalizzare i dipendenti di Toscana Aeroporti, tutelando gli attuali livelli occupazionali".
Pisa, Stella-Marchetti-Bonsangue (FI): "Senegalese aggredisce carabiniere, va rimpatriato subito"
"Solo con vittoria Conti e centrodestra città tornerà sicura"
"Chiediamo il rimpatrio immediato dell'immigrato senegalese che ha aggredito a Pisa un carabiniere, durante controlli ad ambulanti abusivi a due passi dal Duomo. Non è pensabile che i tutori dell'ordine rischino in continuazione la loro vita a causa di malviventi che, invece di essere grati al Paese che li ospita, vengono qui a delinquere". Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), il capogruppo di FI all'Assemblea toscana, Maurizio Marchetti e la coordinatrice provinciale di Forza Italia Pisa, Raffaella Bonsangue.
"Questa aggressione brutale - proseguono gli esponenti forzisti - non deve restare impunita. Non è accettabile il clima di totale anarchia che regna a Pisa, dove gli abusivi agiscono indisturbati, fanno concorrenza sleale ai commercianti che pagano regolarmente le tasse e rovinano l'immagine di una città che deve molto al turismo. Per fortuna tra poco tempo, con la vittoria di Conti e del centrodestra alle elezioni comunali, la tendenza verrà invertita e riusciremo a riportare ordine e decoro a Pisa. Al carabiniere ferito va la solidarietà nostra personale e di tutta Forza Italia".
Livorno, Stella-Marchetti-Bottino (FI): "Allarme inquinamento fosso Torretta, autorità intervengano"
E' allarme inquinamento nel fosso lungo via dei Pazzi in zona Torretta (Livorno), dove vengono segnalate sostanze oleose e maleodoranti nel torrente, sostanze miste a catrame che hanno danneggiato alcune barche del locale circolo nautico. "Le autorità competenti hanno il dovere di intervenire celermente - affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, il capogruppo di Forza Italia all'Assemblea toscana, Maurizio Marchetti e Maristella Bottino, coordinatrice provinciale di Forza Italia Livorno -. I soci del circolo nautico di Torretta hanno informato l'Autorità Portuale in merito alla vicenda, da tempo stanno segnalando episodi di inquinamento del fosso e hanno presentato un esposto. Nonostante questo, ancora non sono stati presi provvedimenti".
"La preoccupazione dei cittadini - sottolineano i tre esponenti azzurri - è che l'inquinamento del fosso di Torretta potrebbe anche determinare la diffusione delle sostanze oleose direttamente nel mare, con un conseguente rischio di danno ambientale e di problemi igienico-sanitari. Senza contare che dalla fogna che corre lungo la strada arriva di tutto, persino rifiuti ospedalieri. Per queste ragioni, è stata presentata dal Gruppo di Forza Italia un'interrogazione a risposta scritta alla Regione Toscana, perché si confronti con i soggetti competenti (Autorità portuale, Comune ed Arpat) per eseguire tempestive verifiche e capire l'origine dell'inquinamento delle acque del fosso di Torretta, nonché per attuare provvedimenti definitivi e risolutivi".
CONSORZI DI BONIFICA - MODULO RICORSO DIFENSORE CIVICO
Gentile Amico,
se sei arrivato a leggere questa pagina è perché hai ricevuto il bollettino del consorzio di bonifica e non vuoi procedere al pagamento.
Gli “scritti difensivi” al Difensore civico regionale comportano l’intervento di questo nei confronti dell’ente e/o pubblica amministrazione che ha emesso il provvedimento impugnato. In questo caso il difensore civico può invitare la pubblica amministrazione ad annullarlo.
Compila con i tuoi dati il modulo indicato sotto e consegnalo unitamente a una copia della lettera arrivata dal consorzio e a una copia di un documento di identità direttamente al Difensore civico della Toscana, di cui lascio di seguito le informazioni di contatto:
Difensore civico della Toscana
Via Cavour, n°18 -50129 Firenze
Tel. 055 2387800
Numero verde 800018488
Fax. 0552387655
difensorecivico@consiglio.regione.toscana.it
difensorecivicotoscana@postacert.toscana.it
Il modulo può essere inviato con raccomandata, via pec o altrimenti consegnato anche a mano - in quest'ultimo caso, suggeriamo di andare dal difensore con già le fotocopie pronte in mano e di farsi lasciare un numero di protocollo dall'ufficio.
Nel caso abbia ricevuto più avvisi per più immobili, non basta un unico deposito, ma è necessario ripetere l’operazione per tutti gli immobili oggetto del contributo. Nel caso però in cui le proprietà incidano su uno stesso immobile - ad esempio, più appartamenti di un condominio allo stesso numero civico - basta un solo modulo.
