Caso Magherini, Stella (FI): "Comune verifichi se telecamere sorveglianza hanno ripreso furto tabernacolo"
Il Comune di Firenze verifichi con accuratezza se le telecamere di sorveglianza in Borgo San Frediano possono aver ripreso il gesto vile e vigliacco di chi, l'altra notte, ha rubato il piccolo tabernacolo che ricorda Riccardo Magherini, il 39enne morto in circostanze drammatiche nel 2014 a Firenze". Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). "A Guido e Andrea, e alla famiglia di Riccardo, va tutta la mia vicinanza", sottolinea Stella, che aggiunge: "Questo atto vandalico non offende solo la memoria di Riccardo Magherini, ma l'intera città di Firenze".
Suicidio ristoratore, Stella (FI): "Regione Toscana stanzi contributo straordinario per vedova e figli"
In qualità di consigliere regionale e vicepresidente dell'Assemblea toscana, chiedo che la Regione conceda un contributo straordinario per la vedova e i figli del ristoratore fiorentino che si è tolto la vita l'altro giorno. E' un gesto di solidarietà concreta che non possiamo non fare nei confronti di una famiglia che sta vivendo una situazione drammatica, e di grande dolore. Sarebbe, oltretutto, un segno tangibile di vicinanza delle Istituzioni a una delle categorie maggiormente colpite dalla crisi innescata dal Covid". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Nel 2018 - ricorda Stella - la Regione Toscana stanziò 40.000 euro per la vedova di Idy Diene, il cittadino senegalese ucciso da un folle a colpi di pistola a Firenze il 5 marzo di quell'anno. Nel 2017 vennero erogati 40.000 euro sia per il brigadiere Giuseppe Giangrande che per Gianmichele Gangale, entrambi vittime di atti criminali. Noi chiediamo la stessa cifra per i familiari del ristoratore, un uomo lasciato solo come tanti imprenditori e commercianti in un momento economicamente difficile per tutti. Con questi soldi si potrebbe costituire un fondo per le borse di studio dei figli. Attendiamo fiduciosi da tutte le forze politiche una risposta positiva a questa mia proposta.
Covid/Firenze, Stella (FI): "Nardella proclami lutto cittadino per morte ristoratore"
Chiediamo al sindaco di Firenze, Dario Nardella, di istituire la giornata di lutto cittadino per la morte del ristoratore fiorentino, che si è tolto la vita ieri. E' una tragedia che ci ha colpito e addolorato molto. I ristoratori, insieme agli albergatori e a chi si occupa di accoglienza turistica, sono tra le categorie più colpite dalle conseguenze del Covid, ed è urgente che la Regione e le Istituzioni aiutino economicamente chi fa impresa". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
Covid, Stella (FI): "Senza aiuti, ristoranti a Firenze e in Toscana chiuderanno entro due mesi"
La tragedia del ristoratore che si è tolto la vita ieri a Firenze è la punta dell'iceberg di un malessere che cova nel mondo della ristorazione e del turismo in Toscana, messo in ginocchio dalla pessima gestione dell'emergenza Covid da parte del Governo e delle istituzioni. Senza aiuti economici e veri sgravi fiscali, almeno la metà dei ristoranti toscani rischia concretamente di chiudere entro metà ottobre, come da allarme lanciato dall'associazione Ristoratori Toscani". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, capolista di Forza Italia nel collegio di Firenze 1.
"Non possiamo stare a guardare, oltre al Governo (che ha dato poche briciole), anche la Regione Toscana - è l'invito di Stella - deve intervenire subito con aiuti a fondo perduto per i ristoratori e le loro attività. Il PIL toscano nel 2020 segnerà un - 9%, e si calcola una perdita di 100.000 posti di lavoro, di cui almeno 29.000 in ambito turistico (previsioni Irpet). Purtroppo il 70% dei ristoratori non ha avuto sconti sull'affitto del fondo, solo il 25% ha raggiunto un accordo e può beneficiare di una significativa riduzione del canone di locazione".
