Forza Italia: "Comune intervenga, al circolo Andrea del Sarto problemi amianto e sicurezza"

"Al circolo Andrea del Sarto di via Manara ci sono problemi di amianto e di sicurezza, il Comune di Firenze intervenga e ascolti le proteste che da oltre due anni i cittadini inoltrano alle istituzioni". Lo chiedono il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore cittadino di Forza Italia, e i due vicecoordinatori del partito fiorentino, Pierluigi Fanetti e Mariagrazia Interno' (capogruppo al Quartiere 2)."Il circolo Andrea del Sarto - ricordano i tre esponenti forzisti - è ospitato in un palazzo di proprietà comunale. Dal 2017 i residenti lamentano veri problemi: rumori eccessivi in concomitanza con le lezioni di danza e musica; cattivo stato di manutenzione dell'immobile e soprattutto copertura in amianto di alcune parti dello stabile. Per tutta risposta il Comune ha fatto sopralluoghi in orari improbabili, dichiarando che il problema dell'inquinamento acustico non sussiste. Sulla questione amianto, Arpat ha ricevuto una comunicazione nel 2017 da parte dei residenti, e dice che ha inviato la segnalazione al Comune e all'Asl, ma da allora non si è saputo più niente".

"Il comitato di zona ha presentato un esposto alla stazione dei Carabinieri di Campo di Marte a giugno 2017, sempre per l'amianto - sottolineano Stella, Internò e Fanetti -. Nel settembre 2017 l'ufficio di igiene e sanità pubblica dell'Asl ha inviato una Pec al Comune in cui si afferma che i cittadini hanno presentato l'esposto in merito al circolo e dicono che è necessario che i cittadini vengano informati. In più, la gente lamenta che all'Andrea del Sarto non ci sono uscite di sicurezza, eppure è utilizzato da molte persone, con attività di vario tipo, gli ambienti sono fatiscenti e privi delle elementari norme di sicurezza. Forza Italia porterà queste istanze nelle assemblee elettive, e continuerà a battersi per la salute e la sicurezza dei cittadini".


Islam/Firenze, Stella e Pieraccioni (FI): "No a preghiera in piazza Ciompi, si trovino altre soluzioni"

"Siamo assolutamente contrari al fatto che, in occasione del Ramadan, che inizierà tra poco più di due mesi, si tengano le preghiere in piazza dei Ciompi, a Firenze. E' un luogo inadatto ad accogliere grandi assembramenti di persone, commercianti e residenti sono preoccupati per l'impatto che l'evento ha nel rione. Auspichiamo che il Comune e i responsabili della sicurezza pubblica individuino altre soluzioni e le impongano, se necessario". Lo chiedono il coordinatore fiorentino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, e la capogruppo azzurra al Quartiere 1, Roberta Pieraccioni, che ha chiesto e ottenuto la convocazione di una commissione aperta ad hoc, che si è tenuta stamani.

"Ci sono altri spazi in città, in zone periferiche, non abitate e di dimensioni ben diverse da piazza dei Ciompi - osservano Pieraccioni e Stella - in grado di ospitare momenti collettivi di preghiera come quelli previsti per la festa del Ramadan. La comunità islamica fiorentina ha il dovere di proporre luoghi idonei per questo evento".

"La piazza e il rione sono già sotto assedio, con problemi di spaccio e criminalità - ricordano i due esponenti di Forza Italia - come emerso anche negli ultimi giorni: non vorremmo che con l'inizio del Ramadan, la zona tornasse ad essere 'sotto sequestro' per settimane, invasa dai fedeli. Noi chiediamo che la Comunità islamica individui un terreno adeguato e lo attrezzi con tensostrutture, a sue spese, perché è evidente che Piazza dei Ciompi non può essere la soluzione".

 

 


Ambulanti, Stella (FI): "Regione Toscana vuole proibire affitti. Assurdo, decide il codice civile"

La Regione Toscana vuole proibire l'affitto di chioschi e banchi. E' assurdo, è indice di una mentalità statalista e dirigista: il nuovo codice regionale del commercio rischia di contenere limitazioni non previste neppure dal codice civile. Così facendo si rischia di affossare un'intera categoria". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). "Da un lato - premette Stella - siamo contenti che non ci sia più la Bolkestein per gli ambulanti, e che la nuova legge regionale toscana, che stiamo discutendo, preveda il rinnovo tacito delle licenze. Però siamo preoccupati da questa impostazione dirigista".

"Siamo contrari a ogni scelta statalista che tenda a regolamentare il mercato - sottolinea il vicepresidente dell'Assemblea toscana -. Non possono essere certo i burocrati a scegliere il settore merceologico, chi si assume il rischio d'impresa deve scegliere cosa vendere. Quanto all'uniformità architettonica dei banchi, soprattutto in centri storici di pregio come quello di Firenze, siamo a favore a patto che ci siano finanziamenti regionali; non possono certo essere i commercianti a farsi carico di una spesa così, in in momento di crisi come l'attuale".

