Bolkestein, Stella e Marchetti (FI): "Proroga 15 anni anche per ambulanti come per balneari. Serve soluzione chiara"

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Firenze, 18 dicembre 2018 - "Bene l'intesa raggiunta al Senato che proroga per 15 anni l'esclusione dalla direttiva Bolkestein del comparto balneare, ma ora serve un'esclusione anche per l'altro settore minacciato dalla Direttiva Ue: gli ambulanti. Per questo appoggiamo con convinzione e gratitudine l'attività del nostro gruppo al Senato". Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI) e il capogruppo di Forza Italia all'Assemblea toscana, Maurizio Marchetti.
Si tratta "di un primo importante passo. Ora - sottolineano Stella e Marchetti - ci attendiamo che Governo e Parlamento decidano di stralciare definitivamente dagli effetti della Direttiva fiere, chioschi e mercati. Gli ambulanti non devono vedere vanificati decenni di lavoro e investimenti. La politica ha il dovere di muoversi compatta a sostegno di una categoria che crea benessere e occupazione nella nostra regione e in tutto il Paese, in un comparto che conta un milione di addetti".
"E' urgente che la politica faccia la sua parte e che i partiti mettano da parte le loro divergenze, per risolvere i problemi di una categoria importantissima del tessuto economico nazionale – è l'appello dei due consiglieri regionali di Forza Italia -. Le ripercussioni saranno enormi anche dal punto di vista occupazionale. Con l'applicazione della Bolkestein si perderanno posti di lavoro e gli investimenti dei nostri imprenditori, e non possiamo permettere che questo accada".


Qualità della vita, Stella (FI): "Firenze dal 12° al 22° posto, bocciata la Giunta Nardella"

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Firenze, 17 dicembre 2018 - "Firenze perde dieci posizioni in classifica in un anno e si piazza al 22° posto tra le province italiane dove si vive meglio, secondo i dati dell'indagine annuale del Sole 24 Ore nella sua 29esima edizione. E' una bocciatura chiara dell'Amministrazione, che deve portare la Giunta Nardella a riflettere sulla propria azione di governo, e a riconsiderare le priorità, come noi chiediamo invano da anni. E' indicativo, poi, che nelle prime venti posizioni non ci siano città toscane". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella.
La fotografia, che ogni anno scatta l'indagine del Sole 24 Ore, cerca di mettere a fuoco la vivibilità urbana delle città italiane attraverso la lente di 42 parametri per ciascuna provincia (107 in tutto), suddivisi in sei macro aree tematiche, riferiti all'ultimo anno appena trascorso: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, demografia e società, cultura e tempo libero. "Serve una decisa inversione di rotta - è l'invito di Stella -. Firenze ha bisogno di risposte concrete sia sul fronte della sicurezza che delle infrastrutture, che rendono la nostra città carente rispetto a tante altre del centro-nord".


Firenze, Stella (FI): "Singolare che dieci assessori e un sindaco non mettano faccia su comunicato replica"

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Firenze, 14 dicembre 2018 - "E' curioso e davvero singolare che, su dieci assessori e un sindaco, nessuno di loro metta la faccia nel comunicato che Palazzo Vecchio ha fatto arrivare al quotidiano 'La Nazione', per replicare al sottoscritto, che il giorno prima era uscito su quel giornale, in un servizio che riportava le cifre relative al costo delle transenne abbandonate in città". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). "L'Amministrazione, per bocca di un anonimo estensore - aggiunge Stella - ci fa sapere che sono state rimosse 190 transenne. A parte il fatto che ce ne sono ancora centinaia in giro per la città, abbandonate da mesi o anche anni, in molti casi. Ma il punto è uno, in particolare: sono transenne e segnali stradali lasciati lì da chi era pagato anche per rimuoverli, una volta terminati i lavori. Così Palazzo Vecchio spende due volte il denaro dei fiorentini".


Scabbia in scuola Firenze, Stella (FI): "Asl faccia protocolli di sanificazione e prevenzione"