"A Firenze i turisti non torneranno prima del marzo 2021 e gli affitti salatissimi rischiano di tagliare le gambe a chi ha un'attività - avverte Stella -. Per questo sono essenziali aiuti economici concreti e immediati, che consentano ai ristoratori di respirare. Il Decreto Agosto del Governo non fa nessun cenno al problema delle locazioni, che in città come Firenze sono molto più alte della media nazionale. O si interviene subito o il 60% dei ristoratori toscani chiuderà i battenti entro metà ottobre"
Imprese, Stella (FI): "Rossi insulta chi produce e mistifica la realtà, chieda scusa"
Con le sue parole su Facebook, il governatore Enrico Rossi mistifica la realtà e offende l'intero sistema produttivo toscano e nazionale. In un momento grave come quello attuale, Rossi tira una mazzata ulteriore sul mondo delle imprese, in enorme difficoltà a seguito dell'emergenza Covid: è inaccettabile, chieda scusa!". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), dopo che il governatore ha scritto sui social che "188mila imprese che hanno ricevuto la cassa integrazione senza avere subito nessuna riduzione di fatturato. Anch'esse devono restituire il maltolto".
"Rossi non si deve permettere di insultare le imprese, senza avere tra l'altro dati concreti in mano - accusa Stella -. La CIG ha precisi schemi applicativi che non hanno una diretta correlazione con il dato del fatturato mensile. Se Rossi conosce casi comprovati di truffa, si rivolga alle autorità competenti, altrimenti taccia. Non è tollerabile vedere un presidente di Regione andare contro chi crea lavoro e ricchezza, a maggior ragione se per tutta la vita l'unico lavoro è stato quello di funzionario di partito e poi il politico".
Firenze, Stella (FI): "Accoltellamenti, risse, spaccio e prostituzione: le Cascine regno del degrado, vanno bonificate con la forza"
Risse, spaccio, prostituzione, accoltellamenti. Il Parco delle Cascine di Firenze è forse il simbolo più evidente del degrado in cui versa la nostra città. Proprio ieri sono andato a fare un sopralluogo per denunciare lo stato di degrado del parco, e ora le ultime notizie ci parlano di un grave accoltellamento, un ragazzo 23enne del Gambia è stato accoltellato da un gruppo di nordafricani, molto probabilmente per un regolamento di conti nel mondo dei pusher. Basta, non ne possiamo più, le Cascine vanno bonificate con la forza, si è superato ogni limite". E' quanto afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"L'attività di spaccio a cielo aperto nel parco ha raggiunto livelli insopportabili - sottolinea Stella -. In certe aree la presenza dei pusher è così fitta, da rendere sconsigliabile attraversare quelle zone. Le risse a colpi di bottiglie e spranghe, gli accoltellamenti, la prostituzione sono attività quotidiane in quello che dovrebbe essere il parco dei fiorentini, delle famiglie e dei bambini. Non capisco perché tutti i sindaci, da Renzi a Nardella, continuino a promettere e ad assicurare che renderanno le Cascine il 'Central Park' di Firenze, quando la realtà dice il contrario. Qui l'unica cosa concreta sono i continui annunci e le promesse".
"A otto anni dal piano Renzi - evidenzia Stella - possiamo parlare di una scommessa persa, di un piano rimasto in gran parte sulla carta. Il Masterplan delle Cascine è composto da una serie di 35 progetti che prevedevano la rivitalizzazione del parco, la sua trasformazione in un luogo per trascorrere la domenica tra divertimenti, servizi e spazi liberi attrezzati. Cosa è rimasto dell'annuncio renziano sulle Cascine come il Central Park fiorentino, con le porte telematiche e le recinzioni, le aree ludiche, gli immobili da recuperare? Purtroppo nulla. Qui il degrado è addirittura peggiorato, l'unico dato di fatto sono le risse, gli accoltellamenti e la droga".