"La Toscana è la regione del centronord con la più elevata densità di esercizi rispetto alla popolazione residente - ricorda Stella -. Nella nostra regione il commercio ambulante ha un giro d'affari di oltre un miliardo di euro, 700 mercati, quasi 11mila esercizi (4200 solo a Firenze) e più di 13mila addetti. Occorre dunque non avere fretta, e ascoltare le categorie prima di legiferare, in modo da approvare una legge che rilanci e valorizzi il commercio su area pubblica nella nostra regione.


Bolkestein/Ambulanti, Stella (FI): "Sì a rinnovo tacito delle licenze, nessun bando”

"No alla Bolkestein, sì al rinnovo tacito delle licenze per gli ambulanti, come chiede la nuova normativa a livello nazionale voluta dal centrodestra. La nuova legge regionale toscana valorizzi il commercio su area pubblica". E' quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), a pochi giorni dalla discussione in Seconda Commissione della Pdl 342.

"La Toscana è la regione del centronord con la più elevata densità di esercizi rispetto alla popolazione residente - ricorda Stella -. Nella nostra regione il commercio ambulante ha un giro d'affari di oltre un miliardo di euro, 700 mercati, quasi 11mila esercizi (4200 solo a Firenze) e più di 13mila addetti. Noi siamo categoricamente contrari a rimettere a bando tutte le concessioni, con la prospettiva che fondi di investimento e multinazionali arrivino a Firenze e in Toscana a fare shopping di banchi e chioschi".

"Occorre dunque andare in direzione di un rinnovo tacito delle licenze da parte delle amministrazioni comunali - ribadisce Stella -. Ci stiamo battendo contro la Bolkestein, per escludere dalla dicitura ‘risorse naturali limitate’ il suolo pubblico, e quindi far uscire dall’ambito di applicazione della Bolkestein appunto mercati, fiere e chioschi. Gli ambulanti infatti ‘occupano’ anziché ‘sfruttare’ il suolo pubblico, lo fanno solo per poche ore alla settimana e non vendono ‘risorse naturali limitate’, ma semplicemente la loro merce: includere gli ambulanti nella Bolkestein è un grave errore".


Sicurezza, Stella (FI): "Aggressione piazza Ciompi ennesimo episodio grave. Dov'è il vigile di quartiere?"

"L'aggressione di piazza dei Ciompi, in cui sono rimasti feriti diversi extracomunitari, è solo l'ultimo grave episodio di degrado e violenza a Firenze. Scippi, stupri, prostituzione, spacciatori che operano indisturbati in tutti i quartieri della città. A Firenze la situazione sul fronte degrado e sicurezza è ormai fuori controllo, e non da ora. Il territorio va presidiato in maniera capillare giorno e notte: che fine ha fatto il vigile di quartiere annunciato dal sindaco?". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, , coordinatore fiorentino di Forza Italia.

"Noi - ricorda Stella - abbiamo predisposto un vademecum con i punti ineludibili per affrontare seriamente il problema. Le forze dell'ordine stanno svolgendo un lavoro eccellente e fanno quello che possono, ma è chiaro che servono aumenti di organico e incentivi economici, riconoscendo al comparto le necessarie dotazioni finanziarie utili a garantire livelli di sicurezza adeguati alle esigenze dei cittadini e alle crescenti situazioni di criminalità che si verificano quotidianamente. Urge un aumento degli stanziamenti di bilancio regionale da destinare alla lotta contro l'insicurezza".

"Vanno prese misure effettive anti degrado - chiede Stella -. Il Comune deve organizzare corsi di autodifesa gratuiti per le donne e vanno aumentati i fondi per l'illuminazione delle strade e per gli impianti di videosorveglianza. Non dimentichiamo che i reati a Firenze e in Toscana sono aumentati. Mi chiedo che senso abbia ristrutturare e rifare piazze come quella dei Ciompi, se poi vengono lasciate in preda al degrado e agli spacciatori. Perché sembra evidente che la maxirissa di ieri sera è stata un regolamento di conti tra pusher".

 

 

Dr. Fabio Scaffardi


Aeroporto Firenze, Stella e Marchetti (FI): "Grazie a noi impegno Regione per 150 mln stanziati"

Firenze, 13 febbraio 2019 - Una mozione che impegna la Giunta regionale toscana a "mettere in atto tutte le procedure necessarie affinché il Governo sostenga l'opera di ampliamento e ammodernamento dell'Aeroporto 'Amerigo Vespucci' di Firenze e a stanziare le risorse necessarie al completamento dell'opera (150 milioni di Euro) così come previsto dai protocolli firmati dai precedenti governi". A presentarla oggi sono stati il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, e il capogruppo di Forza Italia a Palazzo del Pegaso, Maurizio Marchetti: la mozione è stata approvata a larga maggioranza oggi in aula, con i voti di Pd, Lega, FdI e FI.

