Fondi europei, Stella (FI): "Toscana evidenzi priorità ed emergenze. Serve sostegno ad imprese per rilanciare produttività"

"Tanto più le linee strategiche regionali sapranno cogliere le priorità di intervento della nuova programmazione 2021-2027, tanto più la Toscana potrà guardare al futuro con rinnovata fiducia. Prima di tutto occorre avere chiare le emergenze che riguardano il territorio regionale: perché senza conoscere a fondo i problemi, non si può essere in grado né di affrontarli, né di risolverli. Poi occorre che il Consiglio sia aggiornato sul negoziato a livello statale/regionale e sulla definizione delle risorse programmabili per ciascun fondo europeo. Per questo occorre che il percorso per l'approvazione dei programmi sia rapido e che il POR FESR, il POR FSE+ e il Programma Italia Francia Marittimo, siano grado di raccogliere e vincere le sfide che ci attendono di qui al 2027". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Il tessuto socio economico della Toscana - sottolinea Stella - è rappresentato dal mondo delle imprese, che ha bisogno di maggiori sostegni e non di promesse o di elemosine, dalle famiglie, che sono nucleo e propulsore dell'economia reale, e dal sistema sanitario. La nostra ricetta è semplice ed è quella tradizionale di un movimento liberale: intensificare la crescita rafforzando i fattori produttivi, rilanciare la produttività. Noi come sempre, saremo pronti a sostenere politiche economiche per la crescita e invece ci opporremo a modelli keynesiani capaci solo di indebolire il modello produttivo toscano. Per questo chiediamo un impegno concreto. Bene l'apertura del Presidente Giani a un tavolo e alla istituzione di una cabina di regia che valuti i progetti e le priorità".


Firenze, Stella (FI) : "Nardella vuole terzo mandato, si crede De Gaulle"

"Nelle ultime due settimane il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha manifestato pubblicamente, per ben tre volte la sua preoccupazione per quando scadrà il suo secondo mandato da sindaco. E allora si batte prima contro l’impossibilità per i sindaci delle città con oltre 20.000 abitanti, di candidarsi in Parlamento, e adesso per introdurre la possibilità di un terzo mandato per i sindaci delle grandi città. Il nostro primo cittadino è alla ricerca spasmodica di un posto al sole, anche se lui nega che la vicenda lo riguardi da vicino, ma parla di battaglia ifeale".  Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Quindici giorni fa – ricorda Stella – Nardella lanciava a mezzo stampa la sua campagna per abolire l’obbligo di dimissioni, 6 mesi prima del voto, per i sindaci che vogliono candidarsi in Parlamento. Oggi, invece, torna ad annunciarci che si batterà insieme al Pd per abolire il divieto di candidatura a sindaco per un terzo mandato consecutivo. Ci viene il dubbio che entrambe le battaglie rivestano un interesse personale per il sindaco di Firenze, visto che gli appuntamenti elettorali futuri sono 'sfalsati' rispetto alla scadenza naturale del mandato di Nardella, che evidentemente crede di essere una sorta di De Gaulle italiano".


Covid/Firenze, Stella (FI): "ASL trovi subito altro hub vaccinale, 31 ottobre chiude Mandelaforum per mancanza soldi"

"Il più grande hub vaccinale della Toscana, il Mandelaforum di Firenze, chiuderà i battenti il 31 ottobre, due mesi prima rispetto alla disponibilità data dall'associazione che gestisce il palasport. Il motivo è presto spiegato: si devono contrarre le spese per il buco di bilancio da 430 milioni di euro che ha colpito la sanità toscana. Per cui stanno scattando i tagli che ora colpiscono anche i centro di vaccinazione, e questo è un segnale grave che viene dato in un periodo così particolare". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Chiediamo ai vertici della Regione e dell'Asl dove verrà individuato il nuovo hub, perché riteniamo impensabile che l'area fiorentina resti senza centro vaccinale - prosegue Stella -. Intanto ieri abbiamo fatto richiesta formale al Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, perché la Giunta regionale riferisca in aula sul buco di Bilancio delle Asl toscane. La sanità toscana è al collasso, con numeri da capogiro. Mancano 1200 tra infermieri e Oss, e circa 700 medici, 400 solo nei reparti dell'emergenza urgenza, cioè appunto 118 e pronto soccorso. Le ASL hanno sospeso le nuove assunzioni, anche quelle già previste e deliberate: è vero che questo provvedimento è stato preso a causa del buco di bilancio nella sanità regionale? I toscani hanno diritto di sapere cosa sta succedendo e come verrà sanata la situazione".