Sperando di averti reso un servizio utile, ti chiedo di farci sapere come è andata, in modo da poter valutare i risultati ottenuti per nuove azioni politiche.
Per qualsiasi informazione o aiuto di cui tu abbia bisogno non esitare a contattarmi: segreteria.stella@consiglio.regione.toscana.it
055.238.7750 - 055.238.7245
331.52.79.611 su whatsapp
Cordiali saluti,
Marco Stella
Vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana
"Al DIFENSORE CIVICO
C/o REGIONE TOSCANA
Via
Richiesta di intervento dell’ Ufficio del Difensore Civico nei confronti del CONSORZIO DI BONIFICA……..
Il sottoscritto nato a il e residente in , quale proprietario di un immobile posto in via
espone quanto segue
In data veniva recapitato al mio indirizzo, a mezzo posta ordinaria, bollettino di € inviato dal Consorzio di Bonifica quale contributo di bonifica.
Il contributo di bonifica è quel contributo che ricade sui proprietari di beni immobili situati nel perimetro di contribuenza, ovvero quei proprietari che traggono un beneficio diretto e specifico dalle opere pubbliche di bonifica gestite dal Consorzio.
E proprio in virtù di tale beneficio essi sono obbligati al pagamento dei contributi di bonifica relativi alle spese per la manutenzione, esercizio e gestione delle opere pubbliche di bonifica e delle spese di funzionamento del Consorzio.
Dal momento che tale imposizione ha creato, da tempo, numeroso contenzioso riguardo alla individuazione degli immobili gravati da tale contributo, la giurisprudenza (di merito e di legittimità) ha individuato i presupposti di tale imposizione, ovvero:
1) la proprietà di un immobile incluso nel perimetro consortile
2) una condizione distintiva di tale bene, che è al tempo stesso uno stato di fatto e una situazione di diritto, per cui il cespite in parola deve trarre dalle opere sopra menzionate una utilitas, ovvero un vantaggio particolare, un beneficio speciale che incida in via diretta sull’immobile, comportandone un incremento di valore in rapporto causale con l’esecuzione delle opere di bonifica e con la loro manutenzione.
Questo vantaggio o beneficio derivante dalla bonifica – che non è provato dalla pura e semplice inclusione dell’immobile nel perimetro comprensorio – proprio per la natura corrispettiva del tributo che i consorzi sono autorizzati ad esigere dai proprietari degli immobili siti nel comprensorio, non può essere indiretto o generico, perché altrimenti sarebbe perduta l’inerenza al cespite, ma deve risultare concreto, effettivo e deve essere accertato con riferimento a ciascun bene.
Ma vi è di più.
Esso deve inoltre essere valutato anno per anno sulla base dei reali incrementi di valore dell’immobile determinati dalle opere di bonifica e/ o dalla loro manutenzione.
Il vantaggio de quo, può pertanto essere anche comune a più immobili, ed a tutte le proprietà ma in nessun caso presunto, o desumibile in via indiretta per il solo fatto che altri immobili abbiano tratto il beneficio in questione. Se fosse sufficiente un beneficio generico, si sarebbe perduta l’inerenza al fondo beneficato, la quale è assicurata soltanto dal carattere particolare.
Difatti la stessa Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con sentenza n. 8960 del 14 ottobre 1996, ha sancito che, ai fini della contribuenza, gli immobili devono conseguire un incremento di valore direttamente riconducibile alle opere di bonifica ed alla loro manutenzione. “ Il beneficio derivante dalla bonifica non è provato dalla pura e semplice inclusione del bene nel comprensorio, pur potendo essere potenziale o futuro perché non attiene al territorio nel suo complesso, ma al bene specifico di cui si tratta. “
Non rileva, quindi, il beneficio complessivo che deriva dalla esecuzione di tutte le opere di bonifica destinate a fine di interesse generale; non rileva il miglioramento complessivo dell’igiene e della salubrità dell’aria. Occorre un incremento di valore dell’immobile soggetto al contributo, in rapporto causale con le opere di bonifica ( e con la loro manutenzione)
Quindi il beneficio deve essere diretto e specifico, conseguito o conseguibile a causa della bonifica, deve cioè tradursi in una qualità del fondo.
Per quanto riguarda gli oneri probatori, la stessa Cassazione ha altresì rilevato che, trattandosi della necessità di raggiungere un vantaggio diretto e specifico per il singolo cespite, la sussistenza del beneficio ( specifico e diretto anche se non immediato) deve essere necessariamente provata dal Consorzio che richiede il pagamento dei contributi consortili ( Cfr. Cass. n. 8960/1996 e n. 654/2012).
