Sanità, Toscana: in ogni consiglio comunale mozione Forza Italia per abbassare addizionale Irpef

In ogni consiglio comunale della Toscana, gli eletti di Forza Italia presenteranno una mozione per chiedere all'Amministrazione regionale toscana di abbassare l'aliquota Irpef alzata lo scorso anno dal governatore Eugenio Giani. E' quanto deciso oggi da Forza Italia Toscana, che ha convocato una riunione degli eletti negli Enti Locali, alla presenza, tra gli altri, del segretario regionale del partito, Marco Stella, e del vice segretario vicario, Roberto Berardi. La stessa mozione verrà presentata in Consiglio regionale, e il partito organizzerà dei gazebo per tutto il mese di dicembre, a partire da venerdì 6, per raccogliere firme per chiedere l'abbassamento dell'Irpef.
"Parte una mobilitazione per chiedere al governatore Giani di mantenere le promesse, perché i politici - ha sottolineato Stella - sono giudicati su quello che dicono, sulle promesse che fanno, ma soprattutto sugli atti conseguenti. Ci era stato detto, rispetto all'aumento dell'addizionale Irpef, che è la più grande stangata che ci sia mai stata in Italia con oltre 250 milioni presi dalle tasche dei cittadini, che l'aliquota sarebbe stata abbassata. Ci rendiamo conto che non è così, nei bilanci della Regione non c'è una sola voce che preveda un abbassamento".
"Il tema della sanità è un tema centrale per la campagna elettorale in vista delle Regionali del prossimo anno - sottolinea il vice segretario regionale, Berardi -. E' un appuntamento importante, tutto il partito è mobilitato, dalla classe dirigente ai militanti, siamo tutti pronti per questa sfida. Forza Italia c'è, dobbiamo dialogare con gli alleati di FdI, Lega, Noi Moderati, Udc e incontrarci, per elaborare un programma comune che unisca sotto una stessa bandiera coloro che vogliono essere alternativi alla sinistra che mette le mani nelle tasche dei cittadini".


Sanità, mozione Forza Italia: "Utilizzare droni speciali per consegnare farmaci salvavita su Isole e in aree montane"

Utilizzare droni per la consegna di farmaci salvavita nelle isole dell'Arcipelago toscano, ma anche nelle aree montane più disagiate. A proporlo, in una mozione in Consiglio regionale, il capogruppo di Forza Italia all'Assemblea toscana, Marco Stella. "Recentemente - ricordano Stella, la coordinatrice provinciale di Forza Italia Livorno, on. Chiara Tenerini e il coordinatore azzurro dell'Isola d'Elba, Adalberto Bertucci - una società italiana ha portato a termine una missione molto importante: quella che ha permesso ad un rivoluzionario drone a 5 eliche, partendo da Livorno, di raggiungere l'isola di Capraia con un carico utile di un kg, percorrendo quindi 40 miglia nautiche. Il drone usato, che è stato assemblato e customizzato tutto nel territorio di Livorno, ha impiegato meno di un'ora per coprire le 40 miglia nautiche, con la guida autonoma programmata da terra alla partenza".

"Considerato anche il recente taglio del numero di corse dei traghetti da e per l'Arcipelago effettuato dalle compagnie di navigazione, che si ripercuote inevitabilmente sia sui lavoratori pendolari, sia sull'accesso alle cure sanitarie e sulla consegna di farmaci degli isolani", Stella chiede alla Giunta di adoperarsi "per elaborare un progetto più ampio che riguardi le isole del nostro Arcipelago, per dislocare una rete di droni in grado di effettuare attività di monitoraggio, controllo, tutela delle coste e dei porti dell'Arcipelago Toscano", e di approntare una rete di droni che possa "effettuare operazioni di consegna di generi urgenti come farmaci e medicinali salvavita" non solo per le isole, ma da estendere anche alle aree montane più disagiate e distanti da presidi ospedalieri.


