Sicurezza e degrado stazione SMN Firenze, Stella (FI): "Vigileremo su piano promesso dal Comune"

"La situazione nella zona della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella è grave, sul fronte del decoro e della sicurezza, e ogni settimana è sempre peggio, in un processo degenerativo di cui non si vede la fine. Adesso il Comune di Firenze annuncia un piano di risanamento, con 4 milioni di euro investiti in tre anni, con 6 pattuglie a piedi in aggiunta, potenziamento dell'illuminazione e l'installazione di 150 nuove telecamere. Noi vigileremo sull'applicazione di questo piano, chiediamo un cronoprogramma e avremo il fiato sul collo di Palazzo Vecchio: speriamo che non sia l'ennesimo annuncio". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (

"Sempre più cittadini ci segnalano problemi di sicurezza alla stazione  - denuncia Stella -. Non è possibile andare avanti così. Vanno incrementati i presidi fissi delle forze dell'ordine. Santa Maria Novella deve essere guardata a vista e i turisti, i passeggeri e tutti i fruitori dello scalo ferroviario devono potersi sentire sicuri. La stazione centrale di Firenze è il biglietto da visita che la città mostra a chi vi arriva, va resa un luogo decoroso e privo di pericoli: bisogna invertire la rotta".

"Sull'esempio di altre città a forte vocazione turistica - aggiunge il vicepresidente dell'Assemblea toscana - proponiamo l'istituzione di un servizio di steward, in collaborazione tra Comune di Firenze e Grandi Stazioni, che consenta di assistere i passeggeri, con personale dedicato ad attività di informazione a favore dei tanti turisti che affollano la nostra città. Ai passeggeri dovranno essere distribuite anche brochure informative sui taxi, dove sono indicati i principali punti di stazionamento, e anche i riferimenti per il trasporto bagagli, in modo da evitare il proliferare di tassisti e facchini abusivi, che fanno concorrenza sleale".


Consorzi di bonifica, Stella (FI): "Battaglia vinta, ora si restituiscano i soldi ai cittadini"

"Sono anni che ci battiamo contro i consorzi di bonifica e per la correttezza delle procedure. Ora la commissione tributaria di Firenze si è pronunciata e ha riconosciuto la validità dellae nostre tesi: se nel bollettino dei Consorzi di Bonifica non è specificato il reale beneficio che ne deriva per l’immobile per il quale il proprietario è chiamato a pagare, allora quel bollettino non va pagato. Questo però non basta, ora i consorzi rimborsino i cittadini che hanno pagato! Chi chiederà scusa? Di chi sono le responsabilità?". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Da anni solleviamo la questione, ma tutti hanno fatto finta di niente - accusa Stella -. In Toscana i Consorzi sono sei, hanno più di 500 dipendenti e bilanci per 132 milioni di euro. I toscani hanno una possibilità, quella di rimandare di 4 mesi il pagamento, la scadenza del 31 luglio non è tassativa. Nel frattempo noi abbiamo messo in mano la questione a un pool di avvocati, per studiare un ricorso alla commissione tributaria, perché siamo convinti che i toscani paghino già abbastanza tasse. Nel 2016 i cittadini della nostra regione hanno versato 630 milioni di tasse, sono abbastanza per pagare anche le opere di messa in sicurezza di fiumi e torrenti. Tra l'altro i fiorentini pagano anche una delle bollette più salate d'Italia, quella di Publiacqua, che dal 2004 a oggi è aumentata del 64%, mentre la società nell'ultimo anno ha fatto 29 milioni di utili".