"Ci sono fondi già approvati per la realizzazione dell'opera, nella misura di 150 milioni di euro (50 milioni di euro dal Dl “SbloccaItalia” e 100 milioni di euro da Enac) - ricordano Stella e Marchetti -. Siamo preoccupati per gli intendimenti lasciati trapelare sulla stampa dal ministro Toninelli riguardo a questi soldi. Speriamo che il ministro si ricordi del ruolo strategico dello scalo fiorentino per lo sviluppo economico, turistico e occupazionale della regione, in un'ottica di sinergia con l'aeroporto di Pisa. Il sistema aeroportuale toscano Firenze/Pisa è stato classificato come di 'interesse nazionale' e di 'particolare rilevanza strategica'. Toninelli non può ignorare le richieste pressanti che gli derivano da un intero territorio".

Nella mozione approvata, si chiede alla Giunta regionale toscana anche di "perseguire il potenziamento del sistema aeroportuale toscano nel suo complesso, contemperando la necessità di consolidare il ruolo del 'Galilei' di Pisa, cui è attribuita una vocazione intercontinentale e di snodo centrale del turismo costiero", e di "attivarsi nei confronti del Governo per mettere in campo tutti gli interventi necessari a potenziare e velocizzare i collegamenti ferroviari tra Pisa e Firenze".


Codice della Strada, Bergamini e Stella (FI): "Emendamento a norma che vuol vietare carrozze trainate da cavalli"

"Il nuovo codice della strada, ora all'esame della commissione Trasporti della Camera, potrebbe portare all'abolizione dei veicoli a trazione animale, ovvero le carrozze trainate da cavalli. Noi non siamo d'accordo, e presenteremo un emendamento per ripristinare l'articolo 4 comma 7 Capo II che regolamenta la materia. Le carrozze trainate da cavalli esistono da millenni, sono un legame con la nostra tradizione, e danno lavoro a centinaia di famiglie in tutta Italia, 50 solo a Firenze". Lo affermano l'on. Deborah Bergamini, deputata toscana di Forza Italia e il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI).

"Non è con provvedimenti del genere che si tutelano il benessere e la salute dei cavalli o di altri animali da traino - sottolineano Bergamini e Stella - ma applicando la legge in maniera severa, visto che ci sono norme che impongono massimo 8 ore di lavoro per gli equini, e d'estate vietano la circolazione delle carrozze a trazione animale quando le temperature superano i 35°. I veicoli trainati da animali (i fiaccherai a Firenze, le botticelle a Roma) fanno parte dell'identità culturale delle nostre città, e qualificano la nostra offerta turistica. Impedirle per legge è un grosso errore, e noi ci opporremo in ogni sede".


Infrastrutture/Tav Firenze, Stella (FI): "Il costo è Toninelli, il beneficio è che si dimetta"

"E' ora di mettere uno stop ai ritardi e ai rimpalli di responsabilità, e far conoscere ai fiorentini cosa ne sarà del nodo cittadino dell'Alta velocità ferroviaria. Il ministro Toninelli, invece di dirci le sue idee su come completare i cantieri, getta benzina sul fuoco, non capendo che senza Tav Firenze verrebbe bypassata. Visto che al Ministero si parla di analisi comparativa di costi e benefici, ci viene da dire che il costo è Toninelli, e il beneficio per le grandi opere sarebbero le sue dimissioni". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, , coordinatore fiorentino di Forza Italia.

"Questa città ha assolutamente bisogno di un moderno sistema di alta velocità ferroviaria - osserva Stella - e per questo da tempo sosteniamo che occorra abbandonare il progetto della stazione sotterranea e pensare a sviluppare l'attraversamento cittadino in superficie, con gli opportuni aggiustamenti. E' assolutamente necessario, allo stesso tempo, liberare binari per il trasporto regionale: chiediamo che i soldi risparmiati in caso di No alla Foster (circa 500 milioni di euro) vengano investiti per portare a compimento una rete ferroviaria metropolitana di superficie degna di questo nome, e potenziare i treni dei pendolari".

"Spendere 350 milioni per costruire una mega stazione che di fatto sarebbe stata una semplice fermata - ribadisce Stella - è un azzardo. Ora però bisogna andare fino in fondo e azzerare anche i due tunnel. La soluzione preferibile, sia in termini di fattibilità che di costi, resta quella dell'aggiunta dei binari di superficie valutata a suo tempo dalla Facoltà di Ingegneria di Firenze. La separazione dei flussi di cui tanto si parla verrebbe garantita, il tutto con una spesa di 300 milioni contro i 2 miliardi del progetto originario”.

