Covid, Stella (FI): "Venti milioni € a fondo perduto per comparto turistico" "Rossi faccia partire da subito campagna promozionale per la Toscana"
Tre misure economiche immediate a sostegno di uno dei comparti più importanti della Toscana, quello del turismo: uno stanziamento a fondo perduto di 20 milioni di euro per rilanciare le attività alberghiere ed extra-alberghiere che in questi mesi di emergenza Covid non hanno visto l'arrivo di turisti, e soffrono di una crisi enorme; occorre sostenere le nostre imprese e non lasciarle da sole. Finanziamento a tasso zero restituibile in 20 anni, erogabile tramite i bandi di Fidi Toscana. E infine, una immediata campagna di promozione turistica della Toscana". E' quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che oggi ha incontrato una delegazione di gestori di attività extra-alberghiere "che hanno manifestato le loro preoccupazioni, perché se continua così saranno costretti a chiudere le attività e licenziare il personale".
"Occorre una campagna promozionale all'estero - sostiene Stella - per dire ai potenziali visitatori che l'Italia non è pericolosa, i turisti possono venire in vacanza nel nostro Paese e nella nostra regione. Abbiamo letto e sentito troppe inesattezze e notizie infondate che descrivono l'Italia come una nazione appestata. Non è vero, queste sono solo speculazioni prive di fondamento. Chiediamo a chi ci governa di difendere il territorio toscano, le sue ricchezze e le sue potenzialità. Venire in vacanza in Toscana non comporta rischi, la curva dei contagi si sta abbassando velocemente, l'emergenza sanitaria in Italia è uguale a quella degli altri Paesi europei, se non minore".
"Occorrono poi, sempre a sostegno del comparto turistico, misure a livello comunale - sottolinea il vicepresidente dell'Assemblea regionale - come la sospensione dell'Imu e l'abolizione della Tari: non vediamo perché far pagare la tassa sui rifiuti a strutture di accoglienza che sono state chiuse per mesi e non hanno prodotto rifiuti. Chiediamo poi che il Governo si attivi per sostenere questo importante comparto, il turismo, che contribuisce per il 13% al PIL nazionale, le misure prese finora sono ampiamente insufficienti: esempio ne è il voucher vacanza, che altro non è che carta straccia, non serve né all'albergatore né al cliente. Per il turismo servono soldi e investimenti concreti".
Covid, mozione Stella (FI): "Agenzie di viaggio e tour operator in ginocchio, serve piano a lungo termine"
Se il settore del turismo è stato messo in grave difficoltà dall'emergenza Coronavirus, le agenzie di viaggio e i tour operator sono letteralmente in ginocchio, senza clienti e con la prospettiva di riprendere le attività non prima di 10-12 mesi. Per questo chiediamo alla Regione Toscana di convocare un tavolo con la categoria, per discutere l'adozione di misure straordinarie in grado di impedire il tracollo di un settore di primaria importanza per l'economia italiana, toscana e fiorentina in modo particolare". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che ha presentato una mozione sul tema.
"La situazione di agenzie di viaggi e tour operator - rileva Stella - è particolarmente grave perché oltre ai mancati guadagni di questi mesi di lockdown, ci sono in ballo altri fattori di perdita: sono andati in fumo anche i 6 mesi delle precedenti attività, tra annullamenti, sospensione dei voli, rientri con emissione di nuova biglietteria. Mancati guadagni che si protrarranno forse per tutto l'anno in corso, e che si sommeranno alle perdite di denaro per cause giudiziarie volte a recuperare crediti da compagnie aeree e strutture che non vogliono o non possono rimborsare. Il contesto è davvero preoccupante, si tratta di un settore che crea il 13% del Pil italiano e che dà lavoro a centinaia di migliaia di persone, occorre un intervento urgente delle istituzioni".
