Dalla Toscana altri 80.000 € a trans. Imprese e famiglie possono attendere"
Anche quest'anno, come avviene da oltre un lustro, la Regione Toscana stanzia fondi per il Consultorio Transgenere. Ben 80.000 euro per supporto psicologico, assistenza legale e psichiatrica per chi si sente di un altro sesso ma non intende sottoporsi a intervento. In un momento come quello attuale, con le famiglie e le imprese che aspettano liquidità per non andare in default, ci sembra una spesa inutile e inopportuna". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Nessuno vuole discriminare qualcuno in base al suo orientamento sessuale, ma se uno vuole diventare trans non lo può fare a spese della collettività - aggiunge Stella -. Questo stanziamento rappresenta la classica operazione acchiappa voti del Pd in vista delle elezioni regionali: soldi dei toscani buttati e giustificati, come al solito, nascondendosi dietro al totem della discriminazione".
Coronavirus, Stella (FI): "Tamponi per tutto il personale sanitario, e ai cittadini con sistema drive thru"
Occorre sottoporre celermente a tampone per il Covid-19 tutto il personale sanitario della Toscana. Sono ancora tantissimi i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che non sono stati sottoposti a tampone nella nostra regione, a differenza di altre come il Veneto, dove lo screening è in fase avanzatissima: credo che sia il minimo che si possa fare per chi è impegnato tutti i giorni per noi, e mette a rischio la propria salute. Chiediamo alla Regione Toscana di stilare un piano che in pochi giorni consenta di avere un quadro della situazione". E' quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Al contempo - aggiunge Stella - bisogna contenere i contagi da Covid-19 in maniera adeguata e per questo è importante, come suggerito da numerosi virologi, riuscire a scovare e isolare tra la popolazione gli asintomatici, che involontariamente possono rappresentare un veicolo di trasmissione. In quest'ottica prendiamo a esempio il modello di screening cosiddetto 'drive thru' (utilizzato con successo in Corea del Sud e Australia e sperimentato in alcune Asl venete ed emiliane): vengono allestite delle postazioni presso le quali l'utente giunge in auto e viene testato attraverso il finestrino dal personale, senza scendere dall'auto. E' un metodo intelligente per fare tanti tamponi evitando il contatto tra i cittadini".
Coronavirus, Stella (FI): "Stato ed enti locali stanzino aiuti per sport dilettantistico"
Servono aiuti economici concreti per le associazioni sportive dilettantistiche e gli enti di promozione sportiva. Bisogna che Stato ed Enti Locali agiscano al più presto, in quanto le associazioni sportive rischiano di fallire in massa, poiché a causa delle chiusure per l'emergenza Coronavirus, non riescono più a coprire i costi di esercizio mediante i ricavi della loro gestione. Riconosciamo che la chiusura degli impianti sportivi e delle manifestazioni rispondono all'esigenza di impedire il propagarsi del contagio, ma chiediamo un sostegno concreto per Eps e Asd". A lanciare l'allarme è il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana,Marco Stella (Forza Italia).
"Già nel 2016 - ricorda Stella - venne approvata dal Consiglio regionale all'unanimità una mia mozione che chiedeva che le associazioni sportive dilettantistiche pagassero energia elettrica, gas e acqua agli stessi costi delle utenze domestiche. Ora siamo in situazione emergenziale, ed è urgente che le Istituzioni prendano con celerità provvedimenti: aiuti economici concreti e diretti; contributo per il pagamento delle utenze; moratoria per il pagamento dei mutui e rinuncia ai canoni accessori. Solo applicando questi provvedimenti potremo sperare che Asd e Eps non falliscano e possano continuare nella loro opera educativa sportiva sul territorio".
