Ristoranti, Stella (FI): "Toscana faccia come Emilia, distanza di 1 metro e no autocertificazioni"
"La Regione Toscana si affretti a seguire il modello Emilia Romagna per la riapertura dei ristoranti e dei bar, un modello molto pragmatico e poco ideologico, che consentirà alle attività di ristorazione di riaprire davvero: distanza di 1 metro tra i clienti e no autocertificazioni". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), commentando il Documento ufficiale approvato ieri sera dalla Giunta regionale dell'Emilia Romagna per fornire linee guida e indicazioni operative, omogenee sul territorio regionale, all'interno degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
"Nel protocollo emiliano - sottolinea Stella - saltano i 4 mq per avventore, un fattore di densità che sta facendo molto discutere e che rischia di convincere i ristoratori a non riaprire; e salta anche la misura dei 2 metri tra tavolino e tavolino. Non si parla più di distanziamento tra tavolini ma di distanziamento tra persone. E si sancisce che le persone devono stare ad almeno 1 metro. Non 2 metri, non 4 metri, ma 1 metro. E' un documento incentrato sulla responsabilizzazione dei clienti nell'assunzione di comportamenti rispettosi delle misure di sicurezza. Saltano anche le assurde autocertificazioni sui gradi di parentela tra i commensali".
"Ovviamente il protocollo suggerisce e incoraggia l'utilizzo di spazi all'aperto, spazi - ricorda Stella - che, come è stato confermato dal Presidente del Consiglio, saranno resi gratuiti in virtù di un accordo tra Governo e Associazione Nazionale dei Comuni. I ristoranti emiliano-romagnoli metteranno a disposizione dei clienti gel disinfettanti, mascherine e guanti a chi ne farà richiesta. Stesso discorso per i bar: ingressi contingentati, affissione di cartelli informativi, presenza di dispenser con gel igienizzante; il servizio al banco deve avvenire con il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Chiediamo al governatore Enrico Rossi di varare un Documento ispirato alle norme di buon senso del suo collega emiliano".
Coronavirus/Toscana, Stella (FI): "Approvato mio odg su riapertura parrucchieri ed estetisti il 18/5, Rossi ne prenda atto"
"Oggi pomeriggio il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all'unanimità un mio ordine del giorno che chiede la riapertura lunedì prossimo 18 maggio di parrucchieri ed estetisti. Ci aspettiamo che il governatore Enrico Rossi prenda atto di questo voto e decida per riaprire lunedì prossimo. Si tratta di attività che hanno già approntato modifiche ai loro negozi e sono pronte alle sanificazioni di locali e strumenti, e agli ingressi contingentati dei clienti".
Coronavirus, Stella (FI): "Governo ha dimenticato ambulanti, Regione Toscana intervenga"
Il Governo Conte ha completamente dimenticato il settore del commercio su area pubblica. Gli ambulanti sono stati abbandonati, non vengono mai menzionati nei Dpcm con misure di sostegno per le attività, non c'è chiarezza su quando potranno riaprire e tornare a fare i mercati. La Rergione Toscana intervenga presso l'esecutivo nazionale, e stabilisca in modo univoco le distanze di sicurezza da applicare nei mercati. La situazione è insostenibile, in Toscana parliamo di 24 mila persone tra imprenditori e collaboratori che rischiano la chiusura". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Gli ambulanti vogliono tornare subito al loro lavoro, come tutte le altre categorie che hanno ottenuto il via libera - sottolinea Stella -. Non si capisce il perché di questo stop, che appare discriminatorio. I commercianti su area pubblica hanno bollette da pagare, i mezzi fermi, i magazzini pieni di roba invenduta e non hanno più soldi per pagare le tasse: la stragrande maggioranza di loro non ha ricevuto neppure i 600 euro, per le note lungaggini burocratiche. Per questo chiediamo anche che gli altri Comuni toscani seguano l'esempio del Comune di Pisa, che ha abolito il pagamento del suolo pubblico per gli ambulanti per tutto il 2020".
