Publiacqua, Stella (FI): "Atto scorretto e di arroganza nominare presidente a due mesi dalle amministrative"

"E' un atto di scorrettezza e di arroganza provare a nominare il presidente di una società partecipata importante come Publiacqua, a poco più di due mesi dal voto delle elezioni amministrative, che prevedono il rinnovo dei consigli comunali di due soci di primo piano come Firenze e Prato". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia, commentando l'annunciata nomina dell'assessore al Bilancio di Palazzo Vecchio, Lorenzo Perra, a nuovo presidente di Publiacqua.

"Alla faccia del trasparenza e del fair play di cui Nardella e compagni si riempiono la bocca - osserva Stella -. Qui l'unica cosa che vediamo è un assessore che passa da una poltrona a un'altra e, soprattutto, una Amministrazione comunale che tenta di piazzare i suoi uomini nei posti chiave del governo della città, sapendo bene che il 26 maggio verrà fatta sloggiare dalla nuova giunta di centrodestra che vincerà le elezioni. Buon senso e correttezza istituzionale vorrebbero che nel 'semestre bianco' della consiliatura, ci si astenesse dal fare nomine, come aveva promesso il sindaco Nardella".


Sanità/Careggi, Stella (FI): "Si colpisca chi ha sbagliato, non l'azienda ospedaliera"

"Chi ha sbagliato deve pagare, come è giusto che sia, ma bisogna evitare che a pagare sia l'azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, che è e resta un'eccellenza nel panorama sanitario italiano, e che è composta da migliaia di dipendenti che tutti i giorni si alzano la mattina presto, garantendo onestà e professionalità a servizio dei pazienti". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), in merito all'inchiesta di 'Cattedropoli' sull'area medica dell'Università a Careggi.

"Mai più ombre su un sistema in cui lavorano tanti bravi professionisti al servizio dei pazienti, ma che - accusa Stella - la sinistra ha contribuito a rendere in certi casi opaco, privilegiando raccomandazioni politiche e logiche di appartenenza a discapito del merito. Con il centrodestra al governo della Toscana, nel sistema sanitario regionale torneranno credibilità e merito. Intanto chiediamo al governatore Enrico Rossi e all'assessore regionale alla Sanità di venire in aula a riferire su quanto sta accadendo".


Sanità/Careggi, Stella (FI): "Con noi al governo della Toscana credibilità e merito"

"Con il centrodestra al governo della Toscana, nel sistema sanitario regionale torneranno credibilità e merito. Mai più ombre su un sistema in cui lavorano tanti bravi professionisti al servizio dei pazienti, ma che la sinistra ha contribuito a rendere in certi casi opaco, privilegiando raccomandazioni politiche e logiche di appartenenza a discapito del merito". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), in merito all'inchiesta di 'Cattedropoli' sull'area medica dell'Università a Careggi.

"Careggi è un ospedale d'eccellenza - sottolinea Stella - e per questo è inaccettabile leggere di mazzette allungate per saltare le liste d'attesa, soprusi e mobbing, sesso in corsia, 50 casi di morti sospette, fondi sottratti alla ricerca scientifica. La salute dei pazienti viene prima di tutto. Le indagini serviranno a fare chiarezza. La politica deve riuscire a dare quelle risposte in tema di trasparenza che finora mostra di non aver dato. Intanto chiediamo al governatore Enrico Rossi e all'assessore regionale alla Sanità di venire in aula a riferire ai consiglieri e ai cittadini".

 


Forza Italia: "Firenze insicura e degradata, 4° in Italia per reati. Dieci proposte per invertire la tendenza"

Firenze è diventata una città non solo insicura, ma anche ostaggio degli abusivi, il nostro centro storico è ostaggio dei venditori irregolari, Firenze è diventata la città delle illegalità: i livelli toccati sono inaccettabili per un centro abitato che ospita una quantità di beni artistici e monumentali che non ha eguali al mondo. Noi siamo stufi, e quando vinceremo le elezioni tra tre mesi, applicheremo il nostro programma in dieci punti, per far tornare questa città vivibile e sicura". Lo hanno detto il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, insieme alla vicecoordinatrice Mariagrazia Internò, la capogruppo al Quartiere 3 Gaia Serri, al responsabile sicurezza di FI Toscana, Claudio Scuriatti e al responsabile Seniores, Mauro Novelli, durante una conferenza stampa in San Lorenzo.

