Viadotti, Stella (FI): "In Toscana 632 ponti a rischio, Regione e Governo li mettano in sicurezza"

"La tragedia sfiorata ieri sulla Firenze-Pisa-Livorno è un drammatico campanello d'allarme, che ci ricorda che ci sono 632 ponti, cavalcavia e viadotti della Toscana che necessitano interventi a priorità urgente o alta, e messi in sicurezza, su un totale di 1845 opere infrastrutturali della nostra regione che vanno monitorate. Enti locali e Governo si devono attivare immediatamente per reperire i fondi e approntare un cronoprogramma dei lavori, la sicurezza degli automobilisti è una priorità assoluta: ci aspettiamo risposte celeri da parte delle autorità competenti". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), commentando la vicenda accaduta ad una donna la cui auto è stata colpita da calcinacci staccatisi da un cavalcavia tra Montopoli e Santa Croce, sulla Fi-Pi-Li.

"Occorre un piano di azione urgente delle Istituzioni locali e nazionali - è l'invito di Stella - per trovare le risorse necessarie a portare avanti questo processo di progressiva messa in sicurezza delle infrastrutture, e riuscire a non arrivare a situazioni di reale emergenza che prevedano la chiusura o la limitazione del transito. Non possiamo sottovalutare l'allarme lanciato dagli esperti dell'Università di Pisa, da cui risulta che c'è un tarlo che sta erodendo i ponti toscani. Un bug di progettazione con cui è stato costruito oltre il 95% dei piccoli e medi cavalcavia e sovrappassi in tutta la regione fra gli anni '60 e '70, e che da tempo costringe comuni, prefetture, province a chiuderli o a interdirli ai mezzi pesanti proprio per il rischio di crolli".26


Firenze, Stella: "Con allerta meteo parchi pubblici vanno chiusi, sfiorata tragedia"

"Ormai è sempre la stessa storia che si ripete, basta un rovescio meteorologico e a Firenze cadono alberi e rami. Anche ieri miracolosamente si è evitata la tragedia: un albero è caduto al Giardino dell'Orticoltura, e per un soffio non ha colpito due ragazzine di 13 anni che stavano nei pressi di una panchina. Mi sembra evidente che occorra cambiare registro: il Comune deve prevedere la chiusura automatica di giardini e parchi pubblici ogniqualvolta vengono emesse allerte meteo per temporali forti, come nel caso in questione". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

"La nostra città - sottolinea Stella - ha un patrimonio notevole di piante e alberi, che però stanno invecchiando, molte sono malate e perciò pericolose. Non è un caso che sempre più spesso, quando piove o tira vento, si deve fare la conta degli alberi caduti. Chiediamo all'Amministrazione comunale di abbattere con urgenza tutte le piante a fusto malate o pericolanti che ci sono in città, prima che si verifichi nuovamente una disgrazia come quella del 2014, quando una bimba di 2 anni e sua zia vennero uccise da un grosso ramo staccatosi da un bagolaro al Parco delle Cascine".


Firenze, Stella (FI): "Comune tolga cordolo in via Pistoiese, code e smog insostenibili"

"L'Amministrazione comunale di Firenze sta compiendo un errore clamoroso in via Pistoiese, dove il cordolo spartitraffico si allunga, ogni giorno, di decine di metri, con l'obiettivo, a lavori finiti, di dividere completamente via Pistoiese, dall'inizio alla fine. Già ora le code in quella strada sono lunghissime, tra poco diventeranno insostenibili, la strada è paralizzata dal traffico e lo smog ha raggiunto livelli preoccupanti. Facciamo appello a Palazzo Vecchio di fare dietrofront, operando scelte che contemplino una circolazione più scorrevole in un'ottica di sicurezza". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Forza Italia), che oggi ha incontrato in via Pistoiese i cittadini della zona che si battono contro le nuove modifiche urbanistiche.