Coronavirus, Stella (FI): "Sostenere ristoranti, annullare tasse e aprire ZTL"
Regione Toscana e Comune di Firenze ascoltino le richieste dei ristoratori. Oltre a regole e protocolli ragionevoli, servono soprattutto misure concrete come gli abbattimenti degli affitti, altrimenti quando arriverà il giorno della riapertura, molti non riusciranno a tirare su il bandone, perché di fronte alla prospettiva di avere gli stessi costi di prima della pandemia ma gli incassi ridotti del 70-80%, in tanti preferiranno tenere chiuso. E' urgente che vengano anche annullate Cosap e Tari, imposte che gravano in modo pesante su queste attività". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Ma c'è un altro tema che preoccupa giustamente la categoria - sottolinea Stella - ed è quello degli spazi estivi. Anche noi crediamo che sia più opportuno prevederne la chiusura per quest'anno, o comunque stabilire che questi spazi non possano somministrare cibi e bevande. Pochi grandi locali all'aperto rischiano di lasciare deserti tanti ristoranti del centro. Un centro che già deve combattere con la ZTL notturna, che ci auguriamo almeno quest'estate venga abolita e lasciata aperta. Chiediamo inoltre che la Regione Toscana stanzi finanziamenti a fondo perduto per i ristoratori, come hanno già fatto altre regioni italiane, e che vengano snellite le procedure per la Cassa integrazione.
Coronavirus, Stella e Giannelli (FI): "Su centro migranti Bivigliano Nardella latita e non risponde"
Abbiamo già più volte posto il problema della istituzione, logisticamente sbagliata, del centro accoglienza migranti nei locali dell'Hotel Giotto di Bivigliano, scelta avversata da tutta la comunità locale. Ne avevamo criticato scelta, modalità operativa e gestionale, il tutto nell'assordante silenzio della città metropolitana e del sindaco Dario Nardella: il tempo scorre, i problemi restano". Lo affermano Marco Stella, vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana e Giampaolo Giannelli, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia Firenze.
"Al momento infatti - sottolineano - la struttura ha al suo interno 15 ospiti che devono svolgere la quarantena (anche preventiva) in attesa di essere spostati in centri di accoglienza. Persone che, se ancora non possono entrare nei centri, non possono neanche essere costrette a rimanere a Bivigliano. Si tratta infatti di minori non accompagnati, che quindi tranquillamente continuano a fare un andirivieni tra Firenze e la struttura di Bivigliano, utilizzando i mezzi pubblici; un fatto gravissimo, che incide sulla sicurezza dei cittadini in tema di salute pubblica, più volte segnalato all'Assessore Vannucci, senza che la città metropolitana prendesse provvedimenti".
"Anche nei giorni scorsi - precisano Stella e Giannelli - abbiamo letto infatti dichiarazioni del Sindaco di Vaglia, Borchi, tese a sottolineare il problema. Quel che è più grave è che non solo la Città Metropolitana non prende provvedimenti per risolvere in concreto il problema, ma nemmeno ha avviato alcuna forma di dialogo, nemmeno con il Sindaco che a più riprese ha sottolineato i problemi di mancanza di controllo e sicurezza (anche nei giorni scorsi è stato sottolineato che un ragazzo è stato riportato ben 4 volte alla struttura di Bivigliano). La comunità intera è preoccupata, la sicurezza non viene garantita, da nessun punto di vista, il tempo passa e né il Sindaco Nardella né l'assessore Vannucci stanno facendo niente per risolvere il problema. Eppure la tutela della Salute Pubblica, in tempi di pandemia, dovrebbe essere la priorità di chi amministra".