Siena, Stella e Bondi (FI): "Piano vertici Beko è inaccettabile, no chiusura sito produttivo"

Quello presentato dai vertici di Beko Europe è un piano inaccettabile". Lo dichiarano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, e la capogruppo di FI-Udc-Nuovo Psi al Comune di Siena, Lorenza Bondi, in merito alla decisione di chiudere anche il sito produttivo di Siena. "Purtroppo questo territorio, oltre a questa drammatica vicenda occupazionale - denunciano Stella e Bondi - sconta decenni di miopia politico-industriale, per cui negli anni d'oro in cui sarebbe stato possibile attrarre investimenti che si radicassero sul territorio, non c'è stata una visione a medio/lungo termine di sviluppo produttivo. E questa triste vicenda è uno degli effetti di quella miopia".

"Le logiche di mercato non possono asfaltare quelle del vivere delle famiglie - sottolineano i due esponenti azzurri -. Nel particolare momento sociale in cui ci troviamo, la perdita anche di un singolo stipendio al mese non impatta solo su quella famiglia che disgraziatamente deve subirla. Il venire meno di quel potere di acquisto si incardina in un meccanismo più ampio che è quello dell'impoverimento dell'economia reale. In questo caso, sul solo stabilimento di Siena gli esuberi sono 300. Quegli stessi 300 che hanno dovuto dire alle proprie famiglie che dalla fine del 2025 l'azienda non garantirà loro più un posto di lavoro".

"Nel tempo è stata dismessa, incomprensibilmente, anche la produzione di pezzi come il K20 e il K40, prodotti di eccellenza nella produzione del ghiaccio, sui quali l'azienda avrebbe potuto fare investimenti con buoni margini di ritorno - osservano Stella e Bondi -. Da parte nostra proseguiamo il nostro impegno mettendoci a disposizione, nei consessi istituzionali in cui sediamo, per tenere alta l'attenzione su quella che, purtroppo, può definirsi una macelleria sociale ad opera della multinazionale Beko Europe. La nostra priorità è la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali per l'ottenimento della quale occorre una riflessione più ampia possibile, per capire come poter reindustrializzare il sito senese".


Toscana, Stella (FI): "Su aggressioni in ospedali Pd ignora azione del governo. Dov'è polizia regionale promessa da Giani?"

"Mi sarei aspettato che al primo punto di questo atto vi fosse la solidarietà nei confronti del personale sanitario che è stato aggredito, delle famiglie che hanno subito una violenza psicologica, di tutti coloro che hanno subito una violenza all'interno delle strutture ospedaliere. Se non si parte da questo presupposto, per quanto ci riguarda l'atto diventa invotabile. Come si può pensare di votare un atto che al primo punto, dove si parla di violenza contro il personale sanitario, non esprime solidarietà alle vittime? E rispetto a tutta l'azione del governo nazionale per contrastare il fenomeno, non c'è una parola". Lo ha detto in aula il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in merito alla proposta di risoluzione presentata dalla maggioranza di sinistra sulle "Azioni di contrasto al fenomeno delle aggressioni nei confronti del personale sanitario".

"Non c'è una parola - ha proseguito Stella - neanche riguardo alla polizia regionale, che il governatore Giani ci aveva detto avrebbe messo in campo. Dove sta l'atto di indirizzo del Presidente Giani, che con forza alla riunione al Meyer aveva detto che si sarebbe fatto portavoce di questa lotta contro il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario? Dov'è l'atto di indirizzo della Giunta per istituire la polizia regionale? E perché non avete usato una parte dei 270 milioni di euro, frutto dell'aumento delle aliquote Irpef più clamoroso della storia, per destinarlo a reprimere e combattere le aggressioni negli ospedali? Queste sono le risposte che i toscani vorrebbero avere".


Stella (FI): "Tutta la nostra vicinanza a Meloni e ministro Bernini. Sinistra condanni con nettezza collettivi"

Non è più possibile tacere. Qui si è oltrepassato ogni limite. Dopo le violenze contro le forze di polizia e contro gli ebrei, collettivi e centri sociali continuano la loro campagna di odio e hanno lanciato, per il 15 novembre, il 'no Meloni Day', con tanto di locandina che riporta delle mani insanguinate sui volti del Presidente del Consiglio e del ministro Bernini". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Nell'esprimere tutta la nostra solidarietà politica e vicinanza umana alla premier e al ministro Bernini - aggiunge Stella - ci chiediamo se questa volta le forze di sinistra, a partire dal Pd, condanneranno questo evento ignobile, che tra l'altro istiga alla violenza contro le donne".