"Bene fanno i residenti del quartiere ad aver promosso una raccolta di firme, che in in dieci giorni ha superato le 1500 adesioni - sottolinea Stella -. Anche elettori e simpatizzanti di Forza Italia si uniscono alla petizione, in molti ci hanno scritto esprimendo il loro disappunto per le scelte del Comune. Palazzo Vecchio, che parla tanto di partecipazione, avrebbe dovuto prima incontrare la cittadinanza, sentire pareri e opinioni di chi vive in quella zona, e poi prendere una decisione: invece, a cavallo di Ferragosto, quando la gente è in vacanza, hanno iniziato a costruire il cordolo. Eppure è sotto gli occhi di tutti che in via Pistoiese, da quando c'è il cordolo spartitraffico, si forma un serpentone di mezzi interminabile, e in più di un'occasione le ambulanze sono rimaste bloccate dietro auto e bus. Senza contare l'aumento di inquinamento da smog, a fine giornata i davanzali delle finestre sono neri".

 


Infrastrutture Firenze, Stella (FI): "Su grandi opere basta annunci e promesse, ministro passi all'azione"

"Cambiano i governi, cambiano i ministri, ma le grandi opere infrastrutturali fiorentine restano al palo. Ci fa piacere che il sindaco Nardella abbia incontrato il ministro dei Trasporti Paola De Micheli, ma vorremmo che dalle parole e dai meeting si passasse alle azioni concrete. Qualcuno dei soggetti in campo è in grado di dare un cronoprogramma e linee guida operative?". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Forza Italia). "La questione della nuova pista dell'aeroporto di Firenze - sottolinea Stella - non è un optional tra i tanti, ma è assolutamente prioritario che venga realizzata, non può più subire ritardi, perché costituisce un bene pubblico irrinunciabile per le imprese attive in Toscana e un elemento indispensabile per i cittadini, per chi fa affari e per i turisti. Le grandi opere infrastrutturali sono fondamentali e imprescindibili per il rilancio della Toscana. Ci auguriamo che i dossier anti-sviluppo del Movimento 5 Stelle non vengano accolti dalla nuova compagine governativa, perché sarebbe un pericoloso passo indietro".

"C'è poi l'urgenza di portare a termine il nodo fiorentino dell'alta velocità ferroviaria - osserva il vicepresidente del Consiglio regionale -. Non è possibile che tutte le città italiane abbiano già tracciati e stazioni Tav funzionanti (basti pensare a Bologna e Reggio Emilia) e Firenze sia ancora al palo. E come dimenticare il nuovo polo fieristico fiorentino? Senza contare, infine allargando lo sguardo a tutta la Toscana, la terza corsia di A1 e A11, la Tirrenica, la Due Mari, la bretella di Piombino, il collegamento fra il Porto di Livorno e l'Interporto, il raddoppio della Pistoia-Lucca, la Darsena Europa. Chi si oppone alle nuove infrastrutture, dica chiaramente che non gli interessa lo sviluppo e la crescita economica e occupazionale della nostra regione".


Firenze, Stella (FI): "Circolazione in tilt e code interminabili per tubo rotto, pessima gestione traffico"

Da stamattina la circolazione a Firenze è completamente in tilt, con code interminabili. Il tutto, per un tubo rotto all'incrocio tra via Bolognese e via di Careggi. Non è possibile che questa città si fermi non appena succede qualche evento che esula dall'ordinario. La gestione della mobilità a Firenze è completamente fallimentare. In questo caso specifico, poi, la segnalazione del cantiere è stata fatta nei punti sbagliati, con centinaia di auto che arrivano all'incrocio con via di Careggi e poi tornano indietro". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI).