"Dunque, l'importo non è dovuto, e le sentenze del 2012, del 2015 e della Cassazione del 2016 sono molto chiare al riguardo - ricorda Stella -. In particolare, con sentenza 12576 del 2016 la Cassazione stabilisce che l'impugnazione del piano di classifica da parte del consorziato obbliga il consorzio di bonifica a provare la vantaggiosità dell'attività consortile. L'adozione del piano di classifica ingenera una presunzione di vantaggiosità dell'attività di bonifica svolta dal consorzio per i fondi ricompresi nell'area di intervento; peraltro, qualora il piano di classifica venga specificamente impugnato dal consorziato, la vantaggiosità deve essere provata ad onere del consorzio", aggiunge il vicepresidente del Consiglio regionale citando la sentenza. Per questo motivo, "invitiamo i cittadini a non pagare e a fare ricorso. I nostri uffici - annuncia Stella - sono a disposizione per le istanze legali. Chi vuole potrà scriverci a scrivi@marcostella.it o contattarci allo 055/2387750, oppure al nostro numero Whatsapp 331/5279611".


Consorzi di bonifica, Stella (FI): "Battaglia vinta, sentenza stabilisce che paga solo chi riceve benefici"

"C'è voluto del tempo, ma alla fine la Commissione tributaria di Firenze si è pronunciata e ha riconosciuto la validità della battaglia che abbiamo intrapreso nella primavera del 2017: se nel bollettino dei Consorzi di Bonifica non è specificato il reale beneficio che ne deriverà per l’immobile per il quale il proprietario è chiamato a pagare, allora quel bollettino non va pagato. Questa sentenza fa giurisprudenza". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI), dopo la sentenza dei giorni scorsi della Commissione Tributaria di Firenze, che ha accolto il ricorso di un commercialista. "Si rileva la nullità della cartella emessa - si legge nella sentenza -. Nel merito, vale comunque osservare che in tema di contributi di bonifica, i proprietari degli immobili siti nel comprensorio di contribuenza concorrono alle spese relative alle opere consortili, solo se i beni di loro proprietà traggano beneficio dalle opere suddette e in proporzione alla misura di tale beneficio".

"Dunque, l'importo non è dovuto, e le sentenze del 2012, del 2015 e della Cassazione del 2016 sono molto chiare al riguardo - ricorda Stella -. In particolare, con sentenza 12576 del 2016 la Cassazione stabilisce che l'impugnazione del piano di classifica da parte del consorziato obbliga il consorzio di bonifica a provare la vantaggiosità dell'attività consortile. L'adozione del piano di classifica ingenera una presunzione di vantaggiosità dell'attività di bonifica svolta dal consorzio per i fondi ricompresi nell'area di intervento; peraltro, qualora il piano di classifica venga specificamente impugnato dal consorziato, la vantaggiosità deve essere provata ad onere del consorzio", aggiunge Stella citando la sentenza. Per questo motivo, "invitiamo i cittadini a non pagare e a fare ricorso. I nostri uffici - annuncia il vicepresidente dell'Assemblea toscana - sono a disposizione per le istanze legali. Chi vuole potrà scriverci a scrivi@marcostella.it o contattarci allo 055/2387750, oppure al nostro numero Whatsapp 331/5279611".


Insetti in insalata mensa scolastica Firenze, Stella (FI): "Asl mandi ispettori"

"Non è accettabile trovare insetti di diversa tipologia nell'insalata della mensa scolastica. Chiediamo che l'Asl mandi degli ispettori che facciano controlli regolari nelle mense, a tutela della salute dei nostri figli". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), a seguito della vicenda accaduta alla scuola primaria Balducci di Firenze. "Come prevede la normativa in materia, gli ispettori dell'Asl facciano dei controlli nelle mense. E' previsto infatti che le Asl - ricorda Stella citando il documento - controllino la qualità del cibo, l'igiene nella preparazione dei pasti, il gradimento delle pietanze, la modalità di gestione di aspetti importanti ai fini del gradimento da parte degli utenti".

Senza contare, sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, che "molte mamme da tempo si lamentano pubblicamente che in diverse mense le quantità di cibo sono ridicole e spesso di qualità discutibile. L'Asl dovrebbe verificare anche l'aspetto qualitativo e quantitativo dei piatti serviti ai ragazzi. Se l’anno scorso siamo riusciti a far eliminare dal menu le pietanze sgradite - evidenzia Stella - ora occorre risolvere il problema del cibo scarso e di bassa qualità".