Alla luce di quanto sopra, pertanto, facendo riferimento al quadro normativo vigente ed alla giurisprudenza, i requisiti necessari per tale imposizione sono:
- a) approntamento del piano generale di bonifica
- b) che l’immobile ricada nel comprensorio consorziale
- c) che vi sia un piano di classifica
- d) che gli immobili traggano benefici concreti dalla esecuzione delle opere di bonfiica e dalla loro manutenzione
Tutti questi requisiti riferiti all’immobile soggetto, dovevano essere presenti nella richiesta del pagamento inviata dal Consorzio al contribuente, in quanto è applicabile la Legge 27 luglio 2000, n. 212 (c.d. Statuto del Contribuente). In particolare, il disposto dell’art. 7 (Chiarezza e motivazione degli atti) stabilisce che gli atti dell’Amministrazione Finanziaria sono motivati secondo quanto prescritto dall’articolo 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente la motivazione dei provvedimenti amministrativi, indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell’amministrazione.
Ciò significa che, per poter considerare assolto da parte del Consorzio l’onere della prova circa il vantaggio diretto e specifico conseguito dal contribuente in relazione all’opera di bonifica svolta, così come riconosciuto dalla giurisprudenza della Suprema Corte, occorre che vi sia una esaustiva motivazione ai sensi dell’articolo 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241. Inoltre deve essere indicato quale beneficio concreto deriverebbe all'immobile del ricorrente e con quale modalità e mediante quali parametri è stato calcolato l'ammontare del contributo.
A sostegno di quanto sopra esposto rileva la recente sentenza della Corte di Cassazione del 6 febbraio 2015, n. 2241 che ha accolto il ricorso proposto da un contribuente e la cui difesa si è incentrata sulla mancata elaborazione, da parte del consorzio, del piano generale di bonifica e sulla mancanza di un beneficio diretto e specifico per i beni di sua proprietà.
L’odierno esponente, quindi, ritiene che il comportamento tenuto dal Consorzio di Bonifica sia contrario alle vigenti disposizioni di legge e comunque sia in contrasto con i principi di correttezza ed efficienza nei rapporti tra P.A. e cittadini e utenti di pubblici servizi.
Tutto quanto sopra premesso, il sottoscritto
RICHIEDE
Un sollecito e fattivo intervento del Vs. Ufficio presso il Consorzio di Bonifica affinché il problema sopra evidenziato sia positivamente e rapidamente risolto.
In particolare, si chiede che, una volta verificata l’effettiva sussistenza dei requisiti richiesti per tale imposizione, laddove questi non siano stati rispettati, la presente imposizione n.
venga annullata.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento ed in attesa di conoscere l’esito dell’attività svolta da Codesto Spett.le Ufficio, porgo
Distinti saluti.
Luogo e data
Firma
NOME COGNOME
INDIRIZZO"
Firenze, Stella (FI): “Nardella mentiva su aumento biglietti bus. Al via gazebo Forza Italia”
“Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, evidentemente mentiva quando assicurava che non sarebbe scattato l’aumento del biglietto dell’autobus se non quando sarebbero entrate a pieno regime le linee 2 e 3 della tramvia. Per noi è inaccettabile che Palazzo Vecchio non si sia opposto all’applicazione del nuovo contratto regionale sul trasporto locale, e dalla prossima settimana, per tutti i mesi di giugno e luglio faremo gazebo in città, per raccogliere firme contro questa decisione sbagliata e punitiva”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia. Stella riporta una dichiarazione del 30 ottobre 2017 del sindaco di Firenze, che assicurava: “Noi abbiamo posto tuttavia due importanti condizioni per accettare l’adeguamento del titolo di viaggio (l’aumento da 1,20 a 1,50 €, ndr): la prima – spiegava Nardella in Consiglio comunale – è che questo adeguamento non deve entrare in vigore se non quando partono le nuove tramvie, perché ovviamente il cittadino deve anche poter riscontrare un miglioramento del servizio; la seconda condizione è che non vi sia alcun tipo di aumento, di nessuna natura, sugli abbonamenti. Queste sono le due condizioni inserite nell’accordo regionale che per noi erano irrinunciabili”.