Toscana, Forza Italia riunisce coordinamento regionale e dipartimenti: "Avanti con primarie e programma elezioni 2025"

Primarie con gazebo nelle piazze, per far scegliere ai toscani il candidato governatore del centrodestra e il programma della coalizione. Il Coordinamento regionale di Forza Italia Toscana, allargato ai dipartimenti regionali del partito, accoglie e promuove la proposta del segretario toscano di Forza Italia, Marco Stella. All'incontro, svoltosi oggi a Firenze, hanno preso parte insieme a Stella, tra gli altri, le tre deputate azzurre toscane Deborah Bergamini, Erica Mazzetti e Chiara Tenerini, il vicecoordinatore vicario regionale Roberto Berardi e la vicecoordinatrice Raffaella Bonsangue, tutti i membri del coordinamento e i responsabili dei dipartimenti.
"Abbiamo la consapevolezza della sfida che ci attende nel 2025 con le elezioni regionali - ha detto Stella - e lavoreremo per dare ai cittadini un programma credibile e un candidato  affidabile, competente e moderato, sapendo che la prima cosa è tenere il Centrodestra unito e avere la capacità di allargare se vogliamo vincere. Voglio ricordare a tutti in maniera molto chiara, senza Forza Italia non si vince". In quest'ottica, "le primarie sono uno strumento che consente di ampliare il perimetro della coalizione - ha spiegato Stella - di guardare oltre i partiti tradizionali e che consente di coagulare intorno alle figure dei candidati governatori anche persone che magari potevano guardare con interesse al centrosinistra. Perché non lasciare la parola agli elettori toscani?".
Il vicesegretario nazionale, on. Deborah Bergamini, ha puntato l'attenzione sulla "debolezza della sinistra che non riesce a trovare altro collante che non sia la contrarietà a questo governo. Noi abbiamo uno spazio enorme - ha invitato a riflettere - e questo vale tanto più per una regione come la Toscana, dove la sinistra domina incontrastata da 50 anni. Quindi abbiamo il dovere, la responsabilità e il privilegio di offrire ai toscani una prospettiva diversa, e lo facciamo con una proposta e un programma elettorale precisi, che articoleremo in questi mesi, attraverso un calendario molto denso di iniziative programmatiche, che prevedono anche una stretta interlocuzione con tutti i segmenti produttivi, culturali e sociali della nostra regione".
La deputata Erica Mazzetti, dal canto suo, ha invitato il centrodestra toscano a "fare un salto di qualità e pianificare la vittoria, ma soprattutto a governare la Regione. Condivido pienamente l'esigenza di partire dai contenuti all'interno di Forza Italia, con un confronto con il mondo produttivo, professionale e civico, poi da condividere con gli alleati per definire il programma e arrivare a individuare, con un metodo oggettivo, il soggetto che può meglio rappresentare queste istanze. Noi proponiamo le primarie - ha ricordato - gli alleati possono proporre un altro strumento, che però non deve essere soggettivo e di bandiera, se vogliamo conquistare la Toscana come noi vogliamo".
L'on. Chiara Tenerini si è concentrata sull'importanza del lavoro dei Dipartimenti, che "sarà fondamentale - ha sottolineato - per attestare sempre di più l'attitudine di Forza Italia di essere partito delle soluzioni, pragmatico, attento alle istanze dei territori, delle associazioni di categoria, dei corpi intermedi, delle attività produttive, nell'ottica di elaborare strategie e proposte adeguate anche in vista delle prossime elezioni regionali".


Regionali Toscana, Stella (Forza Italia): "Primarie a marzo per scegliere candidato governatore e programma

Primarie con gazebo nelle piazze il 15 e 16 marzo, per far scegliere ai toscani il candidato governatore del centrodestra e il programma della coalizione. La proposta arriva dal segretario regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella, che l'ha illustrata nel corso di una conferenza stampa. Proposta che prevede elezioni dalle 10:00 alle 18:00 con primarie aperte a tutti gli elettori, da svolgere in gazebo allestiti negli oltre 270 Comuni della Toscana, prevedendone almeno uno ogni 20.000 abitanti. Per candidarsi a governatore, servirebbero almeno 2.500 e non oltre 3.500 firme a sostegno. All'interno del regolamento per le primarie ideato da Forza Italia, è presente anche un facsimile di scheda con i nomi dei segretari dei quattro partiti che compongono la coalizione di centrodestra e che potrebbero essere i possibili candidati: lo stesso Stella per Forza Italia, Luca Baroncini per la Lega, Giorgio Silli per Noi Moderati e Alessandro Tomasi per Fratelli d'Italia.