"La sicurezza dei centri urbani – hanno sottolineato i dirigenti forzisti – è una delle priorità, definitivamente accertate, per tutte le società moderne, e Firenze non fa certo eccezione in questo senso, come dimostrano i dati del Sole 24 Ore che ci mettono al quarto posto in Italia (e primi in Toscana) per numero di reati. In questi anni l'amministrazione Nardella non è stata in grado di dare risposte in merito alla sicurezza dei fiorentini e del nostro territorio. Non bastano più le promesse e gli spot sulla sicurezza senza seguito: la città ha bisogno di risposte concrete ed efficaci per contrastare criminali, abusivi e degrado".

"Per questo - hanno illustrato gli esponenti azzurri - abbiamo stilato un programma d hoc che prevede in primis 100 agenti in più nelle strade e il vigile di Quartiere; istituzione Assessore alla sicurezza; implementare l'apparato di videosorveglianza con postazioni strategiche, collegate h24 ad una centrale operativa unitaria, in grado di diramare immediatamente situazioni di allarme; corsi gratuiti di autodifesa per le donne; task force antiabusivismo; sgombero di edifici occupati e campi rom; potenziamento della rete di illuminazione negli spazi verdi. Riteniamo poi indispensabile un fondo per installare allarmi nelle case e negli esercizi commerciali; allontanare tutti coloro che non sono in regola e non risiedono in città, ma che delinquono continuamente o violano le norme del regolamento di Polizia urbana, come mimi, accattoni e lavavetri. Infine, bisogna recuperare le aree degradate con abbattimento delle imposte locali.


Piano cave Toscana, Stella e Marchetti (FI): "Va rifatto, serve dialogo tra aziende e istituzioni"

"Il Piano Cave della Regione Toscana è da rifare, così come è stato concepito non va bene, contiene criticità che gli imprenditori avevano già messo in rilievo ma di cui non si è tenuto conto in fase operativa. Serve una concertazione tra aziende, sindacati e istituzioni, per arrivare a riscrivere il piano e superare gli elementi negativi, che altrimenti penalizzeranno un settore che porta ricchezza e lavoro in un'area importante della Toscana". Lo chiedono il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI), e il capogruppo di Forza Italia all'Assemblea regionale, Maurizio Marchetti, commentando il nuovo piano regionale cave approvato lunedì scorso dalla giunta presieduta da Enrico Rossi.

"Stabilire percentuali generali di residui è un errore - rilevano Stella e Marchetti - in quanto non si tiene conto della natura differente di ogni cava. Questa norma, tra l'altro, contrasta in modo radicale con l'imposizione di piani rigidi di coltivazione. E' una contraddizione segnalata dalle aziende, questa: il piano cave chiede di far minori residui, e poi obbliga di fatto a farne di più. La politica deve dare una risposta seria e celere. Si sta parlando di un settore che in provincia di Massa Carrara vuol dire il 24% del Pil, 1 miliardo di fatturato, 8mila occupati e oltre 600 milioni all'anno per le imprese dell'indotto".


Forza Italia: "Comune intervenga, al circolo Andrea del Sarto problemi amianto e sicurezza"

"Al circolo Andrea del Sarto di via Manara ci sono problemi di amianto e di sicurezza, il Comune di Firenze intervenga e ascolti le proteste che da oltre due anni i cittadini inoltrano alle istituzioni". Lo chiedono il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore cittadino di Forza Italia, e i due vicecoordinatori del partito fiorentino, Pierluigi Fanetti e Mariagrazia Interno' (capogruppo al Quartiere 2)."Il circolo Andrea del Sarto - ricordano i tre esponenti forzisti - è ospitato in un palazzo di proprietà comunale. Dal 2017 i residenti lamentano veri problemi: rumori eccessivi in concomitanza con le lezioni di danza e musica; cattivo stato di manutenzione dell'immobile e soprattutto copertura in amianto di alcune parti dello stabile. Per tutta risposta il Comune ha fatto sopralluoghi in orari improbabili, dichiarando che il problema dell'inquinamento acustico non sussiste. Sulla questione amianto, Arpat ha ricevuto una comunicazione nel 2017 da parte dei residenti, e dice che ha inviato la segnalazione al Comune e all'Asl, ma da allora non si è saputo più niente".