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"Protocolli di sanificazione ambientale da parte della Asl e misure di prevenzione anche presso i domicili degli studenti esposti, onde evitare il diffondersi dell'infestazione dell'acaro della scabbia". A chiederlo è il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), a seguito dei focolai registratisi nella scuola dell'infanzia e primaria Don Minzoni di via Reginaldo Giuliani, nel quartiere fiorentino di Rifredi. Da metà novembre ad ora si sono registrati ben cinque casi di scabbia.
"La scabbia si diffonde soprattutto negli ambienti di vita comunitaria dove ci sia scarsa igiene, come si legge sul sito del Ministero della Salute - ricorda Stella -. Che nelle scuole della Toscana l'igiene lasci a desiderare al punto da favorire simili infestazioni non ci pare accettabile. Bisogna che le aziende sanitarie effettuino ispezioni periodiche per scongiurare un simile stato di cose. A scuola ci vanno i nostri ragazzi, bambini o comunque in gran parte minori: le famiglie devono poter essere sicure di affidarli a luoghi in cui non siano in pericolo, né sotto il profilo sanitario né altro".
Stella, che ha presentato un'interrogazione, chiede alla Regione Toscana se sia "a conoscenza dei focolai di infestazione da Sarcoptes scabiei registrati presso l'istituto scolastico Don Minzoni di Firenze", "se la Asl abbia attivato adeguati protocolli di sanificazione ambientale, ed eventualmente quali, presso l'istituto in questione ma anche presso le famiglie dei ragazzi esposti a contagio per quanto riguarda i loro ambienti domestici" e "se sia stato predisposto un protocollo di prevenzione finalizzato ad evitare il diffondersi dell'infestazione e il verificarsi di altri focolai".


Aeroporto Firenze, Stella e Marchetti (FI): "Rossi ha gettato la maschera, Pd lo sfiduci"

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Firenze, 13 dicembre 2018 - "Il governatore Enrico Rossi ha gettato definitivamente la maschera, e in alcune dichiarazioni riportate dalla stampa auspica la realizzazione della terza pista all'aeroporto di Pisa, e collegamenti più rapidi tra la città della Torre Pendente e Firenze. La solita posizione di sempre della sinistra toscana, privilegiare Pisa a discapito di Firenze. Ci auguriamo, a questo punto, che il Pd abbia un sussulto di dignità e sfiduci il governatore, con l'obiettivo di andare a nuove elezioni in primavera". Lo chiedono il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Maurizio Marchetti, e il vicepresidente dell'Assemblea, Marco Stella (FI), a seguito della presa di posizione del Presidente della Giunta regionale, Enrico Rossi (Mdp).
"Il governatore toscano, sui temi economici e infrastrutturali, è ormai su posizioni grilline - osservano Stella e Marchetti -. Forse guarda già a dinamiche post-congressuali, quando il nuovo segretario del Pd lancerà l'offerta di un'alleanza elettorale al M5S. Non che avessimo mai creduto alla 'conversione' pro aeroporto di Rossi; certo, questo voltafaccia ha dell'incredibile. Ci chiediamo come possano i vertici toscani del Partito Democratico (che si sono spesi a favore dello sviluppo dello scalo fiorentino) sostenere la Giunta Rossi. Auspichiamo che prendano atto della situazione, lo sfiducino, consentendo ai cittadini toscani di poter dire la loro andando a nuove elezioni regionali nel 2019. Sarebbe un elemento di chiarezza nel panorama politico della Toscana".


Aeroporto Firenze, Stella (FI): "Toninelli turba il mercato? Consob presti attenzione a Toscana Aeroporti"

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Firenze, 12 dicembre 2018 - "Le ultime notizie stampa e le dichiarazioni del Ministro Toninelli potrebbero profilare un reato di turbativa di mercato sul titolo di Toscana Aeroporti? Sulla base di questa domanda abbiamo deciso di scrivere alla Consob, chiedendo che venga tutelata la società Toscana Aeroporti e gli investitori. I titoli quotati in Borsa hanno regole precise alle quali ci si deve attenere: nelle parole del Ministro Toninelli potrebbero esserci profili di reato?". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"La Consob - ricorda Stella - al suo interno ha un ufficio preposto che si chiama Divisione Mercati, che ha il compito di vigilare sui sistemi di mercato e sui soggetti che li gestiscono, nonché sulla correttezza dell’informazione di mercato, al fine di tutelare gli investitori sotto il profilo della regolarità degli scambi, della loro trasparenza e del rispetto della normativa in materia di abusi di mercato. Le ultime esternazioni del Ministro Toninelli violano la normativa in materia? La vicenda dell'aeroporto di Firenze è molto complessa, e molto è legato al suo sviluppo, in particolare alla possibilità o meno della realizzazione della nuova pista, che metterebbe in sicurezza l'aeroporto aumentando il numero di passeggeri".
Naturalmente "lo sviluppo dello scalo 'Amerigo Vespucci' - osserva il vicepresidente dell'Assemblea toscana - è strettamente legato anche allo sviluppo dell'aeroporto di Pisa, il sistema Toscano aeroportuale è di fatto stato compiuto con la società unica di gestione, ora con la possibile approvazione del Masterplan si potrebbe avere un polo aeroportuale toscano che potrebbe raggiungere 11 milioni di passeggeri, elemento essenziale per attrarre turisti e permettere alle nostre imprese di volare nel mondo. Tutte queste condizioni influiscono in maniera decisiva anche sul valore del titolo in borsa. Toscana Aeroporti è una società di capitale quotata in borsa, e alle regole della Borsa deve sottostare. Decidere di fare o non fare la nuova pista ha ripercussioni sul valore del titolo in Borsa e quindi sul valore della società".
"Si capisce benissimo che in questo contesto il futuro dell'aeroporto passa attraverso la decisione che dovrà prendere la conferenza dei servizi, e si capisce benissimo quanto sia importante il giudizio del Ministro Toninelli per il Dicastero che guida - prosegue Stella -. Negli ultimi mesi, il titolo in borsa non sta andando bene, ancora peggio dopo l’ultima conferenza dei servizi che ha rimandato la decisione, e dopo le parole di ieri di Toninelli oggi il Titolo sta perdendo oltre il 2%. Ci domandiamo se le dichiarazioni del ministro abbiano influito. Chiediamo quindi agli organi preposti al controllo delle transazioni sul mercato borsistico, quale è la Consob, di fare particolare attenzione alle vicende legate alla società Toscana Aeroporti".