Firenze, Stella (FI): "Presenterò legge per stanziare 100.000 € a Fondazione Zeffirelli, fondazioni culturali vanno sostenute"

"La Regione Toscana stanzi 100.000 euro con procedura d'urgenza per la Fondazione Zeffirelli. Chiediamo all'Ente di ascoltare la richiesta di aiuto in tal senso avanzata dal figlio del Maestro, Pippo Zeffirelli. Le fondazioni culturali sono un valore aggiunto alla città e al territorio in termini di progetti, scambi e formazione, e vanno sostenute in ogni modo. Siamo totalmente a fianco della famiglia del Maestro". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI), che porterà la pdl con richiesta di variazione di bilancio al prossimo Ufficio di Presidenza.

"Il Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli, promosso dallo stesso Maestro - ricorda Stella - raccoglie e mette a disposizione della nostra città e del mondo l'intero patrimonio artistico e culturale di una carriera lunga quasi settant'anni. Un fondo nel quale sono confluiti tutti i documenti e i cimeli riguardanti l'attività del Maestro Zeffirelli nel mondo dello spettacolo, italiano e straniero, dal dopoguerra a oggi. Un arricchimento inestimabile per Firenze, che va sostenuto e protetto dalle Istituzioni".


Venezia: "Bene Rossi su aiuti Protezione Civile ad area crisi"

"Bene il governatore Enrico Rossi, che ha messo subito a disposizione la Protezione Civile della Toscana per aiutare la città di Venezia e le popolazioni della costa veneta colpite dalla mareggiata e dall'acqua alta". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, a seguito dell'annuncio del Presidente della Regione Toscana, che ha contattato il suo omologo veneto Luca Zaia dopo il picco di marea che ieri sera ha raggiunto 187 centimetri, secondo livello nella storia della città lagunare. "La Toscana è pronta ad aiutare Venezia in ogni modo - sottolinea Stella - mettendo a disposizione anche tutte le nostre competenze in materia di recupero delle opere d'arte".

 


Sanità: "Due 80enni 37 ore su barella pronto soccorso Livorno è roba da terzo mondo"

"Tenere due coniugi di 84 e 87 anni per 37 ore sulla barella del pronto soccorso, per mancanza di posti letto, è una roba da terzo mondo, inspiegabile e ingiustificabile in Italia e a maggior ragione in Toscana, dove la Giunta regionale si vanta di avere un sistema sanitario all'avanguardia. Purtroppo non è così, e fatti come quello accaduto nella città labronica ne sono l'ennesima controprova". Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) e il capogruppo azzurro a Palazzo del Pegaso, Maurizio Marchetti, che hanno presentato un'interrogazione urgente sulla vicenda dei due coniugi tenuti un giorno e mezzo sulla barella del pronto soccorso dell'ospedale di Livorno, per mancanza di posti letto. L'uomo era stato colpito da ischemia e la moglie da sincope.

"Altro che modello toscano per la sanità, qui siamo a livelli da Paesi in via di sviluppo - accusano Stella e Marchetti -. E' inaccettabile offrire servizi del genere a persone che pagano tasse salate ogni anno, facendo rischiare loro la vita. I tre quarti del bilancio della Regione Toscana va al sistema sanitario: come è possibile che esistano situazioni del genere, degradanti? E nel frattempo, il governatore Rossi e la sua giunta si permettono anche il lusso di stanziare 2 milioni di euro per le cure dentistiche ai migranti. E' ora di dire basta alla carenza di posti letto, ai tagli al 118, a liste d'attesa infinite, alla dismissione dei nostri ospedali montani e a tutte le prestazioni sanitarie che da diritto diventano miraggio. Il diritto alla salute è un diritto basilare, fondamentale, ed è gravissimo che la Giunta Rossi non riesca a garantirlo".