Donne, Stella (FI): "Contro di me montata polemica sul nulla, invito ad ascoltare registrazione video"
Dopo giorni di polemiche e di attacchi al sottoscritto, non ci sto a passare per quel che non sono, soprattutto per una ricostruzione dei fatti basata sul nulla. In primo luogo invito tutti, a cominciare dagli operatori dell'informazione, ad andarsi a sentire la registrazione video integrale della seduta consiliare, da cui emerge chiaramente come si sono svolti i fatti tra me e la consigliera regionale del Pd, Monia Monni". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"Visto che finora nessuno si è preso la briga di sentire la ricostruzione dei fatti da parte del sottoscritto - prosegue Stella - ci penso io a raccontare come è andata. Inizialmente stavo rivolgendomi alla collega Derobertis, con tono basso di voce, dicendole che a mio giudizio l'atto che stavamo votando era stato superato nel frattempo dagli eventi. Poi, quando la consigliera Monni ha iniziato ad accusare il centrodestra di non essere credibile sul tema della discriminazione di genere, ho borbottato il mio disaccordo; la consigliera Monni mi ha accusato di voler interrompere il suo intervento, invitandomi a uscire dall'aula se non condividevo le sue riflessioni, e io le ho replicato in modo colloquiale, fiorentino, dicendo: 'Ma continua pure, sta' bona, non ti voglio interrompere, finisci pure l'intervento'. A Firenze 'sta bona' vuol dire 'stai calma', non è certo un linguaggio intimidatorio o sessista, come si è voluto far credere. Quanto alla frase 'non mi rompere i c..., attribuitami oggi da un quotidiano, semplicemente non l'ho mai pronunciata, e sfido chiunque a dimostrare il contrario".
"Esprimo la mia solidarietà convinta alla consigliera Monni per gli insulti volgari, violenti e offensivi che ha ricevuto sui social - aggiunge il vicepresidente dell'Assemblea toscana - ma credo al contempo che la consigliera Pd abbia montato una campagna sul nulla. Io ho presentato in questa legislatura due mozioni, un'interrogazione e una pdl sulla tutela delle donne e contro i femminicidi, e sono da sempre un convinto assertore della parità tra i sessi. Io la chiudo qui. Ma la strumentalizzazione politica di un'espressione innocente, mi lascia amareggiato".
Firenze, Stella (FI): "In centro sono tornati gli abusivi. Comune immobile come sempre, serve task force anti-abusivismo"
Tornano un po' di turisti, la città si rianima un pochino dopo l'emergenza sanitaria, ed ecco che in centro a Firenze tornano puntuali gli abusivi. Venditori di merce, guide turistiche, risciò, tutti abusivi, che fanno concorrenza sleale a chi paga le tasse, e a chi a maggior ragione fatica ad arrivare a fine giornata vista la penuria di clienti e acquirenti. Non è una grossa novità, l'abusivismo a Firenze è di casa da decenni, ma noi non ci stancheremo mai di denunciare questa situazione vergognosa, tanto più grave in questa situazione di grande difficoltà economica". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"A Firenze la situazione sul fronte degrado e abusivismo è ormai fuori controllo, e non da ora - avverte Stella -. Il territorio va presidiato in maniera capillare giorno e notte. Da anni il centrodestra lancia l'allarme abusivismo a Firenze, ma il Pd e le forze di sinistra che per 50 anni hanno governato gli enti locali nella nostra regione, ci hanno snobbato o deriso. Noi abbiamo predisposto un vademecum con i punti ineludibili per affrontare seriamente il problema. Vanno prese misure effettive, Chiediamo la creazione di una speciale task force anti-abusivismo. Non bastano più le promesse e gli spot: la città ha bisogno di soluzioni concrete ed efficaci per contrastare questo fenomeno".
