Sanità/Lucca, Stella (FI): "Anziano 3 giorni in barella in corridoi pronto soccorso. Servono assunzioni, sistema allo sbando"
"Un anziano è rimasto per tre giorni su una barella, nei corridoi del pronto soccorso del San Luca di Lucca. Questa vicenda gravissima, l'ennesima che si registra in Toscana e con sempre maggiore frequenza, non può ascriversi genericamente alla malasanità, ma rientra nell'incapacità della Regione Toscana di gestire la carenza di organico che affligge il sistema sanitario toscano: mancano 1200 tra infermieri e Oss, oltre 700 medici, e interi reparti in tutta la regione chiuderanno per l'estate, dal 1° agosto al 4 settembre prossimi, per mancanza di personale". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"L'incubo dell'80enne - ricorda Stella - è iniziato domenica mattina quando è svenuto nel giardino della sua abitazione, ha battuto la testa e ha riportato un trauma cranico. Per sicurezza, è stato trasportato al pronto soccorso, dove è rimasto su una barella in corridoio, per tre giorni. La sera del terzo giorno, di fronte alla prospettiva di restare un'altra notte in quelle condizioni, ha firmato ed è stato dimesso. Giustamente la famiglia ha ringraziato medici e infermieri che, ridotti all'osso, fanno funzionare come possono l'ospedale. Ma il vero punto della questione è che urgono nuove assunzioni: Regione e Asl devono procedere a mettere in servizio nuovo personale".
Sanità, Stella (FI): "Inaccettabile taglio 121 letti nei reparti degli ospedali fiorentini per mancanza di personale"
E' da oltre un anno che, inascoltati, lanciamo l'allarme sulla carenza di personale nella sanità toscana, ampiamente sotto organico. Non può dunque stupire la notizia di queste ore, che vede il taglio di 121 posti letto nei vari reparti degli ospedali dell'area fiorentina, proprio per la carenza di personale sanitario, tra ferie arretrate e assunzioni non fatte. E' inaccettabile, quelle della Regione Toscana in campo sanitario sono politiche miopi e a cortissimo respiro, fatte sulla pelle dei pazienti". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Dal 1° agosto al 4 settembre, dunque - sottolinea Stella - chiudono alcuni reparti di medicina a bassa complessità, ma anche alcune sale operatorie, e reparti di terapia intensiva. E questo avverrà in tutti i più importanti ospedali di Firenze e provincia: Santa Maria Nuova, Ponte a Niccheri, Torregalli, Palagi (Iot), Borgo San Lorenzo. Mancano medici, infermieri, operatori sociosanitari, tecnici di laboratorio e di radiologia. Invece di fare nuove assunzioni, l'Asl Toscana Centro convoglia il personale in alcuni reparti e ne chiude altri. E' una cosa scandalosa"
Incendi Toscana, Stella (FI): "Dichiarare stato di calamità e installare ovunque telecamere di videosorveglianza nei boschi"
Chiediamo al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani di dichiarare lo stato di calamità per le zone interessate dagli incendi, che stanno devastando centinaia di ettari di bosco nella nostra regione. La situazione è drammatica, speriamo che si riescano a domare preso le fiamme; intanto ringraziamo il personale della protezione civile, i vigili del fuoco, i piloti dei canadair e i volontari che si stanno adoperando con abnegazione per contenere la furia devastatrice dei roghi". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Purtroppo, come spesso avviene in questi casi - osserva Stella - anche in questo frangente non è esclusa l'origine dolosa delle fiamme. Per questo motivo riteniamo indispensabile che vengano realizzati impianti di videosorveglianza in tutte le aree boschive della Toscana a rischio incendi, come è stato fatto sul Monte Pisano dopo il devastante rogo del 2018. E' urgente installare videocamere ad alta risoluzione interconnesse tra loro e collegate alla sala operativa di Protezione civile, in modo da prevenire situazioni pericolose, gestire le emergenze, mettere in sicurezza la popolazione, ed identificare eventuali piromani".