 


Traffico Firenze, Stella (FI): "Aprire ZTL per decongestionare traffico sui viali, caos e code intollerabili"

"Occorre riaprire urgentemente, pro tempore, la ZTL, per far respirare i viali di circonvallazione e trasformare il centro in una sorta di cassa di espansione per il traffico. E' una soluzione forte, ma secondo noi l'unica in grado di ridurre il caos di queste ultime settimane, dovuto ai lavori di Publiacqua in piazza Libertà e al prolungamento dei cantieri nel tratto fiorentino dell'A1. E speriamo che il caos finisca davvero a novembre, e non si arrivi oltre, visto che ci avevano promesso che a settembre sarebbe finito tutto". E' quanto chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana,

"La questione serve anche per sollevare nuovamente l'attenzione sulla zona a traffico limitato - prosegue Stella -. Noi proponiamo di ridurre gli orari della Ztl, dalle 7.30 alle 19.30, e farla passare alla fascia 8.30-18, toglierla il sabato pomeriggio e il martedì pomeriggio per favorire lo shopping e gli acquisti. In questa maniera rivitalizzeremo il centro storico e diminuiremo la zona della Ztl. Oggi ci sono 4,2 chilometri quadrati di Ztl, la più grande d'Europa ma oggi anacronistica. Si recupererebbero così anche 1.500 posti auto".

 

 


Sanità, Stella (FI): "In Toscana è al collasso, bloccate assunzioni per colpa buco di bilancio ASL di 430 mln €"

"La sanità toscana è al collasso, con numeri da capogiro forniti dalle organizzazioni sindacali. Mancano 1200 tra infermieri e Oss, e circa 700 medici, 400 solo nei reparti dell'emergenza urgenza, cioè appunto 118 e pronto soccorso. Nonostante questo, invece di procedere a nuove assunzioni, le ASL hanno sospeso le nuove assunzioni, anche quelle già previste e deliberate, a causa del buco di bilancio nella sanità regionale, stimato in 430 milioni di euro, dai 300 mln ipotizzati a luglio". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Cosa aspettano l'assessore Bezzini e i dirigenti delle Asl a informarci del buco del sistema sanitario toscano? - chiede Stella, che ha presentato un'interrogazione urgente sul tema -. Cosa aspettano a dirci che il SST sta collassando perché mancano ben 2.000 unità di personale sanitario? La situazione è molto grave nei pronto soccorso, dove si calcola che in ogni reparto DEA toscano di media grandezza, manchino tra gli 8 e i 10 medici. I turni massacranti stanno alimentando una preoccupante fuga, E solo a Careggi nelle ultime settimane si sono dimessi sei professionisti di ruolo dal pronto soccorso, tre hanno chiesto di cambiare reparto e tre sono andati a fare i dottori di famiglia, accettando di guadagnare cifre inferiori, pur di sfuggire da una situazione di stress".

"Nello scorso mese di aprile è stato indetto un concorso per titoli ed esami per la copertura di 131 posti di medico nella disciplina di Medicina e Chirurgia d'Accettazione e d'Urgenza, in varie realtà della Toscana - ricorda Stella -. Erano ammessi a partecipare al concorso anche medici sprovvisti della specializzazione richiesta, purché regolarmente iscritti al corso di formazione specialistica a partire dal terzo anno, ossia i cosiddetti medici 'specializzandi'. Ovviamente non sono ancora stati chiamati in servizio. La Giunta regionale venga a riferire immediatamente in aula e ci dica come intende sanare il buco di bilancio e impedire che il sistema sanitario toscano collassi".