"Il comitato di zona ha presentato un esposto alla stazione dei Carabinieri di Campo di Marte a giugno 2017, sempre per l'amianto - sottolineano Stella, Internò e Fanetti -. Nel settembre 2017 l'ufficio di igiene e sanità pubblica dell'Asl ha inviato una Pec al Comune in cui si afferma che i cittadini hanno presentato l'esposto in merito al circolo e dicono che è necessario che i cittadini vengano informati. In più, la gente lamenta che all'Andrea del Sarto non ci sono uscite di sicurezza, eppure è utilizzato da molte persone, con attività di vario tipo, gli ambienti sono fatiscenti e privi delle elementari norme di sicurezza. Forza Italia porterà queste istanze nelle assemblee elettive, e continuerà a battersi per la salute e la sicurezza dei cittadini".


Islam/Firenze, Stella e Pieraccioni (FI): "No a preghiera in piazza Ciompi, si trovino altre soluzioni"

"Siamo assolutamente contrari al fatto che, in occasione del Ramadan, che inizierà tra poco più di due mesi, si tengano le preghiere in piazza dei Ciompi, a Firenze. E' un luogo inadatto ad accogliere grandi assembramenti di persone, commercianti e residenti sono preoccupati per l'impatto che l'evento ha nel rione. Auspichiamo che il Comune e i responsabili della sicurezza pubblica individuino altre soluzioni e le impongano, se necessario". Lo chiedono il coordinatore fiorentino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, e la capogruppo azzurra al Quartiere 1, Roberta Pieraccioni, che ha chiesto e ottenuto la convocazione di una commissione aperta ad hoc, che si è tenuta stamani.

"Ci sono altri spazi in città, in zone periferiche, non abitate e di dimensioni ben diverse da piazza dei Ciompi - osservano Pieraccioni e Stella - in grado di ospitare momenti collettivi di preghiera come quelli previsti per la festa del Ramadan. La comunità islamica fiorentina ha il dovere di proporre luoghi idonei per questo evento".

"La piazza e il rione sono già sotto assedio, con problemi di spaccio e criminalità - ricordano i due esponenti di Forza Italia - come emerso anche negli ultimi giorni: non vorremmo che con l'inizio del Ramadan, la zona tornasse ad essere 'sotto sequestro' per settimane, invasa dai fedeli. Noi chiediamo che la Comunità islamica individui un terreno adeguato e lo attrezzi con tensostrutture, a sue spese, perché è evidente che Piazza dei Ciompi non può essere la soluzione".

 

 


Ambulanti, Stella (FI): "Regione Toscana vuole proibire affitti. Assurdo, decide il codice civile"

La Regione Toscana vuole proibire l'affitto di chioschi e banchi. E' assurdo, è indice di una mentalità statalista e dirigista: il nuovo codice regionale del commercio rischia di contenere limitazioni non previste neppure dal codice civile. Così facendo si rischia di affossare un'intera categoria". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). "Da un lato - premette Stella - siamo contenti che non ci sia più la Bolkestein per gli ambulanti, e che la nuova legge regionale toscana, che stiamo discutendo, preveda il rinnovo tacito delle licenze. Però siamo preoccupati da questa impostazione dirigista".

"Siamo contrari a ogni scelta statalista che tenda a regolamentare il mercato - sottolinea il vicepresidente dell'Assemblea toscana -. Non possono essere certo i burocrati a scegliere il settore merceologico, chi si assume il rischio d'impresa deve scegliere cosa vendere. Quanto all'uniformità architettonica dei banchi, soprattutto in centri storici di pregio come quello di Firenze, siamo a favore a patto che ci siano finanziamenti regionali; non possono certo essere i commercianti a farsi carico di una spesa così, in in momento di crisi come l'attuale".