Calcio: "Giudice sportivo troppo duro con Ribery, pena eccessiva"

"Tre giornate di squalifica a Franck Ribery, a mio giudizio, sono eccessive, e penalizzano in modo grave la Fiorentina. E' vero che le squalifiche sportive hanno un valore anche educativo e che gli atteggiamenti scorretti dei giocatori dentro e fuori dal campo vanno sanzionati, ma in questo caso la pena sembra davvero sproporzionata. Auspichiamo che il giudice sportivo possa mitigare la sentenza". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, (FI), in merito alla condanna a tre giornate per Franck Ribery "per condotta gravemente irriguardosa nei confronti di un assistente arbitrale" al termine della partita Fiorentina-Lazio.

 


Firenze: "Comune salvi farmacia Pitti e tuteli tutti i locali storici"

"Il Comune di Firenze ha il dovere di utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per tutelare la Farmacia Pitti di piazza San Felice, fondata nel 1805 in epoca granducale, e che mantiene gli arredamenti originali. E' impensabile che si decida di sfrattare un presidio storico, culturale e sociosanitario della nostra città, come ha deciso di fare la nuova proprietà dell'immobile". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI), che oggi ha incontrato il titolare della farmacia, insieme al dott. Giovanni Pallanti, del Comitato Santo Spirito.

"I negozi storici vanno difesi e tutelati dalla speculazione, sono un punto cardine della nostra identità, per questo siamo qui - ha spiegato Stella -. Firenze perde ogni anno oltre 2mila residenti, e la metà circa di questi sono persone che fuggono dal centro storico, diventato invivibile. I residenti nel centro storico di Firenze sono rimasti poco più di 18 mila. Gli abitanti scappano perché le attività storiche chiudono, perché chi amministra non è capace di far altro che mettere divieti".

"Noi difendiamo la farmacia di piazza San Felice - ha sottolineato Stella - perché difendiamo un rione bistrattato, con via dei Serragli chiusa da oltre due anni per lavori stradali. Un rione che però vuole continuare a vivere e a difendere la sua identità, che è fatta di tanti luoghi vissuti dai cittadini, come questa farmacia. Se vogliamo difendere il centro storico, dobbiamo difendere i presidi ancora rimasti. Noi chiediamo agli enti locali di far valere i  vincoli apposti dalla Soprintendenza competente per gli arredi storici dei negozi e il vincolo di destinazione che il Comune di Firenze ha riconosciuto. Sosterremo la battaglia della farmacia e del Comitato e contribuiremo alla raccolta di firme già intrapresa, per sensibilizzare il Comune e la cittadinanza".

Network Turistico Culturale "Itinerari Scientifici in Toscana"
"originaFileType: srgb1.1 jpg bestfit 600px"

Gara Tpl, Stella (FI): "Regione Toscana sospenda aggiudicazione servizio fino a sentenza CdS"

La Regione Toscana sospenda l'aggiudicazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale, in attesa della prossima sentenza del Consiglio di Stato, in programma tra quattro mesi". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI), dopo che Mobit (il consorzio che raggruppa le imprese toscane del settore) ha presentato al Tar della Toscana la richiesta di sospensiva dell'aggiudicazione ad Autolinee Toscane del servizio sull'intero territorio regionale per nove anni, disposta dalla Regione nelle scorse settimane senza attendere le sentenze del Consiglio di Stato sui ricorsi precedenti. L'udienza è stata fissata per il 26 febbraio 2020.

"La Regione ha deciso di andare avanti nella procedura di affidamento già dal 1° Gennaio 2020 - ricorda Stella -. Si tratta di una decisione avventata perché comporta che già da Novembre prossimo è fissato il calendario per il trasferimento dei beni mobili, immobili e autobus e la conseguente estromissione dal servizio degli attuali gestori dal 1° Gennaio 2020. Se non ci sarà la sospensione di tutte le procedure - in attesa della sentenza del Consiglio di Stato - le aziende che attualmente gestiscono il servizio rischiano di subire un danno irreparabile, anche nell'eventualità di sentenza favorevole