Toscana, Stella (FI) e Derobertis (PD): "Approvata nostra mozione, sostegno economico ad ambulanti e fiere"

Una mozione che impegna la Giunta regionale "a predisporre misure economiche in favore degli ambulanti che svolgono fiere e sagre, al fine di consentire la ripartenza del settore in Toscana, così importante anche per la promozione delle produzioni agroalimentari e enogastronomiche tipiche e tradizionali". L'atto, che vede primi firmatari i vicepresidenti dell'Assemblea Toscana, Marco Stella (Forza Italia) e Lucia Derobertis (Pd), è stato approvato oggi pomeriggio in aula.

"Si tratta di un importante segnale di attenzione verso gli ambulanti - commentano Stella e Derobertis -. In Toscana, il commercio su area pubblica è un settore composto da quasi 11.000 esercenti, di cui 7.500 organizzati in imprese strutturate, con più di 12 mila addetti. L'attività si esercita prevalentemente in manifestazioni a carattere differenziato che impegnano circa 57 mila posteggi per una dimensione complessiva di quasi 2 milioni di posteggi/giorno. Lo spazio occupato giornalmente è di circa 150.000 mq con un giro di affari annuo di oltre 1 miliardo di euro, che rappresenta circa il 2,5% del fatturato globale del settore commerciale, che sale al 3% per il settore alimentare mentre si avvicina al 10% per gli articoli di vestiario".

La mozione invita il Presidente della Giunta Regionale "in considerazione delle ordinanze 57 e 63 e delle connesse linee guida per la riattivazione dell’attività di commercio su aree pubbliche e fiere in sicurezza, a rapportarsi con Anci Toscana, anche attraverso la trasmissione del presente atto, al fine di consentire, a livello di singoli comuni, la ripresa delle attività fieristiche e delle manifestazioni commerciali, a partire da quelle già programmate nella calendarizzazione.

 


Ambulanti, Stella (FI): "Presentata mozione, stanziamenti regionali a fondo perduto e annullare tasse comunali"

Azzeramento dei tributi locali, 7.500 euro a fondo perduto per ogni impresa, finanziamento a tasso zero rimborsabile in 20 anni, accesso al fondo PMI anche per chi fa commercio su area pubblica, accesso ai fondi rotativi FIDI Toscana. Sono le misure che il Governo e gli enti locali, ciascuno per la propria area di competenza, devono prendere per sostenere gli ambulanti, che versano in una crisi gravissima in tutta la Toscana, e in modo particolare a Firenze e in altre città d'arte della nostra regione, svuotate di turisti italiani e stranieri per l'emergenza Covid-19". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) in una mozione.
"I commercianti su area pubblica hanno bollette da pagare, i mezzi fermi, i magazzini pieni di roba invenduta – sottolinea Stella – e non hanno più soldi per pagare le tasse: la stragrande maggioranza di loro non ha ricevuto neppure i 600 euro, per le note lungaggini burocratiche. Per questo chiediamo anche che tutti i Comuni toscani seguano l'esempio virtuoso di alcune amministrazioni comunali che hanno abolito il pagamento del suolo pubblico per gli ambulanti per tutto il 2020. Nella nostra regione il commercio ambulante ha un giro d’affari di oltre un miliardo di euro, 700 mercati, quasi 11mila esercizi (4200 solo a Firenze) e più di 13mila addetti, è un comparto che genera ricchezza e occupazione, e va sostenuto".


Firenze, Stella (FI): "Comune riapra e sanifichi giardini via Toscanini e via Castelnuovo, erba alta e degrado"

Stamattina, insieme ad alcuni esponenti del locale comitato di quartiere, siamo stati a visitare i giardinetti di via Toscanini e via Castelnuovo Tedesco, in zona Novoli. Si tratta di quattro piccoli parchi molto utilizzati dagli abitanti del quartiere, ma che sono ancora chiusi e versano in condizioni di degrado inaccettabili: il Comune intervenga e operi per un ritorno alla normalità". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), a seguito dell’ispezione di stamani.
"I giardini vanno riaperti subito - chiede Stella -. La gente del rione non ha dove andare a prendere il fresco e svolgere attività all'aria aperta. Prima di tutto il Comune e il Quartiere 5 devono tagliare l'erba e poi sanificare gli spazi verdi. Nel parco in fondo a via Castelnuovo Tedesco, sotto alla struttura coperto, dormono degli extracomunitari, che entrano scavalcando la recinzione, come abbiamo visto con i nostri occhi. Il sindaco e il Presidente di Quartiere prendano immediatamente provvedimenti e restituiscano agli abitanti di Novoli queste importanti aree pubbliche".