Covid, Stella (FI): "Scuole italiano per stranieri a rischio, servono risorse immediate"
Le scuole di italiano per stranieri sono in crisi, molte rischiano di non riaprire più, altre di tornare a lavorare solo tra un anno, quando si presume torneranno gli studenti dall'estero a studiare nel nostro Paese. Raccogliamo il grido di allarme lanciato dai titolari e dai gestori di queste scuole, che paventano la possibilità concreta del fallimento, e chiediamo a Regione Toscana e Governo di intervenire celermente con misure che possano aiutare un settore fondamentale per la diffusione della cultura italiana". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Le scuole di italiano del settore privato, che non beneficiano di alcuna sovvenzione pubblica – ricorda Stella - ospitano ogni anno oltre 27.000 studenti, per un numero di 118.843 settimane di soggiorno in Italia, pari a 831.901 pernottamenti, sviluppando un fatturato di oltre 50 milioni di euro e un indotto di circa 51 milioni di Euro. Senza contare che questi istituti, senza essere costati finora un euro allo Stato, creano occupazione per tanti insegnanti, addetti alla ristorazione, amministrativi, impiegando diverse migliaia di persone, che ora si trovano senza lavoro. Per questo chiediamo che le Istituzioni stanzino fondi a tutela di questo
Coronavirus, Stella (FI): "Paziente RSA Montedomini prima negativo poi positivo a Covid, si faccia chiarezza e si tutelino lavoratori"
Fare chiarezza sulla vicenda di un anziano paziente della RSA Montedomini, che prima è stato ricoverato con i sintomi del Covid-19, poi dichiarato negativo, e infine dopo una settimana è stato riscontrato positivo ai tamponi, e quindi ha dovuto intraprendere un percorso di ospedalizzazione e ricovero. Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che sulla vicenda sta presentando un'interrogazione.
"I famigliari di un anziano paziente di Montedomini - spiega Stella - ci hanno segnalato l'incredibile odissea sanitaria del loro congiunto. Una ventina di giorni fa l'uomo ha accusato i sintomi del Coronavirus, ed è stato ricoverato nel reparto Covid di Montedomini; qui è rimasto una settimana, poi è risultato negativo agli esami e quindi rimandato nel suo reparto. Una settimana fa è stato sottoposto a tampone dall'ASL ed è risultato positivo. Da qui è iniziato un percorso che nelle prossime ore vedrà il suo ricovero all'ospedale di Ponte a Niccheri. L'ASL deve fare chiarezza sulla vicenda, la mancata classificazione come 'positivo' dell'anziano rischia di aver causato contagi tra gli altri degenti e il personale sanitario del suo reparto alla RSA.
Covid, Stella e Giannelli (FI): "Settore vino in difficoltà, serve piano straordinario di interventi"
Emergenza nella filiera del Vino, occorrono interventi immediati. Forza Italia chiede un piano straordinario a sostegno delle aziende. "La contrazione del mercato vitivinicolo dovuta alle misure restrittive adottate dal governo a partire dalle prime settimane del mese di marzo – sottolineano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e il vicecoordinatore provinciale di Forza Italia Firenze, Giampaolo Giannelli - ha messo in ginocchio la filiera nazionale della produzione vitivinicola, dal momento che molte attività di sbocco per la vendita al dettaglio (ristoranti, pizzerie, pub, enoteche e locali simili) sono chiusi da fine febbraio e stanno riprendendo solo ora la loro attività, con numeri però estremamente bassi e che non consentono una ripresa sufficiente del settore. Un settore, specie in Toscana, dove si concentra una produzione di alta qualità (11 vini Docg, 41 vini Doc e 6 vini Igt con un valore delle esportazioni che si aggira sui 2 miliardi di euro) che sta soffrendo terribilmente del calo dell'export".
"Occorre un piano straordinario a sostegno delle nostre aziende - proseguono i due esponenti toscani di Forza Italia -. Il settore vitivinicolo, come tutto il comparto agricolo, è un comparto che non può interrompere l'attività, una attività che è proseguita quindi anche nei mesi di lockdown, ma l'azzeramento del flusso turistico ed enoturistico (che non sono compensati dall'aumento delle vendite nei supermercati dove l'offerta è più orientata a prezzi bassi e su prodotti di più largo consumo) e la mancata vendita agli esercizi al dettaglio hanno portato, secondo Coldiretti, a un taglio di ben oltre il 50% del valore delle vendite di vino. In Toscana la superficie vitata è pari a circa 60mila ettari, con una produzione totale vino di 2.657.000 ettolitri con una quota di vini rossi e rosati pari all'85 per cento e di vini bianchi del 15 per cento, la gran parte di questi numeri sono legati ad una viticoltura di qualità; numeri, quindi, molto importanti".
"La situazione è estremamente grave - sottolineano Stella e Giannelli -. Occorre un piano straordinario, un 'pacchetto vino' che garantisca la conservazione delle aziende vinicole e delle loro finanze, al quale si accompagni la ricostruzione dei mercati del vino e il recupero delle quote di mercato. Per salvare le nostre aziende regionali quindi attivare con urgenza un piano che, assieme ad indennizzi a fondo perduto per gli imprenditori del vino, porti a tutte le necessarie semplificazioni burocratiche, inclusa una modulazione dell'Ocm vino che destini le risorse 2020 e 2021 alle cantine per il potenziamento dello stoccaggio, per rispondere alla filiera del vigneto Toscana in modo coerente. C'è una distanza abissale tra i tanti annunci fatti dal governo, tramite le conferenze stampa quasi quotidiane, e la realtà con la quale le nostre aziende sono costrette a fare i conti giorno dopo giorno; liquidità immediata, minore burocrazia, un piano che consenta di riprendere gli investimenti e una maggiore promozione, quest'ultima anche a livello regionale, sono i primi interventi, da realizzare immediatamente".