Firenze, Stella (FI): "Chiusura Scalinata Monte alle Croci è ferita patrimonio artistico, Comune stanzi fondi riapertura"
"La chiusura della Scalinata del Monte alle Croci è una ferita al patrimonio artistico di Firenze. Ancora oggi è impossibile arrivare alla Basilica di San Miniato al Monte passando dalla scalinata, poiché all'altezza del Giardino delle Rose, l'accesso risulta ormai sbarrato da più di 5 mesi e ancora non si hanno previsioni di tempistiche per la riapertura. Si tratta di una delle zone più belle e panoramiche di tutto il territorio fiorentino, e non è accettabile che il Comune dica che non ci sono risorse". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Comune di Firenze, Marco Stella, che ha presentato un'interrogazione. La vicenda dura ormai da marzo scorso, quando per un cedimento della pavimentazione, si aprì una piccola voragine nella strada che conduce alla Chiesa di San Salvatore al Monte e venne disposta la chiusura della scalinata del Monte alle Croci fra il Giardino delle Rose e la vetta della scalinata.
"Vogliamo sapere - chiede Stella nell'interrogazione - se sono state stanziate le risorse per i lavori di ripristino della scalinata, quando partiranno i lavori di restauro, quando è prevista la riapertura della scalinata, cosa prevede il progetto di recupero, e se il progetto di intervento prevede, oltre alla scalinata, anche il recupero delle stazioni della via Crucis. Non bisogna infatti dimenticare che, oltre ad essere un luogo di forte impatto scenografico e architettonico, la Scalinata del Monte alle Croci è cara ai cristiani come luogo in cui tenere processioni durante il tempo pasquale, e pregare davanti alle stazioni della Via Crucis, come avveniva fino allo scorso anno".
Toscana, Stella (FI): "Perché Pd non ha voluto firmare relazione unica su Commissione inchiesta infiltrazioni mafiose?"
"Mi chiedo, ma chiedo in modo particolare ai colleghi del Partito Democratico, per quale motivo non abbiano voluto firmare una relazione unica finale sull'attività della Commissione regionale d'inchiesta sulle infiltrazioni mafiose e della criminalità in Toscana. La Commissione ha svolto il suo ruolo, ma purtroppo la sinistra continua a minimizzare il problema delle infiltrazioni mafiose e anche la vicenda Keu. Siamo così arrivati a due relazioni finali, una di maggioranza e una di minoranza: una spaccatura del genere indebolisce il ruolo della politica in un settore così delicato". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Servirebbe una commissione consiliare antimafia permanente - osserva Stella -. Nel Rapporto sui fenomeni di criminalità organizzata e corruzione (2018) curato dalla Scuola Normale di Pisa su commissione della Regione Toscana, c’è scritto nero su bianco che, escludendo Sicilia, Campania e Calabria, secondo le statistiche ufficiali negli ultimi tre anni la Toscana è la prima regione in Italia per numero di arresti e denunce con l’aggravante del metodo mafioso e per questo si conferma un contesto economico favorevole, oltre che vantaggioso, per gli investimenti criminali. La Toscana rimane centrale nei traffici nazionali e transnazionali di droga, e vanta numeri importanti anche nel gioco d’azzardo, nel riciclaggio, nel traffico di rifiuti, nell'occultamento di capitali criminali".