Trasporti, Stella (FI): "Lavori fino ad agosto sulla Fi-Pi-Li, seconda estate in coda sotto il sole"

Per la seconda estate consecutiva, gli automobilisti che devono percorrere la SGC Firenze-Pisa-Livorno saranno costretti ad estenuanti code sotto il sole. La Città Metropolitana di Firenze, su richiesta della Regione Toscana, ha programmato interventi sulla Fi-Pi-Li fino a fine luglio, che poi verranno quasi certamente prolungati ad agosto. Ci chiediamo che senso della realtà abbiano i nostri amministratori, che programmano lavori e cantieri, con restringimenti di carreggiata, nel periodo estivo, nonostante i disagi che i lavori avevano causato la scorsa estate". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
Fino alla mezzanotte del 26 luglio sono state istituite alcune misure. In particolare si tratta della deviazione del traffico sulla carreggiata in direzione Mare a due corsie, della restrizione della corsia di marcia in direzione Mare al km 16+400 con il conseguente spostamento del traffico veicolare sulla corsia di sorpasso sempre in direzione Mare, della restrizione della corsia di sorpasso in direzione Firenze al km 17+700. In più è previsto l’utilizzo del punto di scambio di carreggiata al km 17+550, oltre all'utilizzo del punto di rientro in carreggiata al km 17+150 per il flusso transitante in direzione Firenze, secondo quanto rende noto la Regione.
"Come lo scorso anno, riteniamo che sia stato commesso un errore - attacca Stella -. Il traffico sarà al collasso, le code diventeranno interminabili. Siamo convinti che iniziare i lavori su una strada tra le più utilizzate d'Italia proprio nel periodo estivo, quando viene percorsa da decine di migliaia di persone che vanno al mare lungo la costa livornese e pisana, sia una decisione totalmente irrazionale e controproducente. E' stato un errore l'anno passato, è un errore quest'anno. Noi continuiamo a chiedere alla Regione Toscana di interrompere i cantieri sulla Fi-Pi-Li e di farli ricominciare a settembre. Però, se questo non dovesse avvenire, pretendiamo che i lavori si svolgano su più turni, 24 ore su 24, in modo da ridurre i tempi e quindi i disagi per gli utenti".


Firenze, Stella (FI): "Degrado Fortezza da Basso inaccettabile, siringhe ed escrementi ovunque"

La situazione del degrado alla Fortezza da Basso è preoccupante, ha raggiunto livelli inaccettabili, e in vista della riapertura e dell'inizio della stagione estiva temiamo che potrà solo peggiorare. Escrementi e siringhe dappertutto, odori nauseabondi a pochi metri da dove passeggiano le famiglie e giocano i bambini, Oggi ho deciso di scrivere al sindaco Nardella e al presidente di Alia, perché la zona venga pulita e bonificata, e perché al contempo venga istituito un presidio fisso di forze dell'ordine nell'area interessata". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Stamattina siamo andati a fare un sopralluogo con diversi esponenti del Comitato Cittadini per Firenze - spiega Stella - e la situazione si è subito mostrata in tutta la sua gravità. Nella parte dietro la fontana, a ridosso delle mura rinascimentali della Fortezza, un tappeto di escrementi umani, vomito, fazzoletti e preservativi usati, e tante siringhe, anche sui vialetti di accesso al parco. Per non parlare dei bagni pubblici, chiusi e pieni di scritte. Il tutto, a pochi metri da un parco dove giocano i bambini, dove le famiglie e gli anziani passeggiano o leggono il giornale. Siamo sul retro del Polo fieristico fiorentino, vetrina della città: ci chiediamo cosa aspettino gli amministratori della città a ripristinare decoro e sicurezza.