Coronavirus, Stella (FI): "Test sierologici gratuiti per tutti i toscani"
Chiediamo al governatore Rossi di tornare sui suoi passi e di rendere gratuiti per tutti i test sierologici. E' una questione di equità e di civiltà. Purtroppo, invece, la Regione Toscana, con l'ordinanza n.54 del 6 maggio 2020, stabilisce che i migranti potranno fare i test sierologici gratuitamente, mentre invece lavoratori e liberi professionisti se li dovranno pagare. Si tratta di un atteggiamento discriminatorio e inspiegabile. Eppure Rossi qualche settimana fa aveva promesso una prima tranche di 1,5 milioni di test sierologici gratuiti, ennesima promessa non mantenuta". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Nel documento - evidenzia Stella - si legge che 'l'esecuzione del test sierologico a beneficio dei lavoratori, operatori, liberi professionisti' avverrà 'a cura e spese degli stessi'. Mentre alcune righe più sotto l'ordinanza identifica le categorie che potranno fare i test con oneri a carico delle Asl: oltre a medici, infermieri, insegnanti e altre categorie di lavoratori a rischio che si prodigano per il bene della collettività, ci sono 'gli operatori e gli ospiti delle strutture di accoglienza per migranti'. Cioè le strutture che accolgono i clandestini, entrati illegalmente in Italia. Chiediamo dunque che la Regione estenda la gratuità dei test a tutte le categorie e a tutti i cittadini".
Coronavirus, Stella (FI): "Riaprire ristoranti il 18/5, sospendere spazi estivi e abbattere affitti"
I tempi sono maturi perché il 18 maggio possano riaprire i ristoranti e i locali, con il rispetto di tutti i parametri di sicurezza, ovviamente. Ma oltre a regole e protocolli, servono anche e soprattutto misure concrete come gli abbattimenti degli affitti, altrimenti quando arriverà il giorno della riapertura, molti non riusciranno a tirare su il bandone, perché di fronte alla prospettiva di avere gli stessi costi di prima della pandemia ma gli incassi ridotti del 70-80%, in tanti preferiranno tenere chiuso". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Ma c'è un altro tema che preoccupa giustamente la categoria - sottolinea Stella - ed è quello degli spazi estivi. Anche noi crediamo che sia più opportuno prevederne la chiusura per quest'anno. Pochi grandi locali all'aperto rischiano di lasciare deserti tanti ristoranti del centro. Un centro che già deve combattere con la ZTL notturna, che ci auguriamo almeno quest'estate venga abolita. In un frangente come quello attuale, non è corretto favorire spazi culturali all'aperto che in realtà sono esercizi di somministrazione. Comunque i ristoratori hanno già manifestato al sindaco Nardella la disponibilità a collaborare nella realizzazione di attrazioni in città per l'estate, ma queste dovranno essere di supporto al naturale tessuto commerciale di Firenze".
Coronavirus, Stella (FI): "Regione Toscana fa test sierologici gratis a migranti ma li fa pagare ai lavoratori"
La Regione Toscana, con l'ordinanza n.54 del 6 maggio 2020, stabilisce che i migranti potranno fare i test sierologici gratuitamente, mentre invece lavoratori e liberi professionisti se li dovranno pagare. Quando ho letto il documento non volevo crederci, ma purtroppo è così. Io mi chiedo cosa porti la sinistra toscana e il governatore Rossi ad applicare queste palesi, offensive e vergognose discriminazioni. Come toscani e come lavoratori, ci sentiamo profondamente amareggiati". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"A pagina 5 del documento - evidenzia Stella - si legge che 'l'esecuzione del test sierologico a beneficio dei lavoratori, operatori, liberi professionisti' avverrà 'a cura e spese degli stessi'. Mentre alcune righe più sotto l'ordinanza identifica le categorie che potranno fare i test con oneri a carico delle Asl: oltre a medici, infermieri, insegnanti e altre categorie di lavoratori a rischio che si prodigano per il bene della collettività, ci sono 'gli operatori e gli ospiti delle strutture di accoglienza per migranti'. Cioè le strutture che accolgono i clandestini. La Regione Toscana vuole fare i test gratis a chi viene illegalmente nel nostro Paese e viola la legge. E' una vergogna, non ci sono altre parole".