Aeroporto di Firenze, Marchetti e Stella (FI) «Senza nuova pista, Bologna vola e la Toscana resta al palo»

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Firenze- 11/12/2018 Conferenza stampa dei Consiglieri regionali di Forza Italia
«Oltre 1400 voli cancellati o dirottati per una perdita superiore ai 130mila passeggeri: sono i dati registrati nel 2017 dall’aeroporto di Firenze e relativi alle limitazioni operative della pista priva dei 2400 metri necessari. Così Bologna vola e incrementa di oltre 2milioni i propri passeggeri in quattro anni, mentre la Toscana resta al palo con una crescita inferiore alla metà e Firenze che aumenta il volume di traffico di appena 303mila persone. E’ inaccettabile, e come Forza Italia siamo pronti a rappresentare a ogni livello istituzionale e politico, fino ad arrivare se necessario al Presidente della Repubblica, il diritto della nostra regione a un sistema aeroportuale moderno, efficace e sicuro»: non hanno dubbi i Consiglieri regionali di Forza Italia Maurizio Marchetti, capogruppo, e Marco Stella (Vicepresidente dell’Assemblea toscana e coordinatore cittadino degli azzurri fiorentini) che oggi hanno tenuto una conferenza stampa dal tema Chi ha incastrato il MasterPlan?
«Qui tra sinistra e M5S si sta tentando di far passare il concetto che la colpa per questo stallo sull’allungamento della pista del Vespucci sia degli aironi e di un laghetto nato come luogo di caccia. La verità – affermano Marchetti e Stella – è che Rossi e la sinistra non hanno mai voluto la nuova pista e oggi giocano a melina coi Cinque Stelle nella commedia dei rinvii per cavilli irricevibili, incomprensibili se non nella logica della volontà politica di sbandierare un progetto che in realtà non si vuole realizzare. E’ una pantomima il cui prezzo è pagato dai fiorentini e dai toscani in termini di sviluppo infrastrutturale ed economico».
«Il Pd e la sinistra lo dimostrano da anni – ricordano gli esponenti regionali di Forza Italia – ovvero fin da quando nel 2014 rifiutarono di inserire nel Pit la prescrizione della nuova pista per Peretola a 2400 metri, e poi ancora coi loro sindaci della Piana che hanno espresso ogni opposizione possibile. Sono loro ad avere ‘incastrato il MasterPlan’. Ma questa commedia dell’assurdo fatta di veti incrociati non ha più da essere: la Toscana ha diritto a un sistema aeroportuale moderno per attrarre turisti, compagnie e volare nel mondo con la qualità che merita esprimendo le potenzialità che sin qui la sinistra ha tenuto compresse, trovando oggi cattivi staffettisti negli esponenti pentastellati».
Intanto il sistema aeroportuale toscano scivola in gradimento e fiducia anche presso le compagnie aeree: «Alle 44 compagnie che fanno scalo a Bologna – snocciola Stella – l’offerta composta dal pacchetto aeroportuale toscano, Firenze e Pisa, si ferma a 30 compagnie aeree, calate di tre unità dal 2013 al 2017. Una città come Firenze esprime un’offerta di appena 15 compagnie solo a causa di una pista inadeguata. Sono penalizzazioni che Firenze e la Toscana non sono più in grado di sostenere e che allontanano persone, investimenti, capacità, mobilità».
«La Toscana non può più attendere – conclude Marchetti – le imprese hanno fame di infrastrutture, il gap è diffuso ma lo sviluppo dell’aeroporto Vespucci e quindi del sistema aeroportuale toscano deve essere il primo nodo da sciogliere».