Covid, Stella (FI): "Pieno sostegno a rivendicazioni infermieri, Regione e Governo mantengano promesse"

Pieno sostegno agli infermieri, e alle loro sacrosante rivendicazioni. Quaranta di loro hanno perso la vita per curare gli ammalati di Coronavirus in tutta Italia, e invece di ringraziarli, Governo e Regione Toscana li hanno dimenticati". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che oggi ha portato la sua solidarietà alla categoria, durante il flashmob in piazza Duomo a Firenze, di fronte alla sede della Giunta regionale.
"A febbraio il Governo - ricorda Stella - aveva promesso agli infermieri un aumento di stipendio, diventato un bonus di circa 100 euro ad aprile, misure poi del tutto scomparse nel passaggio dalla bozza al Decreto Rilancio. La Regione Toscana dal canto suo ha dimenticato gli infermieri che si sono ammalati di Coronavirus sul lavoro, riconoscendo una premialità unicamente a chi poteva timbrare il cartellino ed escludendo chi era in malattia: sono criteri iniqui e irrispettosi per una categoria che tanto ha dato al Paese durante questa emergenza.


Toscana, Stella (FI): "Grave truffa ventilatori polmonari, Regione venga in aula a riferire"

Duecento ventilatori polmonari acquistati dalla Regione Toscana in piena emergenza Coronavirus, pagati 7 milioni di euro in anticipo a una ditta di Milano e mai consegnati. Giustamente la Procura di Firenze ha aperto un'inchiesta per far luce sull'accaduto, indagando due funzionari Estar e un imprenditore. Chiediamo al governatore Rossi di venire in aula a riferire sulla vicenda, spiegando il motivo dell'agire della Regione Toscana". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti - sottolinea Stella - la Regione Toscana, tramite la centrale per gli acquisti Estar, nel marzo scorso si procurava in affidamento diretto 200 ventilatori polmonari. Apparecchi preziosissimi in piena pandemia, pagati 7 milioni di euro con procedura d'urgenza, ma mai consegnati dalla ditta milanese. I reati ipotizzati al momento sono quelli di inadempimento in pubbliche forniture e falso ideologico. La Regione riferisca in aula e ci dica chiaramente cosa è accaduto, senza infingimenti".


Sanità, Stella e Giannelli (FI): "Servizi dimezzati o chiusi a Ospedale Serristori, Regione intervenga"

E' partita la mobilitazione generale per la salvaguardia dell'Ospedale Serristori, nel Valdarno. Le forti polemiche che si sono trascinate negli ultimi tre mesi (Pronto soccorso dimezzato, trasferimento degli anestesisti) ora trovano sfogo nella protesta pubblica. Sindacati, comitati di sostegno, cittadini, lavoratori, associazioni del territorio, forze politiche, un ampio movimento trasversale si sta muovendo a difesa dell'Ospedale, perché la situazione è sempre più grave. Cosa sta facendo la Regione Toscana, perché non interviene?". E' quanto chiedono e denunciano Marco Stella, vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana, e Giampaolo Giannelli, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia Firenze.
"Persiste un blocco sugli accessi al Pronto soccorso da parte del 118 e dei medici di medicina generale - affermano Stella e Giannelli - che dirottano o persuadono i cittadini del Valdarno Fiorentino a rivolgersi altrove per le cure di urgenza e ordinarie. In ordine di tempo, recentemente sono stati chiusi tutti gli interventi di ortopedia e traumatologia. Dal 15 marzo 2020 odontoiatria è chiusa e non si prospetta una sua riapertura a breve, gli ambulatori con le specialistiche dermatologiche, medicazioni chirurgiche, prime visite chirurgiche, urologia, diabetologia, otorinolaringoiatria, audiologia e spirometrie sono o chiuse o a regime ridottissimo, così vale pure per l'endoscopia, la radiologia e il servizio di cardiologia".
"Per non parlare - continuano i due esponenti di Forza Italia - della incredibile situazione del Pronto soccorso, che funziona a scartamento ridotto, con la chiusura alle 18.30 con tutti i problemi del caso. E' indispensabile la riapertura nelle 24 ore e per supportare gli interventi chirurgici, così come occorre la presenza H24 degli anestesisti e la riapertura immediata della sub intensiva. La cosa più grave, che sgomenta e sconcerta è che tutto sta accadendo senza che l'assessore Stefania Saccardi sappia cosa accade nel Presidio Figlinese (almeno stando alle dichiarazioni ufficiali) e con un gioco al massacro nel quale il Pd locale attacca quello regionale, Italia Viva attacca tutti, il Sindaco attacca la Regione. Una situazione di una gravità inaudita, lampante dimostrazione di una sanità toscana in preda a una schizofrenia pericolosa e che ha il solo risultato di creare problemi ai cittadini, alle prese con servizi sanitari carenti. Agiremo quindi immediatamente a tutti i livelli, affinché i servizi essenziali per i cittadini siano ripristinati, ponendo fine a questo scempio, garantendo agli utenti le prestazioni necessarie ad avere una assistenza adeguata, ben diversa da quella fornita attualmente dal Serristori".