Coronavirus, Stella (FI)Approvata mia proposta, Regione stanzi aiuti per sport toscano"
Servono aiuti economici concreti per le associazioni sportive e gli enti di promozione sportiva. Bisogna che Stato ed Enti Locali agiscano al più presto, in quanto le associazioni sportive rischiano di fallire in massa, poiché a causa delle chiusure per l'emergenza Coronavirus, non riescono più a coprire i costi di esercizio mediante i ricavi della loro gestione. Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato la mia proposta di stanziare fondi per lo sport toscano, ora si passi dalle parole ai fatti e la Regione si comporti di conseguenza". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Già nel 2016 - ricorda Stella - venne approvata dal Consiglio regionale all'unanimità una mia mozione che chiedeva che le associazioni sportive dilettantistiche pagassero energia elettrica, gas e acqua agli stessi costi delle utenze domestiche. Ora siamo in situazione emergenziale, ed è urgente che le Istituzioni prendano con celerità provvedimenti: aiuti economici concreti e diretti; contributo per il pagamento delle utenze; moratoria per il pagamento dei mutui e rinuncia ai canoni accessori. Solo applicando questi provvedimenti potremo sperare che le società sportive non falliscano e possano continuare nella loro opera educativa sul territorio".
Covid, Stella (FI): "Regione Toscana riapra e sostenga asili nido, famiglie in grandi difficoltà"
Gli asili nido vanno riaperti, con tutte le precauzioni e gli accorgimenti sanitari del caso, ma vanno riaperti. I genitori tornati al lavoro in questi giorni non possono permettersi di stare ulteriormente a casa, e hanno bisogno di queste imprescindibili strutture educative per la fascia 0-3 anni. Aderiamo con convinzione alla manifestazione organizzata dalla Fan (Federazione Asili Nido) di Firenze e dal comitato Educhiamo della Toscana, in programma oggi pomeriggio davanti a Palazzo Strozzi Sacrati, in piazza del Duomo, e non possiamo essere presenti solo a causa di concomitanti impegni istituzionali in Consiglio regionale". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"C'è un rischio concreto di definitiva chiusura delle strutture private di Firenze e della Toscana - avverte Stella -. I servizi educativi per la fascia 0-3 anni sono stati finora ignorati dai decreti del Governo. Le aziende da marzo non incassano l'unico introito che è costituito dalle rette, non hanno ricevuto nessun tipo di aiuto e il personale è ancora in attesa della cassa integrazione, mentre le spese restano invariate. Per questo il Governo deve stanziare contributi che permettano a queste fondamentali strutture educative di riprendere la loro attività a servizio delle famiglie, e dalla Regione Toscana ci aspettiamo fondi che aiutino a pagare gli affitti dei locali. Gli asili nido devono anche poter fare i centri estivi".
Coronavirus, Stella (FI): "Regione Toscana aiuti scuole paritarie, servono 4 mln €"
Tra gli effetti devastanti della crisi economica che il Coronavirus sta generando nel nostro paese, c'è la grave situazione in cui si trovano le famiglie con figli iscritti alle scuole paritarie, che svolgono un servizio pubblico fondamentale. La principale difficoltà di queste scuole, attualmente, è di natura economica, legata da una parte allo stipendio dei dipendenti e dall'altra al mancato pagamento delle rette da parte di molte famiglie. Per questo chiediamo che la Regione Toscana stanzi 4 milioni di euro per sostenere queste realtà, che nella nostra regione danno lavoro a 7mila persone tra personale docente e non docente, e sono frequentate da 28mila alunni". E' quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Le scuole pubbliche paritarie - ricorda Stella - possono proseguire la loro attività, principalmente, basandosi sul versamento delle rette da parte dei genitori degli alunni. La grave crisi economica che si sta verificando ha, tra le tante conseguenze, anche l'impossibilità per numerose famiglie di non versare le rette. Gli istituti paritari hanno necessità di liquidità immediata: in Toscana servono 4 milioni di euro, oltre agli ammortizzatori sociali decisi a livello nazionale. E' necessario che sia anche prevista, dallo Stato, la detraibilità integrale del costo delle rette versate alle scuole paritarie dalle famiglie, per tutta la durata dei mesi di chiusura delle strutture. L'ammontare può essere calcolato tenendo conto del costo standard di sostenibilità per allievo, già da tempo definito dal Ministero dell'Economia".