“Come se nulla fosse – osserva Stella – l’amministrazione comunale di Firenze si è ben guardata dal far rispettare queste clausole, e così tra un mese scatteranno gli aumenti del biglietto, a Firenze come negli altri Comuni capoluogo. Lo troviamo un aumento vergognoso, sia perché va a colpire economicamente i cittadini in un periodo di grave crisi, sia perché, nel caso specifico di Firenze, i bus Ataf saltano le corse e hanno spesso ritardi a causa dei cantieri della tramvia. Gli amministratori Pd e LeU farebbero meglio a recuperare, con controlli capillari, i milioni di euro che non entrano nelle casse delle aziende di trasporti a causa dei ‘furbetti’ che regolarmente non pagano il biglietto, a cominciare dai rom e da tanti immigrati irregolari. Invece, le giunte di sinistra che reggono la Regione e Palazzo Vecchio si confermano legate alla vecchia ideologia del ‘tassa e spendi'”.
“Il paragone con i prezzi del biglietto in altre città lascia perplessi – aggiunge il coordinatore fiorentino di Forza Italia -. In città di dimensioni simili a Firenze, come Padova e Bologna, il biglietto costa 1,30 euro, e lì non hanno i disagi del capoluogo toscano a causa dei cantieri. A Roma il biglietto ‘Metrebus’ costa 1,50 euro ma consente di viaggiare in bus, metropolitana e tram per 100 minuti. Stesso prezzo a Milano, dove il ticket però consente di viaggiare per 90 minuti in bus, tram, metropolitana e sulle tratte ferroviarie urbane. Siamo stanchi di dover sottostare a questi soprusi, per questo dalla prossima settimana inizieremo la raccolta di firme contro l’aumento del biglietto del bus, ai gazebo, per email (segreteria.stella@consiglio.regione.toscana.it) o via WhatsApp al numero 331/5279611″.
Treni, Stella e Boni (FI): "Eccessive sette settimane di stop estivo a circolazione Pistoia-Montecatini"
"Si potevano potenziare i lavori notturni e fare interruzioni meno lunghe in periodo turistico"
"Sono eccessive le sette settimane di sospensione della circolazione ferroviaria sulla tratta Montecatini-Pistoia dal 15 luglio al 2 settembre prossimi. Una scelta che creerà dei disagi per gli utenti, soprattutto in un periodo di sovraffollamento dei convogli, dovuto alla stagione turistica. Comprendiamo la necessità di bloccare il transito per fare lavori di ammodernamento, ma ci chiediamo se non si fosse potuto gestire il tutto in un altro modo e in un altro periodo dell'anno". Lo chiedono il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e il coordinatore provinciale di Forza Italia Pistoia, Massimo Boni. Lo stop programmato al passaggio dei treni è dovuto ai lavori del primo lotto per il raddoppio ferroviario proprio nel segmento compreso tra Montecatini e Pistoia. Interventi che includeranno, nello specifico, la realizzazione di diversi tratti della sede ferroviaria, in affiancamento al binario attuale, il nuovo ponte sul torrente Stella, oltre al completamento delle opere propedeutiche all'eliminazione dei passaggi a livello.
"Chi dalla Versilia si recherà verso Firenze (o viceversa) - spiegano Boni e Stella - dovrà servirsi dei convogli che transitano da Pisa e Empoli oppure sfruttare il servizio sostitutivo con autobus (attivo per l'intero periodo dell'interruzione) disposto da Trenitalia. Tra Firenze, Lucca e Viareggio i tempi di viaggio si potrebbero dilatare di circa mezz'ora per l'interscambio treno-bus tra Montecatini e Pistoia. Chiediamo alla Regione Toscana di spiegarci i motivi di questa decisione che appare irragionevole a noi come a molti utenti che ci hanno contattato. Si sarebbe potuto scegliere un altro periodo dell'anno per fare i lavori, e chiudere la tratta per più weekend (quando il servizio non è utilizzato dai pendolari), invece che per 50 giorni di fila". Sulla vicenda, Stella ha presentato un'interrogazione in Consiglio regionale.
Campi Bisenzio, Stella (FI): "Gravissimo ennesimo atto vandalico contro sede Forza Italia e Quercioli"
"L'ennesimo atto vandalico contro la sede di Forza Italia a Campi Bisenzio, è un atto gravissimo. Mai nella recente storia politica campigiana si erano registrati così tanti e ripetuti attacchi alla sede di un partito politico, mai un candidato sindaco era stato così preso di mira. Evidentemente qualcuno ha paura e cerca di intimidire la nostra squadra". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Sui vetri e sui manifesti della sede azzurra di Campi - ricorda Stella - sono comparse scritte minacciose contro il pool antimafia, contro la nostra candidata sindaco Quercioli e contro il capolista di Forza Italia, Paolo Gandola. Nei giorni scorsi l'esterno della sede era stato imbrattato più volte. Noi non ci facciamo intimidire. A Maria Serena, a Paolo e agli amici di Campi va tutta la mia solidarietà e vicinanza".