TPL Toscana, Stella (FI): "Situazione grave, Rossi venga a riferire in aula"

La situazione che si è venuta a creare sulla gara d'appalto per il TPL della Toscana è grave, con un'inchiesta della Procura di Firenze in corso. Chiediamo con urgenza che il governatore Enrico Rossi venga in aula a riferire sull'intera vicenda". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). La Procura di Firenze indaga sulla maxi gara d'appalto del trasporto pubblico regionale toscano, che vale 4 miliardi di euro. Ieri mattina, militari della GdF si sono presentati negli uffici della società aggiudicataria dell'appalto, la Autolinee Toscane SpA, sequestrando incartamenti.
"Nell'atto si indicano come indagati due dirigenti regionali e i reati ipotizzati sono quelli di falso e turbativa d'asta - ricorda Stella -. Noi in più di un'occasione abbiamo chiesto alla Regione Toscana di fare chiarezza. Secondo le ipotesi d'accusa dei pm il piano economico e finanziario dell'opera era sbagliato. Alcuni problemi emersi erano già stati sollevati in passato sui giornali. Ad esempio si fa riferimento al fatto che la Regione avrebbe annunciato i vincitori prima dell'esito ufficiale della gara. E si sottolinea come l'aggiudicazione definitiva è arrivata senza attendere l'esito della decisione del Consiglio di Stato, chiamato in causa dai ricorsi di Mobit, che ha perso la gara. Questi e altri punti dell'intera vicenda devono essere chiariti pubblicamente in aula dalla Regione Toscana e dal suo presidente".


Alia SpA, Stella (FI): "No a riequilibrio milionario conti, giusta battaglia Comuni centrodestra" "Non si possono chiedere tariffe rifiuti ad aziende chiuse per oltre tre mesi"

Condivido in pieno la battaglia dei Comuni di centrodestra che hanno detto no al riequilibrio milionario dei conti di Alia SpA, e mi farò carico di questa vicenda in sede di Consiglio regionale della Toscana. Senza contare che non si possono chiedere tariffe per lo smaltimento dei rifiuti ad aziende che sono state chiuse per oltre tre mesi, questo è un principio per noi inderogabile che deve essere tenuto in considerazione". Lo afferma il vicepresidente dell'Assemblea regionale, Marco Stella (Forza Italia), dopo che i Comuni di Pistoia, Chiesina Uzzanese, Montecatini Terme e Serravalle Pistoiese hanno espresso il proprio voto contrario in ordine alla proposta di deliberazione di approvazione del riequilibrio economico finanziario 2018, proposto dal gestore Alia spa e quantificato da ATO in 12,9 milioni di Euro. La deliberazione non è stata approvata.
"La necessità di un riequilibrio milionario, che si è manifestata già dall'inizio della concessione e che sembra avere un carattere di strutturalità anche per gli anni 2019 e 2020 - sottolinea Stella condividendo il giudizio dei Comuni di centrodestra - dimostra che la concessione del servizio è impostata su presupposti sbagliati e comunque su un quadro impiantistico fortemente ridimensionato rispetto a quello previsto negli atti di gara. I Comuni, pertanto, non possono essere chiamati a imporre ai propri cittadini continui aumenti di costo del servizio, per i maggiori oneri: se la gara è stata bandita su un piano regionale dei rifiuti oggi totalmente inattuato provveda la Regione ad erogare le risorse necessarie ai fini dell'equilibrio economico finanziario della concessione.