Coronavirus, Stella (FI): "No lezioni a distanza anche a settembre. Massimo sforzo per didattica in classe"
E' impensabile ipotizzare già ora di riprendere le lezioni a settembre facendo andare a rotazione metà alunni in classe e tenendo l'altra metà a casa in teledidattica. Il momento dell'emergenza sta passando, i numeri sono in grande ribasso, in tutta la Toscana ci sono in totale 92 persone in terapia intensiva (di età compresa tra i 78 e i 96 anni). Crediamo opportuno che le istituzioni pensino a lavorare perché da settembre tornino le lezioni in presenza, stanziando fondi adeguati per adeguamenti logistici e di nuovo personale". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"La didattica a distanza - sottolinea Stella - è stata adottata in questi mesi di lockdown, in cui a quasi tutti era vietato andare a lavoro e uscire di casa. Nel momento in cui il Paese sta ripartendo, la gente torna in ufficio o in fabbrica o nei negozi, bloccare la scuola sarebbe illogico e controproducente, senza contare i problemi che si verrebbero a creare per le famiglie: chi si occupa dei ragazzi se i genitori sono a lavoro? Pensiamo piuttosto a stanziare fondi sufficienti per adeguare gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari.
Agroalimentare, Stella e Giannelli (FI): "Tutelare allevatori e produttori di latte toscano"
"Tutelare gli allevatori e salvaguardare le produzioni di latte toscano". E' quanto chiedono Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana e Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale Forza Italia Firenze. "Il mese scorso - ricordano - avevamo già posto l'attenzione sui problemi dei produttori di latte toscano. Infatti, a causa del calo dei consumi dovuto alla chiusura di bar, ristoranti, gelaterie, mense e alberghi, si era riscontrata una fisiologica contrazione del consumo, stimabile almeno in un 10-15 %. Oltre a questo, avevamo anche posto particolare attenzione a quanto stava accadendo sul piano locale ad una eccellenza come la Mukki. Ricordiamo infatti che Centrale del latte d'Italia, nata dalla fusione tra Centrale del Latte di Torino e Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno, è passata sotto il controllo della famiglia Mastrolia. Il passaggio di consegne, poteva essere una opportunità oppure un problema; purtroppo, stanno già emergendo i primi problemi".
"E' di questi giorni infatti - sottolinea stella - la notizia che Il prezzo del latte vaccino viene pagato già 5 centesimi in meno al litro (da 0,41 a 0,36) agli allevatori toscani per il periodo 1 aprile–31 dicembre 2020. E' la prima conseguenza del cambio di proprietà della Mukki e senza più un 'peso' ed attenzione del territorio, dopo il passaggio delle quote (che erano della Centrale del Latte di Torino) all'azienda emiliana Newlat di proprietà della famiglia Mastrolia. Emerge quindi la forte preoccupazione che l'abbassamento del prezzo di acquisto del latte sia il primo passo di scelte di tipo industriale senza più alcune legame con il territorio di origine".
"Avevamo rimarcato - precisa Giannelli - che doveva esserci, da parte della politica tutta, in particolare dell'Amministrazione Regionale, particolare attenzione affinché, anche con la nuova proprietà, si continuasse a guardare all'utilizzo di latte locale, garanzia di qualità e di controllo di un prodotto sano. Qualità, filiera corta, mantenimento del patrimonio produttivo interno devono essere il faro anche per la nuova proprietà. Ecco che invece il segnale dato dall'abbassamento del prezzo del latte, ovviamente deciso univocamente dalla nuova proprietà Newlat, può rappresentare di fatto la fine di una grande azienda agroalimentare toscana per come l’abbiamo sempre conosciuta, di un marchio storico, che può condurre all'abbandono di molte aree rurali. Agiremo quindi immediatamente - concludono i due esponenti azzurri - in ogni modo affinché venga garantita una corretta ed equa remunerazione ai conferitori, oltre ad una tutela dei consumatori finali, che sono garantiti soltanto se consumano un prodotto a filiera corta e di qualità.