Coronavirus, Stella (FI): "Decreto 'Cura Italia' penalizza editoria cartacea"
Trovo molto grave e preoccupante che il decreto 'Cura Italia' non preveda alcun intervento diretto a sostegno delle aziende editoriali, che già prima del Coronavirus attraversavano una crisi drammatica. Chiedo di sapere per quale motivo il governo Conte abbia detto di 'no' a un credito per gli acquisti di carta, alla reintroduzione dell'obbligo di pubblicare i bandi delle aste giudiziarie, all'IVA forfettaria, nonostante le richieste in tal senso degli editori. E' un fatto grave che va denunciato con forza". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana,Marco Stella (Forza Italia).
"Il fatto che questo sia il tempo dell'unità nazionale e del bando alle polemiche politiche - puntualizza Stella - non significa che debba passare sotto silenzio questa misura che che colpisce uno strumento imprescindibile di libertà e democrazia qual è il giornale. Mentre nulla viene fatto per i colossi del web, che nel 2018 hanno realizzato ricavi in Italia per 2,5 miliardi e pagato tasse per 64 milioni. I giganti dell'on line continueranno ad aumentare i loro ricavi grazie all'esplosione del commercio su internet, mentre il governo non muove un dito per andare incontro alle esigenze degli editori tradizionali. Chiediamo alla Regione Toscana di prevedere misure economiche significative per l'editoria".
Coronavirus, Stella (FI): "Regione Toscana vari subito Decreto economico da 200 mln € a sostegno aziende e famiglie"
Cosa aspetta la Regione Toscana a varare un decreto economico a sostegno di imprese e famiglie per emergenza coronavirus? Ogni giorno perso può significare più aziende chiuse e più posti di lavoro persi, e questo non possiamo permetterlo. Il decreto del governo non ci soddisfa e non soddisfa gli italiani, la Regione faccia la sua parte; altre regioni hanno già varato provvedimenti: Puglia, Sicilia, Friuli, Emilia Romagna, Lazio, Liguria Veneto e Lombardia hanno emanato decreti fiscali regionali per contrastare la crisi economica. Chiediamo che la Regione Toscana faccia subito un decreto Che contenga queste misure a sostegno del nostro tessuto produttivo e sociale.
Per le attività economiche chiediamo la sospensione fino a 12 mesi dei mutui concessi dall'Amministrazione Regionale; la proroga del versamento dell'Irap al 30 settembre 2020; 5 milioni di euro a fondo perduto per il comparto turismo e gli albergatori; annullamento del versamento dell'imposta di soggiorno per i mesi di febbraio e marzo, che rimarrà come liquidità nelle casse delle imprese per pagare stipendi: 1 milione di euro sono destinati, invece, ad un Fondo rotativo per la concessione di prestiti rimborsabili per il circolante a condizioni vantaggiose (tasso 0), rivolto alle imprese del commercio ambulante; abolizione Cosap per le imprese del commercio su area pubblica; bando da 15 milioni € per attività commerciali e liberi professionisti; anticipare i tempi di erogazione dei contributi e dei finanziamenti dovuti agli enti e alle associazioni; moratoria sugli affitti; fondo per i tassisti; tavolo con le banche per impossibilità segnalazione per mancato pagamento; 1 milione di euro di fondi rotativi per lo sport.
A queste misure che stanno vedendo la luce in questi giorni, se ne aggiunge un'altra che sarà attuata quando l’emergenza sarà finita. Si tratta di un investimento di 5 milioni per tre anni per un totale di 15 milioni per una Campagna di promozione del sui mercati nazionale e internazionale della Toscana; 5 milioni di euro ogni anno per tre anni per un totale di 15 milioni per sostenere il sistema aeroportuale toscano; Cassa integrazione in deroga con misure economiche adeguate.
Per le famiglie invece proponiamo un bando da 900mila euro che mira a sostenere le famiglie con entrambi i genitori che lavorano, ad accudire i figli con meno di 15 anni che, in questo momento, restano a casa dopo la chiusura delle scuole. Più nello specifico al bando possono partecipare le famiglie con ISEE inferiore ai 50mila euro per la copertura di spese per: strumenti informatici per la frequenza a distanza o gli esercizi assegnati a casa, l'assistenza domiciliare, il trasporto e la logistica; l'abbattimento delle rette a carico delle famiglie per i servizi educativi per la prima infanzia.