"Noi lo ribadiamo da mesi e oggi - spiega Stella - portiamo ai nostri alleati una proposta articolata e complessa riguardo alle elezioni primarie in Toscana: noi siamo convinti che il candidato governatore del centrodestra lo debbano scegliere i toscani. Le primarie sono uno strumento che consente di allargare, di aprire, di guardare oltre i partiti tradizionali e che consente di coagulare intorno alle figure dei candidati governatori anche persone che magari potevano guardare con interesse al centrosinistra. Perché non dare agli elettori una possibilità diversa? Se vogliamo vincere, dobbiamo allargare il perimetro della coalizione. Noi siamo convinti, ad esempio, che per vincere in Toscana, occorra un moderato".

"Chiederemo ai toscani di esprimersi non solo sui nomi dei candidati - sottolinea il leader regionale di Forza Italia - ma anche sui contenuti, in modo che siano gli elettori a dare indicazioni anche sul programma. Perché fra le forze di centrodestra ci sono alcune divisioni che naturalmente saranno colmate facendo dei ragionamenti insieme, penso alla gestione dell'acqua, alla Fi-Pi-Li, alle città sicure, all'abbassamento delle tasse, allo sviluppo del sistema aeroportuale toscano. Forza Italia ha le idee molto chiare: siamo per ampliare l'aeroporto di Firenze, per la multiutility con l'acqua dentro e per la quotazione della società in Borsa".

"Lasciamo la parola agli elettori toscani, chiediamo le primarie perché - è il ragionamento di Stella - siamo convinti che sia la scelta giusta, d'altronde la Lega ha già detto che è favorevole, quindi un pezzo di coalizione è dentro; non capisco perché Fratelli d'Italia dovrebbe dire di no, visto che le primarie sono previste dall'articolo 2 dello statuto di FdI, che prevede elezioni primarie come 'metodo principale' per designare le candidature agli organi istituzionali di ogni livello". D'altronde "Giovanni Donzelli, esponente di primo piano di FdI, si è sempre espresso a favore - ricorda Stella - E abbiamo ritrovato una sua dichiarazione emblematica del 2016 relativa al candidato sindaco di Bologna che diceva dovesse essere scelto tramite le primarie. Ci domandiamo di cosa abbiano paura".

 

 


Tpl Firenze, Stella e Locchi (FI): "Urgente rivedere dimensioni bus per alcune strade. Azienda si occupi di condizioni lavoro autisti"

"L'incidente dell'altro giorno in piazza San Marco, che ha visto un autobus urtare due donne che passeggiavano sul marciapiede, ha fatto riemergere con forza due problemi che attanagliano il trasporto pubblico locale a Firenze: le dimensioni degli autobus, non adatte per alcune strade soprattutto in centro, e le condizioni di lavoro degli autisti, sottoposti a stress e spesso a turni molto duri. Sono due temi centrali che Autolinee Toscane deve affrontare e risolvere, e su cui le Istituzioni devono vigilare". Lo dichiarano i capigruppi di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, e al Comune di Firenze, Alberto Locchi.
"Come hanno denunciato i sindacati - ricordano Locchi e Stella - con il nuovo assetto di piazza San Marco a causa della tramvia, la visibilità per i conducenti è ridotta; lo spazio di manovra c'è, la visibilità meno. E soprattutto, adiacenti all'aiuola centrale della piazza, si trovano spesso in sosta vietata auto, furgoni del carico e scarico merci, cosa che rende complesse le svolte sia per entrare in piazza San Marco da via Arazzieri, sia per girare poi a destra in via della Colonna dopo aver costeggiato la basilica di San Marco. E' un problema urgente, che va risolto".
"C'è poi la questione, assolutamente non secondaria - sottolineano Stella e Locchi - delle condizioni di lavoro degli autisti, dove si registrano diverse dimissioni volontarie in cerca di una nuova occupazione. Anche qui, le difficoltà sono numerose: stipendi al di sotto del costo della vita, i turni di lavoro pesanti, le pause troppo risicate, la poca conciliazione dei tempi vita-lavoro, le aggressioni, i rischi della strada e di salute sono alcuni dei motivi che rendono il lavoro di conducente non più appetibile, se non si interviene per un rilancio deciso della qualità delle condizioni di lavoro. Spetta ad azienda e enti locali trovare una soluzione".