 

 


Mps, Stella e Anselmi (FI): "Preoccupazione per chiusura 8 sportelli in Toscana, istituto ci ripensi"

"Desta preoccupazione il programma di riduzione dei costi annunciato dal Monte dei Paschi di Siena, che prevede la chiusura di 50 sportelli, 8 dei quali in Toscana. Tra questi, l'egenzia di via l'Erario a Piombino. Ancora una volta si tolgono servizi fondamentali per un quartiere all'interno di una ristrutturazione che è addirittura prodromica a quella in corso con Unicredit. Prima ancora di quella maxi operazione bancaria si chiudono altri sportelli". Lo affermano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e il coordinatore comunale azzurro di Piombino, Davide Anselmi.

"Purtroppo, in questa situazione di stallo - osservano - a rimetterci saranno i cittadini piombinesi e di tutte le altre realtà colpite dal piano di tagli. A Piombino sparirà dunque un'altra agenzia bancaria, dopo quella di Salivoli. Forza Italia denuncia con preoccupazione questo impoverimento e presenterà una interrogazione in Consiglio Regionale per avere delucidazioni ulteriori. Purtroppo, l'inizio della procedura sta a significare che entro 60 giorni quegli sportelli potrebbero chiudere. Chiediamo a Mps di ritornare sui suoi passi e di rivedere una decisione che avrà il solo risultato di impoverire il territorio".


Terme Montecatini, Stella (FI): "Bene manifestazione interesse. Ora servono progetto chiaro e investimenti, Regione faccia la sua parte"

"Accogliamo con interesse l'arrivo di una proposta di acquisto azioni per le Terme di Montecatini, a seguito dell'avviso di gara per l'individuazione di un nuovo socio di maggioranza. In attesa che vengano affrontati gli aspetti burocratici della partita, chiediamo che il nuovo socio faccia investimenti e rilanci il settore termale montecatinese, che da secoli è un'eccellenza della Toscana, e costituisce fonte di ricchezza e benessere per la città di Montecatini e tutto il territorio che a essa fa riferimento". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. L'avviso di gara per l'individuazione di un nuovo socio di maggioranza era stato pubblicato il 5 agosto. Terme di Montecatini spa si presentava con un capitale sociale di 24 milioni e 907.000 euro interamente versato e suddiviso fra Regione Toscana, Comune di Montecatini e spa Terme di Montecatini. Si cercava un socio di maggioranza interessato a sottoscrivere un aumento di capitale inscindibile, come deliberato all'unanimità il 14 luglio 2021 nell'assemblea straordinaria dei soci.

"Per l'aumento di capitale sociale occorrono 35 milioni di euro, a cui sarà applicato un sovrapprezzo dello 0,50 per cento sul valore nominale, correlato all'acquisizione della maggioranza - ricorda Stella -. L'aumento di capitale potrà essere sottoscritto versando interamente il sovraprezzo e versando l'aumento di capitale, il 50 per cento alla sottoscrizione e il residuo 50 per cento entro sei mesi. Il nuovo socio sarà anche obbligato, nella proposta garantita, a finanziare la società nelle forme di legge per gli investimenti non inferiori a 25 milioni in un più ampio contesto di rilancio e riposizionamento nel mercato. In attesa di conoscere dettagli e valutazioni degli organismi preposti, auspichiamo che questo passaggio costituisca l'inizio del definitivo rilancio delle Terme di Montecatini. La Regione deve fare la sua parte, e chiediamo che il nuovo piano venga discusso nella Commissione Controllo del Consiglio regionale della Toscana”.

 

 


Sanità, Stella (FI): "In Toscana pronto soccorso al collasso. Perché Regione non chiama vincitori concorso e specializzandi?"