Per gli operatori della cultura, dello spettacolo, del cinema e del turismo chiediamo il rinvio di 12 mesi di tutti gli adempimenti prescritti e connessi agli investimenti cofinanziati dalla Regione nell'ambito delle seguenti azioni: aiuti alle PMI per la valorizzazione di attrattori culturali: sale cinematografiche, teatri e luoghi dello spettacolo dal vivo (Teatro, Musica e Danza); programmi straordinari in materia di Cultura e Spettacolo, annualità 2018 e 2020; la proroga di 12 mesi per lo svolgimento delle attività finanziate nell'ambito dei bandi; l'applicazione generalizzata a tutti i procedimenti in corso (nei settori cultura, spettacolo, cinema), anche con carattere retroattivo, dei principi e degli strumenti di semplificazione, ottimizzazione e accelerazione procedurale, per favorire al massimo le anticipazioni dei finanziamenti già ottenuti e accelerare i pagamenti; liquidità a sostegno delle attività. Questa nostra bozza è ovviamente aperta al confronto, ma si faccia presto, per il bene della Toscana.
Coronavirus, Stella (FI): "Comune Firenze proceda a sanificazione strade e uffici pubblici"
Il Comune di Firenze deve procedere celermente alla sanificazione di strade, piazze e uffici pubblici, contro il diffondersi del Coronavirus. Gli scienziati anche nelle ultime ore sottolineano l'importanza di disinfestare tutte le aree pubbliche, in modo da ridurre le possibilità di contagio". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Salutiamo positivamente la decisione del sindaco di chiudere i parchi cittadini - aggiunge Stella -. Adesso, però, Nardella ci assicuri che sanificherà le strade e gli uffici pubblici, e ci dia il cronoprogramma. Dobbiamo essere certi che questo avvenga in tempi rapidi, in quanto i virologi ci stanno avvertendo che il Covid-19 resiste su superfici inanimate fino a nove giorni".
Coronavirus, Stella (FI): "Albergatori non versino imposta di soggiorno di febbraio, è liquidità per pagare stipendi"
I Comuni consentano agli albergatori di non versare l'imposta di soggiorno di febbraio, che dovrebbe essere versata lunedì 16 marzo, consentendo cosi di trattenere l’intero importo che garantirebbe liquidità per pagare gli stipendi. In questo momento così difficile dove molte strutture hanno avuto la totalità delle distende a causa del Coronavirus, ogni aiuto alle attività è necessario per tutelare il posto di lavoro". È quanto propone il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Le attività hanno soprattutto bisogno di liquidità, essendo venuti a mancare gli incassi e quindi il flusso di cassa - evidenzia Stella -. La prima emergenza è quindi consentire alle imprese di avere liquidi per pagare soprattutto gli stipendi. Nell’attesa nel decreto fiscale del governo che speriamo posticipi tutti i pgagamenti che le aziende e le famiglie dovrebbero fare lunedì, crediamo che anche gli enti locali debbano mettere in campo tutte le misure necessarie a sostenere le imprese e le famiglie".
Dunque, "bene la sospensione della Tari o lo slittamento della Cosap, ma occorre liquidità. Una delle misure - suggerisce Stella - potrebbe essere il riconoscimento di un aggio sulla tassa di soggiorno agli albergatori e ai proprietari delle strutture ricettive, così come stanno pensando anche altri Comuni: si tratterebbe di riconoscere agli operatori un rimborso per il ruolo di riscossione che svolgono per conto del Comune. Che ad oggi non c’è. Ogni turista paga per soggiornare a Firenze una cifra fissa che varia dai 3 ai 5 euro, ogni anno i turisti versano alle strutture ricettive tra i 40 e i 50 milioni di euro che gli operatori girano poi al Comune, senza compenso e spesso sostenendo una commissione legata al pagamento con carta di credito. Agli operatori potrebbe essere riconosciuta una percentuale su quanto incassato per conto dell’amministrazione, tenendo presente l’aggio attivo in altri settori: oggi in Italia, varia dal 3 al 10 per cento, questo sarebbe un aiuto concreto".