Sanità, Stella (FI): "Sistema prenotazioni Cup metropolitano in tilt da una settimana, impossibile prenotare esami"

"Il sistema di prenotazione telefonica Cup della Asl Toscana Centro è in tilt da una settimana, e i cittadini non riescono a prenotare esami e visite. Abbiamo presentato un'interrogazione urgente al Presidente Giani e all'assessore Bezzini, per capire le ragioni di questo grave disservizio". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. "Sempre più persone ci segnalano che, dopo ore al telefono per prenotare una visita medica al numero Cup - spiega Stella - una voce registrata risponde dicendo 'causa intenso traffico la preghiamo di richiamare in altri orari', ricordando che le prenotazioni si possono effettuare anche online; le linee telefoniche sono perennemente intasate, gli operatori occupati e purtroppo il problema coinvolge sia la modalità di prenotazione on line, che il fascicolo sanitario elettronico e sta causando gravissimi ritardi nella programmazione delle prestazioni sanitarie".

"Purtroppo, come denunciamo da tempo - accusa Stella - si sta profilando sempre di più una incapacità organizzativa del sistema sanitario toscano tale, per cui le farmacie si trovano costrette a sopperire ad una mole di disservizi e di carenze delle nostre Aziende Sanitarie Locali, con cittadini costretti ad ore ed ore di attesa fuori dalle farmacie del territorio e tempi di attesa lunghissimi nell'erogazione delle prestazioni specialistiche. Quali sono i motivi che stanno causando questo disservizio? Vogliamo sapere dalla Regione e dall'Asl Toscana Centro quanti operatori di call center sono attivi presso il Cup, quanti contratti non sono stati rinnovati e se si intenda porre rimedio a questo disagio tramite l'assunzione di nuovo personale di call center, che possa gestire con tempestività le prenotazioni di visite, esami e interventi".

 


Firenze, caos traffico Careggi. Stella e Locchi (FI): "Pessima gestione cantieri, città in tilt"

"Anche oggi la città è completamente bloccata, utenti raccontano le loro odissee in auto, stamattina ci sono persone che hanno impiegato un'ora e 45 minuti per andare da Careggi a Campo di Marte. Comprendiamo che possano esserci lavori improvvisi, ma non è questo il caso. La chiusura di via delle Panche da via di Quarto a via Calo era stata prevista da tempo, inizialmente i lavori dovevano cominciare il 14 ottobre, poi sono stati rimandati al 21 ottobre, e sono iniziati ieri, per proseguire fino al 2 novembre: è un modo pessimo e irragionevole di gestire i cantieri da parte di Palazzo Vecchio". Lo affermano i capigruppo di Forza Italia a Palazzo Vecchio, Alberto Locchi e al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in merito al traffico che sta paralizzando Firenze da ieri.

"Ci chiediamo, prima di tutto, come si fa a prevedere interventi così delicati in area Careggi - sottolineano Stella e Locchi - quando è chiusa da cinque mesi via Ernesto Rossi, che consentiva a numerosi automobilisti residenti nei quartieri 1, 2 e 3 di evitare i viali e percorrere la strada delle colline per uscire dalla zona di Careggi. Il Comune non ha preallertato a sufficienza la cittadinanza, evidentemente non si aspettava che la chiusura di un breve tratto di via delle Panche mandasse in cortocircuito tutta la città, con traffico bloccato anche nelle zone e nei quartieri limitrofi. Ci sono persone che ieri hanno lasciato la macchina per strada e sono tornate a casa a piedi. Sono vicende impensabili in un Paese civile, e che dimostrano il pressappochismo con cui viene gestita la mobilità a Firenze".