Aeroporto Firenze, Stella (FI): "Pd sempre contrario a sviluppo. Noi per nuova pista, serve a rilanciare economia toscana"
"Io penso che la Regione Toscana abbia fatto bene a dare 10 milioni di euro a Toscana Aeroporti, lo dissi all'epoca in aula, e lo ribadisco ora. E' stata una iniezione di liquidità positiva, lo hanno fatto tante altre regioni. Purtroppo devo ricordare come in tutti questi anni il Partito Democratico ha affossato lo sviluppo dell'aeroporto di Firenze, schierandosi contro l'allungamento della pista. Quante volte il Pd ha cambiato idea sull'orientamento della pista. Non sto qui a ricordare come gli ex assessori comunali e oggi consiglieri regionali eletti a Firenze abbiano cambiato idea, o come il sindaco Nardella, che era un sostenitore dell'ammodernamento del Vespucci, poi ha sostenuto il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, che ha firmato il ricorso dei sindaci della Piana contro lo sviluppo dello scalo aeroportuale di Firenze". Lo ha detto, intervenendo in aula, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Oggi - ha ricordato Stella - siamo qui per sostenere il sistema produttivo toscano e il sistema delle imprese, sostenendo lo sviluppo dell'aeroporto di Firenze. Ricordandoci che il rilancio dello scalo significa rilanciare e potenziare il turismo, una delle risorse principali di Firenze e di tutta la nostra regione. Sostenendo l'aeroporto di Firenze abbiamo sostenuto l'industria del turismo toscano, in un momento difficile come questo. Ringrazio il senatore Mallegni, per aver portato il volo diretto da Dubai. Ora dobbiamo fare un'altra battaglia e capire come mai, dai fondi del Pnrr, siano stati esclusi gli stanziamenti per gli scali aeroportuali. Noi, invece, dobbiamo chiedere al Governo nazionale di sostenere gli aeroporti, anche attraverso il Pnrr".
"Mi auguro che anche i colleghi di Italia Viva - ha concluso il capogruppo di Forza Italia - facciano cambiare idea ai loro alleati del Partito Democratico rispetto alla necessità di allungare la pista dello scalo di Peretola, perché sostenere lo sviluppo di Peretola significa sostenere l'economia toscana, sostenere la competitività delle imprese e del nostro territorio, significa avere una regione con infrastrutture all'altezza delle sfide che ci aspettano".
Rigassificatore Piombino, Stella (FI): "Servono approfondimenti e dati tecnici, aperti a confronto ma esprimersi ora sarebbe un errore"
"Io credo che ci sia un errore di impostazione culturale. Quando andiamo a trattare questi temi, prima di tutto dobbiamo chiederci se quel rigassificatore serve al Paese, se serve alla comunità toscana, se serve a Piombino, o se il rigassificatore è semplicemente una toppa rispetto a un processo più complesso che richiede più competenza e più visione. Occorre, dunque, più approfondimento, più rispetto da parte del Governo. Fino a quando non avremo i dati tecnici, non potremo esprimere nessun tipo di posizione, sarebbe sbagliato, e avrebbe anche poco senso esprimere una posizione su una questione così delicata senza esaminare le questioni specifiche. Siamo aperti al confronto, non tifiamo né per il partito del sì né per il partito del no, ma tifiamo per la Toscana". Lo ha detto, in un passaggio del suo intervento in aula, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"La prima domanda da farsi, sul rigassificatore, è: quale beneficio porta questa infrastruttura alle nostre imprese e al territorio, quali sono i benefici per la nostra regione? Ancora prima di questa scelta - ha evidenziato Stella - bisogna tenere in considerazione e non sottovalutare le valutazioni e gli elementi critici espressi dagli amministratori locali. Non credo sia giusto dividerci tra fronte del sì e fronte del no, fra chi è contro lo sviluppo e chi è contro lo sviluppo; non è su questo che deve incentrarsi la discussione".
"Credo che il governo, se vuole affrontare la questione del rigassificatore di Piombino in maniera seria, e vuole convincere i territori delle sue scelte - ha proseguito il capogruppo di Forza Italia - deve spiegare ai territori quali sono le prospettive e le scelte industriali, cosa vuole fare a livello di politiche energetiche, ad esempio se vuole le centrali a carbone e le centrali nucleari. Allora sì, la scelta industriale diventa una scelta energetica e non diventa solo una scelta su dove posizionare un rigassificatore. La scelta del sito mi sembra quasi una scelta a caso, non una scelta mirata o concordata, non una scelta oculata, né tantomeno concertata con l'amministrazione regionale, provinciale e comunale. "Non si tratta, quindi, di dover dire sì o no al rigassificatore a Piombino, si tratta di capire che politica energetica ha in mente il Governo nazionale".