"Tra l'altro - osserva Stella - in via Bolognese ci sono ancora altri cantieri, aperti da mesi e che sarebbero dovuti finire entro il 16 settembre, giorno di inizio delle scuole. Cantieri dunque in ritardo, che rallentano ulteriormente la circolazione. Chiediamo per quale motivo non si sia lavorato h24, sette giorni su sette, considerata la delicatezza del tratto stradale in questione per il traffico fiorentino. E chiediamo al Comune di Firenze quando verranno chiusi i lavori in via Bolognese, abbiamo diritto di saperlo, noi come tutti i cittadini.

 

 


Sanità/Toscana, Stella (FI): "Chiediamo commissione d'inchiesta su Superbatterio New Delhi"

 

"Con il decesso della 32esima persona in poco più di dieci mesi, decesso correlato a sospetta infezione da Superbatterio New Delhi avvenuto al Policlinico Le Scotte di Siena, l'emergenza si sta ampliando. I dati sul Superbatterio in Toscana sono allarmanti. Se a questi sommiamo 708 pazienti con tampone rettale di screening risultato positivo, si capisce che la vicenda sta assumendo contorni drammatici. La Regione Toscana è intervenuta con colpevole ritardo, noi chiediamo ai vertici della sanità regionale di fare chiarezza ed evitare che si ripetano casi come questo: vogliamo la verità, e per questo faccio appello ai colleghi del centrodestra e delle opposizioni per fare richiesta comune di istituire una Commissione d'inchiesta sul Superbatterio". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). L'istituzione di una commissione d'inchiesta prevede, da regolamento, una richiesta sottoscritta da almeno 8 consiglieri regionali.

"L'allerta diffusa sul caso Toscana a tutta Italia con circolare ministeriale è del 30 maggio scorso e le conseguenti valutazioni - ricorda Stella - sono state avanzate il successivo 6 giugno dall'Istituto superiore di sanità. La Regione, dinanzi a tutto questo, ha taciuto, ha decretato linee guida solo mesi dopo, ovvero il 26 luglio, e più di un altro mese è passato perché la Asl dove si sono sviluppati focolai pericolosi per tutta la nazione le recepisse e attivasse un'unità di crisi. Il tutto nel silenzio più riprovevole. I cittadini, così come i turisti, avevano il dovere di essere informati tempestivamente. Ci auguriamo che le ultime notizie drammatiche che arrivano da Siena possano far capire alla Regione Toscana che non c'è un minuto da perdere".

 

 


Firenze, Stella (FI): "Comune tolga cordolo in via Pistoiese, code nel traffico insopportabili"

"L'Amministrazione comunale di Firenze sta compiendo un errore clamoroso in via Pistoiese, dove il cordolo spartitraffico si allunga, ogni giorno, di una decina di metri, con l'obiettivo, a lavori finiti, di dividere completamente via Pistoiese, dall'inizio alla fine. Già ora le code in quella strada sono lunghissime, tra poco diventeranno insostenibili. Facciamo appello al buonsenso di ingegneri e amministratori e chiediamo a Palazzo Vecchio di fare dietrofront". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Forza Italia).

"Bene fanno i residenti del quartiere ad aver promosso una raccolta di firme, che in due giorni ha raccolto 700 adesioni - sottolinea Stella -. Anche elettori e simpatizzanti di Forza Italia si uniscono alla petizione, in molti ci hanno scritto in queste ore esprimendo il loro disappunto per le scelte del Comune. Eppure è sotto gli occhi di tutti che in via Pistoiese, da quando c'è il cordolo, si forma un serpentone di mezzi interminabile, e in più di un'occasione le ambulanze sono rimaste bloccate dietro auto e bus. Senza contare l'aumento di inquinamento da smog".


"Cantieri via Bolognese pericolosi e in ritardo. Perché non si è lavorato h24?"

"I cantieri di via Bolognese sono pericolosi per i residenti e i pedoni, ma anche per gli automobilisti. Sono in ritardo, da cronoprogramma dovevano finire prima dell'inizio delle scuole, che riapriranno i battenti fra tre giorni. Chiediamo al Comune di Firenze e alla società che ha eseguito i lavori per quale motivo non si sia lavorato h24, sette giorni su sette, considerata la delicatezza del tratto stradale in questione per il traffico fiorentino". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che stamani ha compiuto un sopralluogo in via Bolognese.