Coronavirus, Stella (FI): "Imprese ora hanno bisogno di liquidità, non di fare investimenti"
Le imprese, in questo momento di emergenza da Coronavirus, hanno bisogno di liquidità, non di fare investimenti. Nel pieno rispetto della professionalità dell'assessore Regionale Stefano Ciuoffo, ci sentiamo di sottolineare questo aspetto essenziale della questione". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
L'assessore Ciuoffo ha ricordato che dal 1° febbraio sono attivi tre strumenti: Sezione speciale del Fondo centrale di garanzia, Fondo regionale di garanzia e Fondo regionale per contributi in conto capitale. "Andrebbero modificati i bandi, in modo da favorire l'accesso ai fondi per la liquidità", propone Stella, che ribadisce di essere "completamente a disposizione. La mia è una preoccupazione per il bene comune - sottolinea - non una critica o una polemica politica, che in questo momento sono assolutamente fuori luogo.
Coronavirus, Stella (FI): "Sforare parametri, salvare a tutti i costi imprese e famiglie"
Prima riusciamo a contenere la diffusione del virus, prima riprenderà la nostra economia. Se sulla emergenza sanitaria dobbiamo ascoltare i medici, sull'emergenza economica aspettiamo risposte immediate dal governo: subito sostegno a famiglie e imprese, non domani, servono risposte oggi! Occorre sospendere tutti i pagamenti, serve liquidità per le imprese per pagare i dipendenti, serve aiutare liberi professionisti, partite Iva, lavoratori autonomi. Sforiamo tutto quello che c'è da sforare". Lo scrive su Facebook il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Per salvare le banche lo Stato ha speso circa 20 miliardi - ricorda Stella - per salvare Alitalia lo stato ha speso circa 8 miliardi. In una notte in Europa hanno trovato 300miliardi per le banche tedesche. Ora niente scuse: si salvino le imprese, i commercianti, le partite iva, i liberi professionisti, le famiglie italiane, si trovino le risorse che occorrono per non far chiudere l’Italia. Ma questo non basta, ora serve la responsabilità di ognuno di noi. Se voi vi ammalate contagerete anche le persone che vi stanno vicino e purtroppo alcune di loro le potreste condannare a morte".
"Non si tratta di una semplice influenza, i dati lo dimostrano, dobbiamo fidarci dei medici e degli scienziati, seguiamo le istruzioni, smettiamo - è l'invito del vicepresidente dell'Assemblea toscana - di comportarci da deficienti. Siamo tutti a rischio, il nostro sistema sanitario potrebbe collassare. Dobbiamo essere i medici e gli infermieri di noi stessi, perché quelli veri sono impegnati a contrastare il virus e a curare i malati. Possiamo essere tutti dei possibili contagiati o possiamo contagiare gli altri".
Coronavirus, Stella (FI): "Non si ripetano episodi come rave in piazza D'Azeglio, Comune faccia rispettare regole"
Episodi come il rave non autorizzato dell'altra notte in piazza D'Azeglio, a Firenze, non si ripetano mai più. Il Comune di Firenze vigili con attenzione sul rispetto delle regole, in modo particolare in questo momento di emergenza sanitaria. Oltre 100 ragazzi assembrati in una piazza a bere e ballare sono un veicolo potenziale di contagio enorme, oltre che un fattore di degrado e di caos per i residenti e per la città tutta". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Chi abita in zona non è riuscito a chiudere occhio fino alle 3 di notte - sottolinea Stella -. Per quale motivo i vigili non sono intervenuti subito, quando sono partite le segnalazioni? Vorremmo avere risposte. Piazza D'Azeglio è da tempo nell'occhio del ciclone, vandali la deturpano e i pusher l'hanno eletta a centrale dello spaccio in centro storico. Ci aspettiamo un aumento della vigilanza e operazioni anti-spacciatori e anti-degrado, che restituiscano serenità e decoro a tutta l'area".