Sanità/Firenze, Stella (FI): "Il Comune non permetta chiusura ambulatorio medico a San Niccolò a fine anno"
A fine anno, se non interverranno le istituzioni, il quartiere di San Niccolò a Firenze perderà il suo ambulatorio medico. A dicembre, infatti, Afam, la società che gestisce le farmacie comunali fiorentine e alcuni ambulatori di medici di famiglia, non rinnoverà il contratto d'affitto, perché la proprietà avrebbe chiesto un canone più che doppio rispetto a quello attuale. Chiediamo al Comune di Firenze di intervenire e scongiurare questa deriva, che impoverisce il rione e crea disservizi ai residenti". E' quanto chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"La maggior parte dei clienti dell'ambulatorio - sottolinea Stella - sono persone anziane, spesso con difficoltà deambulatorie, che sarebbero costrette ad andare a piedi fino agli ambulatori di via Orsini o del Porcellino. Nel rione, infatti, almeno la metà degli assistiti è composta da over 60enni. Nel presidio ambulatoriale ci sono tre medici di famiglia, che offrono un servizio fondamentale per il quartiere. Il Comune di Firenze ha il dovere di intervenire in prima persona, trovando in zona una struttura, mag
ari di proprietà comunale, da dare in affitto a prezzo calmierato".
Sanità/Toscana, Stella a Giani e Bezzini: "Il Pd vi sta dicendo che avete fallito e sbagliato tutto"
"Nella proposta di risoluzione a firma Pd si critica l'impostazione che voi avete messo al centro della vostra impostazione di governo. Qui c'è una critica aspra, durissima, rispetto ai due anni passati dall'insediamento della Giunta, rispetto alle scelte che avete fatto. Il gruppo del Pd, che è il partito suo e del Presidente della Regione, vi stanno dicendo che avete fallito, che in questi due anni avete sbagliato tutto, non c'è un elemento sul quale stanno dicendo che va tutto bene". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in un passaggio del suo intervento durante il dibattito in aula sulla Proposta di Risoluzione del Pd riguardante gli Stati generali della Salute.
"Basta leggere la proposta di risoluzione e metterla a confronto con il programma di governo - ha aggiunto Stella -. Il vostro partito sta criticando aspramente la vostra azione di governo. Questa critica è un elemento politico, e dovreste essere voi, in primis, a chiedere un chiarimento. Noi stiamo ancora cercando di capire come risolverete la questione delle 800mila domande in liste di attesa, stiamo aspettando di capire cosa si farà del potenziamento territoriale, o ancora cosa volete farne delle case di comunità. Le liste di attesa in Toscana sono un problema e a dirlo non siamo noi dell'opposizione, ma lo dice questo documento firmato dal Pd. Su questi temi, i cittadini toscani stanno aspettando una risposta".
Sanità, Stella (FI): "In Toscana pronto soccorso al collasso, a Firenze in un anno fuggiti 20 medici. Servono nuove assunzioni"
"In Toscana i pronto soccorso sono al collasso, c'è una carenza di personale del 25% degli organici, mancano circa 200 medici nel comparto della medicina d'emergenza, e come se non bastasse in questi giorni si stanno susseguendo dimissioni a raffica di personale impiegato nei pronto soccorso. Solo a Firenze, nell'ultimo anno, 20 medici sono fuggiti dai pronto soccorso. Andare avanti di questo passo non è concepibile, occorrono più assunzioni per garantire il turn over ed evitare turni massacranti". Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Questa carenza di personale sanitario presso i Dipartimenti di Emergenza Urgenza e Accettazione era già grave prima della pandemia - ricorda Stella - e, chiaramente, la situazione si è resa ancora più grave con il Covid 19. Secondo quanto denuncia l'Anaao-Assomed, lo stress lavorativo tra il personale dei pronto soccorso ha raggiunto livelli enormi, e si prevedono altre defezioni. Un problema già grave in sé, che rischia di assumere una dimensione drammatica in vista del periodo estivo. Invece di fare tagli, la Regione Toscana investa sul personale e faccia assunzioni, visto che mancano 1200 tra infermieri e Oss, e circa 700 medici su tutto il territorio regionale".