"Una strettoia sui cantieri stradali - sottolinea Stella - fa da tappo al traffico che dal Mugello va a Firenze e viceversa, con la conseguenza di provocare code in zona piazza Libertà. Non oso immaginare le ripercussioni che ci saranno da lunedì 16, quando le scuole riapriranno i battenti. Ormai lo diciamo da tempo, l'unica soluzione per accelerare i lavori e ridurre i disagi ai cittadini è prevedere turni di lavoro 24 ore su 24, su tutti i giorni della settimana".

Il sopralluogo è proseguito poi in piazza Leopoldo. "C'è una brutta situazione di degrado - evidenzia Stella - con strutture in muratura e pietre che cadono a pezzi. In terra, bottiglie e sporcizia. Eppure quella piazza è stata ristrutturata e inaugurata poco tempo fa. E' una situazione inaccettabile, sommata alla presenza di spacciatori e di una banda di tossicodipendenti nei vicini giardinetti antistanti la Coop. Cosa aspetta il Comune a intervenire?".


Sanità, Stella (FI): "Su 31 morti superbatterio New Delhi Regione Toscana faccia chiarezza"

"Trentuno morti in dieci mesi, dal novembre 2018 al 31 agosto 2019. I dati sul Superbatterio New Delhi in Toscana sono allarmanti. Se a questi sommiamo 708 pazienti con tampone rettale di screening risultato positivo, si capisce che la vicenda sta assumendo contorni drammatici. La Regione Toscana è intervenuta con colpevole ritardo, noi chiediamo ai vertici della sanità regionale di fare chiarezza ed evitare che si ripetano casi come questo". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI).

"L'allerta diffusa sul caso Toscana a tutta Italia con circolare ministeriale è del 30 maggio scorso e le conseguenti valutazioni - ricorda Stella - sono state avanzate il successivo 6 giugno dall'Istituto superiore di sanità. La Regione, dinanzi a tutto questo, ha taciuto, ha decretato linee guida solo mesi dopo, ovvero il 26 luglio, e più di un altro mese è passato perché la Asl dove si sono sviluppati focolai pericolosi per l’intero Stivale le recepisse e attivasse un'unità di crisi. Il tutto nel silenzio più riprovevole. I cittadini, così come i turisti, avevano il dovere di essere informati tempestivamente


Morti bianche, Stella (FI): "Infortuni sul lavoro in aumento in Toscana, stringere cerchio su prevenzione"

"I dati sulle morti bianche in Toscana sono preoccupanti. Dal 2017 al 2018, infatti (ultimi dati disponibili) gli infortuni mortali sul lavoro sono passati da 53 a 58, con un incremento dell'8% in 12 mesi. Le istituzioni preposte e la Regione in modo particolare devono agire in modo stringente, investendo sulla prevenzione. Gli infortuni sul lavoro stanno diventando ormai una vera e propria emergenza a livello sia nazionale che toscano, e non possiamo guardare silenti a questo stillicidio". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (Forza Italia), commentando i dati sulle morti bianche emersi dalla risposta della Regione Toscana a una sua interrogazione sul tema.

"È necessario un impegno straordinario - sottolinea Stella - per diffondere, ad ogni livello, una cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro basata sull'adozione capillare delle misure di carattere preventivo e protettivo previste dalle normative vigenti, ma che investa anche il mondo della scuola, dove si formano i lavoratori del futuro, il sistema degli appalti e quant'altro. La prevenzione è infatti elemento imprescindibile per un corretto approccio al fenomeno. Un fenomeno che il nostro ordinamento, è bene sottolinearlo, non a caso prevede di contrastare attraverso un modello partecipativo che coinvolge istituzioni, parti sociali e tutti gli attori direttamente o indirettamente collegati".