"In Toscana i pronto soccorso sono al collasso, c'è una carenza di personale del 25% degli organici, mancano circa 200 medici nel comparto della medicina d'emergenza, e come se non bastasse in questi giorni si stanno susseguendo dimissioni a raffica di personale impiegato nei pronto soccorso. Vista questa situazione decisamente critica, per quale motivo i 131 vincitori del concorso pubblico per medici nell'area d'accettazione e d'urgenza non sono stati ancora chiamati? Abbiamo presentato oggi un'interrogazione urgente per conoscere le ragioni di un ritardo davvero incomprensibile". Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Questa carenza di personale sanitario presso i Dipartimenti di Emergenza Urgenza e Accettazione (DEA) era già grave prima della pandemia - ricorda Stella - e, chiaramente, la situazione si è resa ancora più grave con il Covid 19. Nello scorso mese di aprile è stato indetto un concorso per titoli ed esami per la copertura di 131 posti di medico nella disciplina di Medicina e Chirurgia d'Accettazione e d'Urgenza, in varie realtà della Toscana. Erano ammessi a partecipare al concorso anche medici sprovvisti della specializzazione richiesta, purché regolarmente iscritti al corso di formazione specialistica a partire dal terzo anno, ossia i cosiddetti medici “specializzandi”; nonostante vi sia una graduatoria finale da cui poter attingere per arricchire l'organico in un settore così essenziale, i vincitori di questo concorso non sono stati ancora chiamati per entrare attivamente in servizio".

"Per quale motivo - chiede Stella nell'interrogazione - questi medici non vengono chiamati subito in servizio? Quando saranno chiamati a entrare in corsia i vincitori del concorso? E' assolutamente urgente e prioritario che la carenza di organico venga riempita con nuovi professionisti. Ringraziamo profondamente il personale sanitario della Toscana, che sta lavorando con dedizione e bravura, facendo spesso turni massacranti, e che da oltre un anno e mezzo deve combattere sia con l'emergenza Covid che con la carenza di organico. Regione e Asl si attivino velocemente per risolvere questi problemi".


Pistoia, Stella (FI): "Regione intervenga e convochi tavolo, grave dieci operai senza stipendio da tre mesi"

"La Regione Toscana intervenga nella vicenda che vede coinvolti dieci operai edili a Pistoia, senza stipendio da tre mesi. I lavoratori sono esasperati, e da qualche giorno sono saliti sul tetto dello stabile che stanno costruendo, e hanno annunciato che non scenderanno finché non avranno ricevuto il salario pattuito". Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. Secondo quanto ricostruito dai sindacati, la ditta che si è aggiudicata l'appalto non avrebbe pagato quella subappaltatrice, generando così il mancato pagamento.

"Serve un tavolo urgente con prefetto, forze sindacali, ditte coinvolte, che veda protagonista e mediatrice la Regione Toscana - è la richiesta di Stella -. Va assolutamente trovata una soluzione per questi dieci operai e per le loro famiglie. Non è accettabile che dei lavoratori restino senza soldi e non vengano pagati per il lavoro che hanno svolto. La Giunta regionale intervenga immediatamente per trovare uno sbocco positivo a questa vertenza. Agli operai e alle loro famiglie assicuriamo l'impegno e la vigilanza costante di Forza Italia su questa vicenda".


Firenze, Stella (FI): "Parlamento o lotta per il terzo mandato da sindaco, Nardella cerca il paracadute"

"Da alcuni giorni il sindaco di Firenze, Dario Nardella, sta manifestando pubblicamente la sua preoccupazione per quando scadrà il suo secondo mandato da sindaco. E allora si batte prima contro l'impossibilità per i sindaci delle città con oltre 20.000 abitanti, di candidarsi in Parlamento, e adesso per introdurre la possibilità di un terzo mandato per i sindaci delle grandi città. Il nostro primo cittadino è alla ricerca spasmodica di un posto al sole, anche se lui nega che la vicenda lo riguardi da vicino, e parla di battaglie di civiltà". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"La settimana scorsa - ricorda Stella - Nardella lanciava a mezzo stampa la sua campagna per abolire l'obbligo di dimissioni, 6 mesi prima del voto, per i sindaci che vogliono candidarsi in Parlamento. Oggi, invece, ci annuncia che si batterà insieme al Pd per abolire il divieto di candidatura a sindaco per un terzo mandato consecutivo. Ci viene il dubbio che entrambe le battaglie rivestano un interesse personale per il sindaco di Firenze, che se volesse candidarsi alle Politiche 2023 dovrebbe dimettersi dalla sua carica nell'autunno 2022, quasi due anni prima della scadenza del mandato. Nardella e il Pd sono decisamente scollegati dai reali problemi del Paese".