Quanto all'aeroporto di Firenze, "chiediamo al governatore Rossi di tutelare gli interessi dei toscani. La Regione - ricorda il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana - ha il 5% delle quote di Toscana Aeroporti. Sono soldi pubblici, che rischiano di subire danni dalle dichiarazioni del ministro Toninelli sui fondi destinati all'ammodernamento dello scalo fiorentino. Ci sono fondi già approvati per la realizzazione dell'opera, nella misura di 150 milioni di euro (50 milioni di euro dal Dl “SbloccaItalia” e 100 milioni di euro da Enac). Il Governo non può mettere in discussione finanziamenti già previsti dai protocolli precedenti. Visto che Toscana Aeroporti è quotata in borsa, Rossi vigili che l'atteggiamento del ministro non stia danneggiando la società che gestisce gli scali toscani".

 


Fallaci/Toscana, Lega-FI-FdI: "Pd e sinistra ancora una volta contro Oriana, respinto nostro emendamento"

"Ancora una volta, il Pd e le forze di sinistra toscane mostrano la loro avversione a oriana Fallaci e non perdono occasione per boicottare ogni iniziativa volta a valorizzare la grande scrittrice fiorentina scomparsa nel 2006. Anche oggi pomeriggio il copione si è ripetuto, e una variegata maggioranza che va dal Pd a Sì Toscana, da Mdp a Movimento 5 Stelle ha bocciato il nostro emendamento alla Proposta di legge regionale su 'I Grandi Toscani', volta a celebrare personalità illustri ed istituzioni storiche della Toscana". Lo affermano i consiglieri regionali della Lega, Elisa Montemagni (capogruppo) e  il vicepresidente dell'Assemblea toscana Marco Stella (Forza Italia) con il capogruppo di FI Maurizio Marchetti, e il capogruppo di FdI, Paolo Marcheschi.

"Il nostro emendamento - spiegano gli esponenti del centrodestra - prevedeva lo stanziamento di 10mila euro in un capitolo a parte per ricordare i 90 anni della nascita della Fallaci. Non ci sembrava di aver chiesto la luna, visto che la stessa legge prevede, ad esempio, 50mila euro per Napoleone Bonaparte, che di toscano ha ben poco se non lontane discendenze sanminiatesi. Credevamo fosse giusto e sacrosanto ricordare la Fallaci, giornalista e scrittrice di fama mondiale che mezzo mondo ci invidia. Ancora una volta, però, è prevalsa l'ideologia a senso unico e miope. La sinistra ha perso l'ennesima occasione per dimostrare di essere cambiata". Sull'impianto complessivo della Proposta di Legge, il centrodestra si è astenuto.


Infrastrutture, Stella (FI): "Dopo aeroporto, Toninelli ora prova a bloccare TAV Firenze"

"Dopo aver cercato in tutti i modi di ostacolare l'ammodernamento della pista dell'aeroporto di Firenze, il ministro Danilo Toninelli sembra orientato a mettere i bastoni tra le ruote anche al progetto del nodo fiorentino dell'Alta velocità ferroviaria, che la nostra città aspetta da anni". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), commentando le dichiarazioni del ministro dei Trasporti. "Questa città ha assolutamente bisogno di un moderno sistema di alta velocità ferroviaria - osserva Stella - e per questo da tempo sosteniamo che occorra abbandonare il progetto della stazione sotterranea e pensare a sviluppare l'attraversamento cittadino in superficie, con gli opportuni aggiustamenti. Con i fondi risparmiati, circa 500 milioni di euro, potremmo portare a compimento una rete ferroviaria metropolitana di superficie degna di questo nome".

"Toninelli - aggiunge Stella - continua a rilasciare dichiarazioni ambigue anche sui finanziamenti per l'aeroporto di Firenze. Ci sono fondi già approvati per la realizzazione dell'opera, nella misura di 150 milioni di euro (50 milioni di euro dal Dl “SbloccaItalia” e 100 milioni di euro da Enac). Noi abbiamo già presentato una mozione che impegna la Giunta regionale toscana a mettere in atto tutte le procedure necessarie affinché il Governo sostenga l'opera di ampliamento e ammodernamento dell'Aeroporto 'Amerigo Vespucci' e a stanziare le risorse necessarie al completamento dell'opera così come previsto dai protocolli firmati dai precedenti governi. Spero il ministro ricordi che il sistema aeroportuale toscano Firenze/Pisa è stato classificato come di 'interesse nazionale' e di 'particolare rilevanza strategica'".