Aeroporto Firenze, Stella-Marchetti (Forza Italia): "Basta rinvii, si decida subito su sviluppo scalo Peretola"

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Firenze, 7 dicembre 2018 - "Lo sviluppo dell'aeroporto di Firenze è una priorità assoluta per l'area metropolitana e per la regione. Siamo stanchi dei continui rinvii della conferenza dei servizi: ora apprendiamo che il tutto è stato spostato al 29 gennaio 2019. Il fatto che la richiesta di approfondimento sia arrivata dai rappresentanti del Mibact, ci fa pensare che dietro ci sia la 'manina' del Movimento 5 Stelle, da sempre contrario all'ampliamento di Peretola. Noi crediamo invece che sia fondamentale rilanciare Firenze, all'interno di un sistema aeroportuale regionale toscano solido e unico". Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e il capogruppo di Forza Italia all'Assemblea toscana, Maurizio Marchetti.
"Il rinvio a gennaio, a quanto riferiscono le fonti giornalistiche - aggiungono Stella e Marchetti - è stato determinato dal Mibact a causa dell'assenza della documentazione sullo spostamento del laghetto di Peretola, collegato a sua volta alla bretella Signa-Lastra promessa dalla Regione. Chi si oppone all'ammodernamento dello scalo, dica chiaramente che non gli interessano lo sviluppo economico e le nuove prospettive occupazionali dell'area metropolitana, che non gli interessano i 5300 posti di lavoro in più che l'ampliamento del 'Vespucci' porterà a Firenze, e il rilancio di imprese, fiere e turismo. Noi, invece, siamo da sempre, con convinzione, a favore".


Fidi Toscana, Stella (FI) e Montemagni (Lega): "CdA si blocchi aumento di stipendio"

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Firenze, 6 dicembre 2018 - "Troviamo decisamente inopportuna la scelta del CdA di Fidi Toscana di raddoppiare gli stipendi dei suoi vertici. E' una scelta sbagliata non solo per l'attuale stato di difficoltà economica che attraversano tante famiglie toscane, ma anche perché Fidi Toscana negli ultimi cinque anni ha accumulato perdite per quasi 40 milioni di euro". Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) e la capogruppo della Lega all'Assemblea toscana, Elisa Montemagni. "Noi non siamo contrari per principio all'aumento degli stipendi dei manager pubblici - aggiungono - ma questo lo si può fare quando una società è in attivo e ottiene risultati brillanti sotto il profilo economico: non è il caso di Fidi Toscana. Invitiamo pertanto il CdA a tornare sui suoi passi e a evitare mosse inopportune".


Consorzi di Bonifica, FI Toscana: "Stop invio bollette, sentenza Consulta riduce platea contribuenti"

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Firenze, 6 dicembre 2018 - "La recente sentenza della Corte Costituzionale (la n. 188) chiarisce che il pagamento del contributo ai Consorzi di bonifica è dovuto solo dai proprietari di immobili che stanno nel perimetro e che hanno un beneficio diretto dall'attività dei Consorzi. Per questo chiediamo alla Regione Toscana di disporre che i Consorzi di bonifica ritirino i bollettini di pagamento che stanno inviando alle famiglie, di escludere dalla platea dei contribuenti coloro che non hanno un beneficio diretto, e quindi inviare le cartelle soltanto a coloro che rientrano nel perimetro individuato". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che ha presentato una mozione urgente e che ha illustrato la posizione del partito insieme alla vicecoordinatrice comunale di FI a Firenze, Mariagrazia Internò.
"Solo per fare un esempio - hanno spiegato Stella e Internò - chi abita vicino all'Arno non deve pagare, in quanto le opere di pulizia del fiume sono finanziate con uno stanziamento specifico da 1.5 milioni di euro dalla Regione Toscana. E per gli altri torrenti e corsi d'acqua, la Consulta è stata chiara: doce non c'è beneficio diretto, il contributo non è dovuto, non va pagato. In generale, per noi i Consorzi di bonifica vanno chiusi, vanno aboliti perché per quel che fanno basta la fiscalità regionale generale"
"Senza contare che - accusa Forza Italia - i Consorzi in Toscana rappresentano un costo enorme per la collettività, un costo ingiustificato a nostro giudizio. I 6 Consorzi hanno un bilancio complessivo di 132 milioni di euro, 500 dipendenti, non rendicontano le loro spese nonostante la Corte dei Conti abbia avanzato più volte richieste in tal senso, e 33 corsi d'acqua sono esondati negli ultimi due anni in Toscana. Nello specifico, il CdB Medio Valdarno ha 153 dipendenti di cui solo 49 operai, 81 sono impiegati e 18 quadri; 350mila euro sono le spese in consulenze e collaborazioni esterne, 100mila euro le spese telefoniche, altre 300mila per stampa e comunicazione. A noi sembrano spese insostenibili e ingiustificabili, e i bollettini di pagamento dei balzelli ingiusti: continueremo a batterci contro i Consorzi di Bonifica con ogni mezzo, politico e giuridico".