Piano Cave, Marchetti (FI): "Così mazzata decisiva al settore edilizio e alle produzioni toscane"
Le province di Lucca, Grosseto e Livorno sono le maggiori produttrici di materiali per costruzioni, la Provincia di Massa Carrara e la Versilia producono materiali ornamentali di grande qualità. Stiamo attenti, perché questo Piano Cave rischia di dare una mazzata decisiva al settore edilizio". A lanciare l'allarme è il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Maurizio Marchetti, intervenendo in aula in merito alle modifiche della legge regionale n.65. "Se poi si volesse provare a guardare alla Toscana come parte dell'Italia e dell'Europa - ha argomentato Marchetti in aula - allora ci si accorgerebbe che in Italia ogni anno tra pietre, calcari, sabbie e argille, si escavano 90 milioni di tonnellate, di cui i prodotti delle cave rappresentano meno del 5% del totale. In Europa si parla di 2,6 miliardi di tonnellate di prodotti estratti e i metodi utilizzati da noi sono tra i più controllati e soggetti a discipline per sicurezza e a regole di tutela ambientale, tanto che i cavatori e le tecniche studiate e inventate da dai nostri cavatori sono modelli internazionali".
"Oggi si scava meglio e meno del passato - ha sottolineato il capogruppo di Forza Italia -. Senza dimenticare che un tempo quei detriti nemmeno venivano calcolati, ma abbandonati sui monti: tutto rimaneva in cava e scendevano solo i blocchi. Oggi invece non solo non si accumula più al monte, ma si utilizza anche quello che negli anni addietro era stato accumulato. Sarebbe quindi un errore vedere questa attività di rimozione degli accumuli dei detriti del marmo come negativa e non invece come un esempio positivo. I detrattori delle cave di marmo, delle aziende e dei lavoratori del settore preferiscono alla pietra naturale i prodotti artificiali ma non sanno che l'incidenza sull'inquinamento di un metro quadrato di pietra artificiale rispetto a quella di pietra naturale è molto ma molto più ampia. Sono centinaia gli studi scientifici che dimostrano, dati alla mano, che i materiali alternativi alle pietre naturali a parità di superficie producono molta più Co2 e concorrono al riscaldamento globale molto più del marmo, e nello stesso tempo hanno bisogno di molta meno manodopera rispetto alle lavorazioni della pietra naturale".
"In sintesi possiamo dire che gli emendamenti presentati, anche e soprattutto dai Comuni, e parzialmente accolti - ha concluso Marchetti - non bastano a modificare la natura di questo piano cave, infarcito da un substrato ideologico da cui è scaturita la L.R. 65/2014 provocando innumerevoli danni all'economia toscana. La Regione, in chiusura di legislatura, decide di proseguire su questa strada ed il primo impegno che si assumerà il centrodestra, una volta al governo della Regione, sarà quello di modificare la L.R. 65 ed il piano cave. Lo chiedono le imprese, i lavoratori, l’indotto: non è così che si salvaguarda l'economia della Regione, non è così che si salvaguarda l'ambiente".
Firenze, Stella (FI): "Risse e spaccio in centro e via Palazzuolo, clima da Far West. Solidarietà a tassista aggredito"
Risse, spaccio, gente derubata in pieno giorno, scazzottate, taxi e altre auto danneggiate. Il resoconto dell'ultimo fine settimana in alcune zone del centro è umiliante e degradante per chi vive in questa città. Firenze è lasciata a sé stessa. In via dell'Agnolo e strade limitrofe i residenti denunciano un clima da Far West, con le vie controllate da spacciatori africani e maghrebini, che non contenti di vendere droga, spesso derubano le persone in pieno giorno. Non si può andare avanti così, la gente è spaventata e preoccupata: purtroppo l'impegno di Nardella contro degrado e criminalità è rimasto lettera morta". Lo denuncia il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
"In via Palazzuolo, ieri mattina - sottolinea Stella - un gruppo di ghanesi e somali ha dato il via a una violenta scazzottata, terrorizzando i passanti e danneggiando un taxi parcheggiato nei pressi di un bar, spaventando l'autista e le persone che si trovavano nell'abitacolo; al tassista va la nostra completa solidarietà. Alla fine è stato denunciato per danneggiamento un somalo di 19 anni, irregolare sul territorio nazionale e con numerosi precedenti. Non si capisce per quale motivo una persona con tutte queste pendenze legali a suo carico sia a piede libero e non venga immediatamente espulso dal nostro Paese. E non si capisce perché i vigili di quartiere - queste figure professionali promesse da Nardella in campagna elettorale - non siano a presidiare le aree cittadine più a rischio, e a far rispettare la legalità".