"La Toscana è la regione del centronord con la più elevata densità di esercizi rispetto alla popolazione residente - ricorda Stella -. Nella nostra regione il commercio ambulante ha un giro d'affari di oltre un miliardo di euro, 700 mercati, quasi 11mila esercizi (4200 solo a Firenze) e più di 13mila addetti. Occorre dunque non avere fretta, e ascoltare le categorie prima di legiferare, in modo da approvare una legge che rilanci e valorizzi il commercio su area pubblica nella nostra regione.


Bolkestein/Ambulanti, Stella (FI): "Sì a rinnovo tacito delle licenze, nessun bando”

"No alla Bolkestein, sì al rinnovo tacito delle licenze per gli ambulanti, come chiede la nuova normativa a livello nazionale voluta dal centrodestra. La nuova legge regionale toscana valorizzi il commercio su area pubblica". E' quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), a pochi giorni dalla discussione in Seconda Commissione della Pdl 342.

"La Toscana è la regione del centronord con la più elevata densità di esercizi rispetto alla popolazione residente - ricorda Stella -. Nella nostra regione il commercio ambulante ha un giro d'affari di oltre un miliardo di euro, 700 mercati, quasi 11mila esercizi (4200 solo a Firenze) e più di 13mila addetti. Noi siamo categoricamente contrari a rimettere a bando tutte le concessioni, con la prospettiva che fondi di investimento e multinazionali arrivino a Firenze e in Toscana a fare shopping di banchi e chioschi".

"Occorre dunque andare in direzione di un rinnovo tacito delle licenze da parte delle amministrazioni comunali - ribadisce Stella -. Ci stiamo battendo contro la Bolkestein, per escludere dalla dicitura ‘risorse naturali limitate’ il suolo pubblico, e quindi far uscire dall’ambito di applicazione della Bolkestein appunto mercati, fiere e chioschi. Gli ambulanti infatti ‘occupano’ anziché ‘sfruttare’ il suolo pubblico, lo fanno solo per poche ore alla settimana e non vendono ‘risorse naturali limitate’, ma semplicemente la loro merce: includere gli ambulanti nella Bolkestein è un grave errore".


Sicurezza, Stella (FI): "Aggressione piazza Ciompi ennesimo episodio grave. Dov'è il vigile di quartiere?"

"L'aggressione di piazza dei Ciompi, in cui sono rimasti feriti diversi extracomunitari, è solo l'ultimo grave episodio di degrado e violenza a Firenze. Scippi, stupri, prostituzione, spacciatori che operano indisturbati in tutti i quartieri della città. A Firenze la situazione sul fronte degrado e sicurezza è ormai fuori controllo, e non da ora. Il territorio va presidiato in maniera capillare giorno e notte: che fine ha fatto il vigile di quartiere annunciato dal sindaco?". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, , coordinatore fiorentino di Forza Italia.

"Noi - ricorda Stella - abbiamo predisposto un vademecum con i punti ineludibili per affrontare seriamente il problema. Le forze dell'ordine stanno svolgendo un lavoro eccellente e fanno quello che possono, ma è chiaro che servono aumenti di organico e incentivi economici, riconoscendo al comparto le necessarie dotazioni finanziarie utili a garantire livelli di sicurezza adeguati alle esigenze dei cittadini e alle crescenti situazioni di criminalità che si verificano quotidianamente. Urge un aumento degli stanziamenti di bilancio regionale da destinare alla lotta contro l'insicurezza".

"Vanno prese misure effettive anti degrado - chiede Stella -. Il Comune deve organizzare corsi di autodifesa gratuiti per le donne e vanno aumentati i fondi per l'illuminazione delle strade e per gli impianti di videosorveglianza. Non dimentichiamo che i reati a Firenze e in Toscana sono aumentati. Mi chiedo che senso abbia ristrutturare e rifare piazze come quella dei Ciompi, se poi vengono lasciate in preda al degrado e agli spacciatori. Perché sembra evidente che la maxirissa di ieri sera è stata un regolamento di conti tra pusher".

 

 

Dr. Fabio Scaffardi