Coronavirus, Stella (FI): "Regione Toscana stanzi 15mila € a fondo perduto per ogni tassista"
Con il turismo azzerato e l'economia che deve ricominciare quasi da zero, una delle categorie colpite è sicuramente quella dei tassisti, che aspettano ore nelle aree di sosta in attesa di clienti che non ci sono. Il turismo è scomparso, così come il business creato dal turismo congressuale legato alle fiere e ai convegni. Si tratta di un verso e proprio tracollo, che si misura in tempi di attesa e numero di corse, un paio al giorno in media per ciascun taxi. Le istituzioni devono intervenire". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Io avevo presentato un ordine del giorno al Consiglio regionale della Toscana - spiega Stella - che prevedeva lo stanziamento da parte della Regione di 15.000 euro a fondo perduto per ogni tassista, come avviene già in altre Regioni italiane; la maggioranza di centrosinistra (PD-Italia Viva) ha bocciato la mia proposta pochi giorni fa. Io invito la maggioranza alla ragionevolezza e a riconsiderare la necessità di un intervento del genere. Servono poi misure a livello comunale, come l'abolizione della Cosap almeno fino al 31 dicembre 2020. Purtroppo nei fondi del governo ci sono aiuti al settore del turismo a cui i tassisti non possono accedere in quanto figurano come artigiani: per questo l'aiuto degli enti locali in questa fase è fondamentale.
Covid, Stella (FI): Nardella segua sindaci toscani che hanno azzerato Cosap e Tari e aperto ZTL"
[12:12, 19/5/2020] Fabio Scaffardi: Nardella dovrebbe prendere esempio da alcuni suoi colleghi toscani, che hanno azzerato fino a fine 2020 le imposte comunali più importanti, per sostenere quei settori più colpiti dagli effetti economici del Coronavirus. La giunta comunale di Lucca, ad esempio, che è retta da un sindaco dello stesso partito di Nardella, ha approntato una manovra economica sostenendo che la copertura delle minori entrate avverrà mediante apposite variazioni di bilancio, attraverso riduzioni di spesa, rinegoziazione di prestiti e utilizzo di componenti dell'avanzo di amministrazione, fatto salvo il ricorso a provvedimenti nazionali per gli enti locali. Il nostro sindaco ci appare, al contrario, immobile". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"I Comuni di Lucca e Siena, tra i tanti - sottolinea Stella - ci sembrano due esempi da far conoscere per come si stanno ponendo nei confronti dell'emergenza epidemiologica. Lucca ha approvato l'azzeramento della Cosap (canone suolo pubblico) fino al 31 dicembre 2020 per tutta una serie di categorie; l'abbattimento della Tari; fondi per il sostegno all'affitto per immobili commerciali e artigianali; parcheggi gratuiti; azzeramento imposta di soggiorno e azzeramento ticket bus turistici fino al 31 dicembre 2020; apertura dei varchi della ZTL fino al 31 agosto 2020, con apertura dei varchi dalle 8 alle 20, per sostenere gli esercizi commerciali del centro".
"Sulla stessa linea il Comune di Siena, governato dal centrodestra - evidenzia Stella -. La giunta De Mossi ha approvato l'azzeramento dell'imposta di soggiorno fino al prossimo 31 dicembre 2020 e sempre fino a questa data l'annullamento del pagamento della tassa sul suolo pubblico (Cosap) temporanea per attività commerciali ed edilizie e per i chioschi; la riduzione di un milione di euro per il pagamento della Tari per le attività commerciali nel 2020, con posticipo al 31 agosto/30 settembre dell'acconto Tari 2020; azzeramento della tariffa di trasporto, mensa scolastica e rette degli asili per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020; proroga della scadenza di 2 mesi per gli abbonamenti in essere della Siena Parcheggi".
"Ma non è finita qui - aggiunge il vicepresidente dell'Assemblea toscana - perché la giunta comunale senese ha approvato anche l'estensione gratuita della superficie di suolo pubblico attualmente concesso compatibilmente con lo spazio disponibile e legittimamente fruibile; la concessione straordinaria gratuita di suolo pubblico nelle vie e piazze cittadine agli esercenti che, in forma singola o associata, ne faranno richiesta; l'estensione facoltativa dei giorni e degli orari di apertura di qualsiasi attività commerciale e artigianale; l'azzeramento del ticket dei bus turistici e gratuità dei musei comunali e della Torre del Mangia fino al 31 dicembre 2020. La buona volontà e l'attenzione per i bisogni di cittadini e categorie economiche sono essenziali: Nardella prenda esempio da questi suoi colleghi, e faccio lo stesso a Firenze".