“L’unica soluzione è proroga concessioni 75 anni come Spagna e Portogallo”
“Il Governo ha perso l’ennesima occasione per aiutare i balneari. Invece di impugnare la legge regionale 31/2016 della Toscana, l’Esecutivo salvi le imprese del settore facendo una legge nazionale chiara”. Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), e il sindaco di Pietrasanta (Lucca), il vicecoordinatore vicario di FI Toscana Massimo Mallegni, commentando la decisione del Governo Renzi di impugnare la legge toscana del 9 maggio 2016 sul demanio marittimo.
“L’unica vera soluzione per le imprese balneari – sottolineano Stella e Mallegni – è rinnovare ai gestori degli stabilimenti le concessioni esistenti per 75 anni, come hanno già stabilito le norme approvate in Spagna e Portogallo, dando ai gestori uscenti il diritto di prelazione. In Portogallo nel 2007, recependo la direttiva Europea 2000/60/CE, è stata approvata la ‘Lei de Agua’, dove troviamo il diritto del concessionario uscente ad essere preferito rispetto ad altri concorrenti (è lo stesso articolo che la Commissione Europea ha fatto abrogare all’Italia con la procedura di infrazione del 2009). Stessa cosa in Spagna, dove la ‘Ley de Costas’ del 2013 prevede una proroga secca da 30 a 75 anni delle concessioni in essere, senza procedure di evidenza pubblica imposte invece per l’Italia”
“Nel nostro Paese, invece – accusano i due esponenti azzurri – i balneari vivono il periodo più incerto e buio della loro secolare storia arrestando gli investimenti, a causa del clima d’incertezza creatosi. Ci chiediamo che senso abbia questa guerra del Governo alle imprese balneari, che creano benessere e occupazione, e sono un fiore all’occhiello dell’offerta